|
|
Il venerdì precedente Valore Tricolore, nella prestigiosa Sala Consiliare del Comune di Ravenna, l’organizzazione ha tenuto la conferenza stampa finale, nel corso della quale è stato illustrato ai media il programma definitivo della manifestazione di domenica, ed il ricco corollario di attività per intrattenere il pubblico. Oriano Callegati, Presidente dell’Aeroclub “Francesco Baracca” di Lugo, organizzatore della quarta edizione di Valore Tricolore, ha ringraziato per la collaborazione e l’ospitalità il Comune di Ravenna, rappresentato dal Vice Sindaco Eugenio Fusignani, che ha messo a disposizione il Corpo della Polizia Municipale per gestione dell’ordine pubblico e della viabilità durante l’impegnativo weekend, e che ha ribadito il supporto del Comune per una manifestazione di così grande richiamo e ricadute positive per la città in termini turistici ed economici. Gratitudine anche per tutte le Forze di Polizia (oltre 100 agenti) e per gli altrettanti volontari ANC, AAA, ANMI e Mistral, senza il cui indispensabile apporto non sarebbe stato possibile organizzare un evento di questa entità, per la Proloco Marina di Ravenna e per la Provincia di Ravenna che ha patrocinato anche questa edizione, e naturalmente per la RAI, che ha trasmesso tutto il programma in diretta. In rappresentanza delle Forze Armate coinvolte direttamente nel programma di esibizione, erano presenti: il Col. Diego Sismondini, Comandante del 15° Stormo di Cervia; il Cap. di Vascello Gianguido Manganaro, comandante di Nave “Andrea Doria”, cacciatorpediniere lanciamissili della Marina Militare attraccato a Porto Corsini e aperto alle visite del pubblico nei due giorni precedenti Valore Tricolore; il Ten. Col. Gianmarco di Loreto, test pilot del 311° Gruppo del Reparto Sperimentale di Volo di Pratica di Mare, uno dei primi due piloti italiani a ricevere l’abilitazione su F 35A e primo pilota al mondo ad effettuare nel 2016 una trasvolata atlantica su F 35A; il Magg. Gaetano Farina, Comandante delle Frecce Tricolori; il Magg. Agostino Iacicco del 7° Vega dell’Aviazione dell’Esercito basato a Rimini; Non poteva mancare il Direttore di Manifestazione, Oreste Martini, responsabile dell’organizzazione e coordinamento di tutte le attività di volo e a terra in collaborazione con il Ten. Col. Stefano Pietropaoli di SMA (Stato Maggiore Aeronautica), che ha fornito una veloce carrellata sulle sfide connesse con l’organizzazione di una manifestazione così complessa ed unica nel panorama aeronautico italiano. |
|
|
|
Come da prassi consolidata, il giorno precedente ogni esibizione i velivoli coinvolti programmano una giornata di prove sullo stesso campo su cui eseguiranno le proprie evoluzioni. Pertanto una discreta folla di appassionati e spotters si era radunata sull’aeroporto militare di Cervia-Pisignano sabato 22 giugno per assistere al “dietro le quinte” di un airshow, cioè i decolli e gli atterraggi per le prove di tutti i velivoli militari partecipanti a Valore Tricolore, sia “stanziali” che “di passaggio”, fra cui anche le rinomate Frecce Tricolori. Grazie anche alla consueta cordiale ospitalità del personale del 15° Stormo, tutto sembrava predisposto per una scorpacciata di movimenti “pregiati”. Oltre agli HH 139 e HH 101 residenti, si erano infatti radunati a Cervia un C 27J, un F 2000A e due T 346A del Reparto Sperimentale di Volo, oltre alle Frecce Tricolori, mentre era atteso anche un KC 130J della 46^ Brigata Aerea per la demo AAR (Air-to-Air Refueling) con i CAESAR. Senonché, proprio nell’imminenza dell’avvio delle operazioni di volo, le condimeteo su Punta Marina (distante solo una ventina