|
|
|
|
"La missione della FOB (Forward Operating Base) è di fornire supporto operativo, tecnico e logistico agli equipaggi della flotta degli E 3A AWACS rischierati dalla base principale di Geilenkirchen", ci spiega il Tenente Colonnello Massimo Simotti, attuale Comandante della FOB Trapani, alla Componente dal 2008, con 1.500 ore di volo su E-3, la maggior parte di loro in operazioni reali, con un solido background nell’Aeronautica Militare: "la nostra competenza è fornire sostegno a quelle missioni che volano sopra il Mar Mediterraneo; oggi grazie alla maggiore capacità operativa relativa ai nuovi sistemi e alla AAR (capacità di rifornimento in volo) la nostra copertura potrebbe essere estesa a tutta l'Europa, il Medio Oriente ed il Nord Africa." Durante i quasi 30 anni di attività, la FOB ha fornito sostegno a numerose operazioni di volo, come la “Anchor Guard” per la crisi della ex Jugoslavia e, in particolare, nel periodo marzo-ottobre 2011 ha partecipato a sostegno della crisi libica con l'Operazione “Unified Protector” (OUP) conseguenza della risoluzioni Onu 1970 e 1973 con 309 missioni e 2.400 ore di volo da Trapani. Nel periodo gennaio 2011 - novembre 2014 la componente E3A ha partecipato alle operazioni in Afghanistan con l’Operazione “Afghan Assist” (OAA) a supporto del Comando ISAF. Anche se l’ultimo E 3A è rientrato il 25 di settembre, altri due mesi sono stati necessari per riportare tutte le attrezzature in Germania. "L'OAA è durata tre anni e 301 giorni con gli AWACS NATO rischierati a Mazar-i Sharif, in Afghanistan", il Tenente Colonnello Simotti ci spiega, "con il controllo di oltre 25.650 aeromobili nel corso di più di 1.250 missioni e 14.000 ore di volo, lavorando in congiunzione con gli E 3C dell’USAF, oltre il controllo standard del traffico aereo e lo spazio aereo allo scopo di prevenire conflittualità, l'aereo ha svolto un importante ruolo di sostegno alle linee di comunicazione terrestri, in un territorio con una particolare orografia. L’OAA stata un'operazione difficile e molto impegnativa, con una conseguente rapida rotazione degli equipaggi. Durante questo lasso di tempo la FOB Trapani in congiunzione con gli altri Comandi ha fornito sostegno a diversi voli per cambio macchina (Tail Swap) da/per il teatro afgano". Oltre al normale addestramento e all'attività operativa della componente E 3A, la FOB ha fornito il supporto a diversi "eventi di grande visibilità" legati al contesto politico e militare europeo, in particolare l'Operazione “Active Endeavour”, operazione contro il terrorismo marittimo della NATO a sostegno di operazioni di interdizione marittima in anti-contrabbando e di attività anti-pirateria nel mare Mediterraneo. Nell'ultimo periodo, la componente E 3A e, naturalmente, la FOB Trapani vola missioni a sostegno della crisi ucraina fornendo la sorveglianza su Romania e Polonia 24 ore su 24, a turni con gli E 3D inglesi e gli E 3F francesi. La prima missione operativa è stata effettuata il 14 Marzo 2014. Nel corso dei trent’anni, la FOB ha visto compiere 6.230 missioni per un totale di oltre 45.000 ore di volo. "Per quanto riguarda la manutenzione", il Tenente Colonnello Simotti ci dice, "i nostri specialisti di Trapani sono pienamente qualificati per operare sull’E 3A, alla pari di quelli di Geilenkirchen, fornendo riparazioni di primo e secondo livello di manutenzione. Naturalmente i grandi interventi sui velivoli debbono essere fatte presso la MOB. Se deciso da autorità superiori della NATO, il FOB è in grado di supportare velivoli AWACS non appartenenti alla NATO fornendo assistenza operativa." In futuro, la FOB Trapani sosterrà tutte le attività delle componenti E 3A adattando la propria struttura alle nuove sfide come richiesto dalle Superiori Autorità NATO. |
|
|
Il NAEW&CF (NATO Airborne Early Warning Control Force) è stato fondato nel gennaio del 1980, con il suo Quartier Generale situato presso il Supreme Headquarters Allied Force in Europa (SHAPE) a Casteau, Mons, in Belgio, ed è comandato a rotazione da un Maggiore Generale dell’USAF statunitense o della Luftwaffe tedesca. In questo momento il tedesco Maggiore Gen. Jochen Both è il Comandante. Il Vice Comandante è sempre un Air Commodore della RAF (Royal Air Force). Il NAEW&CF è costituito da due elementi operativi denominati componenti: la componente multi-nazionale E 3A di base a Geilenkirchen, Germania, che opera 17 Boeing NATO E 3A AWACS (Airborne Warning And Control System) e la componente E 3D di base a Waddington, UK (United Kingdom) con sei aeromobili Boeing E 3D gestiti esclusivamente da personale RAF. La componente E 3D ha dichiarato la sua capacità operativa iniziale (IOC) nel luglio del 1992, aprendo la strada per tradurre in realtà il concetto di forza mista NAEW&C. Diciassette nazioni (Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti) partecipano al programma NAEW&CF, 15 delle quali forniscono personale per la componente NATO E 3A che necessita di 30 equipaggi (il Regno Unito vola con propri equipaggi i suoi E 3 mentre il Lussemburgo non fornisce personale). L'E 3A è operativo dalla base principale (MOB) di Geilenkirchen dal febbraio 1982. Ci sono altre tre basi avanzate operative (FOB) a Trapani (Italia), Aktion (Grecia) e Konya (Turchia) ed una Forward Operating Location (FOL) in Oerland (Norvegia). Queste basi hanno una dotazione di personale di circa 20 militari e civili, appartenenti alle nazioni ospitanti, in ciascun sito. La componente è stata ufficialmente attivata il 28 giugno 1982 ed ha raggiunto la piena capacità operativa verso la fine del 1988. E’ costituita da cinque principali aree funzionali (quartier generale, operazioni, logistica, addestramento ed informazione tecnologica), cui si aggiungono altre funzioni normali di staff, per un totale di uno staff di 2.900 unità tra militari e civili. Ciascuna di queste grandi unità è comandata da un colonnello di una specifica nazione NATO. Attualmente sia il settore operazioni, il cuore della componente, che il settore formazione, fondamentale per tutti gli equipaggi di volo e di missione, sono sotto il comando dell’Aeronautica Militare. Tre velivoli NATO Trainer Cargo (TCA), dei Boeing 707 modificati, sono stati utilizzati dal 1985-2011 per l’addestramento degli equipaggi di volo e per il trasporto di merci e passeggeri. Una compagnia aerea commerciale è stata messa sotto contratto per fornire servizi di trasporto merci e passeggeri a partire dal gennaio 2012. |
|
|
|
Il Boeing NATO E-3A AWACS è spinto da quattro motori turbofan Pratt & Whitney TF33-100A, ciascuno in grado di fornire una spinta di 20.500 libbre/9.523 kg. Con un peso massimo al decollo (MTOW) di 325.000 libbre/147.429 kg, il velivolo può raggiungere un'altitudine operativa superiore ai 30.000 ft / 9.150 m, di imbarcare 148.000 libbre / 70.371 kg di carburante per un'autonomia di oltre 10 ore, estendibile con rifornimento in volo, routine eseguita per lunghe missioni come quelle attualmente in atto per la crisi ucraina. Il radar da 1,5 tonnellate Westinghouse AN/APY-2, ospitato all'interno del rotodome di 30 ft /9,1 m di diametro e di 6 ft /1,8 m di spessore, compie una rotazione completa ogni 10 secondi, in grado di coprire uno spazio aereo di 31.200 chilometri quadrati. Le orbite sovrapposte di tre E 3A sono in grado di fornire una copertura completa dell'Europa centrale. Un E 3A può rilevare obiettivi volanti a bassa quota in un raggio di circa 400 km e a media altitudine in un raggio di 520 km. La scansione a 360° può essere divisa in 32 segmenti distinti, ognuno dei quali lavora con una modalità diversa: - Pulse Doppler Non-Elevation Scan (PDNES) per la sorveglianza dei bersagli aerei; - Pulse Doppler Elevation Scan (PDES) per determinare la quota del bersaglio; - modalità radar a impulsi Beyond The Horizon (BTH); - modalità di ricezione solo per il funzionamento passivo; - modalità marittima che utilizza larghezza di impulso molto breve per il rilevamento di navi di superficie; - modalità standby. All'interno del rotodome è anche alloggiato l'AN/APX-103, un interrogatore per l'identificazione amico-nemico (IFF – Identification Friend or Foe), fornito dalla Telephonics Corporation, che fornisce identificazione IFF civile e militare ed istantaneamente genera una serie di dati su tutti gli obiettivi entro il raggio del radar. I dati comprendono stato di IFF, gamma, azimut, posizione di elevazione e l'identificazione del codice. Boeing, utilizzando i sensori ed i sistemi elettronici forniti come subappaltatore dalla divisione Northrop Grumman, ha completato nel 2000 un programma di aggiornamento (Radar System Improvement Programme - RSIP) degli E 3, che aggiorna la capacità radar contro le minacce provenienti da piccoli obiettivi radar a sezione trasversale, missili da crociera e contromisure elettroniche, attraverso l'installazione di un nuovo computer radar di sorveglianza (SRC). Il velivolo è equipaggiato con 14 consolle di comando e controllo munite di display a colori ad alta risoluzione forniti da Hazeltine, identiche fra loro ed in grado di assumere il layout desiderato. L'E 3A è dotato del sistema di sensori passivi AN/AYR-1, che può localizzare i radar da combattimento a 550 km di distanza. Questo appare come un rigonfiamento a forma di canoa lungo 3,96 m su ogni lato della fusoliera anteriore del velivolo, completato da coppie di rigonfiamenti più piccoli su naso e coda. La suite di comunicazione completa comprende radio ad ampio spettro VHF e UHF e radio per la comunicazione satellitare. Il flusso notevole di informazioni prodotte dai sensori degli E 3A deve essere scambiato e condiviso con altri aeromobili, navi, stazioni a terra nel modo migliore, così l'aereo è dotato di alcuni sistemi di collegamento. Abbiamo collegamento 11, utilizzato principalmente come Maritime Data Link e Joint Tactical Information Distribution System (JTIDS) o TADIL-J (TActical Digital Information Link) comunemente indicato come Link 16 che può visualizzare le informazioni che comprende una immagine di un settore aereo con la posizione di aerei sia amici che nemici, dati generali di consapevolezza della situazione e di amplificazione di dati sui bersagli aerei e di terra, comprese le minacce di difesa aerea. La disposizione delle apparecchiature in fusoliera è disposta in baie con aree riservate alle comunicazioni, segnali ed elaborazione dati, consolle di comando e controllo, e sistemi per la navigazione e l’identificazione di destinazione. Durante tutta la vita operativa, l'E 3A ha ricevuto diversi aggiornamenti riguardanti i sistemi elettronici ed avionici, nonché un aggiornamento delle consolle di missioni e dei sistemi di navigazione. In questo momento, un nuovo programma di aggiornamento è in corso per il rinnovo della strumentazione di bordo con un moderno glass cockpit. |
