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La richiesta per visitare la Royal Jordanian Air Force (RJAF) l’abbiamo presentata circa sei mesi fa ed è stata accettata solo parzialmente.
L’autorizzazione una volta arrivata escludeva infatti la Base Aerea di Al Azraq, dove gli F 16AM e BM dei tre Gruppi di Volo (1Sq, 2Sq, 6Sq) qui basati, erano impegnati nel conflitto contro l’ISIS.
Anche se con rammarico sarebbe “mancata” nel nostro report la “prima linea” della RJAF, eravamo ugualmente soddisfatti; c’era la possibilità di visitare la “seconda linea” della Forza Aerea che solitamente non partecipa a missioni internazionali o esercitazioni all’estero e quindi documentabile solo visitando le basi aeree in Giordania.
Siamo quindi partiti per Amman con quattro basi confermate: Marka, King Abdullah II, Zarqa e Mafraq; la visita ci avrebbe riservato interessanti novità ed offerto soggetti insoliti ai nostri obiettivi.
Arrivati all’aeroporto internazionale della Capitale siamo stati accolti in modo impeccabile; la Guardia di Frontiera ci ha facilitato il rilascio del visto, ed un ufficiale della RJAF ci ha dato il benvenuto; un pulmino della Forza Aerea, che poi è stato destinato ai nostri spostamenti per tutta la settimana, ci ha trasportato in un albergo del centro di Amman.
La prima base che abbiamo visitato è stata quella di Amman/Marka, la King Abdullah è sede dell’Emergency Medical Services (EMS), del Royal Flight, dell’Air Lift Wing e del Prince Al-Hussein Bin Abdullah II ISR (Intelligence, Surveillance and Reconnaissance) Wing.
Dell’EMS fa parte il Jordan Air Ambulance Center, creato nel 2015 si occupa dell’Evacuazione Medica (MEDEVAC - MEDical EVACuation), del soccorso, del trasporto di pazienti, soprattutto di persone che necessitano di cure dalle zone più remote del paese.
Il JAAC svolge l’attività di soccorso H24 per 365 giorni all’anno, di recente sono stati consegnati al Reparto due nuovi AW 139 (c/n 41214 e 41218, JY-RSB - JY-RSC), gli elicotteri prodotti da Leonardo sono stati donati al JAAC da Re Abdullah II.
Gli AW 139 sono operati da piloti dall’8sq del Prince Hashim Bin Abdullah II Royal Aviation Brigade.
Presso il Royal Flight, dove per comprensibili ragioni di sicurezza ci è stato impedito uno sguardo più ravvicinato, abbiamo potuto fotografare uno dei Sikorsky UH 60M di recente acquisizione, anche se usati per il trasporto della famiglia reale e delle autorità straniere in visita al paese i Black Hawk mantengono la caratteristica mimetica che contraddistingue quasi tutti i velivoli ed elicotteri della RJAF.
E’ stata poi la volta del reparto da trasporto Air Lift Wing con i suoi C 130E/H del 3sq, tra cui quello che riporta sulla deriva l’immagine della nota località turistica di Petra, gli Hercules giordani mostrano chiaramente l’usura dei tanti anni di servizio e l’urgente bisogno di sostituzione per degli esemplari così sfruttati.
Sempre del 3sq erano presenti i due PZL Mielec M28, il codice 356 è stato da poco “modernizzato” e convertito per missioni ISR negli Stati Uniti, mentre il secondo esemplare, codice 355, con una livrea grigia appariva momentaneamente fuori servizio, probabilmente in attesa di essere ricondizionato e convertito.
Sempre presso l’Air Lift Wing abbiamo potuto ammirare con sorpresa gli AS332M-1 Super Puma del 7sq ancora molto utilizzati nonostante le voci di una possibile vendita, dopo un onorato servizio iniziato nell’ormai lontano 1987. Le missioni svolte quella mattina erano tutte di tipo addestrativo.
In uno degli hangar di Marka abbiamo trovato una vera curiosità, il De Havilland Dove 7 JY-RJU; ricoverato con cura è ancora mantenuto in perfette condizioni, il vecchio bimotore veniva usato in passato come supporto alla pattuglia dei “Royal Falcons”.
