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15° Stormo
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L’attuale 82° Gruppo SAR è stato costituito il 6 agosto del 1982 sul sedime aeroportuale di Trapani - Birgi, sede del 37° Stormo, come reparto operativo totalmente dipendente dal 15° Stormo.
La dotazione iniziale dell’82° Gruppo era basata sugli elicotteri HH 3F “Pelican”, macchine già in dotazione agli altri Centri SAR dal 1978.
L’HH 3F era un possente elicottero che per molti anni ha costituito la spina dorsale del 15° Stormo, elicottero bi-turbina a medio raggio e anfibio, era dotato di due potenti turbine General Elettric T58-GE-100 da circa a 1.550 SHP ciascuno che gli consentiva di raggiungere, a livello del mare, una velocità massima di circa 140 kN, e 130 kN di crociera.
Dotato di un carrello triciclo a scomparsa e capacità anfibie, l’HH 3F poteva essere utilizzato come vettore per localizzare, recuperare e prestare soccorso alle persone in pericolo.
Inoltre poteva essere utilizzato se dotato di apposite benne, come mezzo antincendio, come supporto logistico, per missioni di ricognizione e trasporto di malati e/o traumatizzati.
Dalla versione “Alpha”, inizialmente colorato con una livrea volutamente sgargiante bianca-gialla-rossa (High Visibility) il Pelican, ha subito un importante aggiornamento, che ha interessato l’avionica, la dotazione di misure difensive “chaffs” e “flares”, una strumentazione migliorata per l’utilizzo di visori notturni, oltre a nuovi punti d’attacco per armamento collocati nei portelloni, in maniera tale da permettere alla nuova versione “Bravo”; nel tempo aveva anche cambiato la colorazione da una ad alta visibilità a una camouflage per l’adempimento delle missioni Combat SAR.
Andando a ritroso nel tempo l’odierno 82° Centro SAR nasce nel 1924 come 82º Gruppo Autonomo Idrovolanti.
E’ stato costituito dalla Regia Aeronautica sull'idroscalo di Taranto, con alle dipendenze due Squadriglie; la 139ª e la 149ª, dove è rimasto fino alla soppressione, avvenuta nel 1928.
Durante il Secondo conflitto bellico mondiale avviene la ricostituzione, il Reparto viene equipaggiato con gli idrovolanti CantZ 501 “Gabbiano”, che restarono operativi fino all’estate del 1942 operando da diversi idroscali dislocati nel territorio Italiano.
Successivamente la 139ª Squadriglia viene sostituita dalla 184ª che opera con i più potenti trimotori Cant Z.506 “Airone”.
Agli inizi del 1944, l'82º Gruppo Autonomo Idrovolanti insieme ai Gruppi 83°, 84° e 85°, costituisce il 1º Raggruppamento Idrovolanti, e viene posto alla dipendenza del 242nd Air Wing dell’United States Army Air Force (USAAF).
L'82°, con le storiche Squadriglie 139ª e 149ª, viene stanziato a Taranto e poi posto in posizione “Quadro” nel 1948.
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Dalla sua ricostituzione del 1982, e in particolare dal 2013, per soddisfare le esigenze operative di Forza Armata il Reparto opera 365 giorni l’anno 24 ore su 24 con i suoi Leonardo (AgustaWestland) HH 139A.
Sul nuovo elicottero gli equipaggi possono svolgere i loro compiti addestrativi e operativi, sia di giorno sia di notte, operando con i più avanzati sistemi di ricerca come il FLIR, (Forward Looking Infrandet) e con il sistema NVG (Night Vision Googles) anche in condizioni meteo proibitive.
L'82° Centro SAR opera in cooperazione con altri corpi militari e non, e per la peculiarità dei propri compiti istituzionali è chiamato spesso a collaborare con altre FF.AA, Corpi dello Stato ed Organizzazioni.
La collaborazione con la Guardia Costiera è costante e si rivela fondamentale nella gestione delle ricerche e dei soccorsi in mare, così come testimoniato dai recenti interventi effettuati a sud di Marsala e Mazara. Molto stretta la collaborazione con il CNSAS (Centro Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) Sicilia, con il quale si organizza annualmente un'esercitazione in montagna per migliorare e affinare le tecniche di soccorso su terra.
Vediamo ora le principali missioni cui l’82° ha partecipato in Italia e all'estero.
