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Dal 9 al 19 di ottobre si è svolto presso l’aeroporto di Valbrembo (Bergamo) uno dei corsi di Cultura Aeronautica organizzati dal 60° Stormo dell’Aeronautica Militare. L’aeroporto è situato all’inizio della valle Brembana e a ridosso delle Prealpi Orobiche, la struttura è la sede dell’Aeroclub Volovelistico Alpino (AVA), una delle più conosciute scuole italiane di volo a vela e volo a motore. |
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Venerdì 13 si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, a presenziare c’erano varie testate giornalistiche locali e i responsabili delle istituzioni locali. A fare gli onori di casa Sergio Capoferri, presidente di AVA e responsabile delle operazioni di volo, nel suo intervento di benvenuto si è detto onorato nell’ospitare per la prima volta questo evento sul proprio aeroporto, tra l’altro proprio nell’anno in cui Bergamo si fregia (insieme a Brescia) del titolo di Capitale italiana della Cultura. Gli ufficiali presenti dell’Aeronautica Militare sono stati il Tenente Colonnello Simone De Paoli, sua l’introduzione per descrivere l’ormai consolidata iniziativa della Forza Aerea, a seguire gli interventi del Generale di Squadra Aerea Silvano Frigerio (Comandante del Comando Scuole AM/3ª Regione Aerea di Bari) e del Colonnello Michele Cesario (Comandante del 60° Stormo di Guidonia). I militari hanno anche manifestato il loro compiacimento per aver potuto coinvolgere questa importante Provincia produttiva del Paese proprio con l’ultimo Corso di Cultura Aeronautica in programma per il 2023, un anno così importante per l’Aeronautica Militare che ha celebrato i suoi cent’anni di vita, la presenza della Forza Aerea a Valbrembo è anche un riconoscimento per il lavoro svolto da questa importante scuola in ambito aeronautico. Tra i vari interventi è stato anche rimarcato che quest’ultimo corso di Cultura Aeronautica si è svolto pochissimo tempo dopo l’inizio del nuovo anno scolastico 2023-2024. Per quanto riguarda le istituzioni locali, sono poi intervenuti la Professoressa Emanuela Facheris, dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo e il Dottore Ferruccio Rota, consigliere del Comune di Bergamo. |
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Come è ampiamente noto, il corso di Cultura Aeronautica offre la possibilità agli studenti delle scuole secondarie di volare sui velivoli (S 208M) in dotazione al 60° Stormo, questo dopo che sono state effettuate delle lezioni teoriche di materie aeronautiche in aula. Dopo la conferenza stampa, è stato possibile, per alcuni giornalisti accreditati e per i rappresentanti delle istituzioni, effettuare un volo sul velivolo SIAI S 208M (che l’Aeronautica chiama anche U 208A). Il volo a cui abbiamo potuto partecipare è stato svolto principalmente sul territorio denominato “dell’Isola”, tra i paesi di Ponte San Pietro e Terno d’Isola, sono stati svolti dei circuiti in formazione con due S.208M, pilotati per l’occasione dal Tenente Colonnello Carla Angelucci (Capo Ufficio Operazioni di Stormo) e dallo stesso Comandante di Stormo Col. Cesario. Lo Stormo, come di consueto per i corsi di Cultura Aeronautica, ha portato a Valbrembo quattro velivoli, di cui due dipinti con le belle livree celebrative del Centenario. L’attività’ di volo si è tra l’altro ben integrata con quella della società aerea Cantor Air, un’altra scuola di volo basata a Valbrembo. |
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Il corso ha interessato circa 180 studenti di otto licei della Provincia (Vittorio Emanuele, Majorana, Lussana, Pesenti, Locatelli, Natta, Mascheroni e Quarenghi), l’adesione al corso, oltre che essere gratuito era anche facoltativo. Durante la prima settimana, nell’aula magna messa a disposizione dal liceo Mascheroni, gli studenti si sono confrontati con le abituali materie propedeutiche relative all’aerodinamica, alla meteorologia, alla sicurezza del volo; oltre a quelle del controllo del traffico aereo e del funzionamento del velivoli e relativi strumenti di bordo. Al termine di questa prima fase didattica, è stata definita una graduatoria di massima tra gli studenti, in base alle competenze e predisposizioni evidenziate dai singoli durante lo svolgimento di un test apposito. Questo è stato utile anche per organizzare al meglio la seconda fase del corso, con la vera e propria attività di volo. |
