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La Guardia di Finanza, nasce come Corpo speciale istituito ed ordinato per il servizio di vigilanza doganale sui confini, per le sue tradizioni e per la vocazione alpina, ha sempre fornito un’attiva collaborazione nelle attività riguardanti il soccorso alle popolazioni colpite da eventi di particolare gravità e alle persone in pericolo di vita in ambiente montano.
Per combattere il contrabbando e per tutelare gli interessi economici nazionali, il Corpo aveva dislocato molti dei suoi reparti lungo tutto l’arco alpino, anche nei territori più impervi, dove le guardie di finanza vigilavano giorno e notte su strade e sentieri di confine, in particolare su quello italo- svizzero.
Con il declino del contrabbando, viste le capacità alpine e l’esperienza maturata in montagna da parte dei militari del Corpo, fu istituito proprio un servizio di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, con fini sia di controllo delle frontiere alpestri, ma anche e soprattutto per fini di soccorso e di protezione civile in montagna.
L’attività di soccorso in montagna non poteva però prescindere dall’impiego di mezzi aerei come gli elicotteri di cui il Corpo si era dotato sin dal 1955.
L’attuale organizzazione del comparto Aeronavale prevede una componente alturiera, con mezzi a lunga capacità operativa, ed una componente costiera-regionale con compiti di polizia economica finanziaria nelle acque territoriali. Queste sono le Sezioni Aeree e di Manovra presenti sul territorio nazionale:
-Sezioni Aeree dipendenti dai Reparti Operativi Aeronavali: Genova, Venegono Superiore, Rimini, Pratica di Mare, Pescara, Napoli, Bari, Palermo, Venezia, Lamezia Terme.
-Sezioni Aeree di Manovra dipendenti dai Gruppi Aeronavali: Cagliari, Pisa, Catania-Fontanarossa, Grottaglie.
-Sezione Aerea di Bolzano dipende dal Comando Regionale del Trentino Alto Adige
Presentano però caratteristiche particolari le Sezioni Aeree di Venegono Superiore (VA) e di Bolzano rivolte ed addestrate al soccorso in montagna.
Inoltre, la Guardia di Finanza concorre al mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica e la difesa politico-militare delle frontiere.
In sintesi il decreto legislativo 19 marzo 2001 n. 68 ha previsto, in attuazione dei principi direttivi della legge n. 78/2000 la missione della Guardia di Finanza come Forza di polizia a competenza generale su tutta la materia economica e finanziaria con i seguenti requisiti operativi:
- l'estensione delle facoltà e dei poteri riconosciuti per legge ai militari del Corpo in campo tributario a tutti i settori in cui si sviluppano le proiezioni operative della polizia economica e finanziaria;
- l'affermazione del ruolo esclusivo della Guardia di Finanza quale polizia economica e finanziaria in mare;
-la legittimazione del Corpo a promuovere e sviluppare, coma autorità competente nazionale, iniziative di cooperazione internazionale con gli organi collaterali esteri ai fini del contrasto degli illeciti economici e finanziari, avvalendosi anche di dodici ufficiali da distaccare in qualità di esperti presso le rappresentanze diplomatiche e gli uffici consolari.
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La protezione civile è una branca fra le più importanti della difesa civile e tratta la specifica sopravvivenza delle popolazioni, cioè del soccorso organizzato alle popolazioni colpite da fenomeni naturali, anche conseguenti a degrado ambientale, da cause accidentali ovvero da eventi bellici, nonché dalle previdenze e degli apprestamenti protettivi essenziali e da porre in atto fin dai tempi di normalità, per ridurre al minimo le perdite umane e i danni ai beni individuali e collettivi.
La Guardia di Finanza costituisce una delle strutture operative nazionali della Protezione Civile, ai sensi dell'art. 11 della legge 225/92, in quanto forza di Polizia, oltre che parte integrante delle Forze Armate.
Alla protezione civile la Guardia di Finanza ha sempre dato un’effettiva collaborazione dovunque se ne fosse presentata l'occasione.
Tali interventi sono avvenuti sia in casi di gravi calamità che interessano vaste zone, sia in casi di sinistri che interessano territori di limitata superficie, sia in caso di incidenti che coinvolgono poche o una sola persona.
Per i reparti aerei e navali del Corpo infatti, ai sensi del D.P.R. 18.7.1986, nr. 545, art. 1, è previsto anche “…il concorso alla salvaguardia delle libere istituzioni e al bene della collettività nazionale nei casi di pubbliche calamità”, e quindi, i Reparti specializzati del Corpo possono essere chiamati, in virtù della specificità dei mezzi in dotazione e delle capacità possedute dagli equipaggi, ad intervenire in attività di soccorso a favore di una diversificata pluralità di soggetti, in molteplici e differenti contesti.
In questo campo si spazia da soccorsi da portare ad intere popolazioni in caso di terremoti e alluvioni, agli interventi in caso di incendio, affondamento di navi, caduta di aerei e al salvataggio di persone in pericolo di annegamento o travolte da valanghe.
Questi interventi hanno quasi sempre carattere d’urgenza nell’attesa che sopraggiungono Corpi ed Enti più competenti ed appositamente organizzati ed attrezzati, come i Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Croce Rossa, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
L'azione di soccorso quindi, comunque e dovunque svolta, è un aspetto a tutela della collettività e rientra nei doveri generali di concorso all'Ordine e alla Sicurezza Pubblica in capo al Corpo.
Questo impegno trova costantemente pronti i militari della Guardia di Finanza, che si sono sempre distinti per il loro altruismo e spirito di abnegazione.
A testimonianza dei meriti acquisiti per tale opera, la Bandiera della Guardia di Finanza è stata insignita di otto Medaglie d'Oro al Valor Civile, quattro Medaglie d'Oro al Merito Civile e due Medaglie d'Oro di Benemerenza Nazionale, mentre sono innumerevoli le decorazioni al Valor Civile, al Valor di Marina e al Valor Aeronautico che ha premiato l'abnegazione dei singoli finanzieri impegnati in operazioni di soccorso.
Il concorso che il Corpo fornisce alla protezione civile ha sia l'aspetto di interventi preventivi che di emergenza.
Per quanto riguarda l'aspetto preventivo è da tener conto che essendo il Corpo un organismo di Polizia di Sicurezza, dovunque si trovi impegnato non manca di svolgere un’opportuna vigilanza per assicurare il rispetto delle norme dettate per evitare infortuni e disastri.
Gli interventi diretti del Corpo, nelle varie situazioni di emergenza, e i servizi di soccorso in pubbliche e private calamità, possono svolgersi mediante:
-interventi d'iniziativa individuali;
-interventi d'iniziativa di piccoli reparti;
-interventi voluti, disposti e diretti su più vasta scala dai Superiori Comandi del Corpo;
-richiesta delle varie autorità amministrative o di polizia;
-coordinamento con altri organi, con azione coordinata localmente o direttamente dall'alto da Autorità civili o militari.
E' noto che gli impieghi primari derivanti dall'esercizio dell'attività di polizia economico-finanziaria saturano in maniera quasi totale la capacità operativa del Corpo, e benché sia, d'altra parte chiaro, che il tema della protezione civile investe in modo preponderante altre Amministrazioni dello Stato, ripetute esperienze hanno confermato che esistono settori d'intervento specifici, in corrispondenza dei quali l'impiego di personale e di mezzi della Guardia di Finanza può concretizzarsi in un contributo essenziale, e spesso risolutivo.
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A seguito della revoca dello status di “amministrazione internazionale” di Tangeri, seguita alla sua annessione al Regno del Marocco, le organizzazioni contrabbandiere sono costrette a modificare il proprio “modus operandi”.