di km) sono rapidamente peggiorate in seguito all’arrivo da ovest di una violenta perturbazione con tuoni fulmini e una violentissima grandinata. Dopo una infruttuosa attesa nella speranza di un miglioramento, le operazioni, inizialmente differite, sono state definitivamente annullate e rimandate alla mattina seguente, lasciando gli spotters a bocca asciutta. Non senza però regalare qualche premio di consolazione ai più ostinati, come ad esempio una tempesta di fulmini proprio sullo sfondo di un paio di elicotteri in rullaggio… È proprio vero che chi si accontenta gode! |
|
|
|
|
|
|
Domenica 23 giugno si è svolto, davanti al litorale di Punta Marina di Ravenna, Valore Tricolore 2019, manifestazione aerea con chiara connotazione militare, ma arricchita di rilevanti contributi civili, cresciuta di anno in anno fino a raggiungere alla quarta edizione un livello insuperato in Italia, grazie ai numerosi apporti delle Forze Armate e dei Corpi dello Stato e suggellata dalla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Gen. S. A. Alberto Rosso e dalla diretta RAI1 e RAI International. Oltre 200.000 persone hanno affollato il litorale e passato il pomeriggio di domenica con il naso all’insù, nell’ambito di un intero fine settimana dedicato alle Forze Armate: la Marina Militare ha infatti messo a disposizione del pubblico il cacciatorpediniere lanciamissili Andrea Doria D553, ormeggiato a Porto Corsini, che dopo aver lanciato il proprio elicottero MH 90 per la dimostrazione tattica in prossimità della riva ha salpato per le coste della Libia. Ma le attrazioni non sono state solo militari. Sul viale dei Navigatori infatti, oltre ai numerosi stand delle Forze Armate e delle Forze di polizia erano presenti quelli di altre eccellenze italiane: Lamborghini, Ducati e la Scuderia di F1 Toro Rosso, mentre sul lungomare Cristoforo Colombo erano a disposizione del pubblico mercatini e street food. Valore Tricolore è organizzato dall’Aero Club “Francesco Baracca” di Lugo in collaborazione con il comune di Ravenna, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e della Provincia di Ravenna e con il supporto dell’Associazione Arma Aeronautica di Ravenna. Da un punto di vista tecnico, il successo di VT19 è stato assicurato da Oreste Martini, direttore di manifestazione e dal Ten. Col. Stefano Pietropaoli dello Stato Maggiore Aeronautica, che ha coordinato gli apporti di tutti i velivoli. Il programma ha alternato, in un sapiente crescendo di sofisticazione tecnologica e di spettacolarità, elementi civili e militari attuali e storici, offrendo momenti di acrobazia aerea e di rassegna antologica della produzione aeronautica italiana, fino ad arrivare a dimostrazioni molto realistiche di intervento sia di soccorso che di interdizione e difesa aerea. L’elicottero ultraleggero a turbina Curti Aerospace Zefhir ha dato il via alle esibizioni in volo, dimostrando la propria maneggevolezza, seguito a ruota dall’esibizione mozzafiato di Andrea Pesenato sul suo CAP 231 giallo oro che ha dimostrato come ignorare le leggi dell’aerodinamica con manovre al limite della portanza e della controllabilità. È stata poi la volta dell’HH 139A del 15° Stormo di Cervia che ha dato dimostrazione di intervento SAR (Search and Rescue) con il recupero di un naufrago in difficoltà, seguito dall’intervento di un elegante elicottero AW 109N Nexus dei Carabinieri. Anche la Guardia Costiera ha dimostrato le proprie capacità SAR con il proprio elicottero AW 139, che successivamente ha coadiuvato un AW 139 e un paio di imbarcazioni della Guardia di Finanza nella estremamente dinamica simulazione