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All’inizio della seconda settimana ha quindi avuto inizio la fase più appassionante con l’attività “pratica”, la durata dei voli era di circa 30 minuti, in base alla graduatoria stilata, alcuni ragazzi hanno avuto la possibilità di volare come co-piloti, ed intervenire sui comandi sempre sotto la supervisione degli istruttori, oppure come passeggeri, sui sedili posteriori. Come nelle precedenti edizioni, a tutti i ragazzi è stato consegnato un attestato di frequenza, valido tra l’altro per alcuni concorsi indetti dall’Arma Azzurra. Durante la cerimonia conclusiva del corso, ai due migliori allievi, è stata offerta la possibilità di effettuare uno stage di una settimana presso la sede del 60° Stormo, per volare questa volta ai comandi di un aliante Twin Astir. L’evento è sicuramente servito per far avvicinare gli studenti delle scuole secondarie al mondo del volo e toccare con mano quello che svolge quotidianamente la nostra Aeronautica Militare, che da sempre si contraddistingue per competenza e passione, quella passione che si vuole trasmettere anche con questo tipo di iniziative; oltre a questo, come emerso dalle parole degli ufficiali alla conferenza stampa, è stato anche un occasione per cementare nuove amicizie e interessi comuni fra ragazzi di licei diversi che non si conoscevano, e per quanto riguarda lo stage che avrà luogo nell’estate del 2024, fra studenti provenienti da diverse regioni. |
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Due parole sul velivolo SIAI S 208M in dotazione al 60° Stormo : Costruttore: SIAI Marchetti Tipo: aereo leggero da turismo Primo volo May 1965 (S.205) Lunghezza: 8,09 m Apertura alare: 10,86 m Pesi: a vuoto 960 Kg, massimo al decollo 1.350 kg Capacità di trasporto personale (piloti/passeggeri): 2 + 2 Corsa di decollo e di atterraggio: 1.272 m Prestazioni Velocità massima: 174 kts Quota di tangenza: 5.400 m Autonomia: 1.200 km Motore: un motore a pistoni Avco Lycoming O-540-E4A5 da 260 Shp Nel quadro di un rinnovo della flotta di aerei leggeri da collegamento, alcuni dei quali adattati per trainare alianti, a partire dal 1968 l’Aeronautica Militare ha acquisito quattro S 205M, subito seguiti da 40 più prestanti S 208/M. I quattro S.205, dotati di gancio per il traino-alianti, sono stati ben presto parzialmente portati alla configurazione S 208/M, con l’installazione del più potente motore da 260 hp e assegnati pressoché stabilmente all’allora Sezione Militare di Volo a Vela, che ha poi ricevuto anche alcuni S.208, parte dei quali con gancio di traino. Il grosso degli S 208 è andato invece a riequipaggiare i tre Reparti Volo delle Regioni Aeree, da cui sono stati anche ceduti alle Squadriglie Collegamenti dei diversi reparti di volo di stanza nelle rispettive zone territoriali di pertinenza, dapprima in modo temporaneo e dai primi anni ’80, con la riorganizzazione dell’intero settore dei collegamenti, in via definitiva. Nella seconda metà anni ‘90 la linea S 208M è stata soggetta a una forte crisi di efficienza tecnica, tanto da rischiare di essere interamente radiata. Nel 2004 è stato però deciso di mantenerne in servizio 20, che conseguentemente sono stati interamente revisionati, aggiornati e accentrati a Guidonia al Centro di Volo a Vela. Attualmente l’intera flotta è in carico al 60° Stormo – 202° Gruppo Volo e vi figurano anche gli ex S 205, facilmente riconoscibili dagli S 208 per l’assenza in fusoliera del terzo finestrino laterale. Nonostante le sue limitazioni, l’S 208M si è rivelato particolarmente utile nel 2013 e nel 2014 per far conseguire il Brevetto di Pilota d’Aeroplano agli allievi dei corsi d’Accademia Rostro 4° e Sparviero 5°, a causa della messa a terra per problemi tecnici della linea SF 260EA. |