Gli accorgimenti messi in atto dai contrabbandieri per ovviare al problema consisteva nell’utilizzo di grandi navi cargo denominate “navi nonna” come depositi di Tabacchi Lavorati Esteri (TLE), prodotti che venivano imbarcati su di esse principalmente nel nord Europa, in particolare Anversa e Rotterdam, ma sovente anche nei depositi di Gibilterra. I luoghi maggiormente utilizzati per trasferire i carichi di sigarette su navi più piccole, denominate “navi madre” erano il Mar Egeo, le coste africane e l’isola di Malta. A loro volta le “navi madre” fungevano da “vettore” per portarsi in prossimità delle acque nazionali dove trasbordavano il loro prezioso carico su motoscafi veloci che avevano il compito finale di raggiungere la terraferma del nostro paese.
Questo cambio di strategia realizzato nella metà degli anni ’60 porta alla diffusione del contrabbando di TLE anche lungo il litorale adriatico pugliese.
E così tra il 1960 ed il 1970, il traffico illecito sul suolo pugliese si trasforma da manifestazione marginale, realizzata con la complicità di navi in transito, in traffico sempre più endemico basato sul modello utilizzato nel mar Tirreno.
L’intensificarsi dei traffici lungo il litorale adriatico rende insufficiente la proiezione operativa della Sezione Aerea di Taranto, costantemente impegnata nello Ionio e nel basso Salento, e pone la necessità di programmare l’apertura di un nuovo Reparto Aereo.
Il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen.C.A. Giovanni Buttiglione, con l’apposizione della propria firma in calce sulla Determina n°131740/310 sancisce l’ordine di istituzione del Reparto Aereo alle dipendenze dell’allora 11ª Legione di Bari, è così che il 13 settembre 1969 ha inizio la storia della Sezione Aerea di Bari.
Il 1° ottobre successivo viene emanata la circolare esecutiva contenente la previsione organica e le dotazioni tecniche. L’ordine di trasferimento del personale specializzato viene firmato in data 3 aprile 1970. Il Comando dell’11ª Legione provvede al trasferimento del personale di governo. Il 16 aprile i primi componenti del nuovo Reparto prendono possesso dei locali dati in uso dall’Aeronautica Militare.
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Contestualmente Cogeguarfi/servizi, con radiomessaggio n° 73010/535 del 22 maggio 1970, assegna al Comando Sezione Aerea di Bari due elicotteri Agusta Bell AB 47J, contrassegnati dalle MM 80202 (Volpe 22) e MM 80205 (Volpe 25), al momento in dotazione alla Sezione Aerea di Taranto e ne dispone l’immediato trasferimento unitamente ai materiali ed alle attrezzature a corredo. Il trasferimento dei due “Jota” viene svolto da due equipaggi composti dal S.ten.pil. Peluso e dal Brig.spec. Poli, dal Brig.pil. De Nuntiis e dal Brig.spec. Marciano il 27 maggio 1970, Volpe 22 e Volpe 25 decollano da Taranto alle ore 12 e 20 per trasferirli a Bari dove atterrano alle ore 13 e 25, trasferimento che sancisce di fatto l’inizio delle operazioni aeree del Reparto.
Il primo volo operativo nell’area di competenza viene eseguito il giorno 30 maggio e consiste nel pattugliamento dell’area portuale di Bari per una durata di 30 minuti.
La prima sistemazione, provvisoria, è un “lato” di un hangar dell’aeroporto militare di Bari Palese, all’interno del quale trovano posto anche tre piccole stanze in compensato e cartone pressato, che fungono da uffici della stessa.
La sistemazione rimane la stessa fino al dicembre del 1976, quando il Reparto si trasferisce in un piccolo hangar dell’Aeronautica Militare adiacente al 16° Gruppo Campale, l’aviorimessa n°35, che sul finire del 2001 arriverà ad ospitare addirittura un NH 500, due A 109AII ed un AB 412. In questo particolare momento storico la struttura viene intitolata alla memoria del Brig.pil. Francesco Picena.
La decisione assunta dal Comando Generale della Guardia di Finanza di istituire un nuovo Reparto Aereo lungo la costa del basso adriatico trova immediato conforto nelle operazioni poste in essere dagli equipaggi della Sezione Aerea di Bari che si distinguono nel contrasto al contrabbando e contro lo sfruttamento indiscriminato delle risorse ittiche.
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Inoltre la dislocazione degli elicotteri presso Bari, consente alle strutture di governo del territorio di poter disporre di nuovi efficienti mezzi da utilizzare per interventi di soccorso in caso di necessità. Nei primi sei anni di attività, fino al 31 dicembre 1976, la Sezione effettua ben 206 interventi di soccorso, per un totale di 278 ore di volo.
La Sezione Aerea effettua l’attività operativa sugli Agusta Bell 47/J fino al 1974, anno in cui il Reparto riceve due nuovi Nardi-Hughes 500M, per la cronaca l’MM80851 (Volpe 52) e l’MM80852 (Volpe 53). Il primo volo con l’NH viene effettuato il 12 maggio da Volpe 53 ed è un volo operativo di ricognizione che oggi definiremmo job- on training. Nel corso dei decenni a Bari si sono susseguite tutte le versioni dell’NH 500, l’M, l’MC e l’MD permettendo agli equipaggi della SA di Bari di scrivere delle belle pagine di storia operativa.
L’arrivo degli elicotteri NH 500 coincide con il periodo in cui il contrabbando in Puglia si acuisce e si cominciano ad affermare forme più organizzate di criminalità locale, infatti, se i primi anni settanta sono gli anni più floridi per le organizzazioni contrabbandiere, la seconda metà diventano gli anni per loro più difficili.
Per assistere ad una nuova “epoca” per la Sezione Aerea bisogna passare all’aprile del 1990, quando viene assegnato il primo Agusta A 109AII, il nuovo biturbina è stato assegnato mentre era in corso un operazione di contrasto a vasta scala con velivoli e unità navali provenienti da tutta Italia e dislocati sull’aeroporto di Brindisi, il primo volo operativo in seno alla SA di Bari dell’A 109AII MM81171 (Volpe 123) viene effettuato il 19 aprile svolgendo una ricognizione costiera comprendente la costa tra Bari e Brindisi. Al termine dell’operazione oltre a Volpe 123 vengono assegnati alla Sezione Aerea di Bari anche l’MM81203 (Volpe 126) e l’MM81221 (Volpe 131).
Nella terza decade del mese di ottobre del 2001 viene assegnato al Reparto anche un AB 412HP (GdiF-208 MM81453) che effettua il primo volo operativo proprio l’ultimo giorno del mese di ottobre.
Con l’inizio del nuovo millennio a Bari sono dislocati un NH 500MD, due A 109AII e un AB 412HP.
Dal 24 maggio 2004 la Sezione Aerea si trasferisce presso la nuova struttura realizzata appositamente sull’aeroporto civile di Bari-Palese.
Mentre nel mese di luglio del 2010 la Sezione Aerea riceve il primo MCH 109A “Nexus” MM81689 Volpe 308.
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La Caserma dove trova collocazione la Sezione Aerea di Bari è intitolata al Brigadiere Pilota Francesco Picena.
Picena è nato a San Prisco, Caserta, il 24 marzo 1952 mentre si arruola nel Corpo della Guardia di Finanza il 15 settembre del 1971.
Durante la sua carriera ha prestato servizio come finanziere presso le sedi di Genova, Nuoro e Palermo.
A partire dal settembre del 1977 ha frequentato il 52° corso AA.SS. presso Lido Ostia, terminato il corso il 27 maggio 1979 viene promosso a Vice Brigadiere.
Nel luglio del 1979, vista la “vocazione” aeronautica, decide di frequentare il corso di pilotaggio presso la scuola per piloti di elicotteri dell’Aeronautica Militare di Frosinone, nel dicembre del medesimo anno ottiene l’ambito Brevetto Militare di Pilota di Elicottero (BPME).
