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15° Stormo
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L’80° Centro SAR (Search and Rescue) è stato costituito il 1° novembre del 2013 sulla base aerea di Decimomannu (Cagliari) e posto alle dipendenze del 15° Stormo di Cervia. L’80° Centro SAR è la naturale evoluzione della 670ª Squadriglia SAR “Speedy”.
Come Centro SAR abbiamo visto che dipende per la parte operativa e per l’inquadramento del personale dal 15° Stormo, mentre per la parte logistica si avvale del supporto del locale Comando Aeroporto.
Per ripercorrere la storia dell’80° Centro è necessario ritornare all’8 gennaio del 1961 quando avviene la costituzione della 670ª Squadriglia CAT (Centro Addestramento al Tiro), la dotazione di allora era di un AB 47J e di un Macchi M 416, negli anni successivi si aggiunsero dei Texan T 6, un Beechcraft C 45 e altri AB 47”Jota”, più avanti arriva anche il più “moderno” AB 204B.
Il 1° febbraio del 1967 c’è il cambio di denominazione da Squadriglia CAT a 670ª Squadriglia Soccorso e Collegamento. A seguire per alcuni anni le attività di soccorso, in particolare per quelle notturne, vengono affiancate da elicotteri UH 1D della Luftwaffe (German Air Force).
Con l’arrivo dei tre AB 212AWTI (Air Weapon Training Installation), acquistati nel 1979 da un consorzio anglo-tedesco-italiano, la Squadriglia ritorna pienamente operativa per le attività di soccorso sia diurne sia notturne.
La 670ª Squadriglia prima di essere trasformata nell’80° Centro SAR era alle dipendenze dell’RSSTA (Reparto Sperimentale e di Standardizzazione al Tiro Aereo) a sua volta sottoposto al Comando Logistico.
L’organico dell’80° Centro SAR viene completato il 1° luglio del 2016 con l’acquisizione della 672ª Squadriglia Collegamento e Soccorso e Recupero Radiobersagli di Perdasdefogu.
Con la trasformazione da 670ª Squadriglia, il Centro SAR è a tutti gli effetti parificato a un Gruppo di Volo, e di conseguenza anche l’organico ne ha giovato, l’implementazione è stata possibile facendo confluire il personale delle due Squadriglie e quello del Comando Aeroporto di Cagliari-Elmas chiuso il 1° gennaio del 2016.
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L’80° Centro SAR garantisce un servizio di pronto allarme per 365 giorni l’anno e per 24 ore al giorno, la prontezza d’intervento è garantita in 120 minuti per la ricerca e soccorso, in 15 minuti per le attività inerenti all’AWTI dall’alba al tramonto, in 30 minuti per l’antincendio sempre alba- tramonto.
L’ambito operativo copre tutta la Sardegna e le aree sul mare fino a Trapani verso sud e fino a Pratica di Mare a nord-est.
La dotazione di elicotteri è incentrata sul biturbina Agusta-Bell AB 212AMISAR e AWTI, nella versione AWTI l’unica “macchina” rimasta in servizio è la MM81073. Costantemente un elicottero è mantenuto sul poligono sperimentale di addestramento interforze di Salto di Quirra a Perdasdefogu.
Tra i compiti istituzionali assegnati al reparto, oltre al compito primario della ricerca e soccorso nelle aeree di competenza, c’è anche il SAR a supporto delle attività AWTI, il servizio antincendio e il recupero dei radio bersagli.
La ricerca e soccorso per le attività dell’AWTI è a favore di tutte quelle componenti aeronautiche che periodicamente utilizzano o hanno utilizzato il sistema AACMI (Autonomous Air Combat Manouvering Instrumentation), e i poligoni di Capo Frasca, Salto di Quirra e Capo Teulada.
Negli anni di maggior utilizzo, la base aerea di Decimomannu è stata una delle infrastrutture militari più utilizzata d’Europa, i maggiori fruitori nel tempo sono stati i tedeschi, i canadesi, gli americani, gli inglesi e ovviamente la nostra Aeronautica Militare; i soccorsi svolti per incidente, accorsi al personale navigante impegnato in esercitazioni presso l’AWTI sono stati quasi 50.
Il servizio antincendio svolto dall’80° Centro SAR è ristretto alle aree dei poligoni ed è garantito principalmente nel periodo primavera-estate (1° marzo – 1° ottobre), gli interventi sono svolti con l’ausilio del “bambi bucket” (benna antincendio) da 1.000 litri; gli interventi antincendio, anche se si potrebbe pensare il contrario, sono effettuati principalmente per incendi sviluppatasi per cause naturali e in numero non significativo a causa delle attività militari; in ambito AM l’80° è rimasto l’unico reparto a svolgere questo tipo di compito in forma continua.
