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La Voyenno-vozdushnye sily Rossii (Aeronautica militare russa) ha celebrato il suo centesimo anniversario sull’aeroporto di Zhukowsky, con una grande manifestazione nella quale in tre giorni di esibizioni é stato mostrato praticamente ogni tipo di aeromobile in servizio, dai bombardieri strategici TU 160, TU 95 e TU 22M, ai bombardieri tattici SU 37 e SU 24, ai caccia MIG 29 e MIG 31, SU 27 e SU 35, l’addestratore YAK 130 e gli elicotteri KA 52 e MI 28, fino ai trasporti di tutti i tipi. Il secondo prototipo del SU T50 ha volato assieme all’ultima evoluzione del MIG 29, la M2; alcuni velivoli storici sia di proprietari russi, inglesi, francesi, svedesi e svizzeri, hanno contribuito a ricordare un importante passato. 100 anni sono passati dall’origine convenzionale della VVS, formata come branca dell’Esercito con alcuni Farman e Bleriot impegnati in voli di ricognizione. Dopo un grandissimo sviluppo nella Seconda Guerra Mondiale e poi nella Guerra Fredda, la VVS dopo il collasso dell’Unione Sovietica nel 1991 subì il crollo delle spese per la difesa, con grandi accantonamenti, che hanno lasciato una flotta superata e privato i reparti delle risorse per effettuare i voli operativi.
La presenza di Vladimir Putin e del Capo delle Forze Aeree Gen. Viktor Bondarev é servita a sottolineare che i tempi in cui i piloti faticavano a mettere assieme 10 ore di volo all’anno non solo sono finiti, ma che la VVS è di nuovo in piena espansione, con un piano di acquisti di 600 aeroplani e quasi 1.000 elicotteri da qui al 2020, 100 velivoli nuovi e 80 aggiornati sono in consegna nel 2012 e oltre 200 previsti nel 2013.
Gli ordini più significativi annunciati riguardano i velivoli da caccia, con 12 SU 27SM3 e quattro SU 30M2 e soprattutto 48 SU 35, che ha finalmente raccolto la prima commessa. C’è ogni ragione di credere che il contratto verrà rinnovato, dando lavoro allo stabilimento KnAAPO di Komsomolsk-na-Amur, ponendosi come soluzione ad interim in attesa che il caccia di 5^ generazione, o PAK-FA, il Sukhoi T 50, divenga operativo, cosa che in vista della quantità di innovazioni comprese, non è probabile sia a tempi brevi; il T 50 ha volato per la prima volta nel gennaio 2010 ed è finora stato realizzato in quattro prototipi. Come seconda misura precauzionale, sono in ordine altri SU 30MS e 60 MIG 31BM, ultimo aggiornamento dell’intercettore pesante, che offre ora un radar multimode con portata di 320 km che può seguire 10 bersagli contemporaneamente. Ordinati sono altri 34 MIG 29M2 per sostituire i Fulcrum più anziani; l’ultima generazione monta un nuovo sistema di tiro e motori smokeless.
Dopo 20 anni dal primo volo il Sukhoi SU 34 è finalmente stato oggetto di un ordine per 120 esemplari, che verranno prodotti dalla NAPO a Novosibirsk al ritmo di 10-12 all’anno, andando a sostituire i SU 24 oramai superati. Non ci sono ordini per bombardieri strategici, in attesa del nuovo Pak-Da, ma solo ammodernamenti per i TU 160.
All’accademia di Krasnodar sono arrivati i primi YAK 130 di un ordine di 55 velivoli realizzati dalla Sokol di Nizny Novgorod, che vengono ora proposti anche nella versione armata.
Nel corso della grande esibizione di Zhukowsky, accanto a tutta la flotta di velivoli attuali, sono stati presentati anche alcuni velivoli storici, anche in Russia qualche warbird ha cominciato ad apparire e così si possono veder volare MIG 3, Polikarpov PO 2 ,I 15 ed I 16, nonché Yak 7 e Yak 9. Non hanno voluto mancare alcuni warbird occidentali, dando allo show una panoramica completa dell’aviazione, mostrando il Bleriot appena prima del SU 35, per mostrare l’avanzamento di 80 anni di aviazione.
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Foto e testo di Ugo Vicenzi
Agosto 2012

 

English translation

Voyenno-vozdushnye sily Rossii (Russian Air Force) celebrated its centennial anniversary with a great style display in Zhukowsky, where in 3 days of displays has been presented almost any russian type in service, from strategic bombers TU-160, TU-95 and TU-22M, tactical bombers SU-37 and SU-24, fighters MIG-29 and MIG-31, SU-27 and SU-35, YAK-130 trainer and helicopters KA-52 and MI-28 and all types of transports aircrafts. The second prototype of the SU-T50 flew in formation with the last evolution of the MIG-29, named M2. 100 years passed from the VVS start, formed as a branch of the Army with some Farman and Bleriot used for reconnaissance flights. After a huge development in world war 2 and later in the cold war, VVS suffered from the collapse of Soviet Union in 1991, with large storage of airplanes and reduction in investments, that left an old fleet and few resources for operational flights. The presence of Vladimir Putin and the Chief of Air Forces Gen. Viktor Bondarev pointed out that the times where pilots had difficulties in assembling 10 flight hours per year are over and now VVS is again in full expansion, with a purchase plan for 600 airplanes and almost 1000 choppers from now to 2020. 100 new planes and 80 refurbished are expected for delivery within 2012 and over 200 are expected during 2013.
Most significative orders encompass the fighters, with 12 Su-27SM3 and 4 SU-30M2, as well as 48 Su-35, that finally got the first order after long years of impressive demonstrations; there’s any reason to expect a renewal of the order, that provides important work to the KNAAPO plant in Komsomolsk-na-Amur, becoming an ad-interim solution while awaiting the readiness of the fifth generation fighter PAK-FA, or Sukhoi T-50; at Zhukowsky flew one of the 4 prototypes. Development time for this advanced fighter is not clear, so as a second backup solution, other SU-30MS and 60 MIG-31BM have been ordered. The last evolution of this heavy interceptor now offers a multimode radar with 320km range, capable of engaging 10 different targets. Also on order are other 34 MIG-29M2 going to replace the older Fulcrums; the last generation has a new fire control unit and smokeless engines.
20 years after the first flight the Sukhoi SU-34 has been finally ordered in 20 units, produced by NAPO at Novosibirsk at the pace of 10-12 per year, going to replace the SU-24s. There are no orders of strategic bombers, awaiting for news on the future Pak-Da, so the only activity in heavy bombers regards a modernization of the TU-160 fleet.
In Krasnodar academy have been delivered the first YAK-130 of the 55 plane order, realized by Sokol at Nizny Novgorod, now also offered in an armed version.

Images and text by Ugo Vicenzi
August 2012