MariSTAeli Luni
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Il 1° Gruppo Elicotteri è stato costituito il 1° agosto del 1956 sulla MariEliport di Augusta Terrevecchie, nell’attuale comprensorio della base navale, la dotazione iniziale di velivoli assegnati era di due Agusta Bell AB 47G, praticamente in tre righe abbiamo descritto la nascita della componente elicotteristica della Marina Militare, e/o la “rinascita” della sua Forza Aerea, (1923 Costituzione della Regia Aeronautica, 1937 a seguito della legge n°38/1931 passaggio di tutti i velivoli militari alla Regia Aeronautica) Ovviamente questa affermazione è per dare risalto all’evento specifico ma l’idea di dotarsi di una componente aerea nasce molti anni prima, visto che gia alla fine degli anni 40’ comincia ad intravedersi delle intenzioni sostanziali, nell'ambito del MDAP (Mutual Defence Assistance Program) vengono forniti all’Italia un primo lotto di 24 monomotori Grumman S2C-5 Helldiver da utilizzare nel contesto della lotta antisommergibili (era il Settembre del 1950), i quali furono consegnati all’Aeronautica Militare che li inquadra nell'86° Gruppo Antisom sull'aeroporto di Grottaglie. La medesima offerta viene fatta parallelamente anche alla Marina Militare e lo stesso anno una delegazione di ufficiali si reca in quel degli Stati Uniti per valutare la possibilità di acquisire una portaerei leggera tratta dai surplus bellici statunitensi. Purtroppo i costi di gestione erano insostenibili e quindi viene deciso di rinunciare a tale opportunità, senza però dire di no alla disponibilità americana di fornire dei mezzi per ricostituire una propria componente aerea che, in attesa di tempi migliori, può benissimo operare da terra. E’ così che nello stesso 1950 viene inviato un primo nucleo di allievi piloti e specialisti presso le scuole della United States Navy, dove finalmente ottengono le sospirate “ali” durante l’estate del 1952 compiendo anche una serie di missioni a bordo delle portaerei americane. Dagli Stati Uniti partono i primi due aerei con le “ancore” dipinte sulla coccarda tricolore, anche in questo caso due monomotori Helldiver, che però giunti in Italia vengono “confiscati” dall’Aeronautica in quanto unica Forza Armata a poter avere in linea di volo aerei militari. Con la consegna delle quattro fregate della classe Bergamini, dotate di un ponte di volo, si ha un segno inequivocabile dell’importanza che la Marina Militare dava al mezzo aereo, mezzo che aveva entusiasmato dopo l’esito positivo del primo ciclo di valutazioni intensivo da bordo delle unità navali, avvenuto nel 1953 con un elicottero AB 47J dell’Aeronautica Militare italiana Tutte queste prove convinsero la Marina Militare a seguire la strada delle unità navali polivalenti dotate di una componente elicotteristica fissa a bordo con le relative attrezzature (ponte di volo, aviorimessa, ecc.), dando inizio allo sviluppo di una nuova categoria di naviglio di cui l'Italia fu senza dubbio la pioniera. Teniamo anche in debito conto che la necessità di disporre di piattaforme in grado di condurre autonomamente operazioni Antisom derivava anche dalla percezione della minaccia sempre più reale rappresentata dalla flotta subacquea dell'Unione Sovietica nel Mar Mediterraneo, dove alcuni battelli sovietici avevano iniziato proprio in quegli anni a fare la loro comparsa operando dalla base albanese di Valona. Il passo successivo è quello precedentemente definito “storico” con la costituzione del 1° Gruppo Elicotteri. Con l’inizio delle attività di volo si manifesta la necessità di creare programmi ad hoc per formare ed addestrare gli equipaggi di volo, per questa ragione sempre ad Augusta viene costituito il Centro di Addestramento Antisom che qui vi rimane sino al 1970 per poi trasferirsi a Catania Fontanarossa. Nel 1957 e 1958 il Gruppo si consolida e cresce numericamente, le operazioni sono aumentate e si comincia ad intravedere quella che è la struttura utilizzata ai giorni nostri, anche a