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La Guardia di Finanza, nasce come Corpo speciale istituito ed ordinato per il servizio di vigilanza doganale sui confini, per le sue tradizioni e per la vocazione alpina, ha sempre fornito un’attiva collaborazione nelle attività riguardanti il soccorso alle popolazioni colpite da eventi di particolare gravità e alle persone in pericolo di vita in ambiente montano.
Per combattere il contrabbando e per tutelare gli interessi economici nazionali, il Corpo aveva dislocato molti dei suoi reparti lungo tutto l’arco alpino, anche nei territori più impervi, dove le guardie di finanza vigilavano giorno e notte su strade e sentieri di confine, in particolare su quello italo- svizzero.
Con il declino del contrabbando, viste le capacità alpine e l’esperienza maturata in montagna da parte dei militari del Corpo, fu istituito proprio un servizio di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, con fini sia di controllo delle frontiere alpestri, ma anche e soprattutto per fini di soccorso e di protezione civile in montagna.
L’attività di soccorso in montagna non poteva però prescindere dall’impiego di mezzi aerei come gli elicotteri di cui il Corpo si era dotato sin dal 1955.
L’attuale organizzazione del comparto Aeronavale prevede una componente alturiera, con mezzi a lunga capacità operativa, ed una componente costiera-regionale con compiti di polizia economica finanziaria nelle acque territoriali. Queste sono le Sezioni Aeree e di Manovra presenti sul territorio nazionale:
-Sezioni Aeree dipendenti dai Reparti Operativi Aeronavali: Genova, Venegono Superiore, Rimini, Pratica di Mare, Pescara, Napoli, Bari, Palermo, Venezia, Lamezia Terme.
-Sezioni Aeree di Manovra dipendenti dai Gruppi Aeronavali: Cagliari, Pisa, Catania-Fontanarossa, Grottaglie.
-Sezione Aerea di Bolzano dipende dal Comando Regionale del Trentino Alto Adige
Presentano però caratteristiche particolari le Sezioni Aeree di Venegono Superiore (VA) e di Bolzano rivolte ed addestrate al soccorso in montagna.
Inoltre, la Guardia di Finanza concorre al mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica e la difesa politico-militare delle frontiere.
In sintesi il decreto legislativo 19 marzo 2001 n.68 ha previsto, in attuazione dei principi direttivi della legge n.78/2000 la missione della Guardia di Finanza come Forza di polizia a competenza generale su tutta la materia economica e finanziaria con i seguenti requisiti operativi:
- l'estensione delle facoltà e dei poteri riconosciuti per legge ai militari del Corpo in campo tributario a tutti i settori in cui si sviluppano le proiezioni operative della polizia economica e finanziaria;
- l'affermazione del ruolo esclusivo della Guardia di Finanza quale polizia economica e finanziaria in mare;
-la legittimazione del Corpo a promuovere e sviluppare, coma autorità competente nazionale, iniziative di cooperazione internazionale con gli organi collaterali esteri ai fini del contrasto degli illeciti economici e finanziari, avvalendosi anche di dodici ufficiali da distaccare in qualità di esperti presso le rappresentanze diplomatiche e gli uffici consolari.
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La protezione civile è una branca fra le più importanti della difesa civile e tratta la specifica sopravvivenza delle popolazioni, cioè del soccorso organizzato alle popolazioni colpite da fenomeni naturali, anche conseguenti a degrado ambientale, da cause accidentali ovvero da eventi bellici, nonché dalle previdenze e degli apprestamenti protettivi essenziali e da porre in atto fin dai tempi di normalità, per ridurre al minimo le perdite umane e i danni ai beni individuali e collettivi.
La Guardia di Finanza costituisce una delle strutture operative nazionali della Protezione Civile, ai sensi dell'art. 11 della legge 225/92, in quanto forza di Polizia, oltre che parte integrante delle Forze Armate.
Alla protezione civile la Guardia di Finanza ha sempre dato un’effettiva collaborazione dovunque se ne fosse presentata l'occasione.
Tali interventi sono avvenuti sia in casi di gravi calamità che interessano vaste zone, sia in casi di sinistri che interessano territori di limitata superficie, sia in caso di incidenti che coinvolgono poche o una sola persona.
Per i reparti aerei e navali del Corpo infatti, ai sensi del D.P.R. 18.7.1986, nr. 545, art. 1, è previsto anche “…il concorso alla salvaguardia delle libere istituzioni e al bene della collettività nazionale nei casi di pubbliche calamità”, e quindi, i Reparti specializzati del Corpo possono essere chiamati, in virtù della specificità dei mezzi in dotazione e delle capacità possedute dagli equipaggi, ad intervenire in attività di soccorso a favore di una diversificata pluralità di soggetti, in molteplici e differenti contesti.
In questo campo si spazia da soccorsi da portare ad intere popolazioni in caso di terremoti e alluvioni, agli interventi in caso di incendio, affondamento di navi, caduta di aerei e al salvataggio di persone in pericolo di annegamento o travolte da valanghe.
Questi interventi hanno quasi sempre carattere d’urgenza nell’attesa che sopraggiungono Corpi ed Enti più competenti ed appositamente organizzati ed attrezzati, come i Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Croce Rossa, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
L'azione di soccorso quindi, comunque e dovunque svolta, è un aspetto a tutela della collettività e rientra nei doveri generali di concorso all'Ordine e alla Sicurezza Pubblica in capo al Corpo.
Questo impegno trova costantemente pronti i militari della Guardia di Finanza, che si sono sempre distinti per il loro altruismo e spirito di abnegazione.
A testimonianza dei meriti acquisiti per tale opera, la Bandiera della Guardia di Finanza è stata insignita di otto Medaglie d'oro al Valor Civile, quattro Medaglie d'Oro al Merito Civile e due Medaglie d'oro di Benemerenza Nazionale, mentre sono innumerevoli le decorazioni al Valor Civile, al Valor di Marina e al Valor Aeronautico che ha premiato l'abnegazione dei singoli finanzieri impegnati in operazioni di soccorso.
Il concorso che il Corpo fornisce alla protezione civile ha sia l'aspetto di interventi preventivi che di emergenza.
Per quanto riguarda l'aspetto preventivo è da tener conto che essendo il Corpo un organismo di Polizia di Sicurezza, dovunque si trovi impegnato non manca di svolgere un’opportuna vigilanza per assicurare il rispetto delle norme dettate per evitare infortuni e disastri.
Gli interventi diretti del Corpo, nelle varie situazioni di emergenza, e i servizi di soccorso in pubbliche e private calamità, possono svolgersi mediante:
-interventi d'iniziativa individuali;
-interventi d'iniziativa di piccoli reparti;
-interventi voluti, disposti e diretti su più vasta scala dai Superiori Comandi del Corpo;
-richiesta delle varie autorità amministrative o di polizia;
-coordinamento con altri organi, con azione coordinata localmente o direttamente dall'alto da Autorità civili o militari.