|
|
|
“Il numero di piloti qualificati sugli E-3A non è fisso, ma è all’incirca di 50-60 pronti al combattimento” ci spiega il Maggiore Francesco" Checco "Miranda, istruttore pilota con più di 1.000 ore di volo sugli E 3A ed altre 1.000 su aerei da caccia (F 104, F 16). "Ogni anno, i piloti appena arrivati alla base NATO di Geilenkirchen ricevono una formazione completa di conversione in modo che essi siano qualificati per il velivolo E 3A AWACS. Inoltre i piloti già qualificati devono mantenere le loro competenze professionali, compiendo un volo di addestramento. Gli aspetti più importanti della formazione dei piloti sono il rifornimento in volo, le procedure anomale, le manovre di emergenza, le considerazioni tattiche, il decollo e l'atterraggio. Per essere un pilota E 3A, i candidati devono avere una precedente esperienza su aeromobili wide-body e/o attività tattiche con un minimo di 1.000 ore di volo." Il corso è stato progettato utilizzando moderne metodologie di formazione destinate a integrare la teoria con l’applicazione pratica, al fine di ottimizzare l'apprendimento. Gli studenti sono portati a conseguire la qualifica attraverso un approccio graduale. "Si tratta di un aereo la cui tecnologia risale agli anni ‘60", Continua il Maggiore Miranda, “ma la risposta dei comandi di volo è relativamente rapida per un aereo pesante a tutte le altitudini. Il Comandante dell'aeromobile (AC) è responsabile per la sicurezza del velivolo e dei suoi occupanti. Entrambi i piloti sono pienamente qualificati per operare il velivolo. I piloti assicurano che il tempo hands on sia condiviso in modo uniforme. Il primo pilota (FP) è anche responsabile per la comunicazione radio ed il monitoraggio delle radioassistenze di navigazione quando non è ai comandi del velivolo”. Completa l'equipaggio di condotta del velivolo il Navigatore (NAV), responsabile della pianificazione del volo con l’identificazione della rotta migliore per realizzare il compito sotto la supervisione dell’AC e le indicazioni dell'Ingegnere di volo FE (FE) responsabile della gestione di tutti i sistemi di bordo. "Il Direttore Tattico (TD) è responsabile per la gestione dello svolgimento sicuro, efficiente e di successo della missione dell’E 3A" ci spiega il Tenente Colonnello Fabrizio "Eagle 02" Zanetti Istruttore TD con circa 1.000 ore di volo su E 3A e molte missioni dal 2010. "Il TD è anche responsabile per la leadership, la gestione, il controllo e la formazione degli equipaggi per quanto riguarda la realizzazione della missione. In particolare sovrintende e gestisce le attività di pianificazione di missione, di solito eseguita il giorno prima della missione, necessaria per preparare l'intero equipaggio per l'esecuzione della missione, assicurando il completamento degli aspetti tattici della missione assegnata. Di solito non c'è una missione standard; ognuna è progettata per un compito speciale ed unico. Per questo motivo la parte più importante del lavoro del TD è quello di capire il compito assegnato attraverso il coordinamento con le due agenzie interne ed esterne al fine di gestire e supervisionare le attività dell'equipaggio assegnato in modo di essere pronti per ottenere come risultato una missione di successo". La parte esecutiva della missione è quindi una conseguenza diretta della fase di pianificazione. Naturalmente talvolta fattori esterni come le condizioni atmosferiche avverse, modifiche di attività o questioni tecniche possono forzare una deviazione della missione dalla sequenza programmata. In questo caso il TD è anche responsabile per la gestione di tali circostanze coordinando e realizzando le modifiche del profilo di missione nell'intento di realizzare il compito assegnato. L'ultima fase importante è il de-briefing al termine del volo. Questa fase è fondamentale al fine di raccogliere e trasmettere tutte le informazioni necessarie per gli altri equipaggi che saranno chiamati a volare nelle missioni future. Le principali sfide per il TD sono di solito derivanti da imprevisti che si manifestano durante l'esecuzione dell'attività. Quando questo accade il TD in coordinamento con il suo equipaggio ha bisogno di prendere una decisione in tempi molto rapidi. In questo caso, è fondamentale avere una buona conoscenza di tutti gli aspetti della missione e ancora di più per avere un ottimo CRM (Crew Resource Management) con tutti i membri dell'equipaggio. "Il TD è una sorta di direttore d'orchestra", continua il Tenente Colonnello Zanetti, "che può dirigere solo se è sostenuto da buoni orchestrali. D'altro canto gli orchestrali possono suonare solo se sanno cosa suonare e quando." |