Dal gennaio del 1980 al giugno dello stesso anno frequenta il 19° corso per l’abilitazione al pilotaggio di elicotteri NH 500 presso il Gruppo Aereo Guardia di Finanza dislocato sull’aeroporto di Roma-Centocelle conseguendo la qualifica di pilota pronto all’impiego.
Picena è stato assegnato alla Sezione Aerea di Bari nel mese di luglio del 1980, dove ha prestato servizio ininterrottamente, partecipando da protagonista alle attività operative poste in essere dal Reparto in un periodo storico particolarmente impegnativo per i reparti del Corpo dislocati nella regione Puglia, duramente chiamati ad assolvere ad attività di prevenzione e contrasto ai fenomeni illeciti perpetrati dalle varie organizzazioni criminali operanti nell’area.
Il giorno 31 gennaio 1987, nel corso di una missione di ricognizione costiera per servizi anticontrabbando, trovava la morte a seguito di un incidente di volo, unitamente all’allora Comandante della Sezione Aerea, Capitano pilota Paolo Mancini.
Nel 1988 viene avviato l’iter per intitolare la sede del Reparto alla memoria del sottufficiale pilota, che si concludeva con l’intitolazione della stessa, al tempo ubicata nel sedime dell’Aeroporto Militare di Bari Palese.
Nel 2004, al termine dei lavori di costruzione della nuova sede del Reparto, viene confermata l’intitolazione della nuova caserma al Brig. pilota Picena il quale condivide con il Capitano Pilota Mancini l’intitolazione dell’Auditorium della Scuola Allievi della Guardia di Finanza di Bari.
Per rappresentare e non dimenticare questo funesto evento i rappresentanti del Reparto di allora pensarono e crearono un Crest che simboleggia anche lo stemma della Sezione Aerea, infatti è stato concepito nel primo semestre del 1987, subito dopo l’incidente aereo in cui persero la vita i piloti.
Quindi affettivamente il Crest rappresenta i due colleghi che nell’adempimento del proprio dovere di finanzieri e di militari, sono stati sottratti ai propri affetti nel corso della loro azione per l‘affermazione del diritto.
Seguendo invece la simbologia araldica possiamo dire che esprime la filosofia con cui il personale della Sezione Aerea di Bari svolge tutta l’attività operativa.
Creato su base circolare, raffigura due gabbiani che si stagliano su di un cielo azzurro terso mentre un onda gigantesca ne minaccia il volo. L’insieme è attraversato da una scia giallo-verde, prodotta da un astro a cinque punte che dirige in alto, con il motto “in mare liberi e soli” che da solo esprime l’estrema sintesi del significato.
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Infatti i due gabbiani, leader e gregario della ricerca natanti, volano liberi e soli in mare aperto esponendosi ai rischi, e superando le difficoltà che tale attività implica, cercano la verità ponendo in essere azioni sublimi per l’affermazione dei nobili principi declamati dall’ordinamento italiano, accrescendo il prestigio del Corpo e dell’appartenenza militare.
La simbologia araldica a cui fa riferimento il crest è la seguente:
“Gabbiani” - simboleggiano la libertà, la ricerca della verità, seguendo nuovi sentieri o intraprendendo un viaggio interiore. Desiderio di elevarsi al disopra delle regole e della routine della vita quotidiana;
“Mare in tempesta” - simboleggia l’animo inquieto;
“La stella a cinque punte” - la stella, che fu guida verso il redentore, è simbolo di azioni sublimi, quella a cinque punte è diventata segno distintivo del militare in attività di servizio ed è associata fin dal Risorgimento, nelle rappresentazioni iconografiche, alla personificazione dell’Italia.
“L’azzurro” - è il cielo e le idee nobili che si elevano ad esso; è paragonato allo zaffiro ed è il colore di molte virtù: castità, santità, devozione; tra i pianeti viene attribuito a Giove; significa anche giustizia e gelosia.
“La scia giallo-verde” - rappresenta il legame di appartenenza al Corpo della Guardia di Finanza.
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La Sezione Aerea di Bari opera alle dipendenze del Comando Regionale Puglia e costituisce una delle articolazioni operative di cui si compone il Reparto Operativo Aeronavale (ROAN) di Bari.
La struttura del Reparto è di tipo standard, conforme a tutte le restanti sezioni aeree del Servizio Aereo della Guardia di Finanza.
Il Comando della Sezione Aerea è retto da un Capitano pilota, tra l’altro di recente assegnazione, che si raffigura nella persona del Capitano Donato Vito Antresini.
Alle sue dipendenze troviamo un Nucleo operativo diretto da un Tenente Pilota, da un Nucleo Efficienza diretto anch’esso da un Tenente specialista, e infine da una Squadra Comando.
Il Nucleo Operativo è composto da otto piloti (Comandante incluso) e da cinque Operatori di Sistema, peculiarità della Sezione Aerea di Bari, insieme a quella di Napoli, sono le uniche ad avere in carico personale navigante con l’incarico di Operatore di Sistema.
Al Nucleo Efficienza sono assegnati 17 specialisti, di cui: 12 specialisti manutentori, un addetto al rifornimento degli elicotteri e quattro addetti antincendio.
Terminiamo con la Squadra Comando alla quale sono assegnati otto militari.
Per quanto riguarda l’attuale dotazione di mezzi la Sezione Aerea dispone di un NH 500MD codificato GdiF-119 MM 81139, due AW 109 Nexus codificati GdiF-317 MM81706 e GdiF-308 MM 81689, entro la fine del corrente anno è prevista la consegna di un terzo Nexus.
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La Sezione Aerea di Bari svolge la propria attività di servizio lungo una fascia costiera di 903 km che va dalla foce del torrente Saccione (Foggia) come limite di circoscrizione con la Sezione Aerea di Pescara, alla foce del torrente San Nicola (Cosenza) come limite di circoscrizione con la Sezione Aerea di Lamezia Terme e controlla il territorio interno relativo alle province di Bari, Brindisi, Foggia, Taranto, Lecce e Matera.
Pur non essendo uno dei reparti storici del Servizio Aereo della Guardia di Finanza le “Volpi Volanti” di Bari-Palese nei decenni hanno conseguito importanti traguardi che gli hanno valso il titolo di uno dei reparti maggiormente operativi del Corpo, un dato su tutti è quello che dal 25 maggio del 1970, giorno di inizio dell’attività di volo, al 31 dicembre 2012 sono state effettuate 25.649 missioni di volo per un totale di 40.783 ore di volo.
Tali performance sono legate alle dinamiche emergenziali, sotto il profilo delle attività illecite poste in essere, alle quali la Sezione Aerea, quale dispositivo di prevenzione e contrasto è chiamata a rispondere in una area geografica particolarmente impegnativa.
La Puglia, infatti, quale Regione di confine, è da sempre esposta ai traffici extra-ispettivi via mare dei quali il contrabbando di Tabacchi Lavorati Esteri è stata la manifestazione più visibile ed estesa che vi sia mai concretizzata.
Proprio per la sua posizione geografica, alla fine degli anni 70, la regione viene scelta, dai sodalizzi criminali, quale base operativa per il contrabbando di Tabacchi Lavorati Esteri.
I diversi esponenti di spicco delle organizzazioni criminali storiche, mafia, ndrangheta e camorra, inviati in Puglia in soggiorno obbligato, favorirono la nascita di una rete di connivenze criminali che si misero al servizio delle organizzazioni contrabbandiere.
La rete, una volta costituita, è stata utilizzata dalle organizzazioni locali che la componevano per propri traffici più redditizi.
Questo è lo scenario in cui sono chiamati ad operare quotidianamente gli equipaggi della Sezione Aerea di Bari la cui attività in via prioritaria è rivolta al contrasto di tali dinamiche delinquenziali in continua evoluzione e mutazione assolvendo nel contempo tutti i compiti Istituzionali assegnategli direttamente dalle previsioni normative contenute nell’ordinamento italiano.