E' noto che gli impieghi primari derivanti dall'esercizio dell'attività di polizia economico-finanziaria saturano in maniera quasi totale la capacità operativa del Corpo, e benché sia, d'altra parte chiaro, che il tema della protezione civile investe in modo preponderante altre Amministrazioni dello Stato, ripetute esperienze hanno confermato che esistono settori d'intervento specifici, in corrispondenza dei quali l'impiego di personale e di mezzi della Guardia di Finanza può concretizzarsi in un contributo essenziale, e spesso risolutivo.
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La Sezione Aerea di Venezia è stata istituita ufficialmente il 25 agosto del 1956 presso l’aeroporto di Padova, terza in ordine di tempo nel nascente Servizio Aereo della Guardia di Finanza, preceduta da Napoli (1955) e da Palermo (1956), detiene invece il primato di prima Sezione Aerea creata nel nord d’Italia. Il Reparto al momento dell’istituzione forniva anche un’altra curiosità, non inusuale per una componente in fase embrionale, vale a dire di essere comandata da un Ufficiale dell’Aeronautica Militare, nella fattispecie dal Capitano Vincenzo Frixa.
La caratteristica di essere stata la terza Sezione Aerea della Guardia di Finanza è stata messa in evidenza nel 2009 con la creazione dello stemma in uso attualmente nella Sezione. La “patch” sfoggiata sulle tute di volo è di forma circolare con lo sfondo rosso e bordo dorato, in alto sotto la scritta Venezia spicca il numero tre di colore rosso intenso, mentre al centro è raffigurato il leone di San Marco che impugna la spada adagiato su di un distintivo che nasce dalla fusione di quello identificativo del Brevetto Militare di Pilota (le due pale color oro) e quello del Brevetto di Manutentore di Elicottero (le due pale color argento); i predetti simboli sono contornati da foglie di ulivo sulla sinistra e di quercia sulla destra così come nel simbolo della Repubblica Italiana.
Nel corso della sua storia il Reparto ha avuto diverse sedi: Rimini, Isola di San’Andrea e Venezia Lido, e ovviamente Padova come sede fondante. Il Reparto dalla sua costituzione ad oggi ha avuto in dotazione i seguenti modelli di elicottero: AB 47G2, AB 47J, NH 500M, MC e MD, la Sezione Aerea ha avuto l’onore di essere l’ultimo Reparto del Servizio Aereo della Guardia di Finanza ad operare con l’AB 47J “Jota”.
La Caserma che ospita la presente Sezione Aerea è intitolata al Maresciallo Maggiore Specialista Ferdinando Zorzutti, drammaticamente deceduto il 12 luglio del 1991 durante un volo operativo lungo la costa veneta mentre era a bordo dell’NH 500 (MM81055) “Volpe 97”.
Zorzutti, nato a Lestizza (Udine) il 20 ottobre 1948, si arruola nel Corpo il 3 ottobre del 1967, dopo aver frequentato la Scuola sottoufficiali indossa i gradi di Vice Brigadiere il 9 settembre 1971.
Il 21 dicembre 1973 consegue il Brevetto Militare di Specialista di Elicottero, dopo un periodo presso il Gruppo Aereo di Roma viene trasferito (16/09/1977) alla Sezione Aerea di Venezia dove rimane sino al tragico incidente. Alle ore 5:40 AM di quella tragica mattina il Maresciallo Zorzutti decolla a bordo dell’NH 500 per una missione di ricognizione che ha come scopo l’intercettazione di alcuni motoscafi sospettati di perpetrare contrabbando internazionale di armi e stupefacenti. Sorvolando la zona ad est di Caorle la scarsa visibilità costringe l’equipaggio ad invertire la rotta, purtroppo alle ore 6:25 AM, l’elicottero precipita nelle acque antistanti la località “Brussa”, le conseguenze sono tragiche per Zorzutti.
Il 13 luglio 1992 si è svolta la solenne cerimonia d’intitolazione della Caserma al “MM Spec. Ferdinando Zorzutti”.
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La Sezione Aerea attualmente è collocata all’interno del sedime aeroportuale dell’aeroporto intercontinentale di Venezia. Il Marco Polo è parte integrante del sistema aeroportuale veneziano insieme a quello di Treviso, terzo polo aeronautico dopo quello di Roma e Milano. L’aeroporto di Venezia è stato inaugurato nel 1960 come Venezia-Tessera diventando in breve tempo l’aeroporto di riferimento nel Veneto. Il Marco Polo dispone di una pista principale 04R/22R, e di una secondaria, o main taxiway 04L/22L denominata Tango, via di rullaggio che corre a poche decine di metri davanti alla struttura occupata dalle Fiamme Gialle.
Il Reparto dipende dal ROAN (Reparto Operativo AeroNavale) di Venezia.
Il Comando del Reparto è attualmente retto dal Tenente Colonnello pilota Andrea Baldella, la struttura a lui assoggettata è di tipo standard con un Nucleo Operativo composto da nove piloti (uno attualmente distaccato a Venegono), da un Nucleo Efficienza composto da nove specialisti manutentori di elicotteri, e infine da un Nucleo Comando con una forza effettiva di otto militari.
Nel Nucleo Operativo è attualmente in carico il pilota più “anziano” del Servizio Aereo della Guardia di Finanza, nel caso specifico stiamo parlando del Luogotenente Gianfranco Nascimbeni, “titolo” ereditato dopo il recente ritiro dal servizio attivo del Generale Loreto Serani (Comandante del ReTLA di Pratica di Mare); il Luogotenente Nascimbeni è uno dei pochissimi piloti del Corpo che dopo aver raggiunto il pensionamento nel luglio del 2011, dopo 33 anni di ferma volontaria, gli è stato concesso il reintegro per un periodo di un anno, il reintegro avviene in base ai requisiti del Comando Generale, e dopo che lo stesso in sinergia con il Ministero della Finanza ed Economia hanno formulato parere favorevole, esso è rinnovabile di anno in anno; il mantenimento in servizio di personale esperto serve a garantire alle nuove generazioni di piloti un costante trasferimento di competenze. Nel Corpo della Guardia di Finanza sono circa 200 i militari che hanno ottenuto questo status, pochissimi i piloti, non più di tre soggetti, quest’ultimi ovviamente sono oggetto, come un qualsiasi pilota, ad una valutazione di idoneità fisica da parte dell’Istituto di Medicina Legale di Roma o Milano.
Attualmente sono due gli elicotteri in carico alla Sezione, entrambi NH 500MD (OH 500B), codificati GF-116 MM81136 e GF-112 MM81070, occasionalmente la dotazione può ridursi ad un solo velivolo a favore di altre sezioni aeree per ragioni tecniche e mantenimenti delle ore di volo minime da parte degli equipaggi.
Dopo aver illustrato la parte dedicata all’organico vediamo la circoscrizione di servizio della Sezione Aerea di Venezia, ambito che comprende tutto il Veneto, la fascia compresa tra la Pedemontana e quella costiera del Friuli Venezia Giulia, e la Provincia di Mantova, per uno sviluppo totale di coste pari a 180 km e di sviluppo di linea di confine terrestre di circa 90 km.
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I compiti assegnati alle Fiamme Gialle di Venezia ricoprono gli standard operativi affidati a tutti i reparti del servizio Aeronavale di Corpo, di seguito vediamo l’elenco suddiviso per specialità:

Ricognizione

-soreglianza costiera per il controllo in mare e sulla costa.
-sorveglianza costiera indirizzata al contrasto del commercio abusivo.

Soccorso

-attività di ricerca e soccorso aereo (alba – tramonto).

Immigrazione

-cooperazione internazionale nella difesa delle frontiere comunitarie mediante missioni di volo inquadrate nel dispositivo Frontex (Frontières extérieures).

Polizia Ambientale

-progetto di monitoraggio dei siti inquinanti attraverso metodologie di telerilevamento (Convenzione con la Regione Veneto conclusasi il 31/12/2011).
-progetto di monitoraggio del territorio per l’individuazione di siti caratterizzati dalla presenza di amianto al fine di effettuare un censimento in conformità alla specifica normativa vigente (Convenzione con la Regione Veneto e ARPAV in corso di definizione).

Polizia Marittima

-controllo del rispetto delle aeree assegnate ai vivai presenti al largo della costa e nelle acque interne.
-controllo d’iniziativa e in cooperazione/supporto ai reparti navali in materia di pesca.

Demanio

- attività di controllo delle aree demaniali.

Polizia amministrativa

-controllo dei requisiti e delle autorizzazione degli aeroporti minori, delle aviosuperfici e dei campi di volo.
-controllo e verifica delle scritture tecnico contabili delle Società e/o associazioni interessate e dei rispettivi aeromobili in carico.

Stupefacenti

-attività di individuazione e contrasto alla coltivazione illecita di stupefacenti.

