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Dal 9 al 20 di giugno si è svolta la quattordicesima edizione dell’Esercitazione Anatolian Eagle, l’importante evento è organizzato dalla Forza Aerea turca (Türk Hava Kuvvetleri) presso la Base Aerea di Konya, (3nci Ana Jet Üs /3rd Main Jet Base).
L’idea di creare un’esercitazione simile alle più blasonate Red Flag (Stati Uniti) e Maple Flag (Canada) nasce alla fine degli anni novanta, nel biennio 2000-2001, vengono finalizzate dallo Stato Maggiore le modalità di svolgimento, e viene appunto scelta come location la Base Aerea di Konya, nel 2001 si svolge la prima edizione. Nel 2003 viene creato l’EWTTS (Electronic Warfare Test and Training Center) come centro organizzativo e di supervisione dell’esercitazione. L’Anatolian Eagle è caratterizzata da un’edizione alla quale prendono parte esclusivamente i reparti della Türk Hava Kuvvetleri (AE 20..-1), solitamente si svolge nel mese di aprile, mentre una seconda parte è aperta anche alle forze aeree straniere (AE20..-2). Caratteristica peculiare della seconda parte è la partecipazione anche di forze aeree non appartenenti alla NATO, infatti nelle varie edizioni hanno partecipato il Pakistan, la Giordania, Israele, gli Emirati Arabi Uniti, l’Emirato del Qatar e l’Arabia Saudita in qualità di paesi “amici” congiuntamente a: Germania, Paesi Bassi, Italia, Francia, Belgio, Stati Uniti, Regno Unito e Spagna. Nell’edizione (2010) ha destato molto clamore la presenza della “Armed Forces of the People's Republic of China” (Forza Aerea della Cina), non molto pubblicizzata per le obiezioni poste dagli Stati Uniti e dalla NATO per la possibilità di portare a conoscenza, di un paese notoriamente “non amico” in ambito militare, le avanzate tecnologie occidentali e le procedure operative della NATO.
Nell’edizione 2014, denominata TUSAP Raiders, è prevista un ulteriore appendice a settembre alla quale parteciperà la Forza Aerea del Pakistan.
Alle 36 edizioni dell’esercitazione (dal 2001 all’edizione 2014-1) ha partecipato la considerevole cifra di 28.250 militari e ben 2.376 velivoli, che insieme hanno generato 20.258 sortite.
Ritornando all’edizione AE 2014-2, il rischieramento presso Konya dei velivoli partecipanti è iniziata lunedì due giugno e si è protratta anche il giorno successivo, mercoledì quattro è iniziata l’attività preparatoria con un briefing generale mass-in briefing, mentre giovedì cinque sono iniziati i voli di familiarizzazione. Durante la prima settimana (9-13) è iniziata la fase esercitativa vera e propria con due waves giornaliere, Eagle 1 al mattino e Eagle 2 al pomeriggio, unica eccezione il venerdì con un'unica “uscita” al mattino (Eagle 1). La seconda settimana (16-20) il programma di volo è stato limitato ai primi tre giorni sempre con due uscite giornaliere, mentre il giovedì si è svolto un mass-out briefings, venerdì 20 si è svolto il redeployement del personale e dei velivoli verso le loro basi d’appartenenza, unica eccezione i “Phantom” turchi (giovedì sera) e gli F 16 giordani nei giorni seguenti. Il programma per i fotografi accreditati quest’anno è stato molto ricco, rispetto agli anni precedenti è stato concesso anche il giovedì pomeriggio per assistere all’uscita giornaliera “Eagle 2” e il venerdì mattina per il redeployement.
La full immersion fotografica è iniziata mercoledì mattina con l’accoglienza in base dei circa 250 fotografi arrivati da tutta Europa e non; dopo la procedura di riconoscimento siamo stati avviati verso la mass brief room dove il Maggiore Hasan Saffet Çelikel (AETC Squadron Commander) ha introdotto le attività previste nei tre giorni di apertura dell’esercitazione.