dell’inseguimento e della cattura di un motoscafo fuorilegge. Le spettacolari evoluzioni in prossimità della riva dell’intero dispositivo aeronavale sono state seguite con grandissimo entusiasmo da tutto il pubblico ed hanno dimostrato l’estrema professionalità del personale coinvolto. L’attenzione è rimasta alta anche con la demo seguente in cui l’MH 90 imbarcato su Nave Andrea Doria ha dimostrato la tecnica di inserimento di una squadra di Incursori della Brigata Marina San Marco, che si sono lanciati in acqua assieme ad un barchino gonfiabile simulando poi uno sbarco a riva, seguita a ruota dall’evento tattico dell’AVES (Aviazione dell’Esercito), che ha visto un team composto da un AH 129C/D e un NH 90TTH del 7° Vega di Rimini simulare l’inserimento di una squadra sotto protezione del Mangusta. Il silenzio improvviso seguito all’allontanamento degli elicotteri ha creato la suspense ideale per seguire il lancio in apertura comandata di un team di paracadutisti della Folgore e del COMSUBIN (COMando SUBacquei e INcursori), portati in quota da un C 130J della 46^ Brigata Aerea e scesi con fumogeni tricolori fino all’apertura dei paracadute e dei relativi bandieroni. Come da copione, atterraggio di precisione in spiaggia, in mezzo ad una folla in visibilio. Di nuovo eliche, ma di aereo: è il turno del team Yakitalia con tre Yak 52 biposto, seguito dal WeFly Team, unica pattuglia acrobatica pilotata da disabili, con tre Fly Synthesis Texan TC. Salto indietro nel tempo con la Formazione Legend, che ha presentato un poker tematico di ex-addestratori AM: un North American Texan T 6G, un FIAT G 46 B3, un SIAI Marchetti SF 60AM ed un Aermacchi MB 326, mentre il benemerito Historical Aircraft Group ha reso omaggio al grande progettista italiano Stelio Frati con una doppia coppia composta da due Aviamilano F8L e due SF 260, e presentato il bellissimo Cessna L 19/O 1E Bird Dog in livrea Vietnam con una vistosa sharkmouth di Andrea Rossetto scortato da due biplani Wolf W-11 Boredom Fighter. Lo Spad XIII della Jonathan Collection, replica del velivolo di Francesco Baracca, ha chiuso la sezione Warbirds della manifestazione, con un apprezzato display tricolore. A questo punto è iniziato lo show dell’Aeronautica Militare, dato che di vero e proprio show si è trattato. Una formazione mista di KC 767A + Typhoon + F 35A a rappresentare la capacità di proiezione della Forza Armata, seguita da una simbolica e spettacolare formazione mista con un F 35A scortato da due AMX, a sancire il salto generazionale rappresentato dall’operatività del velivolo più avanzato al mondo, che si è finalmente concesso in tutti gli assetti e tutte le conformazioni agli sguardi ammirati del pubblico – ed agli obiettivi insaziabili dei numerosi spotters presenti. Una terza, spettacolare formazione mista ha dimostrato l’elevatissima professionalità dei piloti AM realizzando una simulazione AAR con due HH 101A Caesar agganciati ad un KC 130J per tutta la durata del defilamento. Dopo una dimostrazioni tattica di scramble, con il KC 767A ad impersonare un velivolo civile intercettato da un Typhoon, l’F 2000A del Reparto Sperimentale Volo AM ha dato prova delle proprie qualità di agilità, potenza e controllo con una lunga ed emozionante demo al limite del dogfight. Il sorprendente C 27J dell’RSV non ha voluto essere da meno ed ha inanellato con grande nonchalance tonneau e looping, figure generalmente associate ad aerei da combattimento e non certo a trasporti tattici, seguito dall’eccellente T 346A dell’RSV, che ha dimostrato alcune delle ragioni che hanno portato alla sua adozione da parte delle Aeronautiche di