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Nel magnifico scenario delle Dolomiti Ampezzane, ed il piccolo complesso montuoso delle 5 Torri facente parte del Nuvolau, un gruppo montuoso fra i meno estesi dei Gruppi delle Dolomiti, ma caratterizzato da formazioni rocciose imponenti e ricche di picchi, sono state interessate da una grande esercitazione militare internazionale e interforze nelle giornate del 6 e 7 luglio 2016, organizzata dal COMALP (Comando Truppe Alpine) dipendente dal Comando delle Forze Terrestri, con tema La Task Force Alpina nella ricognizione mediante combattimento, che ha visto le Truppe Alpine dell’Esercito Italiano dare dimostrazione delle proprie capacità di operare in montagna con tecniche di ascensione su pareti di difficoltà fino all’ottavo grado, manovre di soccorso con e senza l’ausilio degli elicotteri dell’Aviazione dell’Esercito e la simulazione di attività di combattimento in montagna. L’esercitazione si è sviluppata in due fasi distinte che hanno visto prima lo svolgimento delle attività alpinistiche e di soccorso in parete sul versante sud delle Torri e successivamente di una dimostrazione tattico-operativa ed episodi realistici di combattimento contro elementi avversari infiltrati per compiere azioni di “disturbo”, nel magnifico anfiteatro naturale antistante il Rifugio Scoiattoli alla quale, unitamente ai Reparti Alpini, hanno preso parte anche elicotteri dell’Aviazione dell’Esercito dei Reggimenti “Altair” di Bolzano e “Antares” di Viterbo dislocati per l’occasione sull’aeroporto di Dobbiaco, ma con zona operativa di partenza la piccola pista di Cortina d’Ampezzo-Fiames, costruita in seguito al boom turistico che investì l’Ampezzano con i VII Giochi Olimpici invernali del 1956, oggi dismessa. La zona oggi interessata dall’esercitazione è divenuta patrimonio dell’UNESCO e “museo a cielo aperto” dove sono tutt’ora visibili e visitabili imponenti trincee e fortificazioni realizzate durante la Prima guerra mondiale dove le Dolomiti Ampezzane furono teatro di aspri combattimenti tra le forze italiane e quelle austro-ungariche e in particolar modo il versante nord delle 5 Torri dove era posizionato il Comando dell’Artiglieria italiana che era in grado di controllare e battere con il fuoco dei cannoni le postazioni nemiche. |
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Oggi è possibile visitare questi luoghi di sofferenza per migliaia di soldati con emozionanti passeggiate che permettono oltre alla storia del nostro Paese, godere di panorami fantastici. I lineamenti principali dell’esercitazione alpinistica oltre alla Task Force Alpina, sono stati sono quelli di dimostrare i principali aspetti della tecnica alpinistica applicata all’alpinismo militare, con particolare riferimento al movimento e soccorso in montagna; verificare il livello addestrativo raggiunto mediante la condotta delle relative attività specifiche incentrate sul movimento lungo vie attrezzate di reparti completamente equipaggiati, sulle tecniche di progressione alpinistica e sulle tecniche di autosoccorso e soccorso organizzato, preparare al movimento in terreno di alta montagna, affinare la cooperazione con l’Aviazione dell’Esercito nonché cooperare in attività alpinistiche con altre forze armate dei paesi Alleati. L’Esercitazione “5 Torri” 2016 è stata improntata anche sulla spiccata tecnologia di cui dispone oggi l’Esercito italiano e sull’addestramento di tutti i suoi reparti nella sorveglianza del campo di battaglia, in uno scenario di forte impatto emotivo. I reparti presenti sono stati il Plotone fucilieri, squadra mortai, team tiratori scelti e team contro carro “Spike” non altro che un sistema di 3ª generazione che ha sostituito gli obsoleti “TOW e MILAN” e permette alle unità di mantenere la capacità controcarro a media e lunga gittata in qualunque condizione meteorologica, diurna o notturna, in ambiente urbano e/o contaminato NBC o di disturbo elettromagnetico, dell’8° Reggimento Alpini dipendenti dalla Brigata Alpina “Julia”; due team Mountain Warfare della Julia e della Brigata Alpina “Taurinense”; un team “Ranger” del 4° Reggimento Alpini Paracadutisti; un’Unita Cinofila; un team MTCA del Reggimento Lagunari “Serenissima”; un team del 17° Reggimento “Sforzesca” nonché i già citati elicotteri CH 47F ed AB 205 del 1° Reggimento AVES “Antares” e del 4° Reggimento AVES “Altair” di Bolzano ed un equipaggio del 3° Reggimento AVES/REOS “Aldebaran”. |