livello giuridico viene emanata una legge (247 del 6 marzo 1958) che regola la costituzione e l’ordinamento dei reparti elicotteri sia della Marina che dell’Esercito. Ormai si delinea la vocazione del reparto e per aumentare la capacità antisom vengono ordinati alla Sikorsky degli HSS-1 poi ridenominati SH 34 “Seabat”. Se operativamente vengono fatti ancora notevoli progressi, purtroppo esistono ancora dei problemi logistici, infatti questi problemi si evidenziano all’inizio del 1959 con l’arrivo dei primi esemplari dell’elicottero statunitense, quando non è possibile accoglierli ad Augusta causa la non idoneità dell’eliporto, vengono “dirottati” presso l’87° Gruppo Antisom dell’Aeronautica Militare a Catania Fontanarossa, base che nel 1959 vede il trasferimento in toto del 1° Gruppo. Con l’arrivo del “Seabat”, potente elicottero dotato di sonar, siluri, stabilizzazione automatica e strumenti per il volo notturno e strumentale, il Reparto moltiplica le sue attività e nel 1961 pone un altro importante tassello con la costituzione della prima Componente Volo permanentemente imbarcata, questo evento si materializza in data 15 dicembre 1961 quando sulla Fregata Rizzo viene imbarcato un AB 47J del 1° Gruppo. Ormai al limite della vita operativa gli AB 47 vengono sostituiti dall’AB 204AS che in breve tempo diventa uno dei pilastri dell’attività Anti Sommergibile del Gruppo nonché dell’intera componente aerea della Marina. Un passaggio dolente della vita del Gruppo avviene il 31 ottobre del 1964 quando su Catania si abbatte una tromba d’aria di straordinaria potenza che distrugge in pochi minuti otto anni di encomiabile lavoro. Basta però un anno per far risorgere il Reparto che grazie alla forza d’animo dei suoi uomini ritorna operativo a tutti gli effetti, sempre nel 1965 viene deciso di acquistare un nuovo elicottero per la lotta Antisom, la scelta ricade sul Sikorsky SH 3D Sea King, all’epoca incontrastato leader nella specialità. Nel giugno del 1970 il 1° Gruppo riceve la Bandiera di Combattimento e sei mesi dopo, esattamente il 25 gennaio del 1971 inizia il trasferimento del Gruppo sulla nascente base aerea di Luni Sarzana. |
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Comandante Il Capitano di Fregata Paolo Bindi è l’attuale Comandante del 1° Gruppo Elicotteri, ricopre questo incarico dal 2 ottobre del 2008. Nato a Bologna il 29 marzo del 1968, nel 1987 dopo aver conseguito al maturità tecnica viene ammesso alla frequenza del Corso Normale di Stato Maggiore della Marina Militare presso l’Accademia Navale di Livorno, ottenendo la Laurea nel luglio del 1991. Nel 1993 ha ottenuto il Brevetto di Pilota Militare presso le scuole di volo dell’Aeronautica Militare di Latina e Lecce-Galatina, sempre nello stesso anno viene destinato al 3° Gruppo Elicotteri di Catania Fontanarossa dove ha conseguito le abilitazioni necessarie per il volo operativo sul SH 3D “Sea King”, successivamente ha ricoperto l’incarico di Capo Sezione Programmazione attività di volo. Dal 1997 al 2000 è il periodo di imbarco sulle unità navali, per Bindi è entrata in scena prima la Portaeromobili Garibaldi dove ha svolto l’incarico di Ufficiale Addetto alla Componente Supporto Operativo del Reparto Aeromobili, partecipando tra l’altro all’Operazione Allied Force in Kosovo, dopo di che è stata la volta della Nave Lerici dove con il grado di Tenente di Vascello ha effettuato il suo primo comando. Terminato il periodo a bordo delle navi viene assegnato al 1° Gruppo come Capo Sezione Operazioni. Nel 2003 avviene di nuovo un periodo di imbarco ancora sulla Garibaldi con l’incarico di Capo Reparto Aeromobili partecipando alla prima valutazione della nave per poter operare nell’ambito della NRF (NATO Response Force). Nel 2005 c’è invece un periodo “non operativo” a La Spezia presso l’Ufficio Allestimenti Nuove Navi, ufficio che ha seguito fin dalle prime fasi l’allestimento ed i collaudi della nuova Portaerei Cavour, presenziando in persona alla consegna dell’Unità alla Marina Militare in qualità di Comandante in 2ª. Il Comandante Bindi ha al suo attivo circa dieci anni di imbarco e 1.800 ore di volo, ha conseguito la Laurea in Scienze Marittime e Navali presso l’Università di Pisa; ha frequentato il Corso di Perfezionamento Professionale nel 1995, il 25ª Corso Normale di Stato Maggiore nel 2000, nel 2007 ha svolto il corso prevenzione incidenti. Nel suo “curriculum” vediamo che Bindi è pilota istruttore di specialità ed è abilitato su velivoli SF 260, MB 339, NH 500, SH 3D, EH 101 e A 109. |