Polizia Giudiziaria (Scenari di collaborazione e supporto)

-controllo coordinato del territorio
-operazioni di Polizia Giudiziaria ad alto rischio
-sopralluoghi aerei
-Controllo Economico del Territorio (CE.Te)
-pronto intervento in situazioni di emergenza
-attività di Polizia Giudiziaria nel settore ambientale
-riprese aerofotografiche
-ombreggiature e ricerche di natanti

Dopo aver visto la tipologia dei compiti assegnati al Reparto vediamo quali sono stati i risultati conseguiti nel corso del 2012.
Nel campo ambientale è stata effettuata una segnalazione al reparto competente per territorio di un accumulo (1.000 mq) di rifiuti inerti derivanti da costruzioni e demolizioni. Avvistata un attività di recupero di rifiuti in presunta violazione delle norme vigenti in materia di ambiente, le indagini sono tuttora in corso. Ancora un avvistamento, e relativa segnalazione, di un sito di interesse ambientale avente coperture in amianto in evidente stato di degrado (circa 13.000 mq), con all’interno rifiuti pericolosi e pneumatici esausti per circa 2.500 tonnellate. Sempre per il problema amianto è stato segnalato alle autorità competenti un fabbricato con presunta copertura in amianto per un totale di 400 mq. Una missione specifica di monitoraggio è stata svolta per accertare eventuali scarichi inquinanti in mare dal rigassificatore di Porto Viro.

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I risultati conseguiti in questa specifica attività hanno consentito l’accertamento di quattro violazioni, con conseguente denuncia di nove persone all’Autorità Giudiziaria e il sequestro di aeree per 25.000 mq.
Per quanto riguarda l’ambito del controllo delle aeree demaniali nel corso dell’anno è stato verbalizzata una contestazione ad un proprietario di un autovettura in circolazione in area vietata.
Durante i voli di sorveglianza costiera nel territorio di competenza sono stati avvistati e segnalati due natanti arenati sulla battigia e un catamarano in evidente difficoltà.
Mentre per la sorveglianza delle frontiere sono state effettuate ben 42 missioni inquadrate nel dispositivo Frontex unitamente al ROAN (Reparto Operativo AeroNavale) di Trieste, sette crociere aeree di sorveglianza delle zone di vigilanza doganale marittima con un avvistamento di un natante abbandonato costituente pericolo alla navigazione. In un occasione è stata svolta una missione di soccorso in mare.
Un altro compito che ha visto notevolmente impegnata la Sezione Aerea è stato il supporto ai reparti territoriali, in totale sono state svolte cinque missioni, una in supporto al Nucleo Polizia Tributaria di Venezia in materia di commercio in frode di opere d’arte. Una di ombreggiamento ad un natante durante attività di contrabbando TLE, unitamente al Comando Gruppo di Marghera. Una di supporto alla Stazione Navale in materia di immigrazione clandestina, con avvistamento e successive operazioni di assistenza ad una Motonave con a bordo 64 clandestini. Un’altra di supporto al Comando Provinciale di Treviso in occasione di vari interventi in materia fiscale. L’ultima in supporto al Nucleo PT di Padova in materia di lavoro nero.
Ora passiamo invece al compito di Polizia Marittima dove sono state identificate 47 imbarcazioni, di cui ai comandanti di altrettanti motopescherecci sono state verbalizzate contestazioni per pesca a strascico sotto costa. In materia di lotta contro la coltivazione di stupefacenti sono state avvistate dieci piantagioni per un totale di 94 piante, con relativa segnalazione all’Autorità Giudiziaria del responsabile. In materia di Controllo Economico del Territorio (CE.Te) sono stati avvistati undici siti di rilevante importanza economica, successivamente è stata verificata la loro compatibilità tra la capacità contributiva e la relativa manifestazione di ricchezza. Per concludere analizziamo gli interventi di Protezione Civile, le missioni sono state solamente due, una di perlustrazione delle zone terremotate del bellunese, l’altra sempre di perlustrazione nella zona di Venezia interessata da una tromba d’aria.
Per completare la panoramica dei numeri ne espongo un ultimo che rappresenta le ore di volo della Sezione Aerea dal giorno della sua costituzione sino al 31/12/2012, ben 27.664.
Per concludere invece degnamente il capitolo dedicato ai compiti istituzionali assolti dalla Sezione Aerea di Venezia, quelli evidenziati sino ad ora sono in perfetta sintonia con il panorama nazionale, ma c’è una peculiarità quasi tutta solo veneziana rappresentata dalla “guerra” contro i “vongolari” abusivi, che con il loro comportamento malavitoso danneggiano oltremodo chi lavora onestamente e mettono in serio pericolo un settore già allo stremo a causa dell’inquinamento. Infatti nel Golfo di Venezia la produzione di questo mollusco risente tantissimo della situazione ambientale influenzata dalle vicine zone produttive e di un mare (Adriatico) che per antonomasia è soggetto a forte stagnazione, quindi senza un significativo ricambio di acqua. Le Fiamme Gialle, in particolare le unità navali, con il supporto del mezzo aereo sono in prima linea a tutela delle risorse biologiche della laguna, con il continuo impegno volto a contrastare l’utilizzo di metodi illegali rappresentati dalle turbosoffianti e dai ramponi, entrambi i metodi distruggono letteralmente il fondale, impedendo una corretta ricrescita dell’ambiente naturale. Il mezzo aereo viene utilizzato a supporto di quello navale per rintracciare e rincorrere i cosiddetti “barchini” che utilizzano i predetti sistemi. Leggendo la cronaca dei giornali locali spesso e volentieri vengono messi in risalto gli inseguimenti tra i finanzieri e i “vongolari” abusivi, quest’ultimi durante gli inseguimenti lanciano addirittura gli oggetti che hanno a bordo (cassette di legno, pescato e attrezzature) contro i mezzi navali e aerei. Il mezzo aereo viene anche utilizzato ai fini investigativi per effettuare dei rilevamenti delle zone devastate dai ramponi, la stessa magistratura in passato ha potuto constatare da bordo degli elicotteri quali siano stati i danni arrecati.
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L’attività svolta a bordo degli NH 500 della Sezione Aerea di Venezia è una di quelle occasioni che si potrebbe tranquillamente sfruttare per lasciare la macchina fotografica a terra e pensare a godersi solo lo spettacolo! Purtroppo le ragioni professionali per cui siamo qui non lo permette!
L’affermazione iniziale potrà sembrare banale ma scaturisce dal fatto che ci siamo trovati a sorvolare uno dei posti più suggestivi della terra e sfortunatamente non siamo neanche quasi riusciti a rendercene minimamente conto, semplicemente perché i nostri occhi rimangono costantemente incollati all’oculare delle nostre reflex, nel costante intento di cercare lo scatto perfetto. Circostanza molto simile a tutte quelle intraprese durante gli imbarchi a bordo di velivoli militari; anche se questa volta con una buona dose di rammarico in più, ci dovremo accontentare di vedere lo spettacolo davanti allo schermo del computer. Tornando al motivo per cui eravamo a bordo degli elicotteri delle Fiamme Gialle di Venezia il tutto si traduce in un nostro impiego a fianco degli equipaggi di volo per analizzare come quest’ultimi operano quotidianamente.
La missione ha visto impegnati due elicotteri NH 500MD, “Volpe 116” e “Volpe 112”, dopo aver brevemente analizzato come effettuare le riprese fotografiche in sede di briefing pre-volo ci “accomodiamo” a bordo di “Volpe 112” per il successivo decollo.
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Il volo è stato predisposto come una qualsiasi attività operativa di ricognizione terrestre e costiera, di tutta la missione solo un brevissimo lasso di tempo è stato dedicato per un passaggio “d’obbligo” nella zona antistante a Piazza San Marco, i pochi minuti ci hanno consentito di effettuare le riprese “mozzafiato” esposte in apertura del capitolo dedicato alla Sezione Aerea. Lasciato Venezia alle spalle ci dirigiamo verso est sorvolando le isole di Burano e Murano, successivamente costeggiamo il Lido di Jesolo spingendosi leggermente verso il mare aperto, a qualche miglio dalla costa “intercettiamo” tre imbarcazioni del ROAN di Venezia in navigazione verso Trieste, procedura precedentemente concordata con il Comando Superiore, la “formazione” una volta raggiunta la meta sarà impegnata in un’operazione navale congiunta con altre unità.
Lasciato il Golfo di Venezia ci addentriamo sulla pianura veneta ad est di Treviso, in prima battuta svolgiamo una ricognizione sorvolando una porzione del fiume Piave, nei giorni scorsi le forti piogge lo hanno reso alquanto “torbido”, in alcuni punti si fatica a capire dove finisce il terreno e dove inizia l’acqua, fortunatamente il livello è comunque abbondantemente entro i limiti dell’alveo, quindi nulla da rilevare.
Prima di rientrare ci rimane ancora un po’ di tempo per sorvolare alcune zone della campagna di Treviso con l’intento di effettuare un monitoraggio a carattere ambientale alla ricerca di siti inquinanti, oppure dove sia presente dell’amianto; la zona fortunatamente non è caratterizzata da degrado ambientale e quindi si fatica non poco a trovare qualche sito con problemi evidenti, tali da soffermarci più di tanto, in questo caso ne risente un po’ il nostro lavoro, ma siano rasserenati dal fatto che ci guadagna la natura. I voli di ricognizione come questo vengono svolti regolarmente con un proposito di prevenzione e soprattutto per mettere in risalto la costante presenza delle forze dell’ordine sul territorio, poi ci sono quelle occasioni dove una preventiva attività investigativa porta i militari su obbiettivi certi o presunti tali che garantiscono ottimi risultati operativi, ovviamente non è il caso odierno dove ci viene dato un supporto più che altro dimostrativo.
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Gli autori desiderano ringraziare il Ten.Col. Baldella, il personale della Sezione Aerea e il Comando del ROAN di Venezia 
Inoltre per la perfetta collaborazione un ringraziamento speciale all'Ufficio Stampa del Comando Generale (Roma)
Si ringrazia AviationGraphic.com per aver fornito le serigrafie raffiguranti l'elicottero
Foto e testo di Giorgio Ciarini e Dario Cocco 
Novembre 2012 