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Foto e testo di Claudio Toselli Luglio 2016 |
English translation
In the magnificent scenery of the Ampezzo Dolomites, and the small mountain complex of the 5 Towers is part of the Nuvolau, a mountain group among the less extensive of the Dolomites Groups, but characterized by imposing rock formations and rich in peaks, were affected by a large international and joint military exercise on 6 and 7 July 2016, organised by the COMALP (Comando Truppe Alpine - Alpine Troop Command) dependent on the Comando delle Forze Terrestri (Ground Forces Command), with the theme The Alpine Task Force in combat reconnaissance, which saw the Alpine Troops of the Esercito Itliano (Italian Army) demonstrate their ability to operate in the mountains with climbing techniques on difficult walls up to the eighth grade, rescue manoeuvres with and without the aid of the Aviazione dell'Esercito (Army Aviation) helicopters and simulation of mountain combat activities. The exercise has developed in two distinct phases that have seen first the carrying out of mountaineering and rescue activities in the wall on the southern side of the Towers and then a tactical demonstration-operational and realistic episodes of combat against enemy elements infiltrated to perform actions of "disturbance", in the magnificent natural amphitheater in front of the Refuge Squirrels to which, together with the Alpine Units, have also taken part helicopters of the Army of the regiments "Altair" of Bolzano and "Antares" of Viterbo dislocated for the occasion on the airport of Dobbiaco, but with operating zone of departure the small runway of Cortina d'Ampezzo-Fiames, built after the tourist boom that hit Ampezzano with the VII Winter Olympic Games of 1956, now abandoned. The area now covered by the exercise has become a UNESCO World Heritage Site and "open-air museum" where you can still see imposing trenches and fortifications built during the First World War where the Ampezzo Dolomites were the scene of fierce fighting between the Italian and Austro-Ungariche forces and in particular the north side of the 5 Towers where the Comando dell’Artiglieria italiana (Italian Artillery Command) was positioned, which was able to control and beat with cannon fire the enemy positions. Today you can visit these places of suffering for thousands of soldiers with exciting walks that allow in addition to the history of our country, enjoy fantastic views. The main features of the mountaineering exercise in addition to the Alpine Task Force, were to demonstrate the main aspects of the mountaineering technique applied to military mountaineering, with particular reference to movement and mountain rescue; verify the level of training achieved through the conduct of the related specific activities focused on the movement along equipped routes of fully equipped units, on the techniques of mountaineering progression and on the techniques of self-sustaining and organized rescue, prepare for movement in high mountain terrain, hone cooperation with the Aviazione dell'Esercito and cooperate in mountaineering activities with other armed forces of the Allied countries. Exercise "5 Torri" 2016 was also marked by the strong technology available to the Esercito Italiano today and the training of all its units in the surveillance of the battlefield, in a scenario of strong emotional impact. The unitss present were the Plotone riflemen, team mortars, team sharpshooters and team against tank "Spike" nothing but a system of 3rd generation that replaced the obsolete "TOW and MILAN" and allows units to maintain the medium and long range counter-cart capability in any weather condition, day or night, in urban and/or contaminated NBC or electromagnetic disturbance environment, of the 8° Reggimento Alpini dependent on the Brigata Alpina "Julia"; two Mountain Warfare teams of the Julia and the Brigata Alpina "Taurinense"; a "Ranger" Team of the 4° Reggimento Alpini Paracadutisti a dog unit; an MTCA team of the Reggimento Lagunari "Serenissima"; a Team of the 17° Reggimento “Sforzesca” as well as the already mentioned helicopter CH 47F and AB 205 of the 1° Reggimento AVES “Antares” and the 4° Reggimento AVES “Altair” of Bolzano an a crew of the 3° Reggimento AVES/REOS “Aldebaran”.
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Images and text by Claudio Toselli July 2016 |
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