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Per la sesta volta consecutiva, la Slovenia ha ospitato l’esercitazione Adriatic Strike. L’evento è stato organizzato dall’alto Comando della NATO Allied Air Command di Ramstein, e dislocato in Germania. Lo scopo principale dell’esercitazione è stato quello di addestrare i Joint Terminal Attack Controller (JTAC), unità inserite nelle varie forze armate dell’Alleanza Atlantica e incaricati di designare alle forze aeree impegnate in battaglia gli obiettivi da neutralizzare. La cooperazione tra piloti di velivoli e i JTAC delle forze terrestri è indispensabile per minimizzare gli effetti del “fuoco amico” durante la battaglia, e ridurre gli effetti collaterali durante le operazioni di appoggio tattico (CAS - Close Air Support), ridurre i rischi è possibile grazie ad un addestramento realistico come quello svolto all’Adriatic Strike. L’esercitazione è stata ufficialmente aperta domenica 4 giugno con una cerimonia sull’aeroporto di Cerklje ob Krki, precisamente nella zona militare (caserma) intitolata a Jernej Molan, l’evento è stato aperto anche ai fotografi. La conclusione dell’evento si è tenuta invece sabato 10 giugno. I paesi che hanno partecipato attivamente sono stati: Belgio, Canada, Croazia, Francia, Germania, Ungheria, Repubblica Ceca, Danimarca, Italia, Lettonia, Olanda, Lituania, Romania, Polonia, Slovacchia, Stati Uniti e Austria, mentre Macedonia, Montenegro e Giordania hanno partecipato solo in qualità di osservatori. La maggior parte degli assetti impegnati, velivoli ad ala fissa ed elicotteri erano basati sull’aeroporto di Cerklje ob Krki, i Pc 9 croati operavano direttamente dalla loro base di Zadar-Zemunik, come anche gli AMX italiani del 51° Stormo da Istrana e i Gripen ungheresi da Kecskemét. Il poligono di Postumia è stato l’area principale delle operazioni, attrezzato con bersagli reali rappresentati da aerei, carri armati, artiglieria e molto altro, altre aree minori erano a disposizione delle forze impegnate. L’evento di apertura del 4 giugno ha visto nella prima parte della giornata l’arrivo di alcuni assetti come i Pc 9 e il Let 410 della Forza Aerea slovena, seguiti dai Pc 9 croati, e anche dai Pc 7 e dagli OH 58 austriaci. Ha fatto seguito un volo di ambientamento da parte degli L 159 della Repubblica Ceca, e da alcune dimostrazioni da parte di tutti i velivoli appartenenti alla Slovenian Air Force (Pc 9 – Bell 206 – Zlin 242L – Bell 412 – Super Puma) con dimostrazioni di CAS (Close Air Support), SAR (Search and Rescue) e operazioni speciali. Identiche performance si sono ripetute nel tardo pomeriggio. |
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Foto e testo di Lucio Polo Giugno 2017
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English translation
For the sixth time in a row, Slovenia hosted the Adriatic Strike exercise. The event was organized by NATO’s Allied Air Command in Ramstein, and based in Germany. The main purpose of the exercise was to train the Joint Terminal Attack Controller (JTAC), units included in the various armed forces of the Atlantic Alliance and charged with designating the targets to be neutralized to the air forces engaged in battle. Cooperation between aircraft pilots and ground forces JTAC is essential to minimize the effects of "friendly fire" during battle, and reduce side effects during tactical support operations (CAS - Close Air Support), risk reduction is possible thanks to realistic training like that carried out at the Adriatic Strike. The exercise was officially opened on Sunday 4 June with a ceremony on the airport of Cerklje ob Krki, precisely in the military area (barracks) dedicated to Jernej Molan, the event was also open to photographers. The conclusion of the event was held Saturday, June 10. The countries that actively participated were: Belgium, Canada, Croatia, France, Germany, Hungary, Czech Republic, Denmark, Italy, Latvia, Netherlands, Lithuania, Romania, Poland, Slovakia, United States and Austria, Macedonia, Montenegro and Jordan participated only as observers. Most of the arrangements, fixed-wing aircraft and helicopters were based on the airport of Cerklje ob Krki, the Pc 9 Croats operated directly from their base in Zadar-Zemunik, as well as the Italian AMX of 51° Stormo from Istrana and the Hungarian Gripen from Kecskemét. The Postojna Range was the main area of operations, equipped with real targets represented by aircraft, tanks, artillery and much more, other smaller areas were available to the forces engaged. The opening event on June 4 saw the arrival of some assets such as the PC 9 and the Let 410 of the Slovenian Air Force, followed by the Pc 9 Croats, and also the PC 7 and OH 58 Austrians. It was followed by a setting flight by the L 159 of the Czech Republic, and some demonstrations by all aircraft belonging to the Slovenian Air Force (Pc 9 - Bell 206 - Zlin 242L - Bell 412 - Super Puma) with demonstrations of CAS (Close Air Support), SAR (Search and Rescue) and special operations. Identical performances were repeated in the late afternoon.
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Images and text by Lucio Polo June 2017 |
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