Israele e Polonia. Come in ogni airshow che si rispetti, però, tutto il pubblico, pur frastornato da un programma sorprendentemente ricco, era comunque in attesa delle vedettes: le Frecce Tricolori hanno fatto il loro spettacolare ingresso su Punta Marina entrando puntualissime dalle spalle della spiaggia per tracciare il primo bandierone sul mare e dare avvio al loro classico programma, fortunatamente in versione “alta” grazie ad un cielo limpidissimo. E la PAN non ha deluso. Il programma è noto, le figure sono ormai conosciute a memoria anche dal pubblico più occasionale, ma come per tutte le esibizioni ogni volta è diversa. Ebbene a Punta Marina anche le Frecce erano in stato di grazia ed hanno regalato un’esibizione perfetta e senza sbavature: formazioni precise e sincronia assoluta, suggellata da un commento finalmente all’altezza. L’alona finale, con “il Tricolore più lungo del mondo” sulle note del “Nessun Dorma” dalla Turandot ha come sempre colpito al cuore tutti i presenti, scatenando una sana ed inevitabile commozione patriottica. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
L'autore desidera ringraziare il Col. Merola (UCOM), il Col. Somma (UCOM), il Col. Sismondini (15° Stormo), il Ten.Col. Pietropaoli (SMA), il Cap. Agostinelli (15° Stormo), il Cap. Masini (15° Stormo) e l'Ufficio Stampa dell'Aeronautica Militare. Un ringraziamento speciale al Sig. Oriano Callegati (Aero Club Lugo) Foto e testo di Fabio Castelvetri Giugno 2019 |
English translation
On the Friday before Valore Tricolore, the prestigious venue of the Council Room of Comune di Ravenna hosted the final press conference during which the Organizers presented to the media the following Sunday event’s final program, together with the rich menu of satellite activities. Oriano Callegati, President of Lugo Aeroclub “Francesco Baracca”, that organized the 4th edition of Valore Tricolore, thanked Ravenna’s deputy mayor Eugenio Fusignani, and the Ravenna City Council for their collaboration and hospitality, and for supplying the City’s Metro Police to ensure security and traffic management during the hectic weekend. Mr. Fusignani reaffirmed the City’s support for such an event, generating a positive touristic and economic impact for the community. A huge Thanks also went to all Police Forces (100+ officers) and for the volunteers from ANC, AAA, ANMI e Mistral associations, whose support made such a large event possible, to Proloco Marina di Ravenna and to Provincia di Ravenna for endorsing this year’s edition, and of course to Italy’s State-owned TV RAI, for broadcasting the whole airshow live. The following Officers attended, representing the participating Services: Col. Diego Sismondini, Commander, 15° Stormo at Cervia; Capt. Gianguido Manganaro, Commander, MMS ‘Andrea Doria’, a guided-missile destroyer that was moored at Porto Corsini and open for public visits in the two days preceding Valore Tricolore; Lt. Col. Gianmarco di Loreto, test pilot with 311° Gruppo, Reparto Sperimentale at Volo di Pratica di Mare, one of the first two italian pilots to qualify on the F-35A and first pilot in the world to cross the Atlantic in an F-35° in 2016; Maj. Agostino Iacicco from 7° Vega of the Army Aviation at Rimini; Maj. Gaetano Farina, Commander, Frecce Tricolori undisputed headliners of Valore Tricolore. And of course Oreste Martini, the Air Boss, in charge of organizing and coordinating all flight activities in cooperation with Lt. Ten. Stefano Pietropaoli of the Air Force Staff, who offered a brief overview of the challenges of managing such a complex display, the only one of its kind in Italy.