La ricerca dei radio bersagli è un'altra attività peculiare del Centro, consiste nel recupero di un particolare “drone” usato dalle navi della Marina Militare sui poligoni come bersaglio, il radiobersaglio una volta utilizzato è fatto ammarare e per il suo ritrovamento intervengono gli AB 212 dell’80° Centro SAR che, tramite l’aerosoccorrittore e il verricello recuperano il drone e lo trasportano a terra per il riutilizzo. |
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L’80° Centro SAR esegue una media di 4-5 soccorsi e ricerche l’anno, uno degli ultimi si è svolto il 30 agosto del 2016 con il recupero sul Monte Tiscali di una donna caduta in un dirupo durante un’escursione procurandosi la frattura di una gamba.
L’ultimo in ordine di tempo si è svolto invece il 21 settembre 2016, con il recupero di un infartuato a bordo di una nave in navigazione a 60 miglia a sud di Sant’Antioco, questo recupero è stato il millesimo compiuto da quando si è costituita la 670ª Squadriglia e il successivo Centro SAR.
Gli equipaggi dell’80° sono tutti abilitati all’utilizzo degli NVG (Night Vision Goggles) per le operazioni notturne, a compiere operazioni MEDEVAC (MEDical EVACuation) con appontaggio sulle navi, e a fare operazioni di Combat SAR in territorio ostile, capacità acquisita dal personale navigante durante le missioni fuori aerea (Afghanistan e Iraq) con il 9° Stormo.
Le attività addestrative prevedono delle sessioni di familiarizzazione a favore del personale appartenente al Soccorso Alpino e alla Croce Rossa Italiana, sempre rimanendo nell’ambito dell’addestramento il Centro di “Decimo”, grazie ai piloti istruttori, garantisce l’addestramento operativo (On-Job Training) al personale di nuova assegnazione proveniente dai corsi propedeutici fatti a Grazzanise, in alcuni casi anche al personale di prima assegnazione in arrivo direttamente dalla scuola di volo del 72° Stormo di Frosinone.
L’80° Centro SAR, tramite il proprio STR (Servizio Tecnico Rinforzato), si occupa anche della manutenzione di 1° e 2° Livello Tecnico e del supporto in linea, per le ispezioni superiori gli elicotteri sono inviati a Padova o a Grazzanise.
L’80° Centro SAR avrà l’incombenza e l’onere di portare l’elicottero AB 212 al “phase out” di forza armata, secondo i piani il ritiro dovrebbe concretarsi nel 2018 contestualmente all’entrata in servizio dei nuovi AgustaWestland HH 139A. |
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| Nella medesima area dove è custodito l’AB 47J con i colori dell’AWTI è stata posta una lapide in ricordo del M.llo Giuseppe Biscotti deceduto il 23 ottobre del 2008, mentre era a bordo dell’HH 3F dell’84° Centro SAR precipitato in Francia durante il volo di trasferimento verso la base aerea di Florennes (Belgio); Biscotti fino a pochissimi mesi prima di essere trasferito all’84° Centro era stato per molti anni un membro degli “Speedy”. |
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English translation
The 80° Centro SAR (Centre Search and Rescue) was set up on 1 November 2013 on the air base of Decimomannu (Cagliari) and placed under the supervision of the 15° Stormo (Wing) of Cervia. The 80° Centro SAR is the natural evolution of the 670ª Squadriglia (Flight) SAR "Speedy".
As Centro SAR we have seen that it depends for the operational part and for the classification of the staff from the 15° Stormo, while for the logistic part it makes use of the support of the local Comando Aeroporto (Command Airport).
In order to retrace the history of the 80° Centro it is necessary to go back to the 8th of January 1961 when the 670ª Squadriglia Centro Addestramento al Tiro (CAT or Shooting Training Centre) was established, the equipment of the time was an AB 47J and a Macchi M 416, In the following years they added Texan T 6, a Beechcraft C 45 and other AB 47 "Jota", later also comes the more "modern" AB 204B.
On February 1, 1967, the name was changed from Squadriglia CAT to 670ª Squadriglia Soccorso e Collegamento (Rescue and Liaison Flight). Then for some years the rescue activities, in particular for the night ones, are joined by helicopters UH 1D of the Luftwaffe (German Air Force).
With the arrival of the three AB 212AWTI (Air Weapon Training Installation), purchased in 1979 by an Anglo-German-Italian consortium, the Squadriglia returns fully operational for day and night rescue activities.
The 670ª Squadriglia before being transformed into the 80° Centro SAR was under the command of the Reparto Sperimentale e di Standardizzazione al Tiro Aereo (RSSTA or Department of Experimental and Standardization to Air Shooting) in turn submitted to the Comando Logistico (Logistics Command).