Le missioni operative del Reparto si concretizzano nell’effettuazione di una costante azione di vigilanza del mare territoriale e della fascia di mare contigua con proiezioni in profondità in aree ben definite per ricercare natanti oggetto di segnalazioni, senza trascurare il territorio facente parte della circoscrizione di servizio.
Nel corso di tale attività gli interventi nei vari settori operativi vengono sviluppati e finalizzati ai fini di:
-Polizia economica-finanziaria, in cooperazione con i reparti navali e territoriali per la tutela delle entrate e della spesa pubblica, ex D.Lgs. 68/2001. In quest’area si colloca l’attività prevista dalla Legge 133/2008, (Controllo Economico del Territorio CE.Te) in virtù della quale gli equipaggi di volo eseguono controlli su residenze di prestigio dotate di pertinenze di lusso, nonché presso gli aeroporti e aviosuperfici ed eli-superfici per verificare le proprietà degli aeromobili privati al fine di riscontrare la congruità fra redditi dichiarati e possidenze mobiliari e immobiliari possedute;
-Polizia doganale, vigilando lungo il confine marittimo e nella zona di vigilanza doganale marittima con una sorveglianza dinamica di tipo visivo sui natanti in transito e prevenendo tentativi di imbarco, sbarco o trasbordo di merci in luoghi sprovvisti di uffici doganali, inoltre concorre al controllo e alla difesa del confine mediterraneo comunitario;
-Polizia di sicurezza, che trova riconoscimento nella direttiva del Ministero dell’interno sul coordinamento dei servizi di ordine e sicurezza pubblica in mare e si realizza attraverso il costante monitoraggio di situazioni sensibili in mare e lungo il litorale, n tali ambiti il Reparto rivolge particolare attenzione al contrasto ai traffici illeciti via mare fra cui si annovera:
-il contrabbando di Tabacchi Lavorati Esteri, proveniente soprattutto dal Montenegro, che è stato uno dei motivi che hanno portato all’istituzione della Sezione. Debellato con l’operazione Primavera del 2000 oggi sembrerebbe riprendere vigore;
-il traffico di sostanze stupefacenti e armi, lungo la direttrice albanese;
-l’immigrazione clandestina, negli ultimi tempi proveniente dalla Turchia e dall’Egitto, in passato ha visto momenti drammatici con il dissolvimento del blocco sovietico, la caduta del regime instaurato da Enver HOXHA e la fuga dei cittadini albanesi verso le coste Italiane (1991).
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Oggi la Sezione è impegnata anche sull’isola di Lampedusa in quanto inserita come struttura operativa all’interno delle operazioni Frontex;
Negli ultimi tempi particolare attenzione è rivolta ai sempre crescenti furti di rame che stanno creando crescente disagi nella distribuzione di energia elettrica e nei trasporti pubblici;
-Polizia Marittima attraverso:
-la vigilanza delle attività di pesca ed il controllo che queste siano effettuate nel rispetto della legge, anche in relazione al fermo imposto dal Ministero per il ripopolamento ittico;
-l’attività di tutela del demanio marittimo con il controllo delle aree demaniali, sia libere che date in concessione, al fine di evitarne lo sfruttamento illecito ovvero la illecita privatizzazione di un bene inalienabile pubblico. Con questi scopi negli anni scorsi è stata organizzata, in cooperazione con la Capitaneria di Porto di Bari ed il Corpo Forestale dello Stato, l’operazione “Mare Negato” con la quale sono stati controllati tutti gli accessi al mare verificandone la legittimità e ristabilendo la legalità attraverso la rimozione dei numerosi cancelli che impedivano il libero accesso al mare.
-il concorso alle attività di ricerca e soccorso in mare in caso di richiesta dagli enti preposti;
-Polizia Ambientale, con il monitoraggio sia marittimo che del territorio, aggredito dalle eco-mafie e da comportamenti poco rispettosi delle risorse naturali e la segnalazione di situazioni caratterizzate dalla presenza di manufatti in amianto che possono creare nocumento alla salute pubblica. Tali controlli sono stati concordati nell’ambito di specifica convenzione, stipulata fra il Comando Regionale e la Regione Puglia, e condotti in sinergia con l’ARPA Puglia ed il CNR. In tali ambiti si collocano i controlli nei confronti dell’abusivismo edilizio che generano segnalazioni tese alla verifica del possesso delle previste autorizzazioni previste dalle leggi e regolamenti che disciplinano il settore edilizio ed alla conformità delle costruzioni ai progetti approvati.
Nel 1998 l’attività posta in essere dal Reparto nel campo della tutela dell’ambiente ha consentito, l’individuazione e la segnalazione di 156 siti potenzialmente contaminati con l’esecuzione, da parte dei reparti territorialmente competenti, di 128 controlli ed il sequestro di 44 discariche, per un totale di 800.000 mq, e la denuncia di 96 persone tra cui 12 sindaci e due assessori. Gli importanti risultati hanno indotto il WWF Italia a conferire al Comando 11ª Legione il premio “Panda d’Argento 1998”. Tale premio, dopo otto anni che non veniva assegnato a causa della mancanza di ”degni destinatari” vedeva per la prima volta designato un Comando della Guardia di Finanza. Nel 2005 a coronamento della costante azione di monitoraggio a difesa dell’ambiente alla Sezione Aerea veniva tributato direttamente dal WWF Puglia il prestigioso riconoscimento “Panda d’Argento 2005”.
Attività a tutela del Patrimonio Archeologico con una metodica sorveglianza delle aree archeologiche presenti nell’area di competenza, in particolare quelle maggiormente interessate da escavazioni clandestine. La Sezione Aerea di Bari, insieme a quella di Napoli e di Pratica di Mare, è stata fra i primi reparti aerei ad utilizzare gli elicotteri per effettuare interventi di ricognizione e scoperta di scavi abusivi con l’arresto di numerosi tombaroli e il ritrovamento di consistenti reperti Archeologici, scongiurando il saccheggio sistematico della nostra storia.
In tale attività si inserisce sicuramente la stretta collaborazione con l’Università di Bari per l’effettuazione di indagini termografiche, geo-radar e agli infrarossi di aree in cui gli studiosi sospettano la presenza di insediamenti storico-archeologici. Tali collaborazioni hanno favorito i ricercatori dell’Università nell’individuazione di un antico insediamento preistorico nelle adiacenze delle saline di Margherita di Savoia, ulteriori strutture nelle adiacenze del Tempio di Seppannibale, agro di Fasano e una indagine su un sito nei pressi di Capitolo a sud di Monopoli. Inoltre vengono effettuati sistematici rilievi fotografici degli scavi archeologici di Egnathia (Bari), di Roca (Lecce), Lucera (Foggia) e delle aree oggetto di scavi.
-Protezione Civile, gli interventi hanno quasi sempre carattere di urgenza e possono essere rivolti sia ad intere popolazioni come nel caso di terremoti, alluvioni, incendi, disastri navali o aerei oppure di singole persone in pericolo di vita o che necessitano di assistenza. Per accrescere le capacità di cooperazione, il Reparto ha partecipato all’esercitazione internazionale di soccorso tenutasi presso l’Aeroporto di Galatina (LE) e denominata “Squalo 2004”.
Oltre a tali operazioni gli uomini della Sezione Aerea sono impegnati in operazioni di supporto a favore delle autorità giudiziarie, della DIA (Divisione Investigativa Antimafia) e dei reparti territoriali della Guardia di Finanza, con attività di volo ricognitiva su situazioni sensibili sia in fase di indagine che nel corso delle operazioni conclusive, nel corso della quale, se necessario effettuano l’imbarco di militari coinvolti nelle operazioni. Questo tipo di collaborazione si estende anche alle attività di riprese fotografiche che si rendono necessarie nel corso di qualsiasi tipo di indagine.
