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Il Museo dell’Aviazione egiziana è parte integrante della Base Aerea di Cairo/Almaza, ad una ventina di chilometri dai bazar e dalle moschee della città vecchia. Sulla Base Aerea sono dislocati il 546 Air Wing dotato di vari modelli di elicotteri per il trasporto VIP e per il soccorso (Search and Rescue – SAR), il 533 Air Wing con velivoli C295M e AN 74T-200 come Scuola per la Navigazione Aerea, il 38 Squadron con Beech 1900C-1 per missioni speciali e la 159 Air Division con velivoli da trasporto VIP, inoltre è presente una Unità SAR del Ministero della Salute. L’aeroporto di Almaza era conosciuto, nell’immediato dopoguerra, anche come Royal Air Force (RAF) Heliopolis prima, per la sua vicinanza al quartiere omonimo della città vecchia del Cairo, e RAF Almaza in un periodo successivo. Almaza è anche un aeroporto regionale aperto al traffico commerciale. Il Museo è aperto al pubblico tutti i giorni tranne il venerdì, per l’ingresso si pagano pochi Euro, il prezzo raddoppia se si vuole fare delle riprese fotografiche, all’interno ci sono servizi di ristoro e un parco giochi per bambini. La forma circolare richiama altre strutture dell’elegante quartiere di Heliopolis, quartiere creato nella prima metà del secolo scorso dall’archeologo belga Edouard Loui Joseph Empain per le famiglie aristocratiche della città. Attorno ad un cortile che ospita un immacolato Tupolev Tu-16R, sono esposti quasi 30 velivoli in cerchio protetti da una tettoia come quella di un grande stadio. Esposti ci sono velivoli storici di vario tipo, pochi in realtà quelli appartenuti alla Royal Egyptian Air Force (1932-1953), si notano per la caratteristica insegna verde con la mezzaluna e le tre stelle, usata fino al 1958 e poi sostituita con quella odierna. Ci sono praticamente tutti i velivoli di costruzione sovietica in dotazione fino al “cambio” di “schieramento” conseguente all’accordo di Camp David nel 1978 intrapreso tra Anwar al-Sadat e Jimmy Carter, sostituendoli di fatto con prodotti occidentali. Uno dei pochi musei dove sono rappresentati molti velivoli appartenuti ai due blocchi (NATO – Patto di Varsavia) nel pieno della Guerra Fredda. |
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Oltre alla struttura originale nel Museo è stata creata una nuova aerea di recente costruzione dove sono esposti: documenti, motori, equipaggiamenti, resti di velivoli abbattuti e due velivoli ben conservati, un immacolato MiG 21MF nella caratteristica mimetica degli anni ’70 e il prototipo dell’Helwan HA-330, un progetto spagnolo acquisito dall’Egitto ma che non ha avuto seguito.
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Il Museo di Almaza non è l’unico presente al Cairo, in quanto nel 1989 è stato costruito, sempre nel quartiere di Heliopolis il Museo “6 ottobre Panorama”, in questa struttura la posizione delle “icone” della Forza Aerea egiziana sono poste in una posizione molto più “accattivante” con il muso che leva verso il cielo. Qui si possono ammirare anche opere singolari a ricordo della guerra del Yom Kippur (Guerra dei sei giorni) del 1973 tra Egitto – Siria e Israele. |
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Un altro luogo dove si possono fotografare vecchi velivoli degli anni’ 70 è presso la Cittadella del Cairo o di Saladino. Tutti questi luoghi sono l’unica possibilità di immortalare velivoli della Forza Aerea egiziana, da sempre preclusa a qualsiasi attività fotografica. |
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Foto e testo di Elio Viroli Luglio 2024 |
English translation
The Egyptian Aviation Museum is part of the Cairo/Almaza Air Base, about twenty kilometers from the bazaars and mosques of the old city. On the Air Base are located the 546 Air Wing equipped with various models of helicopters for VIP transport and rescue (Search and Rescue - SAR), the 533 Air Wing with aircraft C295M and AN 74T-200 as a School for Air Navigation, the 38 Squadron with Beech 1900C-1 for special missions and the 159 Air Division with VIP transport aircraft, there is also a SAR Unit of the Ministry of Health. Almaza airport was also known, in the immediate post-war period, as Royal Air Force (RAF) Heliopolis before, for its proximity to the homonymous district of the old city of Cairo, and RAF Almaza in a later period. Almaza is also a regional airport open to commercial traffic. The Museum is open to the public every day except Friday, for entry you pay a few Euros, the price doubles if you want to make photo shoots, inside there are catering services and a playground for children. The circular shape recalls other structures of the elegant district of Heliopolis, a district created in the first half of the last century by the Belgian archaeologist Edouard Loui Joseph Empain for the aristocratic families of the city. Around a courtyard housing an immaculate Tupolev Tu-16R, almost 30 aircraft are exposed in a circle protected by a roof like that of a large stadium. There are various types of historical aircraft, few actually belonged to the Royal Egyptian Air Force (1932-1953), you can notice the characteristic green sign with the crescent and three stars, used until 1958 and then replaced by today’s. There are practically all the Soviet-built aircraft in service until the "change" of "deployment" following the Camp David agreement in 1978 undertaken between Anwar al-Sadat and Jimmy Carter, replacing them with Western products. One of the few museums where many aircraft belonging to the two blocs (NATO - Warsaw Pact) are represented in the midst of the Cold War. In addition to the original structure, a new area has been created in the Museum where are exhibited: documents, engines, equipment, remains of downed aircraft and two well-preserved aircraft, an immaculate MiG 21MF in the characteristic mimetic of the 70’s and the prototype of the Helwan HA-330, a Spanish project acquired from Egypt but that has not had follow. The Almaza Museum is not the only present in Cairo, as in 1989 was built, also in the district of Heliopolis the Museum "6 October Panorama", in this structure the position of the "icons" of the Egyptian Air Force are placed in a much more "captivating" location With his face rising to the sky. Here you can also admire singular works in memory of the Yom Kippur war (Six-Day War) of 1973 between Egypt - Syria and Israel. Another place where you can photograph old aircraft from the 70s is at the Citadel of Cairo or Saladin. All these places are the only chance to capture aircraft of the Egyptian Air Force, always closed to any photographic activity.
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Images and text by Elio Viroli July 2024 |
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