As per standard procedure, the day before an airshow all aircraft involved schedule a full rehearsal on the same premises of the airshow proper. Knowing this, a sizeable crowd of enthusiasts and spotters had gathered on the military air base at Cervia-Pisignano Saturday, June 22 to have a rare “behind-the-scenes” look at an airshow, i.e. the takeoffs and landings for the rehearsals by all the aircraft partecipating in Valore Tricolore, be they “locals” or “in transit”, including the famed Frecce Tricolori. Thanks in no small part to the customary friendly hospitality offered by the 15° Stormo personnel, all appeared to be “GO” for a bonanza of “distinguished” movements. On top of the resident HH139’s and HH101’s, infact, a C-27J, a F2000A and two M346A’s from Reparto Sperimentale di Volo (the Italian Air Force’s elite test unit) had relocated on the Cervia Air Base, together with the Frecce Tricolori, while a KC-130J from 46° Brigata Aerea was due in for the AAR demo with the Caesars. Except that, right before the start of the pre-flight operations, the weather conditions above Punta Marina (just 20kms away) turned rapidly sour due to a violent storm rolling in from the west bringing thunder, lightning and a very severe hailstorm. After uselessly waiting for the weather to clear, all flight ops, that had initially been posponed, were canceled for good and rescheduled for the following morning, leaving all spotters disappointed. But not without presenting some consolation prizes to the more stubborn among them, just as a lightning storm right as backdrop for a couple of helos taxiing … It must be true then that low expectations bring high rewards!
On Sunday, June 23rd the 2019 edition of Valore Tricolore stormed the beaches of Punta Marina di Ravenna with a very military airshow, enhanced by choice civilian acts. The franchise airshow has steadily improved over the years, and this year’s fourth edition delivered the best such event in Italy, thanks to a full-fledged support by Italy’s Armed Forces and Services as underlined by Italy’s Air Force Chief of Staff Gen. S. A. Alberto Rosso attending, and by Italian State TV RAI broadcasting the whole event. More than 200.000 people crowded the sandy beach and spent Sunday’s afternoon looking at the sky, as part of a whole weekend dedicated to Italy’s Armed Forces: the Navy’s guided-missile destroyer Andrea Doria D553 was docked at Porto Corsini and available for public visits, until launching its own MH 90 helicopter for Sunday’s shoreline tactical event and setting sail for the waters before Libya. But it was not just about military ships and aircraft. Several stands on Viale dei Navigatori promoted the Services’ capabilities alongside selected Italian world class companies: Lamborghini, Ducati and Formula1 Toro Rosso Racing Team, while Cristoforo Colombo promenade offered several street food stands. Valore Tricolore is organized by Aero Club “Francesco Baracca” in Lugo together with the Municipality of the City of Ravenna, under the auspices of Regione Emilia-Romagna and of Provincia di Ravenna and with the support of the Ravenna chapter of the Air Force Association. From a technical standpoint, VT19’s success was guaranteed by Oreste Martini, airshow director, and by Lt. Col. Stefano Pietropaoli of the Air Force Staff, who coordinated aircraft scheduling. The program alternated between civil and military, modern and vintage aircraft, in a skillful crescendo of technical sophistication and showmanship, featuring aerobatics and an anthology of Italy’s aeronautical progress, and climaxing with extremely realistic tactical demos of SAR, interdiction and air policing missions. Ultralight turboshaft-powered Curti Aerospace Zefhir helicopter kicked off the air program, demonstrating excellent maneuverability, closely followed by Andrea Pesenato’s dazzling display aboard his golden yellow CAP-231, apparently defeating aerodynamics with maneuver bordering stall and uncontrollability. Enter the 15° Stormo from Cervia’s HH 139A for a SAR demo featuring the extraction of a stretcher-ridden castaway, followed by a demo of a Carabinieri nimble AW 109N Nexus helicopter. It was then the Coast Guard’s turn to display its SAR capabilities with an AW 139 helicopter that first recovered an ailing swimmer, and then proceeded to support an AW 139 and a couple of Guardia di Finanza motorboats in a very dynamic pursuit and seize of a rogue boat. The spectacular maneuvering by all participating assets so close to the shore had the crowd in a spell