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Alla fine degli anni settanta nasce il progetto per acquisire un nuovo elicottero che dovrà sostituire i Sea King nel ruolo ASW/ASuW, questo programma vedrà impegnate Italia e Regno Unito, che con le loro rispettive Forze Navali saranno il fulcro del progetto EH 101. Il 1° Gruppo sarà il primo Reparto a ricevere il nuovo elicottero in tutte le versioni disponibili: Antisommergibile/Antinave ASW/ASuW, Picchetto Radar HEW e Trasporto /Eliassalto UTI/ASH. Il 1° Gruppo Elicotteri con in dotazione il nuovo elicottero ormai ha raggiunto la piena maturità e dopo un lungo iter sperimentale/addestrativo dovuto all’entrata in servizio del velivolo, finalmente ha avuto il “battesimo del fuoco” partecipando dall’agosto del 2006 all’ottobre dello stesso anno, all’Operazione Leonte quando il Gruppo svolge la prima missione reale, gli elicotteri vengono basati a bordo della Nave Portaeromobili Garibaldi e della Nave San Marco, principalmente vengono utilizzati per la sorveglianza delle coste libanesi. Sempre in Libano nel gennaio del 2008 viene effettuata anche l’operazione Caronte, sempre operando con le medesime navi della precedente missione gli EH 101 del 1° Gruppo Elicotteri svolgono missioni per conto dell’ONU per l’evacuazione del contingente UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon) dai territori libanesi. Mentre in due occasioni distinte, gennaio-maggio 2008 e da marzo del corrente anno a tutt’oggi, un distaccamento del Reparto è impegnato in una missione, che a avuto molto risalto da parte dei media nazionali, in prossimità del Corno d’Africa e nel Golfo di Aden per contrastare la pirateria contro le navi che transitano in quello specchio di Oceano, queste missioni sono state svolte principalmente operando dalla Nave Etna e San Giorgio. Per arrivare ai giorni nostri due sono le occasioni in cui gli uomini del 1° Gruppo sono chiamati nello svolgere un ruolo magari meno “militarizzato” ma sicuramente molto importante, stiamo parlando dell’Operazione Gran Sasso dello scorso aprile in occasione del terremoto in Abruzzo quando ancora una volta il mezzo “ad ala rotante” si è rilevato insostituibile, mentre proprio l’ultimo evento in ordine di tempo è stato l’impegno di tutti gli EH 101UTI/ASH per il G8/G14 all’Aquila dove gli elicotteri sono stati configurati con uno speciale kit per trasporti VIP fornito dalla società AgustaWestland per il trasporto delle delegazioni tra la capitale Roma e il capoluogo abruzzese, per citarne le personalità più rappresentative hanno volato a bordo dell’EH 101UTI/ASH il Cancelliere Angela Merkel, il Presidente russo Dmitri Medvedev e il Primo Ministro spagnolo Zapatero. Queste sono state le missioni reali a cui il 1° Gruppo con il suo personale ha dovuto far fronte negli ultimi anni ma non dimentichiamo che per mantenere una “Combat Ready” ai massimi livelli serve un duro addestramento che prevede la partecipazione a molteplici esercitazioni, ne elenchiamo le più prestigiose in ordine cronologico: marzo 2008 Amphex dalla Nave San Giorgio e dalla Nave San Marco, aprile 2008 Sardinia dalla Nave San Marco, Strong Hold , Mighty Panther e Noble Manta, maggio 2008 Mare Aperto, giugno 2008 Gazza Ladra, ottobre 2008 Gold Finger, novembre 2008 Global Sea Trial, aprile 2009 Strong Hold e Mighty Panther. Il 1° Gruppo Elicotteri utilizza l’EH 101 dal 2002 e ad oggi ha ricevuto direttamente da AgustaWestland 