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Si è conclusa il 17 giugno 2022 in provincia di Piacenza l’esercitazione internazionale di Ricerca e Soccorso Aereo “Grifone”, organizzata annualmente dall’Aeronautica Militare (Comando Operazioni Aerospaziali – COA di Poggio Renatico, Ferrara) in collaborazione con il CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico), che ha coinvolto complessivamente più di 400 persone e 13 aeromobili delle Forze Armate e dei Corpi dello Stato (per 44 ore di volo in una cinquantina di sortite), con la partecipazione dell’Ejército del Aire spagnolo.
All’edizione 2022 hanno preso parte personale e mezzi aerei dell’Aviazione dell’Esercito, Marina Militare, Aeronautica Militare, Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco, oltre che equipaggi e mezzi dell’Ejército del Aire (Forza Aerea spagnola), come detto, in quanto facente parte dell’accordo internazionale SAR MED.OCC. (SAR Mediterraneo Occidentale).
grifone 2022 image 50All’interno dell’aeroporto di Piacenza - San Damiano è stato stabilito il Posto Base Avanzato (PBA), un vero e proprio eliporto campale, centro nevralgico delle attività addestrative, approntato dal 3° Stormo dell’Aeronautica Militare con sede a Verona- Villafranca, del 1° Reparto Tecnico Comunicazioni di Linate e dell’intero Comando Logistico dell’Aeronautica Militare.
Scopo principale della "Grifone 2022" è stato quello di addestrare il personale del COA ed il suo RCC (Rescue Coordination Center), i Reparti di Volo e gli Enti preposti al supporto logistico, alla pianificazione, direzione, condotta e supporto ad operazioni di ricerca e soccorso a favore di equipaggi vittime di incidente aereo in ambiente montano. A questo riguardo, teatro delle operazioni è stata l’area montuosa appenninica a sud- ovest della città di Piacenza. Il tutto per consolidare le già sviluppate sinergie tra l'Aeronautica Militare e le altre Forze Armate, Corpi dello Stato e altri dicasteri pubblici per migliorare costantemente tecniche e procedure nel campo della Ricerca e Soccorso Aereo, al fine di salvare vite umane. Il carattere internazionale dell’Esercitazione è tra l’altro ulteriormente suggellato dalla continua partecipazione di delegazioni di osservatori provenienti da diversi Paesi.
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L’importanza di condurre esercitazioni di questo tipo ha avuto una triste conferma nella tempestività e nel coordinamento dei soccorsi in occasione della perdita, alcuni giorni prima, di un elicottero civile (e delle persone che erano a bordo) sull’appennino reggiano, nei pressi del monte Cusna.
Questo collaudato evento interforze organizzato a cadenza annuale, ha l’obiettivo di sviluppare e migliorare ulteriormente le capacità di comando, controllo e coordinamento dei vari assetti impiegati, in prossimità del luogo in cui si è verificato un incidente aeronautico, che può coinvolgere sia aeromobili militari che civili.
“Quando tante Amministrazioni dello Stato mettono a disposizione i loro assetti, le loro professionalità e le loro peculiarità diventiamo un team a tutti gli effetti”, ha evidenziato il Col. Alfonso Cipriano del COA di Poggio Renatico, direttore dell’esercitazione. “Il Team Grifone è aperto anche ai Paesi con cui abbiamo da tempo l’accordo internazionale SAR Med.Occ., proprio perché la condivisione di tecniche e procedure e la conoscenza reciproca sono fondamentali quando bisogna operare insieme in emergenze in cui siamo chiamati a salvare vite umane, e queste possono accadere anche lungo i confini internazionali aerei e marittimi”.
L’attività di volo si è concentrata nelle giornate di martedì 14 e mercoledì 15 giugno, mentre per il giorno 17 giugno ha avuto luogo un Media Day dove sono state effettuate varie dimostrazioni per le autorità e gli ospiti intervenuti, al fine di mostrare i risultati addestrativi raggiunti e le capacità espresse da tutti gli assetti partecipanti.