 

English translation

The Guardia di Finanza and its civil protection and rescue tasks

Civil protection is one of the most important branches of civil defence and deals with the specific survival of the populations, that is, the organized relief to the populations affected by natural phenomena, also consequent to environmental degradation, accidental causes or war events, as well as essential protective benefits and assets and to be put in place since normal times, to minimise human loss and damage to individual and collective property.
The Guardia di Finanza constitutes one of the national operating structures of the Protezione Civile (Civil Protection), pursuant to art. 11 of Law 225/92, as a police force, as well as an integral part of the Armed Forces.
The Guardia di Finanza has always given an effective collaboration to the civil protection, wherever the occasion has presented itself.
These interventions have occurred both in cases of major disasters affecting large areas, in cases of accidents involving small areas, and in cases of accidents involving a few or a single person.
For the air and naval departments of the Corps in fact, pursuant to D.P.R. 18.7.1986, nr. 545, art. 1, it is also provided "...the contribution to the protection of free institutions and the good of the national community in cases of public disasters", and therefore, the specialized departments of the Corps may be called, by virtue of the specific nature of the equipment and the skills of the crews, to intervene in rescue activities in favour of a diverse variety of subjects, in multiple and different contexts.
In this field, we range from rescues to bring to entire populations in case of earthquakes and floods, to interventions in case of fire, sinking of ships, fall of airplanes and to the rescue of people in danger of drowning or overwhelmed by avalanches.
These interventions are almost always urgent, waiting for more competent corps and institutions to arrive and specially organized and equipped, such as the Vigili del Fuoco (Fire Brigade), Protezione Civile, Croce Rossa (Red Cross), Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (National Alpine Rescue and Speleological).
The rescue action, therefore, however and wherever carried out, is an aspect to protect the community and is part of the general duties of competition to the Order and Public Safety at the head of the Corps.
This commitment constantly finds ready the military of the Guardia di Finanza, who have always distinguished themselves for their altruism and spirit of self-denial.
As evidence of the merits acquired for this work, the Flag of the Guardia di Finanza was awarded eight Gold Medals for Civil Valor, four Gold Medals for Civil Merit and two Gold Medals for National Merit, while there are countless decorations to the Civil Valor, the Marine Valor and the Aeronautical Valor that have rewarded the self-sacrifice of individual financiers engaged in rescue operations.
The competition that the Corps gives to civil protection has both the aspect of preventive interventions and the aspect of emergency interventions.
As far as the preventive aspect is concerned, it should be borne in mind that since the Corps is a body of Security Police, wherever it is engaged, it does not fail to exercise appropriate vigilance to ensure compliance with the rules dictated to avoid accidents and disasters.
The direct interventions of the Corps, in the various emergency situations, and the rescue services in public and private calamities, can take place through:
-individual own initiative measures;
-initiatives by small units;
-interventions wanted, arranged and directed on a larger scale by the Superior Commands of the Corps;
-request from the various administrative or police authorities;
-coordination with other corps, with action coordinated locally or directly from above by civil or military authorities.
Although it is known that the primary employment resulting from the exercise of economic and financial policing saturates the operational capacity of the Corps in an almost total way, and although it is, on the other hand, it is clear that the issue of civil protection is prevalent in other State administrations, and repeated experience has confirmed that there are specific areas of intervention, at which the employment of Guardia di Finanza personnel and assets can take the form of an essential and often decisive contribution.