20 elicotteri, di cui otto ASW/ASuW (Anti Submarine Warfare/Anti Surface Warfare), quattro HEW (Helicopter Early Warning) e otto UTI/ASH (Utilità/Amphibious Support Helicopter). Di questi quattro sono stati poi trasferiti al 3° Gruppo Elicotteri di Catania ed uno è stato versato alla AgustaWestland per il programma US 101. Premesso che delle schede tecniche sono visionabili accedendo al link dedicato all’elicottero di seguito vediamo l’utilizzo che ne viene fatto dal Gruppo, la prima versione che descrivo è quella forse più classica denominata ASW/ASuW, il compito principale di questa versione è dare la “caccia” ai sottomarini tramite il sonar a bordo dell’elicottero e l’attacco contro navi nemiche che possono essere colpite con i missili Marte oppure con i siluri, la versione HEW, o anche picchetto radar, viene utilizzata per la sorveglianza aerea a protezione della flotta o per operazioni di antipirateria e antimmigrazione, entrambe le versioni gia prese in esame hanno capacità di soccorso SAR (Search and Rescue) e di Combat SAR. L’ultima versione UTI/ASH è quella tecnologicamente con meno apparati ma l’utilizzo spazia dal trasporto VIP, al trasporto dei Lagunari e della Compagnia Mortai, attività in favore di SPAG (Submarine Parachute Assistance Group), concorso in attività del GOI (Gruppo Operativo Incursori), del GOS (Gruppo Operativo Subacquei), del RSM (Reggimento San Marco) proprio questa ultima versione che è in servizio solo nel 1° Gruppo ne fa una delle peculiarità più specifica. E soprattutto non dobbiamo dimenticarci che le attività principali del Gruppo avvengono giornalmente 365 giorni all’anno sia sulla base ligure che sulle navi della Marina dove a bordo c’è sempre un distaccamento fisso con elicotteri e personale. Dal 2001 con l’entrata in servizio dell’EH 101 sotto i “rotori” del 1° Gruppo Elicotteri sono state totalizzate 14.400 ore di volo che sono un successo notevole, ma paragonate alle 132.800 ore di volo totali del Gruppo che nei 52 anni della sua storia con i suoi uomini e mezzi hanno solcato i cieli e i mari in occasione di tutte le operazioni nazionali ed internazionali e di protezione civile a cui sono stati chiamati. |
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English translation
1° Gruppo Elicotteri (1° Helicopter Squadron) The 1st of August 1956 on the Marieliport of Augusta Terrevecchie, in the current area of the naval base, the initial equipment of aircraft assigned was two Agusta Bell AB 47G, was constituted practically in three lines we have described the birth of the helicopter component of the Marina (Italian Navy), and/or the "rebirth" of its Forza Aerea (Air Force), (1923 Constitution of the Regia Aeronautica, 1937 a continuation of Law No.38/1931 passage of all military aircraft to the Regia Aeronautica) Obviously this statement is to highlight the specific event but the idea of having an air component was born many years earlier, since at the end of the years it begins to glimpse substantial intentions, within the MDAP (Mutual Defence Assistance Program) are provided to Italy a first batch of 24 Grumman S2C-5 Helldiver single engine to be used in the context of the anti-submarine fight (it was September 1950), they were handed over to the Aeronautica Militare, which embedded them 86° Gruppo Antisom (86° Antisom Squadron) on the airport of Grottaglie. The same offer is made in parallel to the Marina Militare and the same year a delegation of officers goes to the United States to assess the possibility of acquiring a light aircraft carrier from the US war surpluses. Unfortunately the operating costs were unsustainable and so it is decided to give up this opportunity, but without saying no to the American willingness to provide the means to rebuild its own air component that, waiting for better times, can very well operate from the ground. It is thus that in the same 1950 a first nucleus of student pilots and specialists is sent to the schools of the United States Navy, where