51° Stormo
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La costituzione del 103° Gruppo Autonomo Bombardamento a Tuffo risale al 15 febbraio del 1943 e avviene sull’aeroporto di Lonate Pozzolo (Varese), la dotazione di velivoli era di produzione germanica, il modello erano gli Ju 87D Stuka, velivolo scherzosamente ridenominato da noi italiani “picchiatello”, per le sue notevoli capacità di bombardare in picchiata, particolarità che lo resero alquanto famoso durante la Guerra e sino ai giorni nostri. Neanche il tempo di iniziare le operazioni dalla propria base che il neo costituito Gruppo viene subito trasferito a Siena-Ampugnano, successivamente viene dislocato a Decimomannu (Cagliari), ed in seguito per evitare i continui bombardamenti rimane sempre in Sardegna ma a Chilivani, effettuando molteplici missioni a contrasto delle Forze Alleate ormai spinte verso la vittoria finale. Purtroppo per il 103° Gruppo la sua carriera dura veramente poco, visto che l’8 settembre dello stesso anno della costituzione, viene sciolto, anche se può sembrare banale costituire un Reparto e dopo pochi mesi chiuderlo dobbiamo tener conto del particolare momento vissuto, cioè in un periodo della Seconda guerra mondiale dove ormai è forte il sentore della sconfitta, forti sono i contrasti tra i due alleati (Italia-Germania), le risorse umane sono sempre meno e occupate su più fronti critici, e sicuramente entra anche una componente di incertezza sul da farsi dei Comandi dell’epoca. Per rivedere il 103° Gruppo, dopo i brevi fasti della Seconda guerra mondiale, dobbiamo invece arrivare in pieno corso della “Guerra Fredda”, infatti il 15 giugno del 1952 sull’aeroporto di Verona-Villafranca il 103° Gruppo viene ricostituito, per l’occasione alle dipendenze della 5ª Aerobrigata Caccia, per quanto riguarda la dotazione di velivoli siamo passati dai bombardieri tedeschi del periodo bellico ai caccia bombardieri americani P 47D Thunderbolt, il caccia a pistoni viene presto sostituito dai primi aviogetti, sempre di produzione americana, F 84G Thunderjet. A distanza di tre anni il Reparto viene trasferito a Rimini-Miramare ed effettua la transizione sul più moderno F 84F Thunderstreak. Nel 1958 il 103° Gruppo viene chiamato, come primo Reparto italiano, ad iniziare l’addestramento sul nuovissimo caccia tattico di costruzione nazionale, il FIAT G 91. Data ritenuta storica per la nostra Aeronautica Militare, il 12 agosto del 1958 sulla base di Pratica di Mare (Roma) viene consegnato al Gruppo di Volo il primo velivolo di serie prodotto negli stabilimenti FIAT di Caselle Torinese, iniziando così un cammino proficuo e concreto a “braccetto” con l’industria nazionale, che come sappiamo si è protratto sino ai giorni nostri. |
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Il 4 giugno del 1959 il 103° Gruppo viene trasferito sull’aeroporto di Treviso Sant’Angelo, pur rimanendo sotto le ali della “Diana Cacciatrice” (Simbolo della 5ª Aerobrigata), viene però riclassificato in Gruppo CBR (Caccia Bombardiere Leggero e Ricognizione). Dal 1° settembre del 1962 il 103° Gruppo viene chiamato, assieme al 14°, ad integrarsi nella 51ª Aerobrigata di Istrana, come Reparto denominato RCTL (Reparto Caccia Tattici Leggeri). Due anni più tardi, siamo nel 1964, per il 103° Gruppo si verificarono due fatti molto importanti, il primo è quello del distacco dalla 51ª per andare a ricostituire il 2° Stormo, il secondo fatto è quello che gli appartenenti del Reparto, nel medesimo periodo, si guadagnano il soprannome di “Indiani”, il motivo di tale appellativo nasce da un particolare modo di operare, non sulle consuete strutture aeroportuali, ma in contesto di strutture campali improvvisate il più delle volte in luoghi isolati e lontani da infrastrutture, quindi è scontato il richiamo agli Indiani d’America. Queste missioni svolte e richieste in ambito NATO vengono