|
|
Partendo dal muso del jet andando verso la coda, la composizione di un equipaggio standard di missione è il seguente: ST - Tecnico di Sistema - è responsabile della gestione di tutti i sistemi computerizzati e di risolvere i guasti tecnici minori; CT - Tecnico di Comunicazione - è responsabile della gestione di tutti gli impianti di comunicazione messi a disposizione per l'equipaggio; SO - Operatori di Sorveglianza - sono responsabili per la SC per diverse attività secondarie necessarie per costruire e diffondere la RASP (Recognized Air Surface Picture); tre unità a bordo; FA - Fighter Allocator - è responsabile per il TD per la gestione di tutte le attività tattiche sotto il controllo di Magic; WC - Controllori sistema d’arma - sono responsabili per la FA per la gestione di parte di attività tattica sotto controllo di Magic; due unità a bordo; TD - Direttore Tattico - abbiamo già indicato i suoi compiti; SC – Controllore di Sorveglianza - è responsabile per il TD per la costruzione e lo scambio della RASP (Recognized Air Surface Picture) per l'utilizzo e l'ottimizzazione di tutti i sensori disponibili (RADAR, IFF) e Data Link; PC - Controllore Passivo - è responsabile per il TD per la gestione dell’ESM (misura di sostegno elettronica) del sistema, al fine di completare la RASP con informazioni di impronte elettroniche; RT – Tecnico RADAR - è responsabile per il TD per la gestione dei sensori e di risolvere malfunzionamenti del RADAR durante il volo. "Come FA la mia responsabilità principale è quella di gestire il team addetto ai sistemi d’arma costituito da uno a cinque WC." il Capitano Anthony Mafnas - USAF Fighter Allocator e Evaluator Weapons Controller con oltre 1.000 ore di E 3A, schierato a sostegno dell’operazione Afghan Assist, Active Endeavour, e recentemente a sostegno della forza di risposta alla crisi ucraina, ci spiega. "Non solo supervisiono i Controllori WC a bordo, ma io faccio il coordinamento off-jet con altri organismi di controllo come gli altri AWACS o le CRC (stazioni di controllo radar di terra). Il FA ha rapporti anche con altri capi di sezione come la vigilanza ai controllori passivi per garantire che la migliore configurazione del sistema venga applicata per compiere la missione. Il FA è il backup primario al direttore tattico, che quando indisponibile o inabile può sostituire. |
|
|
In genere il giorno prima di un volo l'equipaggio pianifica la missione. La pianificazione di missione consiste nel confermare le attività di combattimento che dobbiamo sostenere. Coordiniamo con i piloti dei caccia per essere sicuri di fornire il miglior servizio possibile, negoziando contratti su come vogliono che ci comportiamo. Il giorno del volo, comincio controllando i sistemi per garantire che non ci siano problemi meccanici con il jet col quale andremo in volo, un esempio è quello di assicurarsi che tutte le radio siano in perfetto stato. Una volta in volo contatto il gestore sistemi del giorno per raccogliere eventuali aggiornamenti sull'attività delle armi e per impostare la missione di controllo dei caccia. Durante l'attività delle armi quando i WC controllano la "lotta", debbo garantire il rispetto delle procedure di sicurezza e coordinare il rilascio sicuro dell'aeromobile con le agenzie di controllo del traffico aereo (ATC). Come FA debbo essere a conoscenza di tutti gli aspetti della missione e debbo garantire che i WC abbiano le informazioni e gli strumenti di cui hanno bisogno per fare il loro lavoro. Se hanno domande o dubbi il mio compito è quello di rispondere a questi. Debbo anche sovrintendere all'andamento della WC e dare un feedback su come migliorare in futuro (se necessario). La sfida principale durante una missione operativa è non sapere cosa aspettarsi" ci dice il Capitano Anthony Mafnas. "È possibile pianificare solo una quantità limitata di scenari e i "cattivi" non sempre fanno quello che vuoi che facciano. Con questo, dobbiamo essere molto flessibili e pronti a tutto con un solo attimo di preavviso, perché non si sa mai quello che può accadere." “In qualità di SC, controllore di vigilanza, sono incaricato di realizzare ad una precisa immagine di tutto il traffico che abbiamo in aria" ci dice Ida Bjørklund, controllore pronto al combattimento della Norwegian Air Force. Con circa 250 ore di attività, è ancora abbastanza nuova all’interno della componente. Ha partecipato sia all’Afghan Assist in Afghanistan e alla crisi Ucraina dove opera attualmente. "Io uso il nostro radar di bordo per rilevare tutte le attività di volo e lo interpreta per dare la corretta identificazione. Comincio testando il sistema per assicurarmi che il nostro radar sta funzionando perfettamente. Dopo di che è necessario valutare tutte le informazioni ottenute dal radar per fornire informazioni corrette in un quadro d'aria attribuendo loro una corretta ID. Durante tutta la missione costantemente controllo e lavoro con il sistema di modo che in ogni momento si abbia un quadro corretto del settore. Durante le