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L’esercitazione Martedì 4 febbraio siamo stati invitati sulla base aerea di Viterbo (Aviazione dell’Esercito) per assistere all’evento culmine dell’esercitazione Tuscia 2013-1. Il giorno 4 è andato in scena l’atto finale (validazione) di un ciclo addestrativo durato mesi che ha visto come protagonista il 5° Reggimento “Rigel” di Casarsa della Delizia. La validazione finale svolta a Viterbo è solo la punta dell’iceberg del compito svolto, l’attività principale che ha impegnato le unità specializzate del 5° Reggimento si è svolta principalmente sulla propria sede in Veneto, le due settimane conclusive che hanno portato alla validazione finale invece si sono svolte sulla base di Viterbo. Lo scopo di questa preparazione è la prevista immissione nel teatro operativo in Afghanistan del Reparto che andrà ad operare in supporto alla missione NATO ISAF (International Security Assistance Force). Il Rigel sostituirà nei prossimi mesi di marzo/aprile il 7° Reggimento Vega di Rimini. L’Aviazione dell’Esercito concorre alla missione internazionale con una propria Task Force, denominata “Fenice Aviation Battalion”, dislocata presso la MOB (Main Operating Base) di Herat, essa opera a supporto dei reparti NATO dell’RC-W (Regional Command West) impegnati nel paese asiatico. Il comando della Task Force dispone di unità specifiche come: un Gruppo di Volo, un Gruppo di Sostegno Tecnico, un Gruppo per il Supporto Logistico e infine un team medico specializzato (Forward MedEVac). Il Gruppo di Volo è composto da un numero variabile di elicotteri, in media una ventina, ma ben definito su tre linee, una linea EES (Elicotteri da Esplorazione e Scorta) dotata di A 129CBT Mangusta con cui vengono svolti i ruoli di sorveglianza, scorta ed eventualmente di attacco, una linea ETM (Elicotteri Trasporto Medio) dotato dei possenti CH 47C Chinook che assolvono l’incarico di trasporto, e infine l’ultima linea ETT (Elicotteri Trasporto Tattico) dotata dei nuovissimi NH 90TTH dallo scorso anno subentrati agli onnipresenti AB 205, l’NH 90 viene utilizzato principalmente per compiti di trasporto, in particolare per operazioni a favore delle forze speciali e di soccorso MedEVac (Medical Evacuation). La Task Force Fenice è chiamata ad assolvere compiti specifici durante le missioni a favore dell’RC-W, in particolare troviamo: -attività di combattimento diurno e notturno -attività di supporto al combattimento -attività di supporto e trasporto logistico -attività di rischieramento di una forza mobile -attività di supporto medico Le derivanti capacità vengono necessariamente studiate ed elaborate nei mesi precedenti l’immissione nel teatro operativo, vengono valutate soprattutto le modalità operative da attuare, le regole di ingaggio vigenti, l’utilizzo degli equipaggiamenti sia già in uso che per quelli di nuova generazione ancora non utilizzati ma da immettere in teatro, e in ultima analisi vengono elaborate le attitudini psicologiche di ogni soggetto che parteciperà alla missione. Tutte questi aspetti devono tenere in considerazione il forte mutamento che si sta materializzando nel teatro operativo, da alcuni mesi le forze NATO operanti sul territorio si stanno progressivamente ritirando dalle FOB (Forward Operating Base) più remote creando un accentramento presso le MOB principali, tipo Herat o Farah. Questa nuova strategia di disimpegno permette di diminuire le forze in campo, favorendo l’insediamento delle forze militari regolari afghane, tuttavia costringe anche le forze alleate ad aver una maggiore capacità di movimento in tempi rapidi, che può essere garantita solo con gli elicotteri; queste operazioni necessitano di un utilizzo spinto dei mezzi per il trasporto delle forze speciali e delle forze di fanteria nelle relative zone d’impiego, impegnando ulteriormente la Task Force per coprire le maggiori distanze che si sono create, con l’aggravio di mantenere le tempistiche di intervento il più possibile veloci. Fortunatamente l’introduzione dell’NH 90TTH a fianco dei Chinook ha soddisfatto questa necessità di maggiore proiezione con tempi ridotti senza dover aumentare il numero totale dei mezzi e il conseguente aggravio dei costi. |
