|
Per ricordare la missione svolta dal 6° Stormo in Afghanistan, gli specialisti del Reparto hanno dipinto sulla parte anteriore della fusoliera di un Tornado IDS una composizione che raffigura come base, in colorazione “desertica”, la cartina del paese mediorientale e l’indicazione geografica della “location” dove si trova la Base Aerea di Mazar-e-Sharif; mentre dall’alto possiamo notare che entra in campo il mitico stemma dei Diavoli Rossi (Stemma del 6° Stormo), con una sequenza molto azzeccata, leggendo dal basso verso l’alto il numero uno seguito dalle tre coccarde (in ordine quella della missione ISAF, la coccarda tricolore simbolo della nostra Aeronautica Militare e infine il simbolo della NATO) raffigurano il numero 1.000. Completando il numero con la seguente scritta abbreviata FH (Flight Hours) si vuole evidenziare le ore di volo svolte dai velivoli e dai piloti del Task Group Devil, l’ultima scritta in basso “Eyes on Afghanistan” vuole invece testimoniare quale è stato il ruolo esercitato dal Reparto durante l’attività svolta a favore della missione internazionale ISAF (International Security Assistance Force), in particolare riferimento alla tipologia di missione denominata ISR (Intelligence, Surveillance, Reconnaissance) messa in atto. Infine l’inconfondibile sagoma del Tornado vettore degli “occhi della missione” e con relativa traduzione in arabo completa il quadro. Volevo ricordare ai lettori che la missione denominata Task Group Devil ha preso il via nel novembre del 2008 con la partenza di quattro velivoli Tornado IDS dalla base di Ghedi (Brescia) ed è terminata poco più di un anno dopo con il rientro della Bandiera di Guerra a Ghedi, questo avviene esattamente il 2 di dicembre del 2009. La missione ha coinvolto 25 equipaggi di volo e circa 200 specialisti a supporto alle operazioni, ovviamente tutto il personale menzionato si è avvicendato nell’arco dell’intera missione, il fatto straordinario è stato quello di aver raggiunto un risultato pari al 99% di efficienza, e come è stata definita dall’attuale Comandante del 6° Stormo Colonnello Vestito “questa attività svolta con successo è patrimonio dello Stormo, della Forza Armata e dell’Italia". |
|
|
|
|
|
|
L'autore desidera ringraziare il Col.Vestito, il Ten.Col. Astolfi, il Ten.Col. Mignogna e il M.llo Gull
Inoltre per la perfetta collaborazione un ringraziamento speciale al Cap. Testa e all'Ufficio Pubblica Informazione (SMA Roma)
Foto e testo di Giorgio Ciarini
Aprile 2010
|
English translation by Frank McMeiken
To celebrate the mission performed by the 6° Stormo in Afghanistan, engineers from the unit painted the forward fuselage of a Tornado IDS with a graphic which portrayed, on a background in desert colours, a map of the Middle-Eastern country and the geographic location of the Mazar-e-Sharif airfield. In the upper left of the map appears the legendary emblem of the Diavoli Rossi (the badge of the 6° Stormo). A sharply angled series of images show, reading from bottom to top, the figure 1 followed by three roundels (in order, the ISAF mission badge, the tricolour roundel of the Aeronautica Militare, and finally the NATO emblem), portraying the number 1,000. The abbreviation FH (Flight Hours) completes the line, celebrating the hours flown by the aircraft and pilots of Task Group Devil. The final text, lower down, “Eyes on Afghanistan”, gives an indication of the role performed by the units during its deployment in support of the ISAF (International Security Assistance Force) mission, and refers in particular to the ISR (Intelligence, Surveillance, Reconnaissance) role which predominated. Finally, there is the profile of a Tornado, which carried the “eyes of the mission”, and an Arabic translation of the text completes the picture. The reader is reminded that the mission identified as Task Group Devil was activated in November 2008 with the departure of four Tornado IDS aircraft from their base at Ghedi (Brescia), and was concluded just short of a year later with the return of the unit’s Bandiera di Guerra (standard) to Ghedi, this occurring on 2 December 2009. The deployment involved 25 flight crews and around 200 engineers to support the operation, this total covering the total rotated throughout the duration of the entire mission. One extraordinary fact is the achievement of a serviceability rate of almost 99%, and, as defined by the present Comandante of the 6° Stormo Colonnello Vestito, “this activity, performed with success, was to the credit of the Stormo, the Air Force, and Italy ".
|
Special thanks to the Col. Vestito, Lt.Col. Astolfi, Lt.Col. Mignogna and the Warrant Officer Gull
Also for the perfect partnership a special thanks to the Capt. Testa and the Office Public Information (SMA Roma)
Images and text by Giorgio Ciarini
April 2010
|
|