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Martedì 11 aprile si è tenuta, presso la Divisione Velivoli di Leonardo a Caselle Torinese (Torino), la cerimonia di consegna del 500° Eurofighter F 2000 Typhoon prodotto dal consorzio europeo. Il velivolo destinato alla nostra Aeronautica Militare, è stato preso in consegna simbolicamente dal Generale di Squadra Aerea Gabriele Salvestroni, in qualità di comandante del Comando Logistico e massimo rappresentante di forza armata intervenuto all’evento. Presenti anche altre membri della forza aerea, tra cui il Generale Ispettore Lucio Bianchi (General Manager JIPO), il Colonnello Pietro Paolo Traverso (Direttore 1° RMV), e il Colonnello Bruno Levati, comandante del 36° Stormo, Reparto a cui verrà assegnato il velivolo IS074 MM7348 una volta consegnato. In occasione della cerimonia il Comandante Levati ha anche effettuato dei sorvoli dell’aeroporto di Caselle in coppia con un altro velivolo. La cerimonia è stata aperta da Filippo Bagnato, Capo della Divisione Velivoli di Leonardo che ha dichiarato: “siamo molto orgogliosi della consegna all’Aeronautica Militare del 500° Eurofighter Typhoon di produzione. Si tratta del maggior programma di collaborazione industriale in Europa che contribuisce con successo ed in misura significativa al benessere economico del paese, anche attraverso l’impiego di personale altamente qualificato, generando migliaia di posti di lavoro in ambito produttivo ed ingegneristico. Leonardo è ora pienamente concentrata sul completamento delle consegne all’Aeronautica Militare, sullo sviluppo delle capacità del velivolo e sulle attività previste dal contratto Kuwait, continuando a perseguire ulteriori opportunità commerciali sul mercato mondiale”. Successivamente sul palco è stato chiamato ad intervenire l’Amministratore Delegato di Eurofighter Jagdflugzeug GmbH Volker Paltzo, riportiamo un estratto della sua dichiarazione: “con 500 velivoli consegnati quella dello Eurofighter Typhoon rappresenta una delle più grandi e capaci flotte di aerei da combattimento nell’emisfero occidentale, e costituirà la spina dorsale del potere aereo europeo per i prossimi decenni. La consegna odierna rappresenta una conferma straordinaria del successo del programma e sono certo che la flotta crescerà ulteriormente man mano che le aziende partner continueranno a perseguire opportunità per nuovi ordini a livello internazionale”. A seguire ha preso la parola il Vice Direttore Generale di NETMA (NATO Eurofighter and Tornado Management Agency). La chiusura degli interventi è spettata al Generale Salvestroni. Nel corso della cerimonia è stato simbolicamente consegnato il primo componente prodotto dalla Divisione Aerei di Leonardo per uno dei velivoli destinati alla Forza Aerea del Kuwait, ottavo cliente del Typhoon. I 28 Typhoon (22 monoposto e 6 biposto) verranno prodotti presso lo stabilimento italiano di Caselle e verranno consegnati a partire dall’ultimo quadrimestre del 2019 e si completeranno nel 2022. Nei vari passaggi sono stati ripercorsi alcune tappe fondamentali del programma Typhoon, a partire dalla consegna del primo velivolo alla Royal Air Force (RAF) nel tardo 2003, alla consegna del 100° esemplare sempre per la RAF. Il 200° Eurofighter è stato consegnato nel novembre del 2009 alla Luftwaffe (German Air Force). Il 300° consegnato nell’ottobre del 2011 all’Ejército del Aire (Spanish Air Force). Il 400° invece è andato ancora alla Luftwaffe nel dicembre 2013. E soprattutto si è data enfasi ai costanti miglioramenti a cui viene sottoposto il caccia con l’acquisizione di nuove capacità, con attività di test e integrazione attualmente in corso per il missile avanzato aria-aria “Beyond Visual Range” (oltre il campo visivo) Meteor, il missile da crociera ad alta precisione Storm Shadow e il missile aria-superficie ad alta precisione Brimstone. L’integrazione di questi sistemi d’arma permetterà all’Eurofighter Typhoon di diventare uno dei migliori velivoli da combattimento multi-ruolo in produzione. Attualmente il velivolo è stato ordinato in 599 esemplari ponendolo come maggior programma di collaborazione industriale in Europa. Attualmente sono otto i clienti che lo hanno già ordinato. Ad aprile del 2017 sono state raggiunte circa 385.000 ore di volo. |