Per completare il quadro dei risultati di esercizio elenchiamo di seguito quelle che sono state le tipologie di missione svolte negli anni 2012 e 2013.
Nel 2012 sono state svolte:
-322 missioni operative per 634,10 ore di volo
-106 missioni addestrative per 169,50 ore di volo
-22 voli a carattere tecnico per 13,50 ore di volo
-13 missioni di soccorso per 28,20 ore di volo
-11 missioni di natura varia per 15,50 ore di volo
Nel totale delle ore di volo, 179,20 sono state svolte in ambiente notturno
Nel 2013 (dato aggiornato al 31/10) sono state svolte:
-284 missioni operative per 465,55 ore di volo
-95 missioni addestrative per 128,50 ore di volo
-21 voli a carattere tecnico per 11,35 ore di volo
-5 missioni di soccorso per 9,25 ore di volo
-8 missioni di natura varia per 11,25 ore di volo
Nel totale delle ore volate, 144,40 sono state svolte in ambiente notturno
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Alla fine degli anni sessanta l’Agusta ha concepito l’A 109A come elicottero civile monomotore. La ricerca delle prestazioni desiderate porta però alla scelta di cambiare il progetto iniziale con la decisione di utilizzare due turbine Allison 250-C14.
Il primo dei tre prototipi iniziali ha volato per la prima volta il 4 agosto del 1971, e seguito un lungo periodo di messa a punto, il primo esemplare di produzione ha effettuato il suo primo volo nell’aprile del 1975, l’anno successivo iniziano le prime consegne. Il nuovo elicottero è diventato subito un successo con l’impiego in molti ruoli oltre a quello di trasporto leggero, come per esempio in eliambulanza e per la ricerca e soccorso.
L’A 109 inizialmente doveva chiamarsi “Hirundo” nome latino della rondine, ma la denominazione non si è mai veramente affermata.
Nel 1975 l’Agusta ha considerato nuovamente la possibilità di realizzare una versione militare, il progetto iniziale denominato A 190B non si è mai concretizzato, tra il 1976 e il 1977 cinque A 109A sono stati equipaggiati con dei missili anticarro BGM-71 Tow, dalle esperienze maturate vengono sviluppate due versioni: una leggera da attacco (Close Air Support) e una per operazioni navali. I cinque elicotteri iniziali sono stati acquistati dall’Aviazione Leggera dell’Esercito.
Un importante evoluzione dell’A 109 avviene negli anni novanta con la produzione della variante A 109E “Power”. L’ottenimento per questa versione della certificazione JAR OPS Classe 1 Categoria A (decollo ed atterraggio anche con un solo motore), unitamente all’abilitazione IFR in configurazione singolo pilota (operazioni consentite di notte e in ogni condizione meteorologica), porta ad un forte recupero di immagine e di mercato da parte di Agusta.
Ulteriori versioni civili dell’A 109 sono state l’Elité con allestimenti di pregio e Grand con una cabina allungata.
Le versioni militari attualmente in produzione sono l’LUH (Light Utility Helicopter) motorizzato con Turbomeca Arrius da 716 shp, e l’LOH (Light Observation Helicopter) che utilizza la medesima motorizzazione. La versione MCH 190A, o AW 109N Nexus è una versione multiruolo appositamente progettata per le forze di polizia nazionali, il Servizio Aereo della Guardia di Finanza ha acquisito 18 Nexus che gradualmente sostituiranno la versione A 109AII e in minima parte l’NH 500.
Caratteristiche Tecniche
Diametro rotore principale 10,83 Mt
Lunghezza totale massima con R/P longitudinale e R/C orizzontale 17,77 Mt
Larghezza fusoliera 3,20 Mt
Altezza massima 3,06 Mt
Peso massimo al decollo 3175 Kg
Motorizzazione Pratt & Wihtney PW207C
Potenza massima continua 625 Shp
Potenza massima al decollo 815 Shp
Velocità massima 168 Kts dichiarati (140 Kts GdiF)
Velocità di crociera operativa 120 Kts
Velocità di ricerca 120 Kts
Raggio di azione 230-250 Nm
Autonomia sulla distanza massima 392 Nm
Autonomia oraria con serbatoi ausiliari 02h 55min
Autonomia oraria senza serbatoi ausiliari 02h 00min
Hovering IES (in effetto suolo) 15.200 Ft
Equipaggiamento radio una VHF AM; due V/UHF AM/FM, una VHF/FM; una HF, TEL SAT;
Apparati di navigazione FMS, VOR/DME, ADF, GPS;
Equipaggiamento di localizzazione ELT
Equipaggiamento SAR Zattera quattro posti, Canotto monoposto; sprovvisto di verricello;
Equipaggio due piloti, un operatore di sistema
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Gli autori desiderano ringraziare il Cap. Antresini il Ten. Addante e tutto il personale della Sezione Aerea. 
Un sentito ringraziamento per il supporto fornito dal Lgt Antonio Giannuzzi 
Inoltre per la perfetta collaborazione un ringraziamento speciale all'Ufficio Stampa del Comando Generale (Roma)
Si ringrazia AviationGraphic.com per aver fornito le serigrafie raffiguranti gli elicotteri
Foto e testo di Giorgio Ciarini e Dario Cocco  
Novembre 2013

 

English translation

The Guardia di Finanza and its civil protection and rescue tasks

Civil protection is one of the most important branches of civil defence and deals with the specific survival of the populations, that is, the organized relief to the populations affected by natural phenomena, also consequent to environmental degradation, accidental causes or war events, as well as essential protective benefits and assets and to be put in place since normal times, to minimise human loss and damage to individual and collective property.
The Guardia di Finanza constitutes one of the national operating structures of the Protezione Civile (Civil Protection), pursuant to art. 11 of Law 225/92, as a police force, as well as an integral part of the Armed Forces.
The Guardia di Finanza has always given an effective collaboration to the civil protection, wherever the occasion has presented itself.
These interventions have occurred both in cases of major disasters affecting large areas, in cases of accidents involving small areas, and in cases of accidents involving a few or a single person.
For the air and naval departments of the Corps in fact, pursuant to D.P.R. 18.7.1986, nr. 545, art. 1, it is also provided "...the contribution to the protection of free institutions and the good of the national community in cases of public disasters", and therefore, the specialized departments of the Corps may be called, by virtue of the specific nature of the equipment and the skills of the crews, to intervene in rescue activities in favour of a diverse variety of subjects, in multiple and different contexts.
In this field, we range from rescues to bring to entire populations in case of earthquakes and floods, to interventions in case of fire, sinking of ships, fall of airplanes and to the rescue of people in danger of drowning or overwhelmed by avalanches.
These interventions are almost always urgent, waiting for more competent corps and institutions to arrive and specially organized and equipped, such as the Vigili del Fuoco (Fire Brigade), Protezione Civile, Croce Rossa (Red Cross), Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (National Alpine Rescue and Speleological).
The rescue action, therefore, however and wherever carried out, is an aspect to protect the community and is part of the general duties of competition to the Order and Public Safety at the head of the Corps.
This commitment constantly finds ready the military of the Guardia di Finanza, who have always distinguished themselves for their altruism and spirit of self-denial.
As evidence of the merits acquired for this work, the Flag of the Guardia di Finanza was awarded eight Gold Medals for Civil Valor, four Gold Medals for Civil Merit and two Gold Medals for National Merit, while there are countless decorations to the Civil Valor, the Marine Valor and the Aeronautical Valor that have rewarded the self-sacrifice of individual financiers engaged in rescue operations.
The competition that the Corps gives to civil protection has both the aspect of preventive interventions and the aspect of emergency interventions.
