typhoon area storia del programma title

 

L'Eurofighter è un caccia da superiorità aerea nato in seguito al successo ottenuto, all’inizio degli anni ’80, dallo studio e sviluppo di dimostratori tecnologici, si vedano Advanced Combat Aircraft (ACA) ed Experimental Aircraft Programme (EAP), quando le principali industrie aeronautiche di Italia, Spagna, Germania e Regno Unito hanno raccolto la sfida lanciata dai rispettivi governi di progettare, sviluppare e produrre un velivolo con il ruolo primario di superiorità aerea.
Il programma Eurofighter nasce nel novembre del 1988 con la firma del Memorandum of Understanding e del Contratto di Sviluppo, per soddisfare le esigenze operative dei paesi suddetti in tema di difesa aerea, e vede il coinvolgimento non solo delle principali industrie aeronautiche ma anche di quelle motoristiche delle nazioni partecipanti. Tuttavia l’instabile situazione geopolitica, susseguente alla caduta del muro di Berlino e alla fine della Guerra Fredda, nonché la conseguente evoluzione dello scenario strategico ed operativo, hanno portato le nazioni partner ad una importante revisione politica e militare del progetto. Nel dicembre del 1992 i Capi di Stato Maggiore delle quattro Nazioni concordano di procedere alla revisione e riduzione del requisito militare “re-orientation” all’origine del nuovo caccia.
Tale decisione ha consentito una riduzione del costo del programma del 30% (a parità di condizioni economiche) e il conseguente adeguamento del programma di sviluppo. Di contro, questo processo, durato circa 4 anni, con il blocco delle attività di sviluppo, ha causato un ritardo di analoga entità per l’intero programma. Inoltre a livello governativo viene creata una Agenzia NATO (Inizialmente NEFMA-NATO EUROFIGHTER MANAGEMENT AGENCY- poi trasformata in NETMA-NATO EUROFIGHTER TORNADO MANAGEMENT AGENCY- per includere anche il Programma TORNADO) con sede a Monaco di Baviera col compito di firmare e gestire i contratti con le industrie.
A livello Industriale e per interfacciare con NEFMA/NETMA sono stati formati i seguenti consorzi anch’essi con sede in Monaco di Baviera:

· Consorzio Eurofighter - composto da Aeritalia (l’attuale Alenia Aermacchi), British Aerospace (l’attuale BAE Systems), MBB (l’attuale Cassidian Germany) e CASA (l'attuale Cassidian Spain) per lo sviluppo, produzione della cellula e la gestione dei contratti con i fornitori degli equipaggiamenti di bordo (escluso il motore);

· Consorzio Eurojet - composto da MTU, FIAT Avio (l’attuale Avio), Rolls Royce e ITP - per lo sviluppo e produzione del motore.

Il Programma Eurofighter Typhoon é considerato il principale programma di collaborazione internazionale della storia europea. Offrendo una tecnologia all'avanguardia, il programma Eurofighter ha rafforzato l'industria aerospaziale europea nella sfida con gli altri competitori internazionali ed ha assicurato a lungo termine più di 100.000 posti di lavoro (molti dei quali di alto profilo professionale) in circa 400 aziende in Europa con un ritorno significativo dal punto di vista economico e finanziario e generando un gettito fiscale (tassazione sul reddito da lavoro) che hanno contribuito a ridurre il costo netto del programma se comparato con l’acquisto di un prodotto estero. La distribuzione delle responsabilità tra le varie industrie coinvolte nel programma é concepita in modo da massimizzare la crescita delle competenze (know-how) su ogni componente e sistema del velivolo e del suo supporto a terra. Così facendo si è stimolata una crescita tecnologica quanto più possibile omogenea delle industrie di ciascuna nazione partecipante al progetto.
Fondamentali per il programma sono i principi ispiratori dello stesso, che si sono sviluppati a due livelli:

A livello NAZIONI

· Definire un requisito con il massimo di comunalità’ con l’obiettivo di assicurare la massima interoperabilità dei velivoli e la riduzione dei costi sia di sviluppo che di produzione sostenuti da ciascuna nazione

· Finanziare il progetto in proporzione agli ordini/esigenze espresse da ciascuna nazione

· Ottenere una quantità di lavoro per l’industria nazionale equivalente al valore del finanziamento (Cost Sharing = Work Sharing and no money across the Border)

· Avere accesso a tutta la tecnologia sviluppata per il progetto pur finanziandone solo una parte (Know how and know why).