and demonstrated without a doubt the crews’ outstanding skills. The spell carried on through to the following demo, featuring Andrea Doria’s MH 90 helicopter inserting a squad of San Marco marines and deploying an inflatable dinghy to storm the beach, followed by the Italian Army’s tactical event featuring an AH 129C/D attack helicopter and an NH 90TTH from 7° Vega in Rimini in a simulated insertion of a squad under the cover of the Mangusta. The sudden silence that followed the helicopters’ set the stage for the piloted launch of a team of Folgore and COMSUBIN (COMando SUBacquei and INcursori) paratroopers from a 46^ Brigata Aerea C 130J and carrying tricolored smoke grenades until ‘chute and giant-sized flag deployment. As expected, they precision-landed right amidst the enthusiastic crowd. More props followed, but moving airplanes this time: enter Team Yakitalia with their three twin-seat Yak 52’s, and the WeFly Team, the only all-handicapped aerobatic team, with their three Fly Synthesis Texan TC’s. Formazione Legend kicked off the Vintage section of the airshow with their uniquely-themed quartetof former AM trainers: a North American Texan T-6G, a FIAT G 46 3B, a SIAI Marchetti SF 260AM and an Aermacchi MB 326, while the highly commendable Historical Aircraft Group payed tribute to great Italian designer Stelio Frati with a two pair of Aviamilano F8L’s and SF 260’s, and featured Andrea Rossetto’s pristine Cessna L 19/O 1E Bird Dog in Vietnam US Army livery with a garish sharkmouth flanked by two Wolf W-11 Boredom Fighter biplanes. Jonathan Collection’s replica Spad XIII, in the colorful markings of Italian alltime fighter ace Francesco Baracca, closed the airshow’s Warbird section with a well-received tricolor display. At this point the Aeronautica Militare kicked in, with a bona fide show. First a multi-type formation of KC 767A + Typhoon + F 35A representing the Air Force’s force projection capabilities, followed by a highly symbolic formation of an F 35A flanked by two AMX’s, signifying the quantum leap in capabilities enforced by the full operational readiness of the world’s most advanced fighter, finally displayed in a variety of maneuvers and configurations for everybody to admire – plain enthusiasts and spotters alike. A third mixed formation highlighted ItAFpilots’ top skills with a simulated AAR configuration, featuring two HH 101A CAESAR hooked to a KC 130J for the whole duration of the fly-by. After a scramble demo, with the KC 767A impersonating a stray airliner intercepted by a Typhoon, the F 2000A belonging to the Evaluation and Test Unit demonstrated her agility, power surplus and control with a lengthy and thrilling display, very reminiscent of an actual dogfight. The amazing C 27J, flown by the Test Pilots of RSV, had her share of open-mouthed “WOW”s thanks to a charged display featuring effortless barrel rolls and loopings, maneuvers normally associated more to fighters than cargo planes, while, last but not least, the excellent T 346A of RSV highlighted a few of the qualities that sold her to Israel’s and Poland’s Air Forces. As with any self-respecting airshow, the crowd, albeit almost overwhelmed by an extraordinarily rich program, was nevertheless awaiting the much-anticipated top-of-the-bill act: the Frecce Tricolori. Italy’s world-renowned display team dramatically entered the airshow area from behind the stands to trace the first of many three-colored-smoke flags above the sea, kicking off their standard program, this time in its “high” version thanks to a very crisp sky affording 20/20 visibility. The PAN did not disappoint. The routine is well known even by the most casual viewer, but as with all performances each is different. Yet, in Punta Marina the Frecce were evidently perfectly in tune, regaling the crowd with a perfect, spotless display, replete of perfect formations and full synchronicity, enhanced by an at long last excellent commentary. The final Big Wing figure, featuring “the world’s longest Tricolor” over a soundtrack of the “Nessun Dorma” from Puccini’s Turandot was the final blow to any delusions of impassibility, and triggered the customary, healthy patriotic emotion in the crowd.
|
This author would like to thank Col. Merola (UCSMA), Col. Somma (UCSMA), Col. Sismondini (15° Stormo), Lt.Col. Pietropaoli (SMA), Capt. Agostinelli (15° Stormo), Capt. Masini (15° Stormo) and the Aeronautica Militare Press Office. Also a special thanks to Mr. Oriano Callegati (Aero Club Lugo) Images and text by Fabio Castelvetri June 2019 |
|