finally they get the sighs "wings" during the summer of 1952 also carrying out a series of missions on board the American aircraft carriers. From the United States depart the first two planes with the "anchors" painted on the tricolor roundel, also in this case two single-engine Helldiver, which, however, arrived in Italy are "confiscated" by the Aeronautica Militare as the only Armed Force to be able to fly military aircraft. With the delivery of the four frigates of the Bergamini class, equipped with a flight deck, there is an unequivocal sign of the importance it the Marina Militare gave to the aircraft, a aircraft that had excited after the successful outcome of the first round of intensive assessments on board ships, happened in 1953 with a helicopter AB 47J of the Aeronautica Militare. All these tests convinced the Marina Militare to follow the road of the multipurpose naval units equipped with a fixed helicopter component on board with the relative equipments (flight deck, hangar, etc.) beginning the development of a new category of ships of which Italy was undoubtedly the pioneer. We also take due account of the fact that the need to have platforms capable of conducting anti-submarine operations autonomously also stemmed from the perception of the increasingly real threat posed by the Soviet Union’s underwater fleet in the Mediterranean Sea, where some Soviet boats had started in those years to make their appearance operating from the Albanian base of Valona. The next step is the one previously defined as "historical" with the constitution of the 1° Gruppo Elicotteri. With the beginning of the flight activities there is a need to create ad hoc programs to prepare and train flight crews, for this reason, the Antisom Training Centre was established in Augusta, where it remained until 1970 and then moved to Catania Fontanarossa. In 1957 and 1958 the Gruppo consolidated and grew numerically, operations increased and we begin to see what is the structure used today, even at the legal level a law was passed (247 of 6 March 1958) which regulates the constitution and organization of helicopter units of both the Marina and the Esercito (Italian Army). Now the vocation of the unit is outlined and to increase the antisom capacity are ordered to the Sikorsky of the HSS-1 then renamed SH 34 "Seabat". If still considerable progress is made operationally, unfortunately there are still logistical problems, in fact these problems are evident at the beginning of 1959 with the arrival of the first examples of the American helicopter, when it is not possible to welcome them in Augusta because of the ineligibility of the heliport, they are "hijacked" at the 87° Gruppo Antisom of the Aeronautica Militare in Catania Fontanarossa, base that in 1959 sees the transfer in full of the 1° Gruppo. With the arrival of the "Seabat", powerful helicopter equipped with sonar, torpedoes, automatic stabilization and instruments for night and instrumental flight, the Unit multiplies its activities and in 1961 it places another important element with the constitution of the first Flight Component permanently embarked, this event materializes in date 15 December 1961 when on the Frigate Rizzo is embarked an AB 47J of the 1° Gruppo. At the end of its operational life, the AB 47 were replaced by the AB 204AS, which soon became one of the pillars of the Gruppo’s Anti Submarine activity and of the entire Marina’s air component. A painful passage in the life of the Gruppo takes place on October 31, 1964 when on Catania there is a blast of extraordinary power that destroys in a few minutes eight years of praiseworthy work. However, it only takes a year to resurrect the Unit that thanks to the fortitude of his men returns operational in all respects, also in 1965 it was decided to buy a new helicopter for the fight Antisom, the choice falls on the Sikorsky SH 3D Sea King, at the time undisputed leader in the specialty. In June 1970 the 1° Gruppo received