A livello delle INDUSTRIE

· Partecipare al programma in proporzione del finanziamento del progetto da parte della propria nazione.

· Condividere la conoscenza delle tecnologie di punta sviluppate nel Programma tramite la partecipazione ai “Joint Team” appositamente formati.

· Produrre almeno un Componente Principale del “Sistema d’Arma” (Major Component) significativo dal punto di vista tecnologico, nonché l’assemblaggio dei velivoli destinati alla propria nazione.

· Sviluppare la capacità di supporto ai velivoli della propria nazione (Esempio il ISCMS - Integrated Supply Chain Management Service per l’Aeronautica Militare).
Come inizialmente sottolineato l’Eurofighter è nato per soddisfare le esigenze di Difesa Aerea dei Paesi promotori e quindi per sostituire i velivoli che i paesi partner utilizzavano in tale specialità, il velivolo è andato sempre più esaltando le proprie caratteristiche multi ruolo e swing-role (cioè la capacità di coprire diversi ruoli nel corso di una stessa missione), per tenere conto dei mutati scenari operativi in campo internazionale e per soddisfare le nuove esigenze dei clienti “Core” ed export.
Rimane in ogni caso importante ricordare la molteplicità di velivoli che l’Eurofighter è andato a sostituire presso le linee di volo dei paesi partner del programma:

· Presso l’Aeronautica Militare l’Eurofighter ha sostituito gli ultimi F 104 operativi al mondo, così come i Tornado ADV e gli F 16ADF acquisiti in leasing per assicurare il Servizio di Sorveglianza della Spazio Aereo nazionale tra il phase out degli ultimi Starfighter e la piena operatività del Typhoon.

· Presso la Royal Air Force britannica l’Eurofighter inizialmente ha preso il posto del Tornado ADV, ma sta vedendo progressivamente ampliate le sue possibilità aria-suolo al fine di divenire un completo multiruolo.

· Presso la Luftwaffe tedesca, l’Eurofighter 2000 (ricordiamo che la Luftwaffe non riconosce il nome Typhoon per il caccia europeo) ha sostituito gli F 4F Phantom per la difesa aerea ed in futuro prenderà il posto dei Tornado IDS nel ruolo dell’attacco al suolo.

· Presso l’Ejército del Aire, in Spagna, il caccia europeo ha sostituito i Mirage F 1EE e affiancato gli EF 18C/D Hornet.
I costi di sviluppo e di produzione, in valore assoluto, sono molto competitivi. E’ chiaro che, confrontando tali costi con quelli dei velivoli USA, prodotti in un numero di esemplari molto più elevato (F 16), questi ultimi risulterebbero in media più contenuti, per evidenti vantaggi di economia di scala. Di contro, i prodotti statunitensi ad elevato contenuto tecnologico e con numeri di esemplari confrontabili con l’Eurofighter Typhoon sono sensibilmente più costosi (F 22).

"Fonte Alenia Aermacchi"

 English translation

History

The Eurofighter is an air superiority fighter born after the success obtained, in the early 80s, from the study and development of technological demonstrators see Advanced Combat Aircraft (ACA) and Experimental Aircraft Programme (EAP) when the main aeronautical industries of Italy, Spain, Germany and the United Kingdom took up the challenge launched by their respective governments to design, develop and produce an aircraft with the primary role of air superiority.
The Eurofighter program was born in November 1988 with the signing of the Memorandum of Understanding and the Development Contract, to meet the operational needs of these countries in the field of air defense, and sees the involvement not only of the main aeronautical industries but also of the motor industries of the participating nations. However, the unstable geopolitical situation following the fall of the Berlin Wall and the end of the Cold War, and the consequent evolution of the strategic and operational scenario, have led partner nations to a major political and military review of the project. In December 1992, the Chiefs of Staff of the four nations agreed to revise and reduce the military requirement ("re-orientation") at the origin of the new fighter.
This decision enabled the cost of the programme to be reduced by 30% (on equal economic conditions) and the development programme to be adjusted accordingly. On the other hand, this process, which lasted about four years, with the blocking of development activities, caused a similar delay for the entire program. In addition, a NATO Agency (Initially NEFMA-NATO EUROFIGHTER MANAGEMENT AGENCY- then transformed into NETMA-NATO EUROFIGHTER TORNADO MANAGEMENT AGENCY- is created at government level to also include the TORNADO Program) with headquarters in Munich to sign and manage contracts with industry.
At the industrial level and to interface with NEFMA/NETMA, the following consortia were also formed in Munich:
• Eurofighter Consortium - consisting of Aeritalia (later Alenia Aeronautica and now Leonardo), British Aerospace (now BAE Systems), MBB (now Cassidian Germany) and CASA (now Cassidian Spain) for the development, production of the airframe and the management of contracts with the suppliers of the on-board equipment (excluded the engines);