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Sfruttiamo il contesto per ricordare che il programma è gestito dal consorzio EurofighterGmbH, società con sede a Monaco (Germania) partecipata da Leonardo, BAE Systems e Airbus Defence&Space per la Germania e la Spagna. Da parte governativa è gestito dall’agenzia NATO Eurofighter& Tornado Management Agency (NETMA), costituita per soddisfare le esigenze di approvvigionamento delle Forze Aeree dei quattro Paesi partecipanti: Italia, Regno Unito, Germania e Spagna. La collaborazione industriale Lo sviluppo, la produzione e i sistemi del velivolo sono affidati ai seguenti consorzi: • EurofighterGmbH, costituito da Leonardo (21%), BAE Systems (33%), Airbus D&S Spagna (13%) e Airbus D&S Germania (33%), responsabile del progetto, dello sviluppo e dell’assemblaggio finale del velivolo, della gestione del programma e del coordinamento delle attività dei sub-contraenti. • Eurojet Turbo GmbH, costituito da Avio (Italia, 21%), ITP (Spagna, 13%), MTU (Germania, 33%) e Rolls Royce (Regno Unito, 33%), responsabile del progetto e del coordinamento delle attività per la produzione del motore EJ200 impiegato sul velivolo. • EuroRADAR, per la progettazione e la realizzazione del Captor-M, il sistema radar meccanico attualmente in servizio dell’Eurofighter, e del Captor-E, il nuovo radar a scansione. • Elettronica (contratto firmato a fine 2014). Il consorzio è guidato da Leonardo e comprende anche Indra (Spagna) e Airbus D&S (Germania). • EuroDASS, per la progettazione e la realizzazione del Defensive Aids Sub-System (DASS), per la protezione del velivolo da minacce missilistiche a guida radar, laser o termica. Il consorzio è guidato da Leonardo e partecipato anche da Elettronica (Italia), Indra (Spagna) e Airbus D&S (Germania). • EuroFIRST, per il sistema passivo all’infrarosso PIRATE (Pirate Infra Red Airborne Track Equipment) per ricerca e localizzazione dell’obiettivo, guidato anch’esso da Leonardo. L’Italia come abbiamo visto è parte integrante del programma europeo e nella fattispecie Leonardo è il leader nazionale per il programma di produzione del velivolo. Negli stabilimenti di Torino-Caselle (Torino) si realizzano l’ala sinistra – attività cui partecipa anche il sito di Foggia – e la progettazione e costruzione della fusoliera posteriore insieme a BAE Systems; la progettazione e integrazione di alcuni sistemi di bordo, quali armamento e navigazione e l'integrazione di tutto il sistema propulsivo. A Caselle inoltre si svolge l’assemblaggio finale di tutti i velivoli per l’Aeronautica Militare e di quelli dei clienti export di competenza Leonardo. Nel sito di Venegono Superiore (Varese) si progettano, sviluppano e producono, i piloni sub-alari, i raccordi ala-fusoliera e le carenature in titanio dei motori del caccia europeo. Inoltre nel sito si è svolto un esteso programma di test in galleria del vento. Leonardo è anche presente nella progettazione e realizzazione del Ground Support Equipment (GSE) specifico del velivolo: si tratta dei banchi di generazione di potenza ausiliaria, idraulica, elettrica e di aria compressa per l'avviamento del motore e dell'aria condizionata. Leonardo rappresenta un partner chiave del programma Eurofighter con una quota di competenza nell’elettronica di bordo del Typhoon superiore al 60% e fornisce avionica, sistemi di comunicazione, navigazione e missione, sensori avanzati, sistemi di auto-protezione e simulazione. |
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L’impegno nel programma coinvolge le attività di varie unità sia in Italia sia nel Regno Unito e, in particolare, quelle dei siti di Nerviano (Milano), Torino-Caselle, Ronchi dei Legionari (Trieste), Pomezia (Roma), Genova, L’Aquila, Montevarchi (Arezzo), Luton ed Edimburgo. Leonardo guida il consorzio responsabile del radar a scansione meccanica Captor-M e del Captor-E, il nuovo apparato a scansione elettronica che sarà installato sugli esemplari di futura produzione. Leonardo guida inoltre il consorzio che fornisce il Praetorian, il sistema di autoprotezione DASS (Defensive Aids Sub-System) contro minacce aria-aria e terra-aria. L’azienda detiene