As far as the preventive aspect is concerned, it should be borne in mind that since the Corps is a body of Security Police, wherever it is engaged, it does not fail to exercise appropriate vigilance to ensure compliance with the rules dictated to avoid accidents and disasters.
The direct interventions of the Corps, in the various emergency situations, and the rescue services in public and private calamities, can take place through:
-individual own initiative measures;
-initiatives by small units;
-interventions wanted, arranged and directed on a larger scale by the Superior Commands of the Corps;
-request from the various administrative or police authorities;
-coordination with other corps, with action coordinated locally or directly from above by civil or military authorities.
Although it is known that the primary employment resulting from the exercise of economic and financial policing saturates the operational capacity of the Corps in an almost total way, and although it is, on the other hand, it is clear that the issue of civil protection is prevalent in other State administrations, and repeated experience has confirmed that there are specific areas of intervention, at which the employment of Guardia di Finanza personnel and assets can take the form of an essential and often decisive contribution.

Following the revocation of the status of "international administration" of Tangier, following its annexation to the Kingdom of Morocco, the smuggling organizations are forced to change their "modus operandi".
The measures put in place by smugglers to remedy the problem consisted in the use of large cargo ships called "grandmother ships" as warehouses of foreign manufactured tobacco (Tabacchi Lavorati Esteri or TLE), products that were loaded on them mainly in northern Europe, in particular Antwerp and Rotterdam, but often also in deposits in Gibraltar. The places most commonly used to transfer shipments of cigarettes to smaller ships, called "mother ships", were the Aegean Sea, the African coast and the island of Malta. In turn, the "mother ships" served as a "carrier" to get close to the national waters where they transhipped their precious cargo on fast boats that had the final task of reaching the mainland of our country.
This change of strategy in the mid-60s led to the spread of TLE smuggling along the Puglia Adriatic coast.
And so between 1960 and 1970, illicit trafficking on Puglia land is transformed from a marginal event, carried out with the complicity of ships in transit, into increasingly endemic traffic based on the model used in the Tyrrhenian Sea.
The intensification of the traffics along the Adriatic coast makes insufficient the operating projection of the Sezione Aerea (Air Section) of Taranto, constantly engaged in the Ionian and the low Salento, and places the necessity to program the opening of a new Aerial Unit.
The General Commander of the Guardia di Finanza, Gen.C.A. Giovanni Buttiglione, with the affixing of his signature at the bottom of the Determination no. 131740/310 establishes the order of establishment of the Air Unit under the then 11ª Legione (Legion) of Bari, this is how the 13 September 1969 begins the history of the Sezione Aerea of Bari.
On 1 October the following year, the circular executive containing the organic forecast and the technical equipment is issued. The transfer order was signed on 3 April 1970. The 11ª Legione Command provides for the transfer of government personnel. On April 16, the first members of the new Unit take possession of the local data in use by the Aeronautica Militare (Italian Air Force).
At the same time, Cogeguarfi/Servizi, with radio message No. 73010/535 of 22 May 1970, assigned to the Sezione Aerea Command of Bari two Agusta Bell AB 47J helicopters, marked with MM 80202 (Volpe 22) and MM 80205 (Volpe 25) at the moment in endowment to the Sezione Area of Taranto and disposing of it the immediate transfer together with the materials and the equipments to outfit. The transfer of the two "Jota" is carried out by two crews composed of the Lt.ten.pil. Peluso and from NCO Poli, from the NCO.pil. De Nuntiis and from NCO Marciano the May 27, 1970, Volpe 22 and Volpe 25 take off from Taranto at 12 and 20 hours to transfer them to Bari where they land at 13 and 25 hours, transfer that marks the beginning of the air operations of the Unit.
The first operational flight in the area of competence is performed on May 30 and consists in the patrol of the port area of Bari for a duration of 30 minutes.
The first temporary arrangement is a "side" of a hangar of the military airport of Bari-Palese, inside which there are also three small rooms in plywood and pressed cardboard, which serve as offices of the same.
The arrangement remained the same until December 1976, when the Unit moved to a small hangar of the Aeronautica Militare adjacent to the 16° Gruppo Campale (Campale Squadron), the hangar n° 35, which at the end of 2001 will even come to host an NH 500, two A 109AII and an AB 412. This particular historical moment the structure is named after the memory of NCO.pil. Francesco Picena.
The decision taken by the General Command of the Guardia di Finanza to establish a new Air Department along the coast of the lower Adriatic finds immediate comfort in the operations carried out by the crews of the Sezione Aerea of Bari that stand out in the contrast to the smuggling and against the indiscriminate exploitation of fish resources.
Moreover the dislocation of the helicopters near Bari, allows to the structures of government of the territory to be able of efficient new helicopters to use for emergency interventions in case of necessity. During its first six years of operation, until 31 December 1976, the Sezione carried out 206 rescue operations, for a total of 278 hours of flight.
The Sezione Aerea carries out the operational activity on the Agusta Bell 47J until 1974, year in which the Unit receives two new Nardi-Hughes 500M, for the record the MM80851 (Volpe 52) and the MM80852 (Volpe 53). The first flight with the NH is made on May 12 by Volpe 53 and is an operational reconnaissance flight that today we would call job-on training. Over the decades in Bari have followed all the versions of the NH 500, the M, the MC and the MD allowing the crews of the SA of Bari to write beautiful pages of operational history.
The arrival of the NH 500 helicopters coincides with the period when smuggling in Puglia is increasing and more organized forms of local crime are being established, in fact, if the early seventies are the most prosperous years for smuggling organizations, the second half become the years for them more difficult.
To witness a new “era” the Sezione Aerea to move on to April 1990, when the first Agusta A 109AII is awarded, the new twin-engined has been assigned while it was in progress an operation of contrast to large scale with aircraft and naval units coming from all over Italy and dislocated on the airport of Brindisi, the first operating flight within the SA of Bari of the A 109AII MM81171 (Volpe 123) is carried out on 19 April carrying out a coastal reconnaissance including the coast between Bari and Brindisi. At the end of the operation, in addition to Volpe 123, the MM81203 (Volpe 126) and the MM81221 (Volpe 131) were also assigned to the Sezione Aerea Bari.
In the third decade of October 2001, the Unit was also assigned an AB 412HP (GdiF-208 MM81453) that made the first operational flight on the last day of October.
With the beginning of the new millennium in Bari are located an NH 500MD, two A 109AII and an AB 412HP.
From 24 May 2004 the Sezione Aerea he moved to the new structure built specifically on the civil airport of Bari-Palese.
While in July 2010 the Sezione Aerea receives the first MCH 109A "Nexus" MM81689 serial GdiF-308.

Naming

The barrack where it is located the Sezione Aerea of Bari is named after the Brigadier Francesco Picena.
Picena was born in San Prisco, Caserta, on March 24, 1952, while he joined the Guardia di Finanza Corps on September 15, 1971.
During his career he served as a financier at the locations of Genova, Nuoro and Palermo.
Starting from September of the 1977 he attended the 52nd Course AA.SS. at Lido Ostia, finished the course on May 27, 1979 is promoted to Deputy Brigadier.
In July 1979, given the aeronautical "vocation", he decided to attend the pilot course at the school for helicopter pilots of the Aeronautica Militare in Frosinone, in December of the same year he obtained the coveted Brevetto Militare di Pilota di Elicottero (BPME or Military Helicopter Pilot Licence).
From January 1980 to June of the same year he attended the 19th course for the NH 500 helicopter pilot at the Gruppo Aereo (Air Group) of Guardia di Finanza located on the airport of Rome-Centocelle obtaining the qualification of operational pilot.