Riguardo alle forze armate straniere, questa edizione ha visto per la prima volta la partecipazione di un CASA CN-235 spagnolo, di solito ottimizzato per operazioni sul mare, ma ci è stato detto che in questa occasione ha agito con compiti più simili ad un aereo AWACS.
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Nel corso dell’esercitazione abbiamo potuto scambiare qualche impressione con il Capitano pilota Daniele Lozzi Comandante della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Rimini.
Ci siamo soffermati sulla tecnologia dell’elicottero AW-169 in loro dotazione (un fiore all’occhiello dell’industria italiana), che permettono al Corpo di adeguare le proprie capacità a sempre più ampi ambienti operativi. E ci ha molto colpito la presenza di una apparecchiatura in particolare, tra le tante in dotazione, l’IMSI/IMEI Catcher. Questo strumento consente all’elicottero di fungere da ripetitore, da ponte-radio volante al fine di captare ed identificare eventuali segnali di cellulari grazie ai codici (IMSI E IMEI) dei relativi dispositivi, migliorando in modo esponenziale l’efficacia e tempestività delle missioni di soccorso del reparto nella ricerca di persone scomparse o disperse. Questo dispositivo (come sintetizzato negli acronimi International Mobile Subscriber/Equipment Identity) permette di recuperare molte informazioni sensibili, di più cellulari contemporaneamente andando a discriminare la posizione dei dispositivi cellulari delle persone da ricercare.
Vista la natura di questi risultati, lo strumento può essere utilizzato anche per varie funzioni di polizia e di ricerca / tracciamento di persone soggette ad indagini.
E questo ci ha permesso di affrontare il discorso della versatilità e delle diverse specializzazioni richieste alla macchina ed al personale aeronavigante a seconda delle diverse zone del territorio italiano. Che possono andare dal soccorso montano (preponderante nelle zone del nord Italia), a compiti di Polizia Ambientale (che possono interessare eventuali discariche abusive), ricerca piantagioni di canapa illecite, violazioni di carattere economico verso lo Stato tramite l’attività di Controllo Economico del Territorio, a missioni di controllo sul mare, al contrasto dell’immigrazione clandestina e dei traffici illeciti perpetrati via mare. Con il Dlgs. N 177 del 2016 la Guardia di Finanza ha acquisito in via esclusiva le funzioni di “Polizia del Mare” ovvero le funzioni legate agli aspetti di ordine e sicurezza pubblica a mare. Abbiamo saputo della fattiva collaborazione tra Guardia di Finanza ed ARPA (Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente) nel campo del monitoraggio di varie anomalie ambientali come, tra altre, il fenomeno dell’inquinamento delle acque marine, unendo al meglio le caratteristiche operative e tecnologiche del Corpo con le competenze scientifiche dell’Ente.
In termini di attività SAR, la Guardia di Finanza ha stipulato specifici protocolli d’intesa con il CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) e l’ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) oltre che impiegare direttamente il proprio Soccorso Alpino (SAGF –Soccorso Alpino Guardia di Finanza).
Tornando all’AW-169, l’equipaggio standard di questo elicottero si avvale di un pilota e di un co-pilota, più un operatore addetto ai sistemi di missione (radar, FLIR, telecamera). In presenza di verricello (come è stato per il AW-139 di Pratica), vi è un secondo operatore dedicato, il verricellista.
Il personale navigante è altamente specializzato ed addestrato per queste missioni SAR, a monte di un percorso addestrativo che nel caso dei piloti inizia solitamente al 72° Stormo di Frosinone su NH-500. Passando poi alla conversione su elicottero bimotore ed alle abilitazioni diurne e notturne (e certificazione IFR) presso il Centro Aviazione Guardia di Finanza di Pratica di Mare.