attività con uso di armamenti supporto le stesse fornendo l'immagine radar e le diverse identificazioni. Possiamo anche fornire l’immagine di una porzione di mare se stiamo volando sopra l'acqua. I tre SO (Operatori di Sorveglianza) a bordo sono sotto il mio comando, e mi aiutano a completare tutti i compiti sul lato di sorveglianza. La configurazione standard prevede che un SO è in contatto con le agenzie di terra mantenendo tutto il coordinamento con loro mentre gli altri due mi aiutano nei miei compiti nonché in tutti gli eventi che possono verificarsi. Di solito siamo tutti e quattro piuttosto occupati! Il PC mi aiuta per l’ID di velivoli diversi dandomi informazioni sul tipo specifico di aeromobile. Utilizza il nostro sistema passivo a bordo per selezionare le informazioni elettromagnetiche sia di oggetti in aria che a terra. Questo ci dà una buona indicazione sulle attività e anche sulle minacce che possiamo aspettarci. Quando il nostro sistema ed i sensori non funzionano correttamente ci troviamo ovviamente in uno dei nostri principali problemi. Senza di loro io non sono in grado di fare il mio lavoro. Oltre a questo la grande mole di traffico costantemente in aria fa sì che il mio lavoro per identificare tutto sia sempre molto intenso." |
|
|
Gli autori desiderano ringraziare l'Ufficio Pubblica Informazione del NAEW&CF E-3A Component, il Capitano André Bongers (RNLAF) PAO del NAEW&CF, il Comandante della FOB Trapani Ten. Col. Massimo Simotti, l'Ufficiale addetto alle Operazioni Ten. Giovanni Fiume e tutto il personale della FOB Trapani e del Flying Squadron 3. Testo e foto di Francesco Militello Mirto e Luca La Cavera Ottobre 2014 |
English translation
The FOB Trapani
“The FOB (Forward Operating Base) mission is to provide Operational, Technical and Logistic support to the AWACS fleet and E 3A Component crews, deployed from the home base of Geilenkirchen” Lt. Col. Massimo Simotti, FOB Trapani Commander, at the Component since 2008, with 1500 flight hours on E 3, most of them in real world ops, and a solid Italian Air Force Air Defence background, explains us: “Our competence, is providing support to those missions flying over the Mediterranean Sea; nowadays due to the increased operational capacity related to the new systems and the AAR (Air to air refuelling), our coverage could be extended to whole Europe, Middle East and North Africa.” During almost 30 years of activity, the FOB has provided support to numerous air operations, such as Anchor Guard, former Yugoslavia crisis, and, in particular, in the period March 2011 – October 2011 the E 3A Component participated in support of the Libyan crises with the Operation Unified Protector (OUP) accordingly the UN resolution 1970 and 1973 flying 309 missions and 2400 hours from Trapani. In the period January 2011 – November 2014 the E 3A Component participated to the Afghan Operations with the Operation Afghan Assist (OAA) in support of the ISAF Command. Although the final E 3A returned on the 25th of September, additional two months have been necessary to redeploy all the equipment back to Germany. “The OAA lasted three years and 301 days with NATO AWACS, based at Mazar-i Sharif, Afghanistan”, Lt. Col. Simotti explains us, “controlling over 25.650 aircraft during more than 1.250 missions and 14.000 flying hours, working together USAF E 3C aircraft. Besides standard air traffic control and air space deconfliction, the aircraft played an important role supporting land communication lines, in a territory with a particular orography. OAA was a challenging and very demanding operation with a consequent fast crews rotation. During that timeframe the FOB Trapani in conjunction with the other FOBs provided support to several Tail Swap flew by/to Afghan theatre.” Besides the normal training and operational activity of the E 3A Component, the FOB has provided support to several “high visibility events” related to the European political and military environment and, in particular, Operation Active Endeavour, NATO’s maritime counter-terrorism operation supporting maritime interdiction operations in anti-smuggling and anti-piracy activities in the Mediterranean sea. In the last period, the E 3A Component and, of course, the FOB Trapani is flying missions in support of Ukrainian reassurance providing surveillance over Romania and Poland 24/7, sharing shifts with British E-3D and French E-3F too. The first operational mission was flown 14th march 2014. In all thirty years, the FOB has accomplished 6.230 missions flying more than 45.000 hours. “Regarding maintenance”, Lt. Col. Simotti tells us, “in Trapani, our specialists are fully qualified to operate on the E 3A, as in Geilenkirchen, providing first and second level of maintenance repair. Of course, major works on the jet have to be done at the MOB, If decided by Higher NATO Authorities, the FOB can support non NATO AWACS providing only operational and cross servicing.” In the future, the FOB Trapani will support all the E 3A Component activities adapting its structure to the new challenges as requested by the Higher NATO Authorities.