significative responsabilità nello sviluppo di sottosistemi e apparati avionici che fanno parte del Cockpit Display System; del sistema di navigazione (radar altimetro); del Weapon Management System (computer e unità per lo sgancio dei carichi bellici) e del sistema di controllo del volo. Leonardo guida anche il consorzio che fornisce il sistema passivo all’infrarosso PIRATE, in grado di scoprire e inseguire potenziali minacce. Si tratta di uno dei dispositivi più avanzati sviluppato per i paesi partner del programma Eurofighter e per quelli export, ad eccezione di Germania e Austria che non lo hanno acquisito. Contribuisce al programma anche con la realizzazione della maggior parte degli equipaggiamenti di comunicazione e navigazione dell’aereo: il sistema Identification Friend or Foe (IFF) per l’identificazione amico-nemico; il sistema MIDS Interface Unit (MIU); la Crash Survivable Memory Unit (CSMU); il sistema di atterraggio strumentale Microwave Landing System/Multi Mode Receiver (MLS/MMR) e il sistema di navigazione Distance Measuring Equipment-Precision (DME-P). L’azienda partecipa inoltre alla fornitura della Communication Audio Management Unit (CAMU) e della radio V/UHF. Leonardo contribuisce al programma anche con la realizzazione di larga parte della strumentazione del cockpit. Questi equipaggiamenti sono presenti a bordo di tutti gli aerei e sono all’avanguardia per quanto riguarda l’interfaccia uomo-macchina. Si tratta in particolare, di pannelli di controllo, tastiere multi-funzionali e schermi totalmente fabbricati nello stabilimento di Montevarchi (Arezzo). Leonardo svolge presso la base aerea dell’Aeronautica Militare di Grosseto e presso siti italiani e britannici, attività di manutenzione e garantisce la piena capacità operativa della suite avionica dell’Eurofighter, sia per i velivoli italiani sia per quelli di altri paesi. Per concludere alcuni cenni sulla mostra statica allestita per l’occasione sul piazzale del sito produttivo di Torino-Caselle, erano presenti un C 27J destinato alla Royal Australian Air Force, un P 72A destinato all’Aeronautica Militare, il prototipo DA3 dell’EF 2000, il nuovo addestratore M 346 in versione FA (Fighter Attack) e il prototipo dell’M 345. |
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L'autore desidera ringraziare i rappresentanti di Leonardo: MarcoValerio Bonelli, Stefano Somma e Barbara Buzio
Foto e testo di Giorgio Ciarini
Aprile 2017
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English translation
Tuesday, April 11 was held, at the Aircraft Division of Leonardo in Caselle Torinese (Torino), the ceremony of delivery of the 500th Eurofighter F 2000 Typhoon produced by the European consortium. The aircraft destined for our Aeronautica Militare (Italian Air Force), was taken over symbolically by General Gabriele Salvestroni, as commander of the Logistic Command and maximum representative of armed force intervened at the event. Other members of the air force were also present, including General Inspector Lucio Bianchi (General Manager JIPO), Colonel Pietro Paolo Traverso (Director 1° RMV), and Colonel Bruno Levati, commander of 36° Stormo (Wing), Unit to which the aircraft IS074 MM7348 will be assigned once delivered. On the occasion of the ceremony, Commander Levati also flew over Caselle airport in pairs with another aircraft. The ceremony was opened by Filippo Bagnato, Leonardo’s Head of Aircraft Division who declared: "We are very proud of the delivery of the 500 Eurofighter Typhoon production to the Aeronautica Militare. It is the largest programme of industrial collaboration in Europe which contributes successfully and significantly to the economic well-being of the country, including through the employment of highly qualified personnel, generating thousands of jobs in manufacturing and engineering. Leonardo is now fully focused on completing deliveries to the Aeronautica Militare, developing aircraft capabilities and activities under the Kuwait contract, continuing to pursue further commercial opportunities on the world market". Then on stage was called to intervene the CEO of Eurofighter Jagdflugzeug GmbH Volker Paltzo, we report an extract of his statement: "with 