Pur in presenza di tutto questo iter addestrativo, ci è stato detto che una eventuale “pianificazione” ha uno spazio limitato, vista la natura di emergenza che contraddistingue queste missioni SAR. Proprio per questo, acquistano importanza i tempi di risposta del Reparto, che nell’arco del servizio diurno non superano i 30 minuti (ma che in alcuni casi possono essere quasi immediati, a seconda del tipo di missione e dell’approntamento dell’elicottero). Di notte le tempistiche sono maggiori, variando da una a due ore.
Negli ultimi anni il Corpo è spesso intervenuto in operazioni all’estero, (rispondendo ad interessi non solo nazionali ma dell’Unione Europea), segnatamente nel bacino del Mediterraneo, risultando un importante strumento per la difesa ed il controllo dei confini europei.
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Di seguito l’elenco degli assetti impiegati nell’esercitazione:
Aeronautica Militare: 1 AW-139 (HH-139B) del 15° Stormo, 1 NH 500E (TH-500A) del 72° Stormo, 1 NH-500E e 1 SIAI-208 (U-208) della Squadriglia Collegamenti di Milano Linate;
Esercito Italiano: 1 AB-205 (UH-205) del 4° Reggimento Aviazione dell’Esercito “Altair” di Bolzano;
Marina Militare: 1 EH-101UTI/ASH 1° Gruppo Elicotteri di Luni-Sarzana (SP);
Carabinieri: 1 AW-139 del 4° Nucleo Elicotteri di Pisa;
Polizia di Stato: 1 AB-212 del 3° Reparto Volo di Bologna;
Guardia di Finanza: 1 AW-169 (UH-169A) della Sezione Aerea di Rimini e 1 AW-139 (PH-139D) del Centro Aviazione della Guardia di Finanza di Pratica di Mare (RM);
Vigili del Fuoco: 1 AW-139 del Reparto Volo di Bologna.
Ejército del Aire: 1 CN-235 VIGMA D-4 e 1 NH-90TTH

Per quanto riguarda le squadre di soccorso di terra, sono intervenuti:
Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) – Servizio Regionale Emilia-Romagna
Squadre specializzate dei “Fucilieri dell’Aria” del 16° Stormo dell’Aeronautica Militare
Esercito Italiano
Guardia di Finanza tramite il SAGF : Soccorso Alpino della Guardia di Finanza della Stazione di Abetone - Cutigliano.
Vigili del Fuoco
Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana

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Foto e testo di Massimo Filippini e Omar Rigamonti
Giugno 2022
Gli autori desiderano ringraziare il M.llo di 1a Cl. Francesco Tulliani dell’Aeronautica Militare, Addetto Stampa esercitazione “Grifone 22” e il Cap. Daniele Lozzi della Sezione Aerea di Rimini della Guardia di Finanza.

 

English translation

The "Grifone" (griffin) international Search and Rescue exercise, organized annually by the Aeronautica Militare (Italian Air Force) (COA – Comando Operazioni Aerospaziali or Aerospace Operations Command of Poggio Renatico, Ferrara) in cooperation with the CNSAS - Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (National Alpine and Speleological Rescue Corps), which involved a total of more than 400 people and 13 aircraft of the Armed Forces and the State Corps (for 44 flight hours in about fifty sorties), with the participation of the spanish Ejército del Aire, ended on 17 June 2022 in the province of Piacenza.
The 2022 edition was attended by personnel and aircraft from the Aviazione dell’Esercito (Italian Army Aviation), Marina Militare (Italian Navy), Aeronautica Militare, Carabinieri (Military Police), Polizia di Stato (Italian Police), Guardia di Finanza (Italian Custom Police) and Vigili del Fuoco (Fire Brigade), as well as crews and aircraft from the Ejército del Aire (Spanish Air Force), as mentioned, being part of the SAR MED.OCC. international agreement (Western Mediterranean SAR).