The NAEW&CF The NAEW&CF (NATO Airborne Early Warning Control Force) was established in January 1980, with its Headquarters located at Supreme Headquarters Allied Force Europe (SHAPE) in Casteau, Mons, Belgium, and is commanded by a US Air Force or German Air Force Major General on a rotational basis. At this time German Air Force Major Gen. Jochen Both is the commander. The Deputy Force Commander is always a RAF Air Commodore. The NAEW&C Force consists of two operational elements called Components: the multi-national E 3A Component at Geilenkirchen, Germany operating 17 Boeing NATO E 3A AWACS (Airborne Warning And Control System) aircraft and the RAF E 3D Component at Waddington in the UK with 6 Boeing E 3D aircraft manned and operated by RAF personnel exclusively. The E 3D Component declared its Initial Operational Capability (IOC) on July 1992, paving the way for putting the NAEW&C mixed Force concept into reality. Seventeen Nations (Belgium, Czech Republic, Denmark, Germany, Greece, Hungary, Italy, Luxembourg, the Netherlands, Norway, Poland, Portugal, Romania, Spain, Turkey, United Kingdom and the United States) participate in the NAEW&CF program, with 15 of them providing personnel to the NATO E 3A Component for its 30 aircrews (the UK flies its own E 3 and Luxemburg doesn’t provide personnel). The E 3A have been operating from the Main Operating Base (MOB) at Geilenkirchen since February 1982. There are three additional Forward Operating Bases (FOB) in Trapani (Italy), Aktion (Greece), Konya (Turkey) and a Forward Operating Location (FOL) in Oerland (Norway). FOBs/L have approximately 20 military and civilian personnel, all from the respective host Nations, at each site. The Component was officially activated on 28th June 1982 and reached Full Operational Capability by the end of 1988. It consists of five main functional areas (Headquarters, Operation Wing, Logistics Wing, Training Wing and Information Technology Wing) as well as other normal staff functions, for a total of 2900 multinational military and civilian personnel. Each of these major units is commanded by a Colonel from a specific NATO nation. Today both Operation Wing, the heart of the Component and Training Wings, fundamental for all flight and mission crews, have Italian Air Force lead. NATO’s three Trainer Cargo Aircraft (TCA), modified Boeing 707 were used from 1985 to 2011 for flight crew training and for cargo/passenger transportation. A commercial airline has been contracted to provide cargo and passenger services, starting Jan. 2012.