On July 1, 2016, the 80° Centro SAR was completed with the acquisition of the 672ª Squadriglia Collegamento e Soccorso e Recupero Radiobersagli (Liaison and Rescue and Radio Target Recovery Flight) of Perdasdefogu.
With the transformation from 670ª Squadriglia, the SAR Center is in effect equal to a Gruppo di Volo (Flying Squadron), and consequently also the staff has benefited, the implementation was possible by bringing together the staff of the two Squadriglie and that of the Cagliari-Elmas Comando Aeroporto closed on 1 January 2016.
The 80° Centro SAR provides an emergency alert service for 365 days a year and 24 hours a day, the prompt intervention is guaranteed in 120 minutes for search and rescue, in 15 minutes for activities related to the AWTI from dawn to sunset, in 30 minutes for the fire always sunrise- sunset.
The operational scope covers all of Sardegna and areas on the sea to Trapani to the south and up to Pratica di Mare to the north-east.
The helicopter equipment is centered on the Agusta-Bell AB 212AMISAR and AWTI, in the AWTI version the only "machine" left in service is the MM81073. Constantly a helicopter is maintained on the Salto di Quirra inter-force training experimental range in Perdasdefogu.
Among the institutional tasks assigned to the unit, in addition to the primary task of search and rescue in the areas of competence, there is also the SAR in support of AWTI activities, the fire service and the recovery of radio targets.
The search and rescue for the activities of the AWTI is in favor of all those aeronautical components that periodically use or have used the system AACMI (Autonomous Air Combat Manouvering Instrumentation), and the polygons of Capo Frasca, Salto di Quirra and Capo Teulada.
In the years of greater use, the air base of Decimomannu was one of the most used military infrastructure in Europe, the greatest users over time were the Germans, the Canadians, the Americans, the British and of course our Aeronautica Militare; there were almost 50 accident rescues for the AWTI crew involved in exercises.
The fire service carried out by the 80° Centro SAR is restricted to the areas of the polygons and is guaranteed mainly in the spring-summer period (1 March - 1 October), the interventions are carried out with the help of the "bambi bucket" (fire bucket) from 1,000 liters; fire-fighting, even if one might think otherwise, is carried out mainly for fires that have developed due to natural causes and in small numbers due to military activities; in the AM area, 80,000 employees remained the only unit to perform this type of task in continuous form.
The search for radio targets is another peculiar activity of the Center, consists in the recovery of a particular "drone" used by the Marina Militare (Italian Navy) ships on the polygons as a target, the radio target once used is made to ditch and for its discovery the AB 212 of the 80° Centro SAR intervene that, through the aerosoccorrittore (swimmer) and the winch retrieve the drone and transport it to the ground for reuse.
The 80° Centro SAR runs an average of 4-5 rescues and searches a year, one of the last took place on August 30, 2016 with the recovery on Mount Tiscali of a woman who fell into a cliff during an excursion and got the fracture of a leg.
The last in order of time took place instead on 21 September 2016, with the recovery of a heart attack aboard a ship sailing 60 miles south of Sant'Antioco, this recovery was the thousandth made since the 670ª Squadriglia and the subsequent SAR Centre were established.
The crews of the 80° Centro are all qualified to use the NVG (Night Vision Goggles) for night operations, to perform MEDEVAC (medical evacuation) operations with landing on ships, and to do Combat SAR operations in hostile territory, capacity acquired by the crew during the missions out of the area (Afghanistan and Iraq) with the 9° Stormo.
The training activities include familiarization sessions in favor of personnel belonging to the Soccorso Alpino (Alpine Rescue) and the Croce Rossa Italiana (Italian Red Cross), always remaining in the training the Centro of "Decimomannu", thanks to instructor pilots, provides operational training (On-Job Training) to newly assigned staff from the preparatory courses made in Grazzanise, in some cases even to the first assignment staff arriving directly from the flight school of 72° Stormo of Frosinone.
The 80° Centro SAR, through its own Servizio Tecnico Rinforzato (STR or Reinforced Technical Service), is also in charge of the maintenance of 1° and 2° Livello Tecnico (Technical Level) and online support, for higher inspections helicopters are sent to Padova or Grazzanise.
The 80° Centro SAR will have the task and the burden of bringing the helicopter AB 212 to the "phase out" of armed force, according to the plans the withdrawal should take place in 2018 at the same time as the entry into service of the new AgustaWestland HH 139A.
In the same area where the AB 47J is kept with the colors of the AWTI was placed a plaque in memory of Giuseppe Biscotti died on 23 October 2008, while on board the HH 3F of the 84° Centro SAR crashed in France during the transfer flight to the Florennes air base (Belgium); Biscotti until a few months before being transferred to the 84° Centro had been for many years a member of the "Speedy".
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