Fuori da un altro hangar, quasi in uno stato di abbandono, era presente un monomotore un Schweizer RG 8A Condor.
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La seconda base aerea cha abbiamo visitato è stata la King Abdullah II AB, da poco il Comando della base ha inglobato la vicina Base Aerea di Zarqa, precedentemente gestita dall’Esercito.
Sulla King Abdullah II sono dislocati il Sahel Nassab Group, il Prince Al-Hussein Bin Abdullah II ISR Wing, e il Prince Hashim Bin Abdullah II Royal Aviation Brigade.
Il Sahel Nassab Group opera il 10 e 12sq sulla King Abdullah II dotato di AH 1F e AH 1F (SES) Cobra, mentre il 26sq su Zarqa con i Mil Mi 26T-2 di recente acquisizione.
Gli AH 1F attualmente operativi sono quelli non ancora aggiornati, 12 dei venti originali Cobra sono invece stati sottoposti ad un aggiornamento presso la ditta SES (Science & Engineering Services) Huntsville, Alabama (Stati Uniti).
L’importante aggiornamento ha coinvolto la parte avionica del cockpit con l’introduzione di MFD (Multi Function Display) e la capacità di trasportare missili aria-terra AGM-114 Hellfire, nonché una sostanziale riduzione del peso totale dell’elicottero.
Il personale del 12sq, primo dei due Gruppi di Volo a ricevere la nuova versione, è attualmente impegnato ad effettuare i corsi di transizione sul modello praticamente nuovo AH 1F (SES).
Il 26sq del Sahel Nassab Group opera come abbiamo detto dal vicino aeroporto di Zarqa, venduti gli An 32 ad operatori civili, dopo un breve periodo di impiego da parte dell’Esercito giordano, gli unici velivoli assegnati sono ora i possenti Mi 26T-2 Halo, dei tre elicotteri in consegna dalla Russian Helicopter la matricola 06819 riporta ancora una spettacolare livrea con un vistoso falcone che occupa la parte anteriore della fusoliera; è previsto che la colorazione definitiva dei giganteschi elicotteri sia un più “sobrio” grigio chiaro.
Tra i compiti principali del 26sq figura sicuramente il trasporto ma anche la lotta agli incendi, anche qui molto frequenti, quest’ultimo effettuato con l’utilizzo del “bambi bucket” da 15 tonnellate che l’elicottero russo può sollevare.
L’accesso alle aree del Prince Al-Hussein Bin Abdullah II ISR Wing, con gli Squadron 9, 15 e 25 dotati nell’ordine di S-100 Camcopter UAV (Unmanned Aerial Vehicle), Ce208B-ISR e AT-802, ci è stato negato in quanto i velivoli erano impegnati in una ricognizione armata sui confini per la segnalazione di una possibile infiltrazione di terroristi.
Il Prince Al-Hussein Bin Abdullah II ISR Wing opera anche dalla vicina Base di Zarqa con velivoli a pilotaggio remoto (UAV) CH-4B Rainbow.
Ci è stato concesso solo di immortalare un rullaggio di un aggressivo, e per niente agricolo, AT-802 Air Tractor del 25sq al ritorno da una missione ISR.
Per finire con la King Abdullah II rimane il Prince Hashim Bin Abdullah II Royal Aviation Brigade e i suoi Reparti subordinati 8sq, 28sq, 30sq e 32sq.
L’8sq opera con i Black Hawk nella versione “Mike” UH 60M, il 28sq con i MD530FF e il 30sq con dei Black Hawk nella versione UH 60L (UH 60A), di cui alcuni ancora con la colorazione verde del precedente utilizzatore, cioè l’United States Army.
Anche la cannoniera volante Casa AC235 del 32sq è stata inavvicinabile.
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L’ultima base aerea visitata è quella di Mafraq, sede del King Hussein Air College.
E lì ci attende una gradita sorpresa; il Comandante dell’Istituzione, equiparata quest’anno a struttura universitaria, è il Colonnello Mahd Al Jaloudi che avevo incontrato quando la Pattuglia Acrobatica dei “Royal Falcons”, di cui era Comandante, era atterrata sull’aeroporto di Forlì durante un trasferimento.