The Sezione Aerea of Venice was officially established on 25 August 1956 at the airport of Padova, third in order of time in the nascent Servizio Aereo (Air Service) of the Guardia di Finanza, preceded by Napoli (1955) and Palermo (1956) instead, holds the record of the first Sezione Aerea (Air Section) created in the north of Italy. The Department at the time of the establishment also provided another curiosity, not unusual for a component in the embryonic phase, namely to be commanded by an Aeronautica Militare (Italian Air Force) Officer, in this case by Captain Vincenzo Frixa.
The feature of being the third Sezione Aerea of the Guardia di Finanza was highlighted in 2009 with the creation of the coat of arms currently in use in the Sezione. The "patch" on the flight suits is circular with a red background and golden border, at the top under the writing Venezia stands the number three of intense red, while in the center is depicted the lion of San Marco holding the sword resting on a badge that arises from the fusion of the identifier of the Brevetto di Pilota Militare or Pilot Military Licence (the two gold blades) and that of the Brevetto di Manutentore di Elicottero or Helicopter Maintenance Licence (the two silver blades); the above symbols are surrounded by olive leaves on the left and oak on the right as well as in the symbol of the Italian Republic.
Throughout its history, the Department has had several locations: Rimini, Isola di San'Andrea and Venezia Lido, and of course Padova as its founding headquarters. The Department since its establishment has been equipped with the following helicopter models: AB 47G2, AB 47J, NH 500M, MC and MD, the Sezione Aerea has had the honor of being the last Department of Servizio Aereo of the Guardia di Finanza to operate with the AB 47J "Jota".
The Barracks hosting this Sezione Aerea is named after Marshal Major Specialist Ferdinando Zorzutti, who died dramatically on 12 July 1991 during an operational flight along the Venetian coast while on board the NH 500 (MM81055) "Volpe 97”.
Zorzutti, born in Lestizza (Udine) on October 20, 1948, joined the Corps on October 3, 1967, after attending the NCO School he was promoted to Deputy Brigadier on September 9, 1971.
On 21 December 1973 he obtained the Brevetto Militare di Specialista di Elicottero (Military Helicopter Specialist Licence), after a period at the Gruppo Aereo (Air Group) of Roma he was transferred (16/09/1977) to the Sezione Aerea of Venice where he remained until the tragic accident. At 5:40 AM of that tragic morning Marshal Zorzutti takes off aboard the NH 500 for a reconnaissance mission that aims to intercept some motorboats suspected of committing international smuggling of weapons and drugs. Flying over the area east of Caorle poor visibility forces the crew to reverse course, unfortunately at 6:25 AM, the helicopter crashes into the waters in front of the resort "Brussa", the consequences are tragic for Zorzutti.
On July 13, 1992, the solemn ceremony of naming the Barracks after the "MM Spec. Ferdinando Zorzutti" took place.
La Sezione Aerea is currently located inside the area of the intercontinental airport of Venice. The Marco Polo is an integral part of the Venetian airport system along with that of Treviso, the third aeronautical pole after that of Roma and Milano. The airport of Venice was inaugurated in 1960 as Venice-Tessera becoming in a short time the reference airport in Veneto. The Marco Polo has a main runway 04R/22R, and a secondary, or main taxiway 04L/22L called Tango, taxiway that runs a few tens of meters in front of the structure occupied by the Fiamme Gialle (Yellow Flames).
The Department depends on the ROAN (Reparto Operativo AeroNavale or Air-Sea Operations Department) of Venezia.
The Command of the Department is currently headed by Lieutenant Colonel pilot Andrea Baldella, the structure subject to him is standard type with an Nucleo Operativo (Operational Nucleus) composed of nine pilots (one currently detached in Venegono), a Nucleo Efficienza (Engineering Nucleus) composed of nine helicopter maintenance specialists, and finally a Squadra Comando (Command Team) with an effective force of eight military.
In the Nucleo Operativo is currently in charge of the pilot more "senior" of the Servizio Aereo of the Guardia di Finanza, in this case we are talking about the Lieutenant Gianfranco Nascimbeni, "title" inherited after the recent withdrawal from active service of General Loreto Serani (Commander of the ReTLA at Pratica di Mare); Lieutenant Nascimbeni is one of the very few pilots of the Corps who, after having reached retirement in July 2011, after 33 years of voluntary detention, was granted the reinstatement for a period of one year, the reinstatement takes place according to the requirements of the General Command, and after the same in synergy with the Ministry of Finance and Economy have formulated favorable opinion, it is renewable from year to year; the maintenance in service of experienced personnel serves to guarantee to the new generations of pilots a constant transfer of competences. In the Guardia di Finanza Corps there are about 200 military who have obtained this status, very few pilots, no more than three subjects, the latter of course are subject, like any pilot, an assessment of physical fitness by the Institute of Forensic Medicine of Roma or Milano.
Currently there are two helicopters in charge of the Sezione, both NH 500MD (OH 500B), coded GF-116 MM81136 and GF-112 MM81070, occasionally the equipment can be reduced to a single helicopter in favor of other Sezioni Aeree for technical reasons and maintenance of minimum flight hours by crews.
After having illustrated the part dedicated to the organic we see the circumscription of service of the Sezione Aerea of Venezia, within that it comprises all the Veneto, the Pedemontana band comprised between the Provincia and that coastal of the Friuli Venezia Giulia, and Mantova, for a total development of coasts equal to 180 km and development of land boundary line of about 90 km.
The tasks assigned to the Fiamme Gialle of Venezia cover the operating standards entrusted to all the departments of the Air-Sea Corps service, here is the list divided by specialty:
Reconnaissance
-coastal surveillance for control at sea and on the coast.
-coastal surveillance to combat illegal trade.
Rescue
-air search and rescue activities (sunrise - sunset).
Immigration
-international cooperation in the defence of Community borders through flight missions under the Frontex facility (Frontières extérieures).
Environmental Police