The Posto Base Avanzato or PBA - Advanced Base Post has been established inside Piacenza - San Damiano airport, a real field heliport, the nerve center of training activities, prepared by the 3° Stormo (Wing) of the Aeronautica Militare headquartered in Verona - Villafranca (VR), the 1° Reparto Tecnico Comunicazioni (Technical Communications Department) of Linate (Milano) and the entire Comando Logistico (Logistics Command) of the Aeronautica Militare.
The main purpose of "Grifone 2022" was to train the COA staff and its RCC (Rescue Coordination Center), the flying units and the bodies in charge of logistics support, planning, management, conduct and support of SAR operations for possible crews who are victims of air accidents in a mountain environment. In this regard, the scene of operations was the Apennine mountainous area south-west of the city of Piacenza. All this to consolidate the synergies already developed between the Aeronautica Militare and the other Armed Forces, State Corps and other public departments to constantly improve techniques and procedures in the Search and Rescue field, in order to save lives. The international character of the exercise is, among other things, further sealed by the continuous participation of delegations of observers from different countries.
The importance of conducting exercises of this type had a sad confirmation in the promptness and rescue coordination on the occasion of the loss, a few days earlier, of a civil helicopter (and of the people who were on board) on the Reggio Emilia Apennines, near mount Cusna.
This proven joint-force event organized annually, aims to further develop and improve the command, control and coordination capabilities of the various assets used, close to the place where an aeronautical accident occurred, which may involve both military and civil aircraft.
"When so many state organizations make their assets, their professionalism and their peculiarities available, we become a" team" in all respects”, highlighted Col. Alfonso Cipriano of the COA from Poggio Renatico, the exercise director. “Team Grifone is also open to countries with which we have long had the SAR MED. OCC. international agreement, just because the sharing of techniques and procedures and mutual knowledge are fundamental when it is necessary to work together in emergencies in which we are called to save human lives, and these can also happen along international air and sea borders ".
The flight activity was concentrated on Tuesday 14 and Wednesday 15 June, while on 17 June a "Media Day" took place, where various demonstrations were carried out for the authorities and the guests who attended, in order to show the training results achieved and the skills expressed by all involved assets.
Regarding the foreign armed forces, this edition saw for the first time the participation of a Spanish CASA CN-235, usually optimized for sea operations, but we were told that on this occasion it acted with tasks more similar to an AWACS airplane.
During the exercise we were able to exchange a few impressions with pilot Captain Daniele Lozzi, commander of the Guardia di Finanza Sezione Aerea (Air Section) of Rimini.
We focused on the technological wonders of the AW-169 helicopter they are equipped with (a flagship of the italian industry), which allows the unit to adapt its capabilities to increasingly large operating environments. And we were very impressed by the presence of one device in particular, among the many supplied, the IMSI / IMEI Catcher. This tool allows the helicopter to act as a repeater, as a flying radio link in order to detect and identify any mobile phones signals thanks to the (IMSI and IMEI) codes of the relevant devices, exponentially improving the effectiveness and promptness of the unit rescue missions, in the search for missing people. This device (as summarized in the International Mobile Subscriber / Equipment Identity acronyms) allows to retrieve a lot of sensitive information from multiple mobile phones at the same time, identifying the position of the cell phones of the people to be searched.
Given the nature of these results, the tool can be also used for various public safety functions, as well as search / tracking ones of persons subject to investigation.
And this allowed us to deal with the subject of versatility and the different specializations developed by the machine and the air crew according to the different areas of the italian territory. Which can range from mountain rescue (predominantly in northern Italy), to Environmental Police tasks (which may involve possible illegal landfills), the search for illicit hemp plantations, economic violations towards the state through the activity of Economic Control of the Territory, sea patrols, the fight against illegal immigration and the illicit trafficking by sea. After Legislative Decree no. 177 of 2016, the Guardia di Finanza exclusively acquired “Sea Police” functions, that is, those related to the aspects of public order and safety on the sea.