I tre Gruppi di Mafraq formano i piloti della RJAF; il 4sq con il Grob 120TP fornisce l’addestramento basico primario con un corso di quasi 200 ore di volo (10% al simulatore), l’11sq con i Pilatus PC 21 prosegue la formazione con 56 ore di volo basico, 44 ore di volo avanzato, e 45 di simulatore.
Entrambi gli addestratori offrono un’interfaccia digitale ed una strumentazione aggiornata ai velivoli che gli allievi troveranno nella prima linea, nella fattispecie gli F 16AM/BM. Il Pilatus ha sostituito il Casa 101CC e il BAE Hawk MK.63 ormai obsoleti.
Al 5sq i Robinson R44 che formano i piloti dell’ala rotante erano ormai nei ricoveri protetti perché incombeva la giornata festiva che in Giordania è il venerdì.
Era infatti ormai il pomeriggio inoltrato di giovedì e piloti ed istruttori volevano godersi finalmente il meritato riposo.
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Foto e testo di Elio Viroli e Stenio Bacciocchi
Settembre 2019

English translation

The request to visit the Royal Jordanian Air Force (RJAF) was submitted about six months ago and was only partially accepted.
The authorization once arrived in fact excluded the Al Azraq Air Base, where the F 16AM and BM of the three Flight Groups (1Sq, 2Sq, 6Sq) based here, were engaged in the conflict against ISIS.
Although with regret it would be "missed" in our report the "front line" of the RJAF, we were equally satisfied; There was the opportunity to visit the "second line" of the Air Force that usually does not participate in international missions or exercises abroad and therefore only documented visiting air bases in Jordan.
We then left for Amman with four confirmed bases: Marka, King Abdullah II, Zarqa and Mafraq; the visit would have reserved interesting news and offered unusual subjects to our objectives.
Arrived at the international airport of the Capital we were greeted impeccably; the Border Guard facilitated the release of the visa, and a RJAF officer welcomed us; An Air Force van, which was then assigned to our movements throughout the week, took us to a hotel in downtown Amman.
The first base we visited was in Amman/Marka, the King Abdullah is home to the Emergency Medical Services (EMS), the Royal Flight, the Air Lift Wing and the Prince Al-Hussein Bin Abdullah II ISR (Intelligence, Surveillance and Reconnaissance) Wing.
The EMS is part of the Jordan Air Ambulance Center, created in 2015, which deals with the Medical Evacuation (MEDEVAC - Medical Evacuation), the rescue, the transport of patients, especially people in need of care from the most remote areas of the country.
The JAAC performs the activity of rescue H24 for 365 days a year, recently were delivered to the unit two new AW 139 (c/n 41214 and 41218, JY-RSB - JY-RSC), the helicopters produced by Leonardo were donated to the JAAC by King Abdullah II.
The AW 139 are operated by pilots from the 8sq of the Prince Hashim Bin Abdullah II Royal Aviation Brigade.
At the Royal Flight, where for understandable security reasons we were prevented from a closer look, we were able to photograph one of the newly acquired Sikorsky UH 60M, Although used for the transportation of the royal family and foreign authorities visiting the country, the Black Hawks retain the camouflage that distinguishes almost all RJAF aircraft and helicopters.
It was then the turn of the transport unit Air Lift Wing with its C 130E/H of the 3sq, including the one that reports on the drift the image of the famous tourist resort of Petra, The Jordanian Hercules clearly show the wear and tear of many years of service and the urgent need for replacement for the examples so exploited.
Also of the 3sq were present the two PZL Mielec M28, the code 356 has been recently "modernized" and converted for missions ISR in the United States, while the second example, code 355, with a gray livery appeared momentarily out of service, probably waiting to be reconditioned and converted.
Also at the Air Lift Wing we could admire with surprise the AS332M-1 Super Puma 7sq still very used despite rumors of a possible sale, after an honorable service started in 1987. The missions that morning were all of a training nature.
In one of Marka’s hangars we found a real curiosity, the De Havilland Dove 7 JY-RJU; recovered with care is still maintained in perfect condition, the old twin-engine was used in the past as support to the Aerobatic Team of the "Royal Falcons".