-Monitoring of polluting sites through remote sensing methodologies (Convention with Regione Veneto concluded on 31/12/2011).
-project of monitoring the territory for the identification of sites characterized by the presence of asbestos in order to carry out a census in accordance with the specific legislation (Convention with Regione Veneto and ARPAV being defined).
Sea Police
-monitoring of compliance with aircraft assigned to nurseries off the coast and in inland waters.
- initiative control and cooperation/support to the naval departments in fisheries matters.
State Property
- control activities of state-owned areas.
Administrative police
-control of requirements and authorisations at minor airports and airfields.
-control and verification of the accounting records of the companies and/or associations concerned and of their aircraft in charge.
Drugs
-activities to detect and combat illicit drug cultivation.
Judicial Police (Cooperation and support scenarios)
-coordinated control of territory
-High-Risk Judicial Police Operations
-air survey
-Economic Control of the Territory
-first aid response in emergency situations
-Judicial Police activities in the environmental field
-aerial photography
- Shading and search of vessels
After having seen the typology of the assigned tasks to the Department we see what have been the results achieved in the course of 2012.
In the environmental field, a report was made to the department responsible for the area of an accumulation (1,000 square meters) of inert waste from construction and demolition. There has been a report of a waste recovery activity alleged to be in breach of environmental standards, and the investigation is still ongoing. Another sighting, and related reporting, of a site of environmental interest with asbestos covers in an evident state of degradation (about 13,000 square meters), with inside hazardous waste and tires exhausted for about 2,500 tons. Also for the asbestos problem was reported to the competent authorities a building with alleged asbestos cover for a total of 400 square meters. A specific monitoring mission was carried out to ascertain any polluting discharges into the sea from the regasification plant in Porto Viro.
The results achieved in this specific activity have allowed the detection of four violations, resulting in the denunciation of nine people to the Judicial Authority and the seizure of areas for 25,000 square meters.
Regarding the within of the control of the state-owned area in the course of the year was recorded a complaint to a car owner in circulation in a prohibited area.
During the coastal surveillance flights in the territory of competence were sighted and reported two boats stranded on the shoreline and a catamaran in obvious difficulty.
While for the surveillance of the borders 42 missions have been carried out framed in the device Frontex with the ROAN (Reparto Operativo AeroNavale) of Trieste, seven aerial cruises of surveillance of the zones of marine customs vigilance with a sighting of an abandoned ship constituting danger to the navigation. On one occasion a rescue mission was carried out at sea.
Another task that saw considerable commitment the Sezione Aerea was the support to the territorial departments, in total five missions were carried out, one in support of the Venezia Custom Police Unit in the field of trade in art fraud. One of shading a vessel during TLE smuggling activities, together with the Comando Gruppo (Unit Command) of Marghera. One to support the Stazione Navale (Naval Station) in the matter of illegal immigration, with sighting and subsequent operations of assistance to a motor ship with 64 illegal immigrants on board. Another support to the Comando Provinciale (Provincial Command) of Treviso on the occasion of various interventions in tax matters. The latest in support of the Padova PT Nucleus in the field of undeclared work.
Now we move on instead to the task of Sea Police where 47 boats have been identified, of which to the commanders of as many motorboats have been recorded disputes for trawling under coast. In the fight against the cultivation of drugs, ten plantations were sighted for a total of 94 plants, with related reporting to the Judicial Authority of the person responsible. In the field of Controllo Economico del Territorio (CE.Te) eleven sites of significant economic importance have been sighted, subsequently their compatibility between the ability to pay and the relative manifestation of wealth has been verified. To conclude we analyze the interventions of Protezione Civile (Civil Protection), the missions were only two, one of reconnaissance of the earthquake areas of Belluno, the other always of patrol in the area of Venezia affected by a whirlwind.
To complete the overview of the numbers I expose a last one that represents the flight hours of the Sezione Aerea from the day of its constitution until 31/12/2012, well 27,664.
To conclude instead worthily the chapter dedicated to the institutional tasks carried out by the Sezione Aerea of Venezia, those highlighted so far are in perfect harmony with the national scene, but there is a peculiarity almost entirely Venetian represented by the "war" against the abusive "clams", which with their bad behavior damage excessively those who work honestly and seriously endanger a sector already exhausted because of pollution. In fact, in the Gulf of Venezia, the production of this mollusc is greatly affected by the environmental situation influenced by the nearby production areas and by a sea (Adriatic) that par excellence is subject to strong stagnation, therefore without a significant water exchange. The Fiamme Gialle, in particular the naval units, with the support of the aircraft are in the forefront to protect the biological resources of the lagoon, with the continuous commitment to counteract the use of illegal methods represented by the turboblowers and crampons, both methods literally destroy the seabed, preventing proper regrowth of the natural environment. The aircraft is used in support of that naval one in order to trace and to chase the so-called "little boat" that use the aforesaid systems. Reading the chronicle of local newspapers often and willingly are highlighted the pursuits between financiers and "clams" squatters, the latter during the pursuits even throw the objects they have on board (wooden crates, fish and equipment) against naval and aircraft. The aircraft is also used for investigative purposes to carry out surveys of the areas devastated by crampons, the same judiciary in the past has been able to ascertain from aboard helicopters what the damage caused.