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Gli autori desiderano ringraziare il Maggiore Stefano D'Imperia e l'Aviere Capo Benedetta Sticchi (Responsabili Pubblica Informazione e Comunicazione) per la gentile assistenza fornita. Foto e testo di Massimo Filippini e Omar Rigamonti Ottobre 2023 |
English translation
From 9 to 19 October, one of the Corso di Cultura Aeronautica (Aeronautical Culture courses) organized by the 60° Stormo (Wing) of the Aeronautica Militare (Italian Air Force) took place at Valbrembo (Bergamo) airport. The airport is located at the beginning of the Brembana valley and close to the Orobic Prealps, the structure is the headquarters of the Aeroclub Volovelistico Alpino (AVA), one of the most well-known Italian schools of gliding and motor flying. The press conference to present the initiative was held on Friday 13, attended by various local media and local institutions executives. Doing the honours was Sergio Capoferri, president of AVA and flight operations manager; in his welcome speech, he said he was honored to host this event on his airport for the first time, among other things in the year where Bergamo boasts (together with Brescia) the title of Italian Capital of Culture. The participating Aeronautica Militare officers were Lieutenant Colonel Simone De Paoli, who made the introduction to describe the now consolidated initiative of the Air Force, followed by the interventions of General Silvano Frigerio (Commander of the Comando Scuole A.M./3ª Regione Aerea of Bari) and Colonel Michele Cesario (Commander of the 60° Stormo of Guidonia). The officers also expressed their satisfaction for being able to involve this important productive province of the country with the last Corso di Cultura Aeronautica scheduled for 2023, such an important year for the Aeronautica Militare that celebrated its hundredth anniversary of life, and its presence at Valbrembo being also a recognition for the work carried out by this important school in the aeronautical field. Among the various speeches, it was also noted that this last Corso di Cultura Aeronautica took place very soon after the start of the new 2023-2024 school year. Concerning local institutions, also Professor Emanuela Facheris, from the Ufficio Scolastico Territoriale (Territorial School Office) of Bergamo and Doctor Ferruccio Rota, councilor of the Comune di Bergamo (town Municipality) participated. As is widely known, the Corso di Cultura Aeronautica offers secondary school students the opportunity to fly on the aircraft (S.208M) supplied to the 60° Stormo, after theoretical lessons on aeronautical subjects have been carried out in the classroom. After the press conference, it was possible for some accredited journalists and representatives of the institutions to make a flight on the SIAI S.208M aircraft (which the AM also calls U-208A). The flight we made mainly happened over the area called "dell'Isola" (the “Isle” area), between the villages of Ponte San Pietro and Terno d'Isola, circuits were carried out in formation with two S 208Ms, piloted for the occasion by Lieutenant Colonel Carla Angelucci, Capo Ufficio Operazioni (Head of Stormo Operations) and by the Stormo Commander Col. Cesario himself. The Stormo, as usual for Corso di Cultura Aeronautica, brought four aircraft to Valbrembo, two of which were painted with the beautiful liveries celebrating the Centenary. The flight activity was also well integrated with that of Cantor Air airline company, another flight school based at Valbrembo. The course involved around 180 students from eight high schools of the province (Vittorio Emanuele, Majorana, Lussana, Pesenti, Locatelli, Natta, Mascheroni and Quarenghi). Joining the course was not only free but also optional. During the first week, in the auditorium made available by Mascheroni high school, the students were confronted with the usual preparatory subjects relating to aerodynamics, meteorology and flight safety; in addition to those of air traffic control and the operation of aircraft and related on-board instruments. At the end of this first teaching phase, a rough ranking was defined among the students, based on the skills and predispositions highlighted