Con la dedizione, la competenza e la professionalità degli uomini che sotto la sua araldica si sono trovati come colleghi di lavoro e compagni di viaggio, l’82° ha contribuito, tra le tante, alle seguenti operazioni:
- 1993, da gennaio a marzo, l’operazione “Albatros” in Somalia;
- 1997, da aprile a ottobre, ha partecipato in Albania all’operazione “Arcobaleno” e all’operazione “Alba” nel 1998;
- 1999, da marzo a dicembre, in Kosovo per l’operazione “Joint Guardian”;
- 31 dicembre 2002 l’82° porta a compimento la missione di soccorso sull’isola di Stromboli per un periodo di tre mesi, in concorso con la Protezione Civile;
- giugno 2003 e novembre 2006 il Gruppo ha partecipato all’operazione “Antica Babilonia” in Iraq;
- 6 aprile 2009, dopo poche ore dal terribile terremoto che ha colpito l’Abruzzo, il Gruppo è stato impiegato nell’operazione “Gran Sasso” in soccorso e in favore delle popolazioni colpite dal sisma;
- 2 ottobre 2009, dopo l’alluvione che ha colpito Messina e le zone limitrofe, è stato impiegato nel portare soccorso e salvare dalla furia dell’acqua la popolazione colpita;
- 24 agosto 2016, un paio d’ore dopo il terremoto che ha colpito il Lazio e le Marche due equipaggi dell’82° con un elicottero HH 139A sono decollati alla volta di Rieti per partecipare al dispositivo di soccorso della popolazione colpita dal sisma. |
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Oltre alle suddette operazioni a supporto delle popolazioni e della protezione di persone in imminente pericolo l’82° CentroSAR ha svolto molte missioni di Slow Mover Interceptor (SMI) garantendo così la sicurezza nazionale, in particolare durante il G8 di Genova nel 2001 (operazione Giotto), alla conferenza anti organizzazioni criminali a Palermo nel dicembre del 2003 (operazione Conca d’Oro), a protezione del vertice dei Ministri della Difesa della NATO a Taormina nel 2006 (operazione Jupiter 2) e ancora del G8 questa volta a l’Aquila nel 2009 (Giotto 09) e per finire il G7 di Taormina quest’anno.
Come ampiamente detto nel testo dedicato allo Stormo la priorità dei vari Gruppi subordinati è garantire il Personnel Recovery, per fortuna questa tipologia di missione non è frequente, ma è necessario garantire il servizio al bisogno; l’82° Centro SAR l’ha garantito per quasi un anno (22 febbraio – 31 ottobre del 2011) durante la missione NATO Unified Protector a tutela degli equipaggi di volo impegnati durante la crisi libica, garantendo la prontezza in 30 minuti per 24 ore ogni giorno.
Infine, per rendere l’idea del costante impegno e impiego del personale e dei mezzi dell’82° Centro SAR, nel 2016 le ore di volo effettuate, sono oltre ottocento, di cui oltre 100 operative. |
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English translation
The current 82° Gruppo SAR (Squadron) was established on August 6, 1982 on the airport of Trapani - Birgi, headquarters of the 37° Stormo (Wing), as an operational unit totally dependent on the 15° Stormo.
The initial equipment of the 82° Gruppo was based on the HH 3F "Pelican" helicopters, machines already supplied to the other Centri SAR (Centres) since 1978.
The HH 3F was a powerful helicopter that for many years formed the backbone of the 15° Stormo, medium-range and amphibious bi-turbine helicopter, was equipped with two powerful turbines General Elettric T58-GE-100 from about 1,550 SHP each that allowed him to reach, at sea level, a maximum speed of about 140 kN, and 130 kN of cruising.
Equipped with a retractable tricycle landing gear and amphibious capabilities, the HH 3F could be used as a carrier to locate, search and rescue people in distress.
It could also be used if equipped with special buckets, as a means of fire, as logistical support, for missions of reconnaissance and transport of sick and/ or traumatized.
From the "Alpha" version, initially colored with a deliberately garish white-yellow-red livery (High Visibility) the Pelican, has undergone a major update, which affected the avionics, the equipment of defensive measures "chaffs" and "flares" an improved instrumentation for the use of night visors, as well as new points of attack for armament placed in the doors, in such a way as to allow the new version "Bravo"; over time it had also changed the coloring from a high visibility to a camouflage for the fulfillment of Combat SAR missions.