Picena was assigned to the Sezione Aerea of Bari in July 1980, where he served continuously, participating as a protagonist in the operational activities carried out by the Unit in a particularly challenging historical period for the Corps departments located in the Puglia region, to carry out activities to prevent and combat illegal phenomena perpetrated by the various criminal organisations operating in the area.
On January 31, 1987, during a coastal reconnaissance mission for anti-counterfeiting services, he was killed following a flight accident, together with the then Commander of the Sezione Aerea, Captain pilot Paolo Mancini.
In 1988 the process was started to name the headquarters of the Department to the memory of the NCO pilot, which ended with the title of the same, at the time located in the Military Airport of Bari Palese.
In 2004, at the end of the construction of the new headquarters of the Unit, the name of the new barracks at Brig was confirmed. Picena pilot who shares with Captain Mancini the title of the Auditorium of the Students' School of the Guardia di Finanza of Bari.
To represent and not forget this sad event the representatives of the Unit then thought and created a Crest that also symbolizes the coat of arms of the Sezione Aerea, in fact it was conceived in the first half of 1987, immediately after the plane crash in which the pilots lost their lives.
Therefore affectively the Crest represents the two colleagues who in the fulfillment of the own duty of financiers and of military, have been subtracted to the own affections in the course of their action for the correct affirmation of the right.
Instead, following the heraldic symbology we can say that it expresses the philosophy with which the staff of the Sezione Aerea of Bari carries out all the operational activity.
Created on a circular base, it depicts two seagulls that stand out on a clear blue sky while a gigantic wave threatens its flight. The whole is crossed by a yellow-green trail, produced by a five-pointed star that directs to the top, with the motto "at sea free and alone" that alone expresses the extreme synthesis of meaning.
In fact the two seagulls, leader and gregarious of the research boats, fly free and alone in the open sea exposing themselves to the risks, and overcoming the difficulties that such activity implies, seek the truth by putting in place sublime actions for the affirmation of the noble principles proclaimed by the Italian legal system, increasing the prestige of the Corps and military affiliation.
The heraldic symbolism to which the crest refers is as follows:
"Seagulls" - symbolize freedom, search for truth, following new paths or embarking on an inner journey. Desire to rise above the rules and routine of daily life;
"Stormy sea" - symbolizes the restless soul;
"The five-pointed star" - the star, which was guided towards the redeemer, is a symbol of sublime actions, the five-pointed has become a distinctive sign of the military in service and is associated since renaissance, in iconographic representations, to the personification of Italy.
"Blue" - it is the sky and noble ideas which rise to it; is compared to the sapphire and is the color of many virtues: chastity, holiness, devotion; between the planets is attributed to Jupiter; It also means justice and jealousy.
"The yellow-green trail" - represents the bond of belonging to the Corps of the Guardia di Finanza.
The Sezione Aerea of Bari operates under the Regional Command Puglia and is one of the operational articulations of which it is composed of the Reparto Operativo Aeronavale (ROAN or Air-Sea Operations Department) of Bari.
The structure of the Unit is standard, conforming to all the remaining Sezioni Aeree of the Servizio Aereo (Air Service) of the Guardia di Finanza.
The Command of the Sezione Aerea is headed by a pilot Captain, among other things recently assigned, which is depicted in the person of Captain Donato Vito Antresini.
In his employ we find an Nucleo Operativo (Operational Nucleus) directed by a Lieutenant Pilot, an Nucleo Efficienza (Engineering Nucleus) also directed by a Lieutenant Specialist, and finally by a Squadra Comando (Command Team).
The Nucleo Operativo is composed of eight pilots (Commander included) and five System Operators, peculiarities of the Sezione Aerea Bari, along with that of Napoli, are the only ones to have in charge navigating personnel with the task of System Operator.
The Nucleo Efficienza is assigned 17 specialists, of which: 12 maintenance specialists, one helicopter refueling specialist and four firefighters.
We end with the Squadra Comando which eight military are assigned.
As for the current equipment of helicopter the Sezione Aerea has an NH 500MD coded GdiF-119 MM 81139, two AW 109 Nexus coded GdiF-317 MM81706 and GdiF-308 MM 81689, by the end of the current year is expected to deliver a third Nexus.

District and tasks

The Sezione Aerea of Bari carries out its service activity along a coastal strip that goes 903 km from the estuary of the Saccione torrent (Foggia) as circumscription limit with of Sezione Aerea of Pescara, to the estuary of the torrent San Nicola (Cosenza) as a circumscription limit with Sezione Aerea of Lamezia Terme and controls the internal territory related to the provinces of Bari, Brindisi, Foggia, Taranto, Lecce and Matera.
Although not one of the historical departments of the Servizio Aereo of the Guardia di Finanza the "Volpi Volanti or Flying Foxes" of Bari-Palese over the decades have achieved important goals that have earned him the title of one of the most operational departments of the Corps, a data above all is that from 25 May 1970, day of start of the flight activity, to 31 December 2012 25,649 flight missions were carried out for a total of 40,783 hours of flight.
Such performances are tied to the emergency dynamics, from the point of view of the illicit activities put in place, to which , as the Sezione Aerea device of prevention and contrast is called to answer in a particularly demanding geographic area.
The Puglia in fact, as a border region, it has always been exposed to extra-inspections by sea of which the smuggling of foreign manufactured tobacco has been the most visible and extensive event that has ever materialized.
Precisely because of its geographical position, at the end of the 70’s, the region was chosen by the criminal associations as an operating base for the smuggling of foreign manufactured tobacco.
The various prominent members of the historical criminal organizations, the Mafia, the Ndrangheta and the Camorra, sent to Puglia in a forced stay, favored the creation of a network of criminal connivances that put themselves at the service of the smuggling organizations.
The network, once established, was used by local organizations that composed it for their most profitable trades.
This is the scenario in which they are called to operate every day the crews of the Sezione Aerea of Bari whose activity in priority way is turned to the contrast of such delinquent dynamics in continuous evolution and mutation while performing all the tasks Institutional assigned directly to him by the regulatory provisions contained in the Italian legal system.
The operating missions of the Unit are realized in the carrying out of a constant action of vigilance of the territorial sea and the contiguous band of sea with projections in depth in well defined areas in order to search for boats object of signallings, without neglecting the territory forming part of the district of service.
During this activity, the interventions in the various operating sectors are developed and aimed at:
-Economic and financial police, in cooperation with the naval and territorial departments for the protection of public revenue and expenditure, ex D.Lgs. 68/2001. In this area there is the activity provided for by Law 133/2008, (CE.Te - Controllo Economico del Territorio or Economic Control of the Territory) by virtue of which flight crews perform checks on prestigious residences equipped with luxury appliances, as well as at airports and airfields areas for the purpose of verifying the ownership of private aircraft in order to ascertain whether the declared income corresponds to the movable and immovable property held;
-Customs police, guarding the maritime border and the maritime customs surveillance area with dynamic visual surveillance of passing vessels and preventing attempts to embark, disembark or tranship goods in places without customs offices, also contributes to the control and defence of the Community’s Mediterranean border;
-Security police, recognised in the Ministry of the Interior Directive on the coordination of public security and law enforcement services at sea and implemented through the constant monitoring of sensitive situations at sea and along the coast, In such areas the Department turns particular attention to the contrast to the illicit traffics via sea between which it is counted:
-smuggling of foreign manufactured tobacco, mainly from Montenegro, which was one of the reasons for the establishment of the Sezione. Overcome with Operation Spring 2000, today it would seem to regain strength;
-drug and arms trafficking, along the Albanian route;
-Illegal immigration, recently coming from Turkey and Egypt, has seen dramatic moments in the past with the dissolution of the Soviet bloc, the fall of the regime established by Enver HOXHA and the flight of Albanians to the Italian coast (1991).