effettuate dal 2° Stormo con sufficiente frequenza, e potevano essere svolte grazie ad una particolarità del velivolo G 91, l’aviogetto era capace di operare su piste semi preparate in erba o in terra, tralasciando così l’utilizzo delle consuete strutture aeroportuali in caso di attacco o distruzione delle stesse. Facciamo ora un salto fino al 1989 quando per il 103° Gruppo avviene un altro passaggio di livello storico, con l’inizio dell’anno il Gruppo viene assegnato al 51° Stormo, quindi da questo momento gli “Indiani” hanno trovato la loro collocazione definitiva in quel di Treviso-Istrana, e ancora una volta, come accadde per il G 91, il 103° è deputato ad essere il primo Reparto italiano a ricevere il nuovo velivolo AMX, che in qualità di sostituto del “mitico” G 91 è anch’esso costruito in Italia tramite una Joint Venture italo-brasiliana, nazioni che hanno creato appositamente un consorzio composto da Aeritalia, Aermacchi ed Embraer. |
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Dal 1989 in poi il 103° è chiamato ad effettuare numerosi missioni e a sviluppare il nuovo sistema d’arma, nel proseguire cercherò di menzionare tutte le operazioni svolte dal Reparto, ovviamente cercando di non tralasciarne alcuna. Nel gennaio del 1993, ormai acquisita e consolidata la piena maturità del velivolo e degli equipaggi, avviene il primo rischieramento in una zona molto “calda” per eccellenza del pianeta, dieci AMX vengono rischierati negli Emirati Arabi Uniti, esattamente ad Al Dhafra per partecipare all’operazione “Arabian Stallion”. Esattamente due anni dopo, il rischieramento avviene in Norvegia sulla base aerea di Rygge, latitudini decisamente diverse, per partecipare all’esercitazione Strong Resolve 95, mentre alla fine dello stesso anno vengono svolte le prime missioni reali nei cieli della ex Jugoslavia, l’operazione organizzata dalla NATO viene chiamata Deny Flight, scopo principale era l’interdizione dello spazio aereo alle forze contrapposte della ex Jugoslavia. La partecipazione del 103° all’operazione Deny Flight, primo Gruppo di Volo dotato di velivoli AMX ad operare in teatro di guerra, gli ha valso la consegna della Medaglia NATO per le operazioni sulla ex Jugoslavia (1996). Nel 1998 si svolgono ancora delle operazioni nell’area balcanica, dopo un riacutizzarsi dei problemi non completamente risolti, mentre a marzo il 103° si rischiera a Moron de la Frontera in Spagna per partecipare all’esercitazione Strong Resolve 98, in questa occasione, nonostante non più dotati del vecchio G 91R, gli “Indiani” ritornano ai vecchi fasti con l’impiego di strutture campali, dimostrando così, nonostante siano passati diversi anni, che il 103° è un Reparto da sempre in grado di svolgere missioni in qualsiasi condizione operativa e logistica. Visto che gli impegni si susseguono a ritmi incalzanti ci spostiamo solo nel mese di giugno quando per la prima volta un Reparto dotato di AMX partecipa all’esercitazione Maple Flag nel lontano Canada, più che l’impegno dell’esercitazione si configura la difficoltà del trasferimento al di là dell’Oceano Atlantico, sei velivoli più due aerorifornitori Boeing B 707TT raggiungono la base aerea di Cold Lake senza alcun inconveniente pronti a partecipare ad uno degli eventi più importanti a livello mondiale. Probabilmente il 1998 è l’anno d’oro per il 103°, perché nel mese di ottobre per la prima volta in assoluto nella storia di tutte le forze aeree alleate del sud Europa un Reparto viene sottoposto ad una speciale valutazione tattica, valutazione che ha lo scopo di verificare la capacità degli “Indiani” di rischierarsi in tempi brevi, in qualsiasi teatro operativo e di operare in maniera autonoma ed autosufficiente da un aeroporto alternativo al proprio. Di conseguenza nei mesi di ottobre e novembre il 103° Gruppo si rischiera a Decimomannu in Sardegna ed è oggetto di valutazione da parte di un team composto da esaminatori di tutte le forze aeree aderenti al Patto Atlantico. La valutazione si conclude con esito positivo e quindi il 103° viene inserito a pieno titolo nella struttura RRF (Rapid Reaction Forces) appartenente alla NATO con i compiti primari di CAS (Close Air Support — Supporto Aereo Ravvicinato) di BAI (Battlefield Air Interdiction — Interdizione Ravvicinata) e la OCA (Offensive Counter Aviation — Contraviazione Offensiva). |
