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Quando siamo stati ricevuti dal Colonnello Isaias nel suo ufficio presso l’Ambasciata del Brasile a Roma con vista su piazza Navona, l’Addetto Militare della Forza Aerea brasiliana (Força Aérea Brasileira - FAB) ci consigliò di iniziare la nostra visita dalla base aerea di Santa Cruz-Bartolomeu de Gusmão (stato di Rio de Janiero)
A suo parere quello era un luogo imperdibile dove si respirava la storia della FAB, in particolare del suo famoso Gruppo di Volo, il 1° Gruppo Caccia, Reparto che aveva scritto le sue più importanti pagine di storia durante la Seconda guerra mondiale proprio in Italia. Comandato dal leggendario Colonnello Nero Moura, e dotato di Republic P 47D Thunderbolt, aveva contribuito nel 1944/1945 alla liberazione del nostro Paese. Il 1° Gruppo Caccia in quel frangente era inquadrato nella 12nd Air Force dell’USAAF (United States Army Air Force) e durante le operazioni in Italia aveva perso ben sette piloti.
Una volta raggiunta la base aerea “carioca” di Santa Cruz il primo posto che ci è stato fatto visitare è stato appunto il piazzale del Comando del 1° Gruppo denominato “Tarquinia” dove abbiamo potuto percepire quanto la memoria di quella missione era ancora presente.
Ad attirare successivamente la nostra attenzione è stata la vista di uno degli hangar più grandi mai costruiti al mondo e ancora in uso!
La particolare struttura era stata costruita nei primi decenni del 900 per proteggere dai venti atlantici i dirigibili tedeschi che effettuavano regolarmente servizi di linea tra l’Europa e il Brasile, questo fino alla tragedia dell’Hinderburg LZ129 a Lakehurst (Stati Uniti) nel 1937, famoso incidente che ha causato il fermo istantaneo di tutte le operazioni con le aeronavi.
La struttura è rimasta sino ai nostri tempi ed è usata ancora dalla Forza Aerea brasiliana. Giusto un mese prima della nostra visita l’hangar era stato dichiarato patrimonio storico nazionale, il vicino deposito di forma sferica che in origine conteneva l’elio, era stato pitturato con i colori del globo della bandiera brasiliana, purtroppo il nostro accompagnatore non ci ha permesso di fotografarlo in quanto ritenuto obbiettivo sensibile!
Al momento della nostra visita sulla base aerea di Santa Cruz erano dislocati i seguenti reparti:

- 1°/1° GAvCa “Senta a Pua!” e 2°/1° GAvCa “Rompe Mato”, Primo e Secondo Squadrone del 1° Gruppo di Aviazione, entrambi dotati di F 5E Tiger II si occupano della difesa aerea e dell’attacco al suolo.

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 - 1°/16° GAv “Adelphi”, Primo Squadrone del 16° Gruppo di Aviazione ha ricevuto nel 1989 i primi AMX e AMX-T, denominati in Brasile A-1A ed A-1B, il ruolo svolto è di attacco al suolo e ricognizione. Da poco era comparsa sulla coda dei velivoli di progettazione italo-brasiliana, la sigla SC per indicare appunto la base di Santa Cruz.
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- 4°/7° GAv “Gardeal”, Quarto Squadrone del 7° Gruppo di Aviazione è dotato di Embraer 111 / P 95A “Bandeirante”, velivolo dotato del radar AIL AN APS128 per il pattugliamento marittimo.
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- 2ª ELO (Esquadeilla di Licacao e Observacao) ha incarico alcuni Embraer 312 / T 27 Tucano per effettuare missioni di osservazione e antiguerriglia in supporto al 1° GavCa.
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A Santa Cruz erano inoltre presenti un Embraer 810, produzione locale del Piper PA 34 Seneca, per la Forza Aerea denominato U-7, ed un Neiva YT-25B Universal II, evoluzione dell’addestratore basico T-25 Universal prodotto in 178 esemplari non è mai stato messo in produzione.
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Foto e testo di Elio Viroli e Stenio Bacciocchi

Marzo 1999

 English translation

When we were received by Colonel Isaias in his office at the Embassy of Brazil in Rome overlooking Piazza Navona, the Military Attaché of the Brazilian Air Force (Força Aérea Brasileira - FAB) advised us to begin our visit from the air base of Santa Cruz-Bartolomeu de Gusmão (State of Rio de Janiero)
In his opinion, that was an unmissable place where you could breathe the history of the FAB, in particular of its famous Flying Group, the 1° Fighter Group, unit that had written its most important pages of history during the Second World War in Italy. Commanded by the legendary Colonel Nero Moura, and equipped with Republic P 47D Thunderbolt, he had contributed in 1944/1945 to the liberation of our country. The 1st Fighter Group at that time was part of the 12nd Air Force of the USAAF (United States Army Air Force) and during the operations in Italy had lost seven pilots.
Once we reached the air base "carioca" of Santa Cruz the first place that we were made to visit was precisely the square of the Command of the 1 Group called "Tarquinia" where we could perceive how much the memory of that mission was still present.
To later attract our attention was the sight of one of the largest hangars ever built in the world and still in use!
The particular structure was built in the first decades of the 900 to protect from the Atlantic winds the German airships that regularly operated scheduled services between Europe and Brazil, this until the tragedy of the Hinderburg LZ129 in Lakehurst (United States) in 1937, a famous accident that caused the instantaneous stoppage of all operations with air ships.
The structure has remained until our times and is still used by the Brazilian Air Force. Just a month before our visit, the hangar had been declared a national heritage, the nearby spherical-shaped deposit that originally contained helium, had been painted with the colors of the globe of the Brazilian flag, Unfortunately our companion did not allow us to photograph him as a sensitive target!
At the time of our visit to Santa Cruz Air Force Base, the following units were located:
- 1°/1° GAvCa "Senta a Pua!" and 2°/1° GAvCa "Rompe Mato", First and Second Squadron of the 1st Air Group. both equipped with F 5E Tiger II are in charge of air defense and ground attack.
- 1°/16° GAv "Adelphi", First Squadron of the 16° Aviation Group received in 1989 the first AMX and AMX-T, named in Brazil A-1A and A-1B, the role done by ground attack and reconnaissance. It had recently appeared on the tail of aircraft of Italian-Brazilian design, the initials SC to indicate the base of Santa Cruz.
- 4°/7° GAv "Gardeal", Fourth Squadron of 7° Aviation Group is equipped with Embraer 111 / P 95A "Bandeirante", aircraft equipped with radar AIL AN APS128 for maritime patrol.
- 2nd ELO (Esquadeilla of Licacao and Observacao) has in charge some Embraer 312 / T 27 Tucano to carry out observation and anti-war missions in support of the 1st Gavca.
There was also an Embraer 810 in Santa Cruz, local production of Piper PA 34 Seneca, in the Air Force called U-7, and a Neiva YT-25B Universal II, evolution of the basic trainer T-25 Universal produced in 178 examples has never been put into production.

Images and text by Elio Viroli and Stenio Bacciocchi

March 1999