• Eurojet Consortium - consisting of MTU, FIAT Avio (the current Avio), Rolls Royce and ITP - for the development and production of the engine.
The Eurofighter Typhoon Program is considered to be the leading international collaboration program in European history. Offering state-of-the- art technology, the Eurofighter programme has strengthened the European aerospace industry in its challenge with other international competitors and has provided more than 100,000 long-term jobs (many of which are high-profile jobs) in about 400 companies in Europe with a significant return from the economic and financial point of view and generating a tax revenue (taxation on income from work) that have helped to reduce the net cost of the program when compared with the purchase of a foreign product. The distribution of responsibilities between the various industries involved in the program is designed to maximize the growth of skills (know-how) on each component and system of the aircraft and its ground support. This stimulated as homogeneous a technological growth as possible of the industries of each nation participating in the project.
Fundamental for the program are the inspiring principles of the same, which have developed at two levels:
At Nation level
• To define a requirement with the maximum of communality' with the objective to assure the maximum interoperability of the aircraft and the reduction of the costs is of development that of production supported from every nation
• Financing the project in proportion to the orders/needs expressed by each nation
• Get an amount of work for the domestic industry equivalent to the value of the funding (Cost Sharing = Work Sharing and no money across the Border)
• Have access to all the technology developed for the project while funding only a part (Know how and know why).
At the level of Industry
• Participate in the programme in proportion to your country’s funding of the project.
• Share the knowledge of the advanced technologies developed in the Program through the participation in the specially trained "Joint Teams".
• Produce at least one Main Component of the "Weapon System" (Major Component) technologically significant, as well as the assembly of aircraft intended for their own nation.
• Develop the capacity to support aircraft of your country (Example the ISCMS-Integrated Supply Chain Management Service for the Aeronautica Militare - Italian Air Force).
As initially pointed out the Eurofighter was born to meet the needs of Air Defense of the promoting countries and then to replace the aircraft that partner countries used in this specialty, the aircraft has been increasingly enhancing its multi role and swing-role characteristics (ie the ability to cover different roles during the same mission), to take into account the changed operating scenarios in the international field and to meet the new needs of "Core" and export customers.
In any case, it remains important to remember the multiplicity of aircraft that the Eurofighter has replaced at the flight lines of the partner countries of the program:
• At the Aeronautica Militare the Eurofighter has replaced the last F-104 operational in the world, as well as the Tornado ADV and the F-16 ADF leased to ensure the Servizio di Sorveglianza dello Spazio Aereo (SSSA or National Airspace Surveillance Service) between the phase-out of the last Starfighters and the full operation of the Typhoon.
• At the British Royal Air Force the Eurofighter initially took the place of the Tornado ADV, but is gradually seeing its air-to-ground possibilities expanded in order to become a complete multirole.
• At the German Luftwaffe, the Eurofighter 2000 (remember that the Luftwaffe does not recognize the name Typhoon for the European fighter) has replaced the F-4F Phantom for air defense and in the future will take the place of the Tornado IDS in the role of the ground attack.
• At the Ejército del Aire in Spain, the European fighter replaced the Mirage F.1 and joined the F/A-18 Hornet.
Development and production costs, in absolute value, are very competitive. It is clear that, comparing these costs with those of US aircraft, produced in a much higher number of examples (F16), the latter would be on average lower, for obvious advantages of economies of scale. On the other hand, US products with high technological content and comparable numbers of examples with the Eurofighter Typhoon are significantly more expensive (F 22).