Going back in time, today’s 82° Centro SAR was founded in 1924 as the 82° Gruppo Autonomo Idrovolanti (82nd Autonomous Seaplane Squadron).
It was formed by the Regia Aeronautica (Italian Royal Air Force) on the seaplane base of Taranto, with two Squadriglie (Flights); 139ª and 149ª, where it remained until the suppression in 1928.
During the Second World War the reconstitution took place, the Unit was equipped with the seaplanes Cantz 501 "Gabbiano", which remained operational until the summer of 1942 operating from several seaplane basis located in the Italian territory.
Later, the 139ª Squadriglia was replaced by the 184ª Squadriglia that operated with the more powerful trimotors Cant Z.506 "Airone".
In early 1944, the 82° Gruppo Autonomo Idrovolanti, along with Gruppi 83°, 84°, and 85°, formed the 1° Raggruppamento Idrovolanti (1st Seaplane Grouping), and was attached to the 242nd Air Wing of the United States Army Air Force (USAAF).
The 82°, with the historical Squadriglie 139ª and 149ª, is assigned to Taranto and then placed in position "Quadro" in 1948.
Since its reconstitution in 1982, and in particular since 2013, to meet the operational needs of the Armed Force, the Unit operates 365 days a year 24 hours a day with its Leonardo (AgustaWestland) HH 139A.
On the new helicopter crews can perform their training and operational tasks, both day and night, operating with the most advanced search systems such as FLIR, (Forward Looking Infrandet) and with the NVG system (Night Vision Goggles) even in prohibitive weather conditions.
The 82° Centro SAR operates in cooperation with other military and other Corps, and due to the peculiarity of its institutional tasks is often called to collaborate with other FF.AA, State Corps and Organizations.
The collaboration with the Guardia Costiera (Italian Coast Guard) is constant and is fundamental in the management of research and rescue at sea, as witnessed by recent interventions carried out south of Marsala and Mazara. Very close collaboration with the Centro Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS or National Alpine and Speleological Rescue Center) Sicilia, with which it organizes an annual mountain exercise to improve and refine the techniques of rescue on land.
Let’s see now the main missions in which the 82° Centro has participated in Italy and abroad.
With the dedication, competence and professionalism of the men who under his heraldry found themselves as work colleagues and travel companions, the 82° contributed, among many, to the following operations:
- 1993, from January to March, the operation "Albatros" in Somalia;
- in Albania, from April to October 1997, participated in the "Arcobaleno" operation and in the "Alba" operation in 1998;
- 1999, March to December, in Kosovo for the operation "Joint Guardian";
- 31 December 2002, the 82° completed the rescue mission on the island of Stromboli for a period of three months, in competition with the Protezione Civile (Civil Protection);
- June 2003 and November 2006, the Gruppo participated in the operation "Antica Babilonia" in Iraq;
- 6 April 2009, just a few hours after the terrible earthquake in Abruzzo, the Gruppo was involved in the operation "Gran Sasso" to help and benefit the people affected by the earthquake;
- 2 October 2009, after the floods in and around Messina, it was used to rescue the affected population from the fury of water;
- 24 August 2016, a couple of hours after the earthquake that struck Lazio and the Marche region, two crews of the 82° fleet took off with an HH 139A helicopter to Rieti to take part in the emergency device for the population affected by the earthquake.
In addition to the above-mentioned operations in support of populations and the protection of people in imminent danger, the 82° Centro SAR has carried out many missions of Slow Mover Interceptor (SMI) thus ensuring national security, in particular during the G8 in Genoa in 2001 (Operation Giotto), the anti-criminal organisations conference in Palermo in December 2003 (Operation Conca d'Oro), to protect the NATO Defence Ministers Summit in Taormina in 2006 (Operation Jupiter 2) and again the G8 in L'Aquila in 2009 (Giotto 09) and to finish the G7 in Taormina this year.
As widely stated in the text dedicated to the Stormo, the priority of the various subordinate Gruppi is to ensure Personnel Recovery, fortunately this type of mission is not frequent, but it is necessary to guarantee the service to the need; the 82° Centro SAR has guaranteed it for almost a year (22 February - 31 October 2011) during the NATO Unified Protector mission to protect the flight crews engaged during the Libyan crisis, ensuring readiness in 30 minutes for 24 hours every day.
Finally, to give an idea of the constant commitment and use of the personnel and vehicles of the 82° Centro SAR, in 2016 the flight hours carried out are over eight hundred, of which over 100 operational.
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