the Combat Flag and six months later, exactly on January 25, 1971 the transfer of the Gruppo to the nascent air base of Luni Sarzana began. At the end of the seventies was born the project to acquire a new helicopter that will replace the Sea King in the role ASW/ASuW, this program will involve Italy and the United Kingdom, which with their respective Naval Forces will be the focus of the project EH 101. The 1° Gruppo will be the first Unit to receive the new helicopter in all versions available: Antisubmarine/Antiship ASW/ASuW, Early Warning Radar HEW and Transport /Assault UTI/ASH. The 1° Gruppo Elicotteri equipped with the new helicopter has now reached full maturity and after a long trial/ training due to the entry into service of the aircraft, finally had the "baptism of fire" participating from August 2006 to October of the same year, in Operation Leonte when the Gruppo carries out its first real mission, the helicopters are based on board the Garibaldi aircraft carrier and the ship San Marco, mainly used for surveillance of the Lebanese coasts. Also in Lebanon in January 2008, Operation Caronte is also carried out, always operating with the same ships of the previous mission the EH 101 of the 1° Gruppo Elicotteri carry out missions on behalf of the UN for the evacuation of the contingent UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon) from Lebanese territories. While on two separate occasions, January-May 2008 and since March of the current year to date, a detachment of the Unit is engaged in a mission, which had much prominence by the national media, in the proximity of the Horn of Africa and the Gulf of Aden to counter piracy against ships transiting in that mirror of the Ocean, these missions were carried out mainly by operating the ship Etna and San Giorgio. To get to the present day two are the occasions in which the men of the 1° Gruppo are called to play a role perhaps less "militarized" but certainly very important, we are talking about Operation Gran Sasso last April on the occasion of the earthquake in Abruzzo when once again the "rotary wing" was found irreplaceable, while just the last event in order of time was the commitment of all the EH 101UTI/ASH for the G8/G14 in L'Aquila where the helicopters were configured with a special kit for VIP transport provided by the company AgustaWestland for the transport of delegations between the capital Rome and the capital of Abruzzo, Chancellor Angela Merkel, Russian President Dmitri Medvedev and Spanish Prime Minister Zapatero flew aboard the EH 101UTI/ASH to name a few. These have been the real missions that the 1° Gruppo with its staff has had to cope with in recent years but we do not forget that to maintain a "Combat Ready" at the highest levels requires hard training that involves participation in multiple exercises, we list the most prestigious in chronological order: March 2008 Amphex from the Ship San Giorgio and the Ship San Marco, April 2008 Sardinia from the Ship San Marco, Strong Hold, Mighty Panther and Noble Manta, May 2008 Open Sea, June 2008 Gazza Ladra, October 2008 Gold Finger, November 2008 Global Sea Trial, April 2009 Strong Hold and Mighty Panther. The 1° Gruppo Elicotteri has been using the EH 101 since 2002 and has received 20 helicopters directly from AgustaWestland, including eight ASW/ASuW (Anti Submarine Warfare/Anti Surface Warfare), four HEW (Helicopter Early Warning) and eight UTI/ASH (Utility/Amphibious Support Helicopter). Of these four were then transferred to the 3° Gruppo Elicotteri of Catania and one was paid to AgustaWestland for the US 101 program. Given that the technical data sheets can be viewed by accessing the link dedicated to the helicopter below we see the use that is made of it by the Gruppo, the first version that I describe is perhaps the most classic called ASW/ ASuW, the main task of this version is to give the "fight" to submarines by means of the sonar on board the helicopter and the attack against