500 aircraft delivered that of the Eurofighter Typhoon represents one of the largest and most capable fleets of fighter aircraft in the Western Hemisphere, and will constitute the backbone of European air power for the coming decades. Today’s delivery represents an extraordinary confirmation of the success of the program and I am certain that the fleet will grow further as partner companies continue to pursue opportunities for new orders internationally". The Deputy Director General of NETMA (NATO Eurofighter and Tornado Management Agency) then spoke. The closing of the interventions was up to General Salvestroni. During the ceremony, the first component produced by Leonardo’s Aircraft Division for one of the aircraft destined for the Kuwait Air Force, Typhoon’s eighth customer, was symbolically delivered. The 28 Typhoon (22 single-seaters and 6 two-seater) will be produced at the Italian plant in Caselle and will be delivered from the last quarter of 2019 and will be completed in 2022. In the various steps have been retraced some milestones of the Typhoon program, from the delivery of the first aircraft to the Royal Air Force (RAF) in late 2003, to the delivery of 100th samples for the RAF. The 200th Eurofighter was delivered to the Luftwaffe (German Air Force) in November 2009. The Ejército del Aire (Spanish Air Force) was given the 300th in October 2011. In December 2013, the Luftwaffe took over the 400th example. And above all, emphasis was given to the constant improvements to which the fighter is subjected with the acquisition of new capabilities, with testing and integration activities currently underway for the advanced air-to-air missile "Beyond Visual Range" (beyond the field of view) Meteor, the high-precision cruise missile Storm Shadow and the high-precision air-to-surface missile Brimstone. The integration of these weapon systems will allow the Eurofighter Typhoon to become one of the best multi-role combat aircraft in production. Currently, the aircraft has been ordered in 599 aircraft, making it the largest industrial collaboration program in Europe. Currently eight customers have already ordered it. In April 2017, approximately 385,000 flight hours were reached. We use this context to remind you that the programme is managed by the EurofighterGmbH consortium, a company based in Munich (Germany) owned by Leonardo, BAE Systems and Airbus Defence&Space for Germany and Spain. It is managed by the NATO agency Eurofighter & Tornado Management Agency (NETMA), established to meet the supply needs of the Air Forces of the four participating countries: Italy, United Kingdom, Germany and Spain. Industrial cooperation The development, production and systems of the aeroplane shall be entrusted to the following consortia: • EurofighterGmbH, consisting of Leonardo (21%), BAE Systems (33%), Airbus D&S Spain (13%) and Airbus D&S Germany (33%), responsible for the design, development and final assembly of the aircraft, program management and coordination of the activities of the sub-contractors. • Eurojet Turbo GmbH, consisting of Avio (Italy, 21%), ITP (Spain, 13%), MTU (Germany, 33%) and Rolls Royce (United Kingdom, 33%), responsible for the design and coordination of activities for the production of the EJ200 engine used on the aircraft. • EuroRADAR, for the design and construction of the Captor-M, the mechanical radar system currently in service of the Eurofighter, and the Captor-E, the new radar scan. • Electronics (contract signed in late 2014). The consortium is led by Leonardo and also includes Indra (Spain) and Airbus D&S (Germany). • EuroDASS, for the design and implementation of the Defensive Aids Sub-System (DASS), for the protection of the aircraft from missile threats guided by radar, laser or thermal. The consortium is led by Leonardo and also participated by Elettronica (Italy), Indra (Spain) and Airbus D&S (Germany). • EuroFIRST, for the passive infrared system PIRATE (Pirate Infra Red Airborne Track Equipment) for search and location of the target, also led by Leonardo. Italy, as we have seen, is an integral part of the European programme and in this case Leonardo is the national leader for the aircraft production programme. In