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Sulla base aerea BA 125 di Istres dal 15 al 30 Giugno si è svolta l’esercitazione franco-indiana, denominata Garuda II, secondo atto di una collaborazione iniziata nel Febbraio 2003 quando quattro Mirage 2000C della base di Cambrai hanno partecipato all’esercitazione Garuda I sulla base di Gwalior in India, iniziando così una relationships tra le due forze aeree.
In occasione di Garuda II per la prima volta nella sua storia un reparto della Forza Aerea indiana si è rischierato in Europa.
Il distaccamento della Indian AF impegnato ad Istres è composto da sei SU 30K provenienti dalla base di Bareilly e da un IL 78MKI Midas basato ad Agra. Per raggiungere la Francia dal paese asiatico è stato necessario l’utilizzo di un altro Tanker IL 78 e di due IL 76 da trasporto, i sei caccia con al seguito 120 uomini addetti al supporto tecnico oltre ad effettuare alcuni rifornimenti in volo hanno comunque dovuto fare uno scalo tecnico in Egitto prima di raggiungere l’Europa.
La Francia ha schierato per l’occasione cinque Mirage 2000B ed un Mirage 2000C dell'EC 02.005 “Ile de France” di Orange, altri tre Mirage 2000-5 dell'EC 01.002 “Cicognes” di Dijon hanno preso parte all’esercitazione qualche giorno più tardi, un E 3F del EDCA di Avord, ed infine i padroni di casa di Istres con i Mirage 2000N dell'EC 03.004 “Limousin” ed un C 135FR del GRV 00.093 “Bretagne”.
La scelta della Base Aerea per lo svolgimento delle missioni non è casuale ma ricercata, oltre alle dimensioni della base, la più grande di Francia quindi adatta a questo tipo di esercitazione, è anche la base che ospita i Tanker C 135FR dell’Armée de L’Air, velivoli che insieme al Midas hanno svolto missioni di rifornimento in volo con interscambio di equipaggi e velivoli.
Due le tipologie di missione effettuate, una proprio di rifornimento in volo dove i Mirage 2000 si rifornivano dal Tanker indiano e viceversa i Sukhoi dal C 135FR Francese, questa operazione è stata possibile in quanto entrambi montano lo stesso sistema a canestro e i caccia sono dotati della sonda esterna.
La seconda tipologia di missione essendo impegnati velivoli da caccia è stata la classica CAP (Control Air Patrol) con pattuglie miste, le diverse missioni si sono differenziate nella protezione di aree cosi dette “No Fly Zone”, nel mantenimento della superiorità aerea durante le operazioni dei bombardieri Mirage 2000N, di protezione a velivoli “Slow Mover” nella fattispecie al Tucano della French AF e per ultimo di scorta ad un E 3F Awacs durante le missioni di pattugliamento dello spazio aereo.
Nei primi giorni dell’esercitazione complice la scarsa famigliarità dei piloti con le procedure occidentali non si sono svolte missioni attive, mentre una volta superato l’ostacolo dell’adattamento si sono svolte operazioni di combattimento simulato sia a vista che BVR (Beyond Visual Range). le zone interessate dalle missioni sono state il sud della Francia ed il Mediterraneo, principalmente eseguite ad alta quota. Alcuni numeri per dare l’idea dell’intensa attività sono: ben 80 missioni dei Mirage 2000, poco meno per i Sukhoi SU 30K, quattro missioni con l’ausilio di un AWACS e in uguale numero quelle con i Tanker C 135FR e IL 78MKI.
Anche se appare un pò scontato lo scopo di questa esercitazione cioè di integrare sistemi di difesa così lontani e soprattutto così diversi; per i francesi è molto comune confrontarsi con aviazioni militari di paesi non occidentali infatti tutti gli anni effettuano questo tipo di esercitazioni, mentre per gli Indiani, come ci è stato spiegato durante la conferenza stampa, è stata la prima volta che hanno avuto questa chance di confrontarsi con un paese tra i più moderni al mondo.
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L’autore desidera ringraziare il Ten. Mathiou della BA 125, inoltre il Mllo. Cacavelli e il Col. Placial
presso l'Ambasciata francese a Roma 
Foto e testo di Giorgio Ciarini 
Giugno 2005 
Pubblicato su JP 4 Settembre 2005 

 

English translation by Frank McMeiken

Between 15 and 30 June Base Aerea 125 at Istres hosted a Franco-Indian exercise designated Garuda II, the second act of a collaboration initiated in February 2003 when four Mirage 2000C from the Cambrai base participated in Exercise Garuda I at the Gwalior base in India, forging a relationship between the two air forces.
On the occasion of Garuda II, for the first time in its history a unit of the Indian Air Force was deployed to Europe. The Indian Air Force detachment sent to Istres was composed of six SU 30K from the base at Bareilly and an IL 78MKI Midas based at Agra. To reach France from the Asian nation, another IL 78 tanker and two IL 76 transport aircraft provided logistical support. The six fighters with their 120 technical support staff, besides conducting several in-flight refuelling sessions, were required to make a technical stop in Egypt before the final leg to Europe. For the exercise France provided five Mirage 2000B and a Mirage 2000C from EC 02.005 “Ile de France” at Orange, another three Mirage 2000-5 from EC 01.002 “Cicognes” at Dijon which took part in the exercise after a few days, an E 3F from the EDCA at Avord, and finally the Istres-resident Mirage 2000N of EC 03.004 “Limousin” and a C 135FR of GRV 00.093 “Bretagne”.
The selection of the Istres base to house the exercise was not casual, but well considered. Besides the dimensions of the base, the largest in France, and thus well suited to accommodate this type of exercise, it is also the base that houses the C 135FR tankers of the Armée de l’Air, aircraft which together with the Midas aircraft performed in-flight refuelling missions with an interchange of aircraft and aircrew. Two types of mission were performed, one in which during in-flight refuelling the Mirage 2000 took on fuel from the Indian tankers, and conversely, one where the Sukhoi were refuelled by the French C 135FR. This operation was possible due to the fact that both mounted the same drogue system, and the fighters were equipped with the external probe.
The second mission type, involving the fighter aircraft was the classic CAP – Combat Air Patrol – with mixed assets. The various missions were divided into the protection of specific areas known as “No Fly Zones”, the maintenance of air superiority during attack operations conducted by the Mirage 2000N bombers, defence against “Slow Movers” in the form of Tucano from the French AF, and finally escort duties for an E 3F AWACS during airspace patrol missions.
In the first days of the exercise the limited familiarity of the pilots with Western procedures resulted in no active missions being conducted, but once the obstacle of adaptation had been overcome simulated combat missions were commenced, both visual and BVR. The areas in which the missions were flown were in the South of France and over the Mediterranean, all principally conducted at high altitude. A few statistics provide an illustration of the intensity of the activity: there were 80 Mirage 2000 missions, slightly fewer for the Sukhoi 30K, four missions were flown in conjunction with an AWACS, and a similar number with the C 135FR and IL 78MKI tankers.
Although it could appear very simplified, the aim of this exercise was to integrate defensive systems that were very distant and very diverse. The French are very experienced in conducting this type of operation with non-Western air arms, similar exercises being organised almost every year, while for the Indians, as was explained during the press conference, this was the first opportunity that they had been afforded to match themselves against one of the most modern nations in the world.

The author would like to thanks the Ten. Mathiou of the BA 125, and the Warrant Officer Cacavelli and the Col. Placial
at the Embassy of France at Rome. 
Images and text by Giorgio Ciarini 
June 2005 
Published on JP 4 September 2005