by the individuals during a specific test. This was also useful for better organizing the second phase of the course, with the actual flying activity. At the beginning of the second week the most exciting phase began with the "practical" activity, with the flights lasting around 30 minutes; based on the mentioned ranking, some students had the opportunity to fly as co-pilots , and operate the controls always under the supervision of the instructors, or as passengers, in the rear seats. As in previous editions, all the kids were given a certificate of attendance, valid among other things for some exams held by the Arma Azzurra (Italian Air Force). During the final ceremony of the course, the two best students were offered the opportunity to make another one-week class at the 60° Stormo air base, this time to fly at the controls of a Twin Astir glider. The event certainly served to bring secondary school students closer to the world of flight and experience first-hand what our Aeronautica Militare carries out on a daily basis, which has always stood out for its competence and passion, that passion that it wants to convey with this type of initiatives; in addition to this, as emerged from the officers words at the press conference, it was also an opportunity to cement new friendships and common interests between youngsters from different high schools who did not know each other, and concerning the class that will take place in the summer of 2024 , among students from different regions.
A few words about the SIAI S 208M aircraft supplied to the 60° Stormo: Manufacturer: SIAI Marchetti Type: light general aviation aircraft First flight: May 1965 (S.205) Length: 8,09 m Wingspan: 10,86 m Weights: empty 960 Kg, max take-off 1.350 kg Pilots and personnel accommodation: 2 + 2 Take-off and landing run: 1.272 m Performance Max speed: 174 kts Service ceiling: 5.400 m Range: 1.200 km Powerplant: a piston engine Avco Lycoming O-540-E4A5 da 260 Shp
As part of the renewal of the fleet of light liaison aircraft, some of them adapted for glider towing, in 1968 the Aeronautica Militare acquired four S 205M, quickly followed by forty more capable S 208/M. The four S 205, fitted with hooks for glider towing, were subsequently partially modified to 208/M configuration, with the installation of a more powerful 260 hp engine, and were, as a consequence assigned to the then Sezione Militare di Volo a Vela, which subsequently also received the S 208, some of which equipped for glider towing. The majority of the S 208, however, were used to re-equip the three Reparti Volo delle Regioni Aeree (Air Region Flying Units), from which they were later issued to the Squadriglie Collegamenti (Liaison Flight) of the various operational units stationed within the Region’s area of responsibility, initially on a temporary basis, and then, from the early 1980s and the reorganisation of the entire liaison sector, permanently. In the second half of the 1990s the S 208/M suffered a major crisis in serviceability, to the extent that there was a risk of the entire retirement of the fleet. In 2004 it was decided to retain 20 of them in service, and the aircraft selected were totally overhauled, updated, and brought together at Guidonia with the Centro di Volo a Vela. At present the entire fleet is on the charge of the 60° Stormo, including the former S 205, easily distinguished from the S 208 by the absence of the third lateral window. Despite its limitations, the S 208/M fleet proved to be particularly useful in 2013 and 2014, when they were used for the training to Brevetto di Pilota d’Aeroplano (Pilot License Aircraft) qualification by the cadets of Accademia (Air Academy) courses Rostro 4 and Sparviero 5 due to the grounding of the SF 260EA because of technical problems.
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The authors would like to thank Major Stefano D'Imperia and Chief Airman Benedetta Sticchi (Public Information and Communication Office) for the kind assistance provided. Images and text by Massimo Filippini and Omar Rigamonti October 2023 |
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