enemy ships that can be hit with Marte missiles or with torpedoes, the HEW version, or even early warning radar, is used for air surveillance to protect the fleet or for anti-piracy and anti-migration operations, both versions already examined have rescue capabilities SAR (Search and Rescue) and Combat SAR. The latest UTI/ASH version is the one with less equipment but the use ranges from VIP transport, the transport of Lagunari and the Compagnia Mortai, activities in favor of SPAG (Submarine Parachute Assistance Group), competition in activity of the Gruppo Operativo Incursori (GOI or Operational Squadron Commandos), the Gruppo Operativo Subacquei (GOS or Operating Squadron Divers), the Reggimento San Marco (RSM or San Marco Regiment) just this latest version that is only in service in the 1° Gruppo makes it one of the most specific peculiarities. And above all we must not forget that the main activities of the Gruppo take place daily 365 days a year both on the Ligurian base and on the ships of the Marina where on board there is always a stationary detachment with helicopters and personnel. Since 2001 with the entry into service of the EH 101 under the "rotors" of the 1° Gruppo Elicotteri have totaled 14,400 hours of flight that are a remarkable success, but compared to the Gruppo’s total 132,800 hours of flight time, which in the 52 years of its history, with its men and vehicles, has flown the skies and seas during all the national and international operations and civil protection to which they have been called.
Commander Frigate Captain Paolo Bindi is the current Commander of the 1° Gruppo Elicotteri, he has been in this position since 2 October 2008. Born in Bologna on March 29, 1968, in 1987 after graduating from technical school he was admitted to the General Staff Course of the Marina at the Accademia Navale (Naval Academy) of Livorno, obtaining the graduation in July 1991. In 1993 obtaining the Military Pilot License at the flight schools of the Aronautica Militare of Latina and Lecce-Galatina, also in the same year is assigned to the 3° Gruppo Elicotteri of Catania Fontanarossa where he obtained the necessary ratings for the flight operating on the SH 3D "Sea King", subsequently he held the post of Chief Section Programming flight activities. From 1997 to 2000 it is the period of embarkation on the naval units, for Bindi has entered in scene before the aircraft carrier Garibaldi where it has carried out the assignment of Officer Attaché to the Componente Supporto Operativo (Component Operating Support) of the Reparto Aeromobili (Aircraft Department), participating by the way to the Operation Allied Force in Kosovo, after which it was the turn of the Lerici Ship where with the rank of Lieutenant of Vessel it carried out its first command. Once the period on board of the ships is assigned to the 1° Gruppo as Capo Operazioni Sezione (Chief Operations Section). In 2003 a period of boarding again on the Garibaldi with the assignment of Capo Reparto Aeromobili (Chief Department Aircraft) participating in the first evaluation of the ship in order to operate within the NRF (NATO Response Force). In 2005 there is instead a period "not operational" at the Ufficio Allestimenti Nuove Navi (Office Equipment New Ships), office that has followed from the early stages the preparation and testing of the new aircraft carrier Cavour, by personally attending the surrender of the Unit to the Marina Militare as Commander in 2nd. Commander Bindi has to his credit about ten years of embarkation and 1,800 hours of flight, he obtained the graduation in Marine and Naval Sciences at the University of Pisa; attended the Professional Training Course in 1995, the 25th General Staff Course in 2000, in the 2007 has played the course of accident prevention. In his "curriculum" we see that Bindi is a pilot instructor and is qualified on aircraft SF 260, MB 339, NH 500, SH 3D, EH 101 and A 109.
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