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Lo scorso 1 di ottobre sulla Base Aerea BA 102 di Digione è iniziata una delle esercitazioni più “esotiche” del panorama aeronautico militare europeo, due i paesi coinvolti, Francia e Arabia Saudita. Digione è una delle più importanti strutture militari della Forza Aerea francese, sede del GC 01.002 (Groupe de Chasse) “Cicognes” con alle dipendenze tre Escadrille dotate di Mirage 2000-5F e dal EE 05.002 (Escadron d'Entraînement) Còte d’Or con alle dipendenze due Escadrille dotate di Alpha Jet. La Base Aerea si trova nella regione centrale chiamata Bourgogne. L’esercitazione denominata Green Shield 2 (Scudo Verde) fa seguito ad un evento simile svoltosi nel 2007 quando i Mirage 2000 dell’Armée de l’Air parteciparono alla Green Shield 1 trasferendosi per l’occasione nella nazione araba. Invece per questa seconda edizione è la Royal Saudi Air Force a trasferirsi nel paese transalpino, la componente di volo arrivata a Dijon è composta da sei F 15 Eagle (cinque nella versione C monoposto e uno nella versione D biposto), i velivoli appartengono al 5Squadron che dipende a sua volta dal 2Wing, Gruppo di Volo che ha la sede sulla base aerea di Taif (King Fahd Air Base), distante pochi chilometri Jeddah. Il trasferimento in terra francese si è svolto con un volo durato sei ore e senza necessità di fare scalo in quanto sono stato compiuti diversi rifornimenti in volo con l’ausilio di Tanker, inoltre sono stati utilizzati diversi C 130H per il trasporto del personale e delle attrezzature. Il Detachment che si è rischierato a Dijon può contare su 70 persone per i servizi tecnico/logistici e su dieci piloti. Lo scopo dell’esercitazione è quella di suggellare i già buoni rapporti tra le due nazioni e interagire sulle capacità operative di una Forza Aerea (francese) che fa parte della NATO ed opera a livello mondiale ed una Forza Aerea (saudita) che ha nel suo “inventory” quanto di meglio può avere un’aviazione militare di primo ordine ma che opera con delle regole proprie interne e a volte non perfettamente interoperabili con altre forze aeree. L’esercitazione a visto coinvolti vari assetti, oltre a quello saudita con gli “Eagles” e quello francese di Dijon con i propri Mirage 2000-5F e Alpha Jet, sono stati coinvolti i gruppi di volo di Saint Dizier (BA 113) con i nuovissimi Rafale della 113^ Escadron de Chasse, gli AWACS E 3F di Avord e alcuni elicotteri Eurocopter Caracal con funzioni di Combat SAR (Search and Rescue). Le operazioni si sono svolte in due diversi teatri, il primo in una zona a sud ovest di Digione distante circa 20 minuti di volo, mentre quella più importante è stata “disegnata” a forma di triangolo toccando gli aeroporti di Saint Dizier, Metz e Nancy, inoltre questa seconda area di operazioni è confinante alla parte francese del poligono per la guerra elettronica di Polygon, in questa area l’attività di volo dei vari assetti può sfruttare una quota minima di 200 metri dal suolo e nessun limite verso lo spazio. Per la componente saudita, alla sua seconda apparizione nei cieli europei dopo quella con i Tornado IDS in Inghilterra dello scorso anno, e quindi per la prima volta in assoluto con aerei da superiorità aerea, l’occasione di partecipare ad una esercitazione di alto livello sarà sicuramente proficua per “interpretare” il modo di operare all’interno della NATO e soprattutto visto la notevole differenza di clima e condizioni meteo di volare in scenari assolutamente nuovi sia per la morfologia del terreno e per la presenza di nuvole, nebbia e pioggia in abbondanza, caratteristiche molto diverse da quelle tipiche dei paesi medio orientali. Giusto per dovere di cronaca il 5Squadron della Royal Saudi Air Force riceverà molto presto i nuovissimi caccia Eurofighter Typhoon, attualmente in consegna, lasciando il possente F 15 ad altri reparti della RSAF.
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L'autore desidera ringraziare il Col. Lherbette presso l'Ambasciata francese a Roma, il Col. Paccagnini Comandante della Base Aerea Di Dijon, il Col. Coste Comandante del GC 01.002 e il Cap. Guirbal del Sirpa Air.
Inoltre per la perfetta collaborazione il Sirpa Air Parigi
Foto e testo di Giorgio Ciarini
Ottobre 2009
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English translation by Dario Cocco
Last October 1st on the BA 102 Dijon Air Base began one of the most “exotic" exercises of the European military aviation scenery being France and Saudi Arabia the two countries involved. Dijon is one of the most important military structures of the French Air Force, home of the GC 01.002 (Groupe de Chasse) "Cicognes" with three Escadrilles equipped with Mirage 2000-5F and EE 05.002 (Escadron of Entraînement) Cote d'Or with two Escadrilles equipped with Alpha Jets. The Air Base is located in the central region called Burgundy. The exercise called Green Shield 2 follows a similar event held in 2007 when the Mirage 2000s of the Armée l'Air participated to the Green Shield 1 which was hwld in the Arabic nation. Instead, for this second edition is the Royal Saudi Air Force to move to the transalpine country, with the flight component arrived in Dijon consisting of six F 15 Eagle (five of the single seater C version and one of the two-seater version D), the aircraft belonging to 5th Squadron which depends in turn on the 2nd Wing, air group which is based on the Taif (King Fahd Air base), a few miles away from Jeddah. The transfer to the french soil consisted in a six hour non-stop fligth which was made possible using several in-flight refuellings using Tankers; also various C 130Hs has been used for the transport of personnel and equipment. The Detachment that has been re-deployed to Dijon can count on 70 people for technical/logistic services and ten pilots. The purpose of the exercise is to seal the already good relations between the two nations and interact on the operational capabilities of an Air Force (French) which is part of NATO and operates worldwide and an Air Force (Saudi Arabia) that has in its "inventory" all the best and air force should have, but operates under its own internal rules and sometimes not fully interoperable with other Air Forces. The exercise has involved various structures, besides the Saudi one with the "Eagles" and the French Dijon with its Mirage 2000-5F and Alpha Jet; the Saint Dizier (BA 113) with the brand new Rafales from the 113th Escadron de Chasse, AWACS E 3F from Avord and some Eurocopter Caracal helicopters with functions of SAR Combat have also been deployed. The operations were conducted in two different theaters, the first in an area 20 minutes of flight southwest of Dijon, while the most important was "designed" to form a triangle by touching the airports of Saint Dizier, Metz and Nancy. Moreover this second area of operations is adjacent to the French side of the electronic warfare “Polygon”; in this area, the flight activity can go as low as 200 meters above the ground and no height limit to air-space. For the Saudi component, at his second appearance in the skies over Europe after the one with the Tornado IDS in England last year, and then for the first time ever with air superiority aircraft, the opportunity to participate in an exercise of high level will be certainly beneficial to "interpret" the mode of operation within NATO and especially given the significant difference in climate and weather conditions to fly in a totally new scenarios for both the morphology of the terrain and the presence of clouds, fog and rain in abundance, a far cry from those typical of middle Eastern countries. Just for the record the 5th Squadron of the Royal Saudi Air Force is set to receive very soon the brand new Eurofighter Typhoons, currently on order, leaving the mighty F 15s to other units of the RSAF.
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The author would like to thank the: Col.Lherbette, Col. Paccagnini, Col. Coste and Capt. Guirbal.
Also meriting special thanks for their essential assistance the Sirpa Air Paris
Images and text by Giorgio Ciarini
October 2009
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