Comandante
L’attuale Comandante degli “Indians” è il Maggiore Davide Testa, nato ad Albenga (Savona) l’8 novembre del 1970 ricopre il ruolo di Comandante dal 11 di settembre del 2009. Ripercorriamo la carriera del Maggiore da quando entra in Accademia Aeronautica nell’agosto del 1990, viene ammesso al Corso Marte IV per l’anno accademico 1990/91, al termine dei cinque anni accademici consegue la Laurea di Scienze Aeronautiche presso l’Università Federico II di Napoli. Terminati gli studi e dopo aver conseguito il Brevetto di Pilota Militare viene assegnato al 3° Stormo di Villafranca sul velivolo AMX raggiungendo la qualifica di Combat Ready, sempre a Villafranca svolge il compito di Comandante della 19ª Squadriglia alle dipendenze del 28° Gruppo e per un breve periodo viene assegnato al contingente IFOR (Implementation Force) in Bosnia come Ufficiale FAC (Forward Air Controller). Nel luglio del 1998 viene trasferito al 61° Stormo di Lecce, nei due anni passati a Lecce-Galatina gli viene assegnato il compito di Comandante della 404ª Squadriglia del 213° Gruppo, in seguito l’incarico di Capo Sala Operativa dell’Ufficio Operazioni di Stormo, ed ancora Capo Sezione Addestramento e Programmi dell’Ufficio Operazioni sempre di Stormo, infine Ufficiale Addetto Inquadramento Corso Vulcano IV. Terminata l’esperienza presso la Scuola Volo Basico Iniziale Aviogetti per il Capitano Testa si aprono le porte di tre anni all’estero, precisamente presso la scuola statunitense di Sheppard, presso l’ENJJPT (Euro-NATO Joint Jet Pilot Training) Testa svolge il ruolo di Pilota Istruttore sul velivolo Cessna T 37B. Il ritorno in Italia avviene nell’ottobre del 2003 e la destinazione è ancora la Scuola di Lecce, dal gennaio del 2004 come Istruttore Pilota, nei tre anni passati ancora in Puglia tra i vari compiti spicca quello di Capo Sezione Piani Operazioni dell’Ufficio Operazioni del 61° Stormo. Nell’ottobre del 2006 il ritorno a Istrana presso il 103° Gruppo, dove, dal marzo del 2008 al settembre del 2009 ha svolto il compito di Capo Sezioni Operazioni di Gruppo. Il Maggiore Testa è insignito della Medaglia Militare Aeronautica Lunga Navigazione Aerea di 2° Grado (Argento), della Medaglia NATO per le operazioni in ex Jugoslavia, della Croce d’Argento anzianità di servizio e infine della Croce Commemorativa Impiego Missione di Pace in Bosnia.
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Nel 1999 con il fallimento dei tentativi diplomatici per stabilizzare l’area balcanica si riprendono le operazioni reali in Serbia e Kosovo, i velivoli che al momento sono impegnati nell’operazione Deliberate Forge in Bosnia vengono prontamente reimpiegati nell’operazione Allied Force in Kosovo. Il 103° Gruppo aveva a disposizione giornalmente nell’area due velivoli sin dal mese di gennaio, nel mese di aprile vengono inseriti a pieno titolo nelle operazioni aeree e il successivo giorno 14 avviene il battesimo del fuoco per gli equipaggi del 103°, diventando così il primo Gruppo CB a sganciare armamento reale in teatro di guerra. All’inizio di questa particolare operazione gli assetti impegnati erano di due velivoli in volo e di due pronti in allarme, successivamente lo sforzo fu portato a quattro sortite giornaliere, tutte inserite in assetti multinazionali all’interno di pacchetti con il ruolo di Close Air Support i velivoli impegnati decollavano da Istrana per poi rifornirsi in volo sul