The E 3A AWACS
The Boeing NATO E 3A AWACS is powered by 4 Pratt & Whitney TF33 100A turbofan engines, each capable of 20.500 lbs / 9.523 kg of trust. With a Maximum Take-Off Weight (MTOW) of 325.000 lbs / 147.429 kg, the aircraft can reach an operational altitude above 30.000 ft / 9.150 m, embarking 148.000 lb / 70.371 kg of fuel for an endurance of more than 10 hours, extendible with air-to-air refuelling, routinely performed for long missions like the actual ones for the Ukrainian Crisis. The 1,5 tons Westinghouse AN/APY-2 RADAR, housed inside the 30 ft / 9,1 m of diameter and 6 ft / 1,8 m of thickness rotodome, which rotate once every 10 seconds, can cover a 312.000 km2 air space. Three E 3A overlapping orbits can provide complete coverage of Central Europe. An E 3A can detect low flying targets within 400 km or 215 nm and medium altitude targets within 520 km or 280 nm. The 360° scan can be divided in 32 separate subsectors each working with a different mode: Pulse Doppler Non-Elevation Scan (PDNES) for surveillance of airborne targets; Pulse Doppler Elevation Scan (PDES) to determine the target elevation; Beyond The Horizon (BTH) pulse radar mode; receive only mode for passive operation; maritime mode which uses very short pulse width for the detection of surface ships; and standby mode. Inside the rotodome there is room for the Identification Friend or Foe (IFF), the AN/APX-103 interrogator, supplied by the Telephonics Corporation, which provides both civil and military IFF operation and instantaneously provides a data set on all targets within the radar range. The data includes IFF status, range, azimuth and elevation position and code identification. Boeing, with the electronic sensors and systems division of Northrop Grumman as subcontractor, carried out an E 3 AWACS Radar System Improvement Programme (RSIP), completed in 2000, which upgrades radar capability against threats from small radar cross section targets, cruise missiles and electronic countermeasures, through the installation of a new surveillance radar computer (SRC). The aircraft is equipped with 14 command and control consoles fitted with high-resolution colour displays supplied by Hazeltine, each exactly the same and assuming the desired layout. The E 3A is fitted with the AN/AYR-1 passive sensor system, which can locate fighter radars 550 km away. This takes the form of a 3,96 m canoe-shaped bulge on each side of the aircraft's forward fuselage, supplemented by pairs of smaller bulges on the nose and tail. The full communication suite includes wide spectrum VHF radios and satellite communication UHF radios. The remarkable stream of information produced by E 3A’s sensors must be exchanged and shared with other aircraft, ships, ground stations in the best way, so the aircraft is equipped with some link systems. We have Link 11, mainly used as Maritime Data Link and Joint Tactical Information Distribution System (JTIDS) or TADIL-J (TActical Digital Information Link) commonly referred as Link 16 which can display information which includes an integrated air picture with both friendly and hostile aircraft locations, general situational awareness data, and amplifying data on air and ground targets, including air defence threats. The layout of the equipment in the fuselage is arranged in bays with areas allocated for communications, signal and data processing, command and control consoles, navigation and target identification systems. During the whole operational life, the E 3A has received several updates regarding electronic and avionics systems as well as an upgrade of the Missions Consoles and navigations systems. Right now, a new program is in progress to renew the Jet’s flight deck with a modern glass cockpit.
Magic Flight “The number of Pilots qualified on the E 3A is not fixed, but it is approx. 50-60 Combat Ready ones.” Maj. Francesco “Checco” Miranda, ITAF AWACS Instructor Pilot with more than 1.000 flight hours on E-3A and over 1000 on fighter aircraft (F 104, F 16 instructor pilot) explains us, “Every year, pilots newly arrived at NATO Air Base Geilenkirchen receive conversion training so that they are qualified to fly the E 3A AWACS aircraft. In addition, qualified pilots have to maintain their professional skills by accomplishing training flights. The most important aspects of pilot training include air refuelling, abnormal procedures, emergency handling, tactical considerations, take-off and landing. In order to be an E 3A pilot, candidates need to have a previous experience on wide body aircraft and/or tactical assets with a minimum of 1.000 hours of flight time.” The course is designed using modern training methodologies designed to integrate theory with practical application in order to optimize learning. Students will achieve the qualification through a phased approach. “It's an early sixties concept plane”, Maj. Miranda continues, “but the flight controls response is relatively rapid for an heavy aircraft at all altitude. The Aircraft Commander (AC) is the pilot in command and is responsible for the safety of the aircraft and its occupants. Both pilots are fully qualified to operate the aircraft. Pilots ensure 'hands on' time and it’s shared evenly. The First Pilot (FP) is also responsible for radio communication and the monitoring of navigation radio aids when not in control of the aircraft.” To complete the Flight Crew of the aircraft, we have the Navigator (NAV), responsible for establishing and flying the best route to accomplish the task under AC supervision and management and the FE Flight Engineer (FE) responsible for managing all aircraft systems. “The Tactical Director (TD) is responsible to the appropriate commander for the safe, efficient and successful conduct of the E 3As mission.” Lt. Col. Fabrizio “Eagle 02” Zanetti ITAF TD Instructor with about 1.000 flight hours on E-3A and many ops since 2010 explains us. “The TD is also responsible for the leadership, management, supervision, and training of the crew with regards to mission accomplishment. In particular he/she supervises and manages mission planning activities, usually performed the day prior the mission, required to prepare the entire crew for the mission execution, ensuring the completion of the tactical aspects of the assigned mission. Usually there is no standard mission; each mission is designed for a special and unique task. For this reason the most important part of TD job is to understand the task and through the coordination with both internal and external agencies manage and supervise the activities of assigned crew so to get ready to achieve a successful mission accomplishment”. Execution part of the mission is then a direct consequence of mission planning phase. Of course some time, external factor like adverse weather condition, task changes or technical issues can force