We learned of the effective cooperation between the Guardia di Finanza and ARPA (Agenzia Regionale Protezione Ambientale or Regional Agencies for the Protection of the Environment) in the field of monitoring various environmental anomalies such as, among others, the phenomenon of marine water pollution, combining the unit operational characteristics with the scientific knowledge of this institution.
In terms of SAR activities, the Guardia di Finanza has stipulated specific protocol agreements with the CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino Speleologico or National Alpine and Speleological Rescue Corps) and the ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze or National Association of Public Assistance), as well as directly using its SAGF – Soccorso Alpino Guardia di Finanza.
Getting back to the AW-169, the standard crew of this helicopter is made of a pilot and a co-pilot, plus an operator assigned to various mission systems (radar, flir, camera). In the presence of a winch (as it was for the AW-139 from Pratica di Mare), there is a second dedicated member, the winch operator.
The crew is highly specialized and trained for these SAR missions, upstream of a training course that in the case of pilots usually begins at the 72° Stormo of Frosinone on NH-500. Then, moving on to the conversion to a twin-engine helicopter and to the day and night qualifications (and IFR certification) at the Centro di Aviazione (Aviation Centre) of the Guardia di Finanza in Pratica di Mare.
Even before of all this training process, we were told that any "planning" has limited space, given the emergency nature that distinguishes these SAR missions. Just for this reason, the unit response times acquire importance, which don’t exceed 30 minutes during the daytime service (while in some other cases can be almost immediate, depending on the mission type and the helicopter readiness) . At night the times are longer, ranging from one to two hours.
In recent years, the Corps has often intervened in operations abroad (responding not only to national interests but to the European Union), especially in the Mediterranean basin, resulting in an important tool for the defense and control of european borders.
Below is the list of the assets involved in the exercise:
Aeronautica Militare: 1 AW-139 (HH-139B) of the 15° Stormo, 1 NH-500E (TH-500°) of the 72° Stormo, 1 NH-500E and 1 SIAI-208 (U-208) of the Milan Linate Squadriglia Collegamenti (Liaison unit);
Aviazione dell’Esercito: 1 AB-205 (UH-205) of the 4° Reggimento Aviazione dell’Esercito (Army Aviation 4th Regiment) "Altair" of Bolzano;
Marina Militare: 1 EH-101UTI/ASH of the 1° Gruppo Elicotteri (Helicopter Sqn.) of Luni - Sarzana (La Spezia);
Carabinieri: 1 AW-139 of the 4° Nucleo Elicotteri (Helicopter Unit) of Pisa;
Polizia di Stato: 1 AB-212 of the 3° Reparto Volo (Flying Unit) of Bologna;
Guardia di Finanza: 1 AW-169 (UH-169A) of the Sezione Aerea of Rimini and 1 AW-139 (PH-139D) of the Centro Aviazione della Guardia di Finanza of Pratica di Mare (Roma);
Vigili del Fuoco: 1 AW-139 of Reparto Volo (Flying Unit) of Bologna;
Ejército del Aire: 1 CN-235 VIGMA D-4 and 1 NH-90TTH;

About the ground rescue teams, the involved units were:
Corpo Nazionale Soccorso Alpino Speleologico of Emilia-Romagna Regional Service.
Specialized teams of the "Fucilieri dell’Aria" of the 16° Stormo (Wing) of the Aeronautica Militare.
Esercito italiano.
Guardia di Finanza through SAGF - Soccorso Alpino della Guardia di Finanza from Abetone – Cutigliano station.
Vigili del Fuoco.
Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana (Volunteer Nurses of the Italian Red Cross).

Images and text by Massimo Filippini and Omar Rigamonti
June 2022
The authors would like to thanks the 1° Cl. Marshal Francesco Tulliani of the Aeronautica Militare, Press Officer of the exercise “Grifone 22” and the Capt. Daniele Lozzi of the Sezione Aerea di Rimini of the Guardia di Finanza.