Today the Sezione it is also engaged on the island of Lampedusa as part of the operational structure of Frontex operations;
In recent times, particular attention is paid to the increasing theft of copper that is creating increasing disruption in the distribution of electricity and public transport;
-Maritime Police through:
-the monitoring of fishing activities and the monitoring of compliance with the law, including in relation to the detention imposed by the Ministry of Fisheries Restocking;
-the activity of protection of the marine State property with the control of the state property areas, is free that dates in concession, to the aim to avoid of the illicit exploitation or the illicit privatization of an inalienable public good. With these scopes in the past years is organized, in cooperation with of the Capitaneria di Porto (Port Authority) of Bari and the Corpo Forestale dello Stato (Forestry Corps of the State), the operation "Denied Sea" with which all the accesses to the sea have been controlled verifying their legitimacy and re-establishing the legality through the removal of the numerous gates that prevented the free access to the sea.
-participation in search and rescue activities at sea if requested by the appropriate authorities;
-Environmental Police, with both maritime and territorial monitoring, attacked by eco-mafias and behavior disrespectful of natural resources and the reporting of situations characterized by the presence of asbestos products that can create damage to public health. These controls have been agreed under a specific agreement between the Regional Command and the Puglia Region, and conducted in synergy with ARPA Puglia and CNR. These areas include checks against illegal building that generate reports aimed at verifying the possession of the required permits provided for by the laws and regulations governing the construction sector and the compliance of buildings with the approved projects.
In 1998, the activity carried out by the Unit in the field of environmental protection allowed the identification and reporting of 156 potentially contaminated sites with the execution, by the territorially competent departments, of 128 controls and the seizure of 44 landfills, for a total of 800,000 square meters, and the complaint of 96 people including 12 mayors and two aldermen. The important results led the WWF Italy to give the 11ª Legione Command the award "Silver Panda 1998. This award, after eight years that was not awarded because of the lack of "worthy recipients" saw for the first time designated a Command of the Guardia di Finanza. In the crowning of the constant action of monitoring to protect the environment to the Sezione Aerea was paid directly by the WWF Puglia the prestigious award "Silver Panda 2005”.
Activities to protect the Archaeological Heritage the Sezione Aerea with a methodical surveillance of the archaeological areas present in the area of competence, in particular those most affected by clandestine excavations. of Bari, along with that of Napoli and Pratica di Mare, was among the first air units to use helicopters to carry out reconnaissance and discovery of illegal excavations with the arrest of numerous “tombaroli” and the discovery of substantial archaeological finds, avoiding the systematic looting of our history.
This activity is certainly part of the close collaboration with the University of Bari for the carrying out of thermographic, geo-radar and infrared investigations of areas where scholars suspect the presence of historical and archaeological settlements. These collaborations have favored the researchers of the University in the identification of an ancient prehistoric settlement in the vicinity of the salt pans of Margherita di Savoia, additional structures adjacent to the Temple of Seppannibale, agro of Fasano and an investigation of a site near Capitolo south of Monopoli. In addition, systematic photographic surveys of the archaeological excavations of Egnathia (Bari), Roca (Lecce), Lucera (Foggia) and the areas being excavated are also carried out.
-Civil Protection, interventions are almost always urgent and can be aimed both at entire populations such as in the case of earthquakes, floods, fires, naval or air disasters or individual people in danger of life or in need of assistance. To increase cooperation capabilities, the Department participated in the international rescue exercise held at Lecce-Galatina airport and called "Shark 2004”.
In addition to these operations, the men of the Sezione Aerea are engaged in support operations in favor of the judicial authorities, the DIA (Divisione Investigativa Antimafia or Division of Antimafia Investigation) and the territorial departments of the Guardia di Finanza, with reconnaissance flight activities on sensitive situations both in the investigation phase and in the course of the final operations, during which, if necessary, they carry out the boarding of military involved in the operations. This type of collaboration also extends to the photographic activities that are necessary during any type of investigation.
To complete the overview of the operating results, we list below the types of missions carried out in 2012 and 2013.
In 2012 were carried out:
-322 operational missions for 634.10 flight hours
-106 training missions for 169.50 flight hours
-22 technical flights of 13.50 hours
-13 rescue missions for 28.20 hours of flight
-11 missions of a varied nature for 15.50 hours of flight
In total flight hours, 179.20 were conducted at night
In 2013 (data updated to 31/10) were carried out:
-284 operational missions for 465.55 flight hours
-95 training missions for 128.50 flight hours
-21 technical flights lasting 11.35 hours
-5 rescue missions for 9.25 flight hours
-8 missions of varying nature for 11.25 hours of flight
In the total number of hours flown, 144,40 were carried out at night

AW 109N

In the late 1960s, Agusta conceived the A 109A as a single-engine civil helicopter. The search for the desired performance, however, leads to the choice of changing the initial design with the decision to use two Allison 250-C14 turbines.
The first of the three initial prototypes flew for the first time on August 4, 1971, and following a long period of development, the first production example made its first flight in April 1975, the following year the first deliveries begin. The new helicopter has quickly become a success with the use in many roles in addition to that of light transport, such as in ambulance and search and rescue.
The A 109 initially had to be called "Hirundo" the Latin name of the swallow, but the denomination has never really established itself.
In 1975 the Agusta considered again the possibility of realizing a military version, the initial project called A 190B never materialized, between 1976 and 1977 five A 109A were equipped with anti-tank missiles BGM-71 Tow, from the experience gained two versions are developed: a light attack (Close Air Support) and one for naval operations. The initial five helicopters were purchased by the Aviazione Leggera dell’Esercito (Italian Army Light Aviation).
An important evolution of the A 109 occurred in the nineties with the production of the A 109E "Power" variant. Obtaining for this version of JAR OPS Class 1 Category A certification (take-off and landing even with a single engine), together with the IFR rating in single pilot configuration (operations allowed at night and in all weather conditions), leads to a strong recovery of image and market by Agusta.
Further civilian versions of the A 109 were the Elité with high-quality fittings and the Grand with an elongated cabin.
The military versions currently in production are the LUH (Light Utility Helicopter) powered with 716 shp Arrius Turbomeca, and the LOH (Light Observation Helicopter) that uses the same engine. The MCH 190A, or AW 109N Nexus is a multi-role version specially designed for the national police forces, the Servizio Aereo of the Guardia di Finanza has acquired 18 Nexus that will gradually replace the A 109AII version and minimally the NH 500.

Technical characteristics
Main rotor diameter 10,83 Mt
Maximum total length with longitudinal R/P and horizontal R/C 17,77 Mt
Fuselage width 3,20 Mt
Maximum height 3,06 Mt
Maximum take-off weight 3175 Kg
Pratt & Wihtney PW207C engine
Maximum continuous power 625 Shp
Maximum take-off power 815 Shp
Maximum speed 168 Kts declared (140 Kts gdif)
Operational cruise speed 120 Kts
Search speed 120 Kts
Range of action 230-250 Nm
Maximum range 392 Nm
Hourly autonomy with auxiliary tanks 02h 55min
Hourly autonomy without auxiliary tanks 02h 00min
Hovering IES (ground effect) 15,200 Ft
Radio equipment 1 VHF AM; 2 V/UHF AM/FM, 1 VHF/FM; 1 HF, TEL SAT;
Equipment navigation FMS, VOR/DME, ADF, GPS;
ELT locator equipment
Equipment SAR Four-seater raft, Single-seater dinghy; without a winch;
Crew two pilots, one system operator

The authors would like to thanks the Capt. Antresini, Lt. Addante and all the personnel of the Sezione Aerea. 
Special thank for the kindly cooperation at the NCO Antonio Giannuzzi
Also meriting special thanks for their essential assistance is the Ufficio Stampa of the Comando Generale (Rome) 
Special thanks at Aviationgraphic.com for the arts works of the helicopters  
Images and text by Giorgio Ciarini and Dario Cocco  
November 2013