a deviation of the mission from the planned sequence. In this case it is also TD responsibility to manage those kinds of circumstances coordinating and implementing suitable modification to the mission profile in the intent of accomplishing assigned task. The last important phase is the mission debriefing and mission reporting. This phase is critical in order to collect and pass all required information to other crews which will be called to fly future mission. Main challenges for TDs are usually coming from unforeseen deviation during task execution. When this happens the TD in coordination with his crew needs to make decision in very compressed time frame. In this case is vital to have a very good knowledge of all mission aspects and even more to have a very good CRM (Crew Resource Management) with all crew members. “The TD is a kind of orchestra director”, Lt. Col. Zanetti says, “he can perform only if he is supported by a good orchestra element. On the other hand orchestra element can perform only if they know what to play and when.” Starting from the front of the jet going toward the back, the composition of a standard Mission Crew is this: ST System Technician – is responsible for managing all mission compartment computer system and to fix minor technical faults; CT Communication Technician – is responsible for managing all communication equipment making them available to the crew; SO Surveillance Operator – are responsible to the SC for different subtask necessary to build up and disseminate the RASP; 3 on board; FA Fighter Allocator – is responsible to the TD for the management of all tactical asset under Magic control; WC Weapons Controller – are responsible to the FA for the management of portion of tactical asset under Magic control; 2 on board; TD Tactical Director – we already mention his duty; SC Surveillance Controller – is responsible to the TD for building up and exchanging the RASP (Recognized Air Surface Picture) by the usage and optimization of all available sensors (RADAR, IFF) and Data Links; PC Passive Controller – is responsible to the TD for the management of the ESM (Electronic Support Measure) system in order to complete the RASP with Electronic footprint information; RT RADAR Technician – is responsible to the TD to manage sensors and to fix RADAR malfunctions during the flight. “As the FA my primary responsibility is to manage the weapons team consisting of one to five Weapons controllers (WC).” Capt Anthony Mafnas USAF Fighter Allocator and Evaluator Weapons Controller with over 1000 hours on E 3A, deployed in support of Operation Afghan Assist, Active Endeavour, and recently in support of the Ukrainian crisis response force, explains us. “Not only I supervise the WCs on board but I do the off-jet coordination with other control agencies like other AWACS or CRCs (ground radar control stations). The FA also liaises with other section heads like the Surveillance and Passive controllers to ensure that the best system configuration is being applied to accomplish the mission. The FA is the primary backup to the Tactical Director and if they are either unavailable or incapacitated the FA will stand in their place. Typically the day prior to a flight we and the crew will plan the mission. Mission planning consists of confirming our fighter activity that we are to support. We coordinate with the pilots to ensure we provide the best service possible by negotiating contracts on how they want us to perform. On the day of the flight, I start by checking the aircraft forms to ensure there are no mechanical or system issues with the jet we are flying, an example is to make sure all of my radios are in proper working condition. Once airborne I will contact the weapons manager of the day to gather any updates to the weapons activity and set up for the mission of controlling the fighter jets. During the weapons activity when the WCs are controlling the “fight”, I ensure adherence to safety procedures and coordinate safe handover of the aircraft with the Air Traffic Control agencies (ATC). As the FA I must be aware of all aspects of the mission and ensure that the WCs have the information and tools they need to do their job. If they have any questions or concerns my job is to answer these. I also supervise the WC’s performance and give feedback on how to improve in the future (if necessary). The main challenge during an operational mission is not knowing what to expect.” Capt Anthony Mafnas tells us, “You can plan only a finite amount of scenarios and the “bad guys” don’t always do what you want them to do. With that, we must be very flexible and ready for anything at a moment's notice because we never know what can or will happen.” As a Surveillance Controller I am responsible for making a correct picture of all the traffic we have in the air.” Ida Bjørklund Norwegian Air Force Combat Ready Surveillance Controller. About 250 hours, she is still pretty new in the component. Supported both Afghan Assist in Afghanistan, and Ukraine Crisis as we fly nowadays. “I use our radar on board to detect all flying activity and evaluates it to give it the correct identification. I start out with checking our system and make sure our radar is working fine. After that you need to start evaluate all the information you get from the radar into a correct air picture with correct ID. During the whole mission I am constantly checking and working with the system so that we at all time have a correct recognized air picture. During weapons activity I support them with radar picture and different identifications. We can also give a recognized sea picture if we are flying over water. The three SO`s on board are under my command, and helps me out to complete all the tasks on the Surveillance side. Standard setup is one SO contacting the ground agencies, and do all the coordination with them, the other two are helping me out with my tasks as well as all upcoming events that must occur. Usually we are all four pretty busy! The PC helps me out with ID for different aircraft by giving me information on specific aircraft type. He uses our passive system on board to select electromagnetic information about both airborne and ground installation. This gives us a good indication about activity and also threats that we can expect. Our system and sensors not working properly is of course one of our main challenge. Without that I am not able to do my job. Other than that, a lot of traffic in the air makes my job to identify everything very busy.”
|
The authors wish to thanks NAEW&CF E-3A Component Public Affair Office, NAEW&CF PAO Capt. André Bongers (RNLAF), FOB Commander Lt. Col. Massimo Simotti, Ops Officer Lt. Giovanni Fiume and all the people at FOB Trapani and Flying Squadron 3. Text and images by Francesco Militello Mirto and Luca La Cavera October 2014 |
|