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La base aerea di Viterbo In occasione dell’esercitazione la base aerea dell’AVES di Viterbo ha ricoperto il ruolo di centro nevralgico dell’operazione, riproducendo la Main Operating Base (MOB) di Herat in Afghanistan, mentre il poligono di Monteromano, grazie alle sue caratteristiche, è stato utilizzato per l’operazione vera e propria nonché come punto di osservazione per il team di validatori. Viterbo è a pieno titolo la base elicotteristica italiana più importante, nonché punto di riferimento dell’Aviazione dell’Esercito, qui vi trovano collocazione il CAAE (Centro Addestrativo Aviazione dell’Esercito) avente alle dipendenze il 21° Gruppo Squadroni AVES Orsa Maggiore, il 1° Gruppo Squadroni AVES Auriga e il 2° Gruppo AVES Sestante; sempre sull’aeroporto, intitolato al Tenente Tommaso Fabbri, è basato anche il 1° Reggimento Antares con alle dipendenze l’11° Gruppo Squadroni AVES Ercole e il 28° Gruppo Squadroni AVES Giove. La zona indicata per l’esercitazione è stata quella del CAAE, dove è stato installato un vero e proprio centro operazioni con funzioni di posto Comando e Controllo dell’operazione, gli ampi piazzali sono stati condivisi con gli elicotteri stanziali e con quelli impegnati sia per l’esercitazione che per ragioni di supporto, nella fattispecie si è prospettata un occasione abbastanza inusuale di vedere presente in un'unica occasione tutti i modelli di elicotteri in servizio presso l’AVES. |
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L’addestramento L’esercitazione ha come scopo la preparazione dell’Aviation Battalion a intervenire in caso di necessità conducendo un azione aeromobile impiegando la QRF (Quick Reaction Force), che una volta giunta sul posto consente lo sgancio del convoglio sotto attacco TIC (Troops In Contact). La ricerca meticolosa della perfezione ha lo scopo finale di creare una sinergia totale tra i reparti di terra che utilizzano l’elicottero e gli equipaggi di volo, nonché di testare gli equipaggiamenti e gli armamenti, soprattutto quelli installati a bordo e quelli in dotazione al personale aviotrasportato. Durante l’esercitazione i compiti degli “attori” sono ben definiti, cerchiamo di riepilogarli nelle seguenti voci: -EES (Elicottero da Esplorazione e Scorta = A 129CBT) deve fornire AWT (Attack Weapon Team) al fine di ESCORT e CCA (Close Combat Attack) -EET (Elicottero Trasporto Tattico = NH 90TTH) deve assicurare il Forward Medevac, condurre Helysniping e inserzione mediante discesa rapida Fast Rope di due distaccamenti del RAO (Raggruppamento Acquisizione Obbiettivi). -ETM-1 (Elicottero Trasporto Medio) deve infiltrare ed esfiltrare le Ground Forces. -GF (Ground Forces) deve condurre un incursione aeromobile. -DAO (Distaccamenti Acquisizione Obbiettivi) deve costituire due posti di osservazione avanzata OP (Observation Post) e fornire un team Helysniping al fine di coprire l’inserzione del Fast Rope. Precedentemente abbiamo parlato di tempi di intervento che necessariamente devono essere rapidi per consentire una buona percentuale di sopravvivenza ai reparti sotto attacco, nella simulazione vengono considerati i tempi di intervento ETE (Estimated Time En-route) e di Play Time dei vari assetti impegnati. Per rendere realistico lo scenario si prende in considerazione il raggio di azione tra le MOB di Herat e Farah, quindi EES avrà a disposizione 10 minuti di ETE e 110 minuti di Play Time se deve coprire 75 miglia, se le miglia diventano 150 l’ETE aumenta a 15 minuti e il Play Time scende a 75 minuti. Per le altre componenti abbiamo: ETT avrà 10 minuti di ETE e 90 minuti di PL nel raggio di 75 miglia, nelle 150 miglia l’ETE sale a 15 minuti e il PL a 100 minuti, ETM per le 75 miglia 10 minuti di ETE e 110minuti di PL, per le 150 ETE a 15 minuti e PL scende a 85 minuti. Questi sono dati forniti come standard, ma nella realtà ci sono delle variabili che non si possono considerare come certe, la capacità singola