Flying activity
The activity carried out on board the NH 500 of the Sezione Aerea of Venezia is one of those occasions that you could easily take advantage of to leave the camera on the ground and think about enjoying only the show! Unfortunately the professional reasons why we are here does not allow it!
The initial statement may seem trivial but arises from the fact that we found ourselves flying over one of the most beautiful places on earth and unfortunately we have not even managed to realize it at all, simply because our eyes are constantly glued to the eyepiece of our reflexes, in the constant attempt to find the perfect shot. This circumstance is very similar to all those undertaken while boarding military aircraft; although this time with a good dose of regret in more, we will have to settle for seeing the show in front of the computer screen. Returning to the reason why we were on board the helicopters of the Fiamme Gialle of Venezia all translates into our use alongside flight crews to analyze how the latter operate daily.
The mission involved two NH 500MD helicopters, "Volpe 116 and "Volpe 112”, after briefly analyzing how to take photos in the pre-flight briefing we "queue" aboard "Volpe 112” for the next take-off.
The flight was prepared as any operational activity of land and coastal reconnaissance, of the whole mission only a very short time was dedicated to a "must" passage in the area in front of Square San Marco, the few minutes allowed us to make the "breathtaking" footage exposed at the opening of the chapter dedicated to the Sezione Aerea. Leaving Venezia behind, we head east over the islands of Burano and Murano, then along the Lido di Jesolo pushing slightly towards the open sea, a few miles from the coast "we intercept" three boats of the ROAN of Venice in navigation towards Trieste, procedure previously agreed with the Superior Command, the "formation" once reached the goal will be engaged in a joint naval operation with other units.
Leaving the Gulf of Venezia we enter the Venetian plain east of Treviso, in the first place we carry out a reconnaissance flying over a portion of the river Piave, in recent days the heavy rains have made it somewhat "turbid", in some points it is difficult to understand where the soil ends and where the water begins, fortunately the level is still abundantly within the limits of the riverbed, so nothing to detect.
Before returning we still have some time to fly over some areas of the Treviso countryside with the intention of carrying out environmental monitoring in search of polluting sites, or where asbestos is present; fortunately, the area is not characterized by environmental degradation and therefore it is hard to find some site with obvious problems, such as to dwell much, in this case it suffers a little our work, but be relieved by the fact that nature gains. Reconnaissance flights such as this are carried out regularly with a purpose of prevention and especially to highlight the constant presence of law enforcement in the territory, then there are those occasions where a preventive investigative activity brings the military on certain or presumed objectives such that guarantee excellent operational results, obviously it is not the case today where we are given more than other demonstrative support.

The authors woul like to thanks the Lt.Col. Baldella, and all the personnel of the Sezione Aerea and the ROAN Command of Venezia 
Also meriting special thanks for their essential assistance is the Ufficio Stampa of the Comando Generale (Roma) 
Special thanks at Aviationgraphic.com for the arts works of the helicopters 
Images and text by Giorgio Ciarini and Dario Cocco 
November 2012