the plants of Turin-Caselle (Torino) the left wing - an activity in which the Foggia site also participates - and the design and construction of the rear fuselage together with BAE Systems are realized; the design and integration of some on-board systems, such as armament and navigation and the integration of the entire propulsion system. Caselle also hosts the final assembly of all aircraft for the Aeronautica Militare and those of Leonardo’s export customers. At the site of Venegono Superiore (Varese), sub-wing pylons, wing-fuselage fittings and titanium fairings of European fighter engines are designed, developed and manufactured. In addition, an extensive wind tunnel test programme was carried out at the site. Leonardo is also present in the design and construction of the aircraft-specific Ground Support Equipment (GSE): these are the benches for the generation of auxiliary power, hydraulic, electric and compressed air for starting the engine and air conditioning. Leonardo is a key partner of the Eurofighter program with a share of Typhoon onboard electronics expertise of over 60% and provides avionics, communication, navigation and mission systems, advanced sensors, self-protection systems and simulation. The commitment in the program involves the activities of various units both in Italy and in the United Kingdom and, in particular, those of the sites of Nerviano (Milano), Torino-Caselle, Ronchi dei Legionari (Trieste), Pomezia (Rome), Genova, L'Aquila, Montevarchi (Arezzo), Luton and Edinburgh. Leonardo leads the consortium responsible for the mechanical scanning radar Captor-M and the Captor-E, the new electronic scanning equipment that will be installed on future production models. Leonardo also leads the consortium that provides the Praetorian, the DASS (Defensive Aids Sub-System) self-protection system against air-air and ground-air threats. The company has significant responsibilities in the development of avionics subsystems and equipment that are part of the Cockpit Display System; the navigation system (radar altimeter); Weapon Management System (computer and unit for the release of war loads) and flight control system. Leonardo also leads the consortium that provides the passive infrared system PIRATE, able to discover and chase potential threats. It is one of the most advanced devices developed for Eurofighter partner countries and for export countries, with the exception of Germany and Austria which have not acquired it. Contributes to the program also with the realization of most of the equipment of communication and navigation of the plane: the system Identification Friend or Foe (IFF) for the identification friend-enemy; the MIDS Interface Unit (MIU) system; the Crash Survivable Memory Unit (CSMU); Microwave Landing System/Multi Mode Receiver (MLS/MMR) and Distance Measuring Equipment-Precision (DME-P) navigation. The company also participates in the provision of the Communication Audio Management Unit (CAMU) and the V/UHF radio. Leonardo also contributes to the programme with the development of a large part of the cockpit instrumentation. These equipment are on board all aircraft and are at the forefront of human-machine interface. These are in particular, control panels, multi-functional keyboards and screens totally manufactured in the factory of Montevarchi (Arezzo). Leonardo carries out maintenance activities at the Aeronautica Militare air base of Grosseto and at Italian and British sites, and guarantees the full operational capacity of the Eurofighter avionics suite, both for Italian and for those from other countries. To conclude some hints on the static exhibition set up for the occasion on the square of the production site of Torino-Caselle, there were a C 27J for the Royal Australian Air Force, a P 72A for the Aeronautica Militare, the prototype DA3 of the EF 2000, the new M 346 trainer in FA version (Fighter Attack) and the prototype of the M 345.
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The author would like to thank the representatives of Leonardo: MarcoValerio Bonelli, Stefano Somma e Barbara Buzio
Images and text by Giorgio Ciarini
April 2017
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