Outside another hangar, almost in a state of neglect, there was a single-engine Schweizer RG 8A Condor.
The second air base we visited was King Abdullah II AB, recently the Base Command has incorporated the nearby Zarqa Air Base, previously managed by the Army.
The Sahel Nassab Group, the Prince Al-Hussein Bin Abdullah II ISR Wing, and the Prince Hashim Bin Abdullah II Royal Aviation Brigade are located on King Abdullah II.
The Sahel Nassab Group operates on 10 and 12sq on the King Abdullah II equipped with AH 1F and AH 1F (SES) Cobra, while the 26sq on Zarqa with the newly acquired Mil Mi 26T-2.
The AH 1F currently operating are those not yet updated, 12 of the twenty original Cobra have been updated at the company SES (Science & Engineering Services) Huntsville, Alabama (United States).
The major upgrade involved the avionics part of the cockpit with the introduction of MFD (Multi Function Display) and the ability to carry air-to-ground missiles AGM-114 Hellfire, as well as a substantial reduction in the total weight of the helicopter.
The staff of the 12sq, the first of the two Flight Groups to receive the new version, is currently engaged in carrying out transition courses on the practically new model AH 1F (SES).
The 26sq of the Sahel Nassab Group operates as we have said from the nearby airport of Zarqa, sold the An 32 to civilian operators, after a short period of employment by the Jordanian Army, the only aircraft assigned are now the mighty Mi 26T-2 Halo, of the three helicopters in delivery from the Russian Helicopter the serial 06819 brings again a spectacular livery with a showy falcon that occupies the anterior part of the body; The final colouration of the gigantic helicopters is expected to be a more "sober" light grey.
Among the main tasks of the 26sq is certainly the transport but also the fire fighting, also here very frequent, the latter carried out with the use of the "bambi bucket" 15 tons that the Russian helicopter can lift.
Access to the areas of the Prince Al-Hussein Bin Abdullah II ISR Wing, with Squadron 9, 15 and 25 equipped in the order of S-100 Camcopter UAV (Unmanned Aerial Vehicle), Ce208b-ISR and AT-802, we were denied because the aircraft were engaged in an armed reconnaissance on the borders to report a possible infiltration of terrorists.
The Prince Al-Hussein Bin Abdullah II ISR Wing also operates from nearby Zarqa Base with remote-piloted (UAV) CH-4B Rainbow aircraft.
We were only allowed to capture a taxiing of an aggressive, and not at all agricultural, 25sq’s AT-802 Air Tractor on return from an ISR mission.
To finish with King Abdullah II remains the Prince Hashim Bin Abdullah II Royal Aviation Brigade and its Subordinate Units 8sq, 28sq, 30sq and 32sq.
The 8sq operates with the Black Hawk in the "Mike" UH 60M version, the 28sq with the MD530FF and the 30sq with the Black Hawk in the UH 60L (UH 60A) version, some of which still with the green coloration of the previous user, namely the United States Army.
The 32sq’s gunship Casa AC235 was also unapproachable.
The last air base visited was Mafraq, home of King Hussein Air College.
And there awaits a welcome surprise; The Commander of the Institution, equated this year to university structure, is Colonel Mahd Al Jaloudi that I had met when the Aerobatic Team of the "Royal Falcons", of which he was Commander, had landed on the airport of Forlì during a transfer.
The three Mafraq Groups form the RJAF pilots; the 4sq with the Grob 120TP provides primary basic training with a course of almost 200 hours of flight (10% to the simulator), the 11sq with the Pilatus PC 21 continues the training with 56 hours of basic flight, 44 hours of advanced flight, and 45 hours of simulator.
Both trainers offer a digital interface and updated instrumentation to the aircraft that the students will find in the first line, in this case the F 16AM/BM. The Pilatus replaced the Casa 101CC and the BAE Hawk MK.63 obsolete.
At 5sq the Robinson R44 that form the pilots of the rotating wing were now in shelters because it was looming the festive day that in Jordan is Friday.
It was in fact the late afternoon of Thursday and pilots and instructors wanted to finally enjoy the well-deserved rest.

Images and text by Elio Viroli and Stenio Bacciocchi
September 2019