di ogni player è quella di avere un autonomia decisionale tale da consentirgli di superare l’ostacolo. La validazione è studiata in modo di porre una serie di problematiche durante i giochi per poter analizzare le reazioni, questo avviene cambiando i parametri iniziali come: variare gli obbiettivi, cambiare tempo di play time, variare l’area di intervento, modificare le capacità offensive nemiche, tutto in un contesto di difficoltà crescente. Un considerevole aiuto nella corrente validazione è arrivata con l’utilizzo del BMS (Battlefield Management System), il sistema permette di: -capacità di registrazione traccia; -sistema integrato con truppe terrestri (trasmissione posizione) -invio dati scenario e targets tra players; -possibilità di rendering tridimensionale (Altimetrie, MEA) Il sistema attualmente in fase di implementazione permetterà anche di avere in un prossimo futuro le: -visualizzazione immagine video -sviluppo Augmented Reality capabilty |
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L’evento tattico “Purple Shield” Monteromano è stato il palcoscenico dei reparti che hanno svolto la validazione vera e propria, l’esercitazione è stata suddivisa in due eventi tattici, uno pomeridiano diurno, e uno serale notturno, in entrambi i casi la tipologia di intervento della Task Force è stata del tutto uguale, la difficoltà aggiunta si è avuta con la sessione notturna che ha richiesto l’utilizzo dei sistemi NVG (Night Vision Goggles). Cogliendo la possibilità di assistere alla sessione diurna al poligono di Monteromano, ho “lasciato” a Dario il compito di rimanere a Viterbo per effettuare le riprese fotografiche dei velivoli in partenza e in arrivo dall’ipotetica MOB. A Monteromano l’evento pomeridiano si è sviluppato in un arco temporale abbastanza ridotto, non più di trenta minuti. La Task Force una volta ricevuta la richiesta di intervento dal Comando ha attivato immediatamente la QRF. La prima sezione a giungere sull’area del poligono sono stati due A 129CBT in proiezione EES, dopo alcuni passaggi di ricognizione dei Mangusta sono arrivati due player ETM con CH 47C che in volo tattico hanno rilasciato le due squadre Ground Forces. Le due squadre hanno operato individualmente a circa 500 metri di distanza una dall’altra, i soldati hanno subito preso posizione avanzando e attaccando le forze ostili nascoste nella boscaglia, effettuando dei tiri reali le minacce (rappresentate da sagome nascoste nella vegetazione) sono state neutralizzate. Nel contesto del combattimento è stato simulato il ferimento di un nostro soldato determinando l’immediata richiesta di intervento del team medico, infatti prontamente interviene il Forward MedEVac con un NH 90TTH che atterra per far scendere il personale adibito al recupero del ferito; l’NH 90 oltre al trasporto del team medico è in grado di proteggere la zona di intervento con l’armamento di bordo composto da due mitragliatrici a sei canne rotanti da 7,62mm M134D Minigun (Oto-Melara Dillon da 6500 colpi/minuto), compito di protezione che comunque rimane in carico agli EES, in pochissimi minuti il soldato ferito viene stabilizzato e trasportato a bordo tramite la barella sull’NH 90. L’evento continua con l’arrivo di un altro ETT con a bordo il team di Helysniping che protegge il rilascio di un distaccamento di Forze Speciali del RAO (Raggrupamento Acquisizione Obbiettivi), l’elisbarco del RAO avviene tramite l’utilizzo del Fast Rope o Canapone (grossa corda agganciata al verricello dell’elicottero), il loro compito sul campo è quello di proteggere le GF durante il successivo disimpegno. La conclusione dell’esercitazione avviene con l’esfiltrazione delle squadre a terra tramite i due Chinook, sempre con relativa protezione dei Mangusta, per concludere uno dei due CH provvede anche al recupero di un blindato VM90P tramite il gancio baricentrico. |
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Gli autori desiderano ringraziare il Gen. Stefanini, il Col. Adiletta, il Col. Annigliato, il Col. Meola, il M.llo De Gregorio, e un ringraziamento speciale a tutto il personale dell'AVES.
Foto e testo di Giorgio Ciarini e Dario Cocco
Febbraio 2013
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English translation
The exercise
Tuesday, February 4 we were invited on the air base of Viterbo (Aviazione dell’Esercito or Italian Army Aviation) to attend the culminating event of the exercise Tuscia 2013-1. On day 4, the final act (validation) of a training cycle lasted months that saw as the protagonist of the 5° Reggimento (Regiment) “Rigel” of Casarsa della Delizia was staged. The final validation carried out in Viterbo is only the tip of the iceberg of the task carried out, the main activity that engaged the specialized units of the 5° Reggimento was held mainly on its headquarters in Veneto, the two final weeks that led to the final validation instead were held on the basis of Viterbo. The purpose of this preparation is the planned placing in the operational theater in Afghanistan of the Unit that will operate in support of the NATO ISAF (International Security Assistance Force) mission. The Rigel will replace in the coming months of March/April the 7° Reggimento Vega of Rimini. The Aviazione dell'Esercito contributes to the international mission with its own Task Force, called "Fenice Aviation Battalion", located at the MOB (Main Operating Base) of Herat, it operates in support of the NATO departments of RC-W (Regional Command West) engaged in the Asian country. The command of the Task Force has specific units such as: a Gruppo di Volo (Flying Squadron), a Gruppo di Sostegno Tecnico (Technical Support Squadron), a Gruppo per il Supporto Logistico (Logistic Support Squadron) and finally a specialized medical team (Forward Medevac). The Gruppo di Volo is composed of a variable number of helicopters, on average about twenty, but well defined on three lines, an EES line (Elicotteri da Esplorazione e Scorta or Exploration and Escort Helicopters) equipped with A 129CBT Mangusta with which the roles of surveillance, escort and possibly attack are performed, a line ETM (Elicotteri Trasporto Medio or Medium Transport Helicopters) equipped with the mighty CH 47C Chinook that fulfill the transport task, and finally the last line ETT (Elicotteri Trasporto Tattico or Tactical Transport Helicopters) equipped with the brand new NH 90TTH since last year replaced the omnipresent AB 205, The NH 90 is mainly used for transport tasks, in particular for special forces operations and Medevac rescue (Medical Evacuation). The Task Force Fenice is called to perform specific tasks during the missions in favor of the RC-W, in particular we find: -day and night combat activities - combat support activities -support activities and logistics transport -re-deployment activity of a mobile force - medical support activities The resulting skills are necessarily studied and processed in the months prior to entry into the operating theater, are evaluated above all the operating methods to be implemented, the rules of engagement in force, the use of equipment both already in use and for those of new generation still not used but to be placed in the theater, and in the final analysis the psychological attitudes of each subject who will participate in the mission are elaborated. All these aspects must take into account the strong change that is materializing in the operating theater, for some months the NATO forces operating in the territory are gradually withdrawing from the FOB (Forward Operating Base) more remote creating a centralization at the main MOB, such as Herat or Farah. This new strategy of disengagement allows to decrease the forces in the field, favoring the settlement of the regular Afghan military forces, however it also forces the allied forces to have a greater ability to move quickly, which can only be guaranteed by helicopters; these operations require the intensive use of special forces and infantry transport equipment in the relevant areas of use, further committing the Task Force to cover the greater distances that have been created, with the added burden of keeping the timing of intervention as fast as possible. Fortunately, the introduction of the NH 90TTH alongside the Chinooks met this need for more projection with less time without having to increase the total number of vehicles and the consequent increase in costs.
The air base of Viterbo
During the exercise, the AVES air base in Viterbo played the role of the nerve center of the operation, reproducing the Main Operating Base (MOB) of Herat in Afghanistan, while the Monteromano shooting range, thanks to its characteristics, has been used for the actual operation as well as an observation point for the validators team. Viterbo is fully entitled the most important Italian helicopter base, as well as a reference point of the Aviazione dell'Esercito, here are located the CAAE (Centro Addestrativo Aviazione dell’Esercito or Italian Army Aviation Training Center) having the 21° Gruppo Squadroni AVES Orsa Maggiore, the 1° Gruppo Squadroni AVES Auriga and the 2° Gruppo AVES Sestante; also on the airport, named after Lieutenant Tommaso Fabbri, is also based the 1° Reggimento Antares with dependencies the 11° Gruppo Squadroni AVES Ercole and the 28° Gruppo Squadroni AVES Giove. The area indicated for the exercise was that of the CAAE, where a real operations center was installed with functions of Command and Control of the operation, the large aprons were shared with the stationary helicopters and those engaged both for the exercise and for support reasons, in this case, there was a rather unusual opportunity to see present on a single occasion all the models of helicopters in service at AVES.
The training
The exercise aims to prepare the Aviation Battalion to intervene in case of need by conducting an aircraft action using the QRF (Quick Reaction Force), which once arrived on site allows the release of the convoy under attack TIC (Troops In Contact). The meticulous pursuit of perfection has the ultimate aim of creating a total synergy between the ground departments using the helicopter and the flight crews, as well as to test the equipment and armaments, especially those installed on board and those provided to airborne personnel. During the exercise the tasks of the "actors" are well defined, let’s summarize them in the following items: -EES (Elicottero da Esplorazione e Scorta = A 129CBT) must provide AWT (Attack Weapon Team) for ESCORT and CCA (Close Combat Attack) -EET (Elicottero Trasporto Tattico = NH 90TTH) must secure the Medevac Forward, conduct Helysniping and insertion by fast descent Fast Rope of two detachments of the RAO (Raggruppamento Acquisizione Obbiettivi or Acquisition Objectives Group). -ETM-1 (Elicottero Trasporto Medio) must infiltrate and evacuate the Ground Forces. -GF (Ground Forces) must conduct an aircraft raid. -DAO (Distaccamenti Acquisizione Obbiettivi or Objective Acquisition Detachments) must constitute two advanced observation posts OP (Observation Post) and provide a Helysniping team to cover the Fast Rope insertion. Previously we have talked about times of intervention that necessarily must be rapid in order to allow a good percentage of survival to the units under attack, in the simulation they come considered the times of participation ETE (Estimated Time En-route) and Play Time of the various arrangements engaged. To make the scenario realistic we take into account the range of action between the MOB of Herat and Farah, then EES will have 10 minutes of ETE and 110 minutes of Play Time if it has to cover 75 miles, if the miles become 150 the ETE increases to 15 minutes and the Play Time drops to 75 minutes. For the other components we have: ETT will have 10 minutes of ETE and 90 minutes of PL within 75 miles, in the 150 miles the ETE goes up to 15 minutes and the PL to 100 minutes, ETM for 75 miles 10 minutes of ETE and 110 minutes of PL, for 150 ETE to 15 minutes and PL goes down to 85 minutes. These are data provided as standard, but in reality there are variables that cannot be considered as certain, the single ability of each player is to have a decision autonomy that allows him to overcome the obstacle. The validation is studied in order to pose a series of problems during the games in order to analyze the reactions, this happens by changing the initial parameters such as: vary the objectives, change play time, vary the area of intervention, modify enemy offensive capabilities, all in a context of increasing difficulty. A considerable help in the current validation came with the use of BMS (Battlefield Management System), the system allows to: -track recording capability; -Integrated system with ground troops (position transmission) -sending scenario data and targets between players; -possibility of three-dimensional rendering (Altimetry, MEA) The system currently being implemented will also allow to have in the near future the following: -video image display -Augmented Reality development capabilty
The tactical event "Purple Shield"
Monteromano was the stage of the departments that carried out the actual validation, the exercise was divided into two tactical events, one afternoon day, and one evening night, in both cases the type of intervention of the Task Force was completely the same, the added difficulty was with the night session that required the use of NVG systems (Night Vision Goggles). Taking the opportunity to attend the day session at the Monteromano shooting range, I "left" to Dario the task of staying in Viterbo to take pictures of the aircraft departing and arriving from the hypothetical MOB. In Monteromano the afternoon event took place in a fairly short time, no more than thirty minutes. Once the Task Force received the request for intervention from the Command it immediately activated the QRF. The first section to reach the area of the shooting range were two A 129CBT in projection EES, after some reconnaissance of the Mangusta arrived two players ETM with CH 47C in tactical flight have released the two teams Ground Force. The two teams operated individually about 500 meters away from each other, the soldiers immediately took position advancing and attacking the hostile forces hidden in the bush, making real shots threats (represented by silhouettes hidden in the vegetation) have been neutralized. In the context of the fight was simulated the injury of one of our soldiers determining the immediate request for intervention of the medical team, in fact promptly intervenes the Forward Medevac with an NH 90TTH that lands to bring down the personnel assigned to the recovery of the injured; the NH 90 in addition to the transport of the medical team is able to protect the intervention area with the armament on board consisting of two machine guns with six rotating guns 7,62mm M134D Minigun (Oto-Melara Dillon 6500 shots/minute)In just a few minutes, the wounded soldier is stabilized and transported on board via the stretcher on the NH 90. The event continues with the arrival of another ETT with on board the team of Helysniping that protects the release of a detachment of Special Forces of the RAO (Raggrupamento Acquisizione Obbiettivi), the RAO helipad takes place through the use of Fast Rope or Canapone (large rope attached to the helicopter winch), their task in the field is to protect the GF during the subsequent disengagement. The end of the exercise takes place with the exfiltration of the teams on the ground through the two Chinook, always with relative protection of the Mangusta, to conclude one of the two CH 47 also provides for the recovery of an armored VM90P through the barycentric hook.
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The authors would like to thanks the Gen. Stefanini, Col. Adiletta, Col. Annigliato, Col. Meola, NCO De Gregorio, and a special thank at all the personnel of the AVES.
Images and text by Giorgio Ciarini and Dario Cocco
February 2013
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