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La struttura a capo dell’Esercitazione (AE Training Squadron Command) è composta da un Plan Office, da un Operation Office, da un Analysis & Assesment Office e da un Administration Office. Gli elementi primari dell’AE Trainings sono il White HQ che assolve i seguenti compiti:
-preparazione dello scenario addestrativo
-determinare il livello di addestramento (building block approach)
-rilascio degli ordini di missione (ATO Air Tasking Order)
-monitoraggio e comando
-valutazione e analisi dell’addestramento
Poi abbiamo la Red Force composta dal 132 Filo (di base a Konya), dall’EWTS, dal GBAD e da GCI, il compito primario delle forze rosse è quello di aggressor, ed è svolto con i velivoli F 16 e F 4E-2020 Terminator.
La Blue Force svolge il compito primario di target tramite le componenti nazionali e internazionali, e ne fanno parte anche i vettori AAR (Aerial Airborne Refueling) e i TACON (Tactical Control).
Un altro elemento dell’AE Trainings è il Threat Systems, in sintesi sono i sistemi di Difesa Aerea e Radar: SA 6 Gainful, SA-8 Gecko, SA-11 A/B Gadfly, ZSU 23-4 Gundfish, Skyguard-Sparrow, Hawk e MTS, essi operano nel contesto del Tersakan Gun Range.
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Poi abbiamo il C2, in pratica gli “occhi” dell’esercitazione, diretto dal C2 Center, che si avvale di una Radar Operation Room a terra, e da due sistemi aviotrasportati, E 3A Awacs della NATO e dal nuovissimo B 737AEW&C o/o “Peace Eagle” della Türk Hava Kuvvetleri.
L’AE Trainings sfrutta per il controllo delle operazioni di volo il sistema ACMI (Air Combat Maneuvering Instrumentation), che controlla in tempo reale la posizione, gli ingaggi, l’altitudine e la velocità di ogni velivolo presente nell’area, lo spazio aereo dove vengono svolti i combattimenti simulati copre una superficie di ben 1.200 kmq, come si può vedere dalla mappa si estende ad est di Konya.
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Le missioni svolte nelle due settimane dell’esercitazione sono state le seguenti:
Control Air Patrol/Sweep/Escort
Air to ground
Suppression of Enemy Air Defenses / Destruction of Enemy Air Defenses
High Value Airborne Asset protection
Slow mover protection
Recce
TAL/Tactical Air Defense
Close Air Support/Convoy protection/TST/TAD
Anti-Surface Warfare
Combat Search and Rescue
Gli obbiettivi dell’esercitazione si racchiudono nei seguenti punti:
- Aumentare il livello di formazione operativa dei piloti e del personale di difesa aerea nell’ambiente operativo simulato più realistico.
- Esercitare e sviluppare procedure operative unite e combinate.
- Diminuire gli attriti al minimo e aumentare l'efficacia ad un livello massimo in ambiente operativo reale.
Mentre la missione dell’Anatolian Eagle è racchiusa in:
- Fornire un’area operativa il più realistico possibile di formazione per piloti combat ready
- Dare la possibilità ai piloti da caccia di eseguire le tattiche previste da impiegare in grandi formazioni
- Fornire un forum per scambiare le idee e le lezioni apprese
- Permettere a piloti e controllori GCI di mantenere il loro stato combat ready con vari tipi di missione
- Formare i partecipanti insegnando loro tecniche di sopravvivenza in combattimento
Per completare con i numeri dell’AE 2014-2 ci sono i seguenti dati:
- somma complessiva del personale impegnato 1.122
- personale internazionale 494 di cui 137 della Royal AF, 67 della Royal Jordanian AF, 121 della Spanish AF, 24 della NATO e 145 della Qatar Emiri AF
- velivoli presenti 78
Per le forze aeree internazionali sono state previste 16 sortite per la RJAF, 64 per la RAF, 128 per la SPAF, 32 per la QEAF e due per la NATO.
A conclusione dell’articolo non possiamo esimerci dal menzionare un “simpatico diversivo” organizzato dal Comando della Base Aerea durante la seconda giornata (giovedì), nella pausa tra la wave della mattina e quella pomeridiana si sono levati in volo i Turkish Stars con i loro NF 5A/B-2000, svolgendo una esibizione acrobatica completa. Ricordo che la Base Aerea di Konya ospita oltre alla Türk Yildizlari (134 Akrotim Filo) anche il 131 Filo con i suoi nuovissimi B737AEW&C o/o (Ejder-Dragon), il 132 Filo con F 16C/D Block 40/50 (Hançer-Dagger) e infine il 135 Filo con AS532AL Cougar (Ates-Fire).
Molto apprezzati sono stati anche i banchetti allestiti sia dai Turkish Stars che da alcuni reparti della Turkish Air Force dove si potevano acquistare degli interessanti gadget (cappellini, patches e t-shirt).
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Gli autori desiderano ringraziare gli addetti militari presso l'Ambasciata italiana ad Ankara. 
Un ringraziamento speciale al Maggiore Hasan Saffet Çelikel, al Sottotenente Mehmet Aslan e a tutti i suoi collaboratori dell'Ufficio Pubblica Informazione della Base Aerea di Konya (3nci Ana Jet Üs).   
Foto di Giorgio Ciarini, Dario Cocco, Giovanni Mattioli e Hans-Juergen Breuer 
Testo di Giorgio Ciarini e Dario Cocco 
Giugno 2014 

 

English translation by Dario Cocco

Between June 9th and 20th 2014 the fourteenth edition of Exercise Anatolian Eagle took place; the important event is organized by the Turkish Air Force (Türk Hava Kuvvetleri) at the Konya air base in Central Anatolia (Ana Jet 3nci Üs / 3rd Main Jet Base ).
The idea of creating an exercise similar to the more famous Red Flag (United States) and Maple Flag (Canada) was established at the end of the nineties; in 2000-2001 biennium, were finalized by the General Staff the methods of implementation, and Konya Air Base is the chosen location. In 2001 the first edition takes place. In 2003 the EWTTS (Electronic Warfare Test and Training Center) was set up as the center of organization and supervision of the exercise.
The Anatolian Eagle is characterized by an edition in which participate exclusively departments of the Türk Hava Kuvvetleri (AE20.. -1), usually held in the month of April, while the second part is also open to foreign Air Forces (AE20.. -2). A peculiar characteristic of the second part is the attendance of non-NATO Air Forces; as a matter of fact in the various editions Pakistan, Jordan, Israel, the UAE, the Emirate of Qatar and Saudi Arabia participated as “friendly” countries alongside NATO members such as Germany, the Netherlands, Italy, France, Belgium, United States, United Kingdom and Spain.
In 2010 edition the presence of the "Armed Forces of the People's Republic of China" (Air Force of China) caused much fanfare, not very publicized anyway mainly due to the objections raised by the United States and NATO for the opportunity to bring to the attention of a country normally considered "non-friendly" militarily speaking, advanced western technologies and operating procedures of NATO.
2014 edition, called TUSAP Raiders, will be followed by an additional appendix in September which will see the presence Pakistan Air Force.
The 36 editions of exercise held so far (from 2001 edition 2014-1) saw the attendance of the considerable sum of 28,250 soldiers and 2,376 aircraft, which together have generated 20,258 sorties.
Returning to AE 2014-2 edition, the redeployment of the participating aircraft at Konya began Monday June 2nd and continued the following day; on Wednesday June 4th preparatory works began with a general "Mass-in briefing," while on Thursday June 5th first familiarization flights took place. During the first week (June 9-13) the real exercise phase begun with two daily waves, “Eagle 1” in the morning and “Eagle 2” in the afternoon while Friday made exception with only the morning sortie (Eagle 1).
For the second week (June 16-20) the flight schedule was limited to the first three days with two daily missions, while on Thursday there was a "mass out-briefing", while on Friday 20th a "redeployement" of staff and aircraft to their bases took place, with the only exception of the Phantoms of Turkish Air Force which left Thursday night and the Jordanian AF F 16s which left in the following days. The program for accredited photographers this year has been very rich, compared to previous years as permission was also granted to attend daily "Eagle 2" mission on Thursday afternoon and redeployments on Friday morning.
The photographic "full immersion" began on Wednesday morning with the acceptance at the base of about 250 photographers from all over Europe and other countries; after the recognition process we were headed towards the "Mass Brief Room" where Major Hasan Saffet Çelikel (AETC Squadron Commander) introduced the activities planned for the following three days.
The structure in charge of the exercise (AE Training Squadron Command) is composed of a Plan Office, an Operation Office, an "Analysis & Assessment office" and an "Administration Office". The primary elements of the AE Training are the "White HQ" that performs the following tasks:
- preparation of the training scenario
- determination of the training level building block approach
- issuing mission orders (ATO Air Tasking Order)
- monitoring and control
- evaluation and analysis of the training
Then we have the "Red Force" composed of Filo 132 (based in Konya), of EWTS, GBAD and GCI; whose primary task is the "Aggressor" role carried out with F 16 and F-4E-2020 Terminator aircraft.
The "Blue Force" has the primary task of "target" by means of the national and international participants supported by the AAR (Airborne Aerial Refueling) and TACON (Tactical Control) components.
Another element of the AE Trainings is the "Threat Systems," which in a nutshell are the systems of Air Defense and Radar: SA-6 Gainful, SA-8 Gecko SA-11 A/B Gadfly, ZSU 23-4 Gundfish, Skyguard-Sparrow Hawk and MTS, all operate in the context of "Tersakan Gun Range."
Then we have the C2, practically the "eyes" of the exercise, directed by C2 Center, which uses a radar Operation Room on the ground, and two airborne systems, the E 3A AWACS supplied by NATO and the new B 737AEW&C "Peace Eagle" supplied by Türk Hava Kuvvetleri.
The AE Trainings employs for the control of flight operations the ACMI (Air Combat Maneuvering Instrumentation) system, which monitors in real time the position, the engagement, the altitude and the speed of each aircraft present in the area; the airspace where the simulated combats are conducted covers an area of 1,200 sq kms, which, as you can see from the map, extends to the east of Konya.
The missions carried out in the two weeks of exercise were as follows:
Control Air Patrol/Sweep/Escort
Air to ground
Suppression of Enemy Air Defenses / Destruction of Enemy Air Defenses
High Value Airborne Asset protection
Slow mover protection
Recce
TAL/Tactical Air Defense
Close Air Support/Convoy protection/TST/TAD
Anti-Surface Warfare
Combat Search and Rescue
The objectives of the exercise are summarized in the following points:
-To increase the operational training level of the pilots and air defense personnel in simulated most realistic operational environment.
-To exercise and develop joined and combined operational procedures.
-To decrease the attritions to a minimum level and to increase effectiveness to a maximum level in real operation environment.
While the mission of the Anatolian Eagle is contained in:
-Provide most realistic operational training area for combat ready fighters
-Give a chance to fighter pilots to execute planned tactics to employ in large force compositions.
-Provide a forum to exchange ideas and lesson learned.
-Have fighter pilots and GCI controllers continue their Combat Ready status with various mission type.
-Train the participants as they fight and teach them how to survive.
To complete the AE 2014-2 with the numbers we have the following data:
- Total amount of staff involved: 1,122
- International staff; 494 of which 137 of the Royal AF, 67 of the Royal Jordanian AF, 121 of the Spanish AF, 24 of NATO and 145 of Qatar Emiri AF
- 78 aircraft involved
For international air forces have been scheduled 16 sorties by RJAF, 64 by the RAF, 128 by the SPAF, 32 by the QEAF and 2 by NATO.
At the end of the article we have to mention a "nice diversion" organized by the Command of the Air Base during the second day (Thursday); in the pause between the morning and the afternoon flight “waves” the "Turkish Stars", equipped by NF 5A/B-2000, have carried out their complete aerobatic display. I remember that Konya Air Base houses besides the Türk Yildizlari (134 Akrotim Filo) even the 131 Filo with their brand new B737AEW&C (Ejder-Dragon), the 132 Filo with F 16C/D Block 40/50 (Hançer-Dagger) and 135 Filo with AS532AL Cougar (Ates-Fire).
Much appreciated were also the stalls arranged by both the Turkish Stars and some units of the Turkish Air Force, selling some interesting gadgets (caps, patches and t-shirts).

The authors would like to thank the Militaries attached at the Italian Embassy of Ankara 
Special thanks at the Maj. Hasan Saffet Çelikel, at Lt. Mehmet Aslan and his collaborator of the Public Information Office of the Konya Air Base (3nci Ana Jet Üs).   
Image by Giorgio Ciarini, Dario Cocco, Giovanni Mattioli and Hans-Juergen Breuer 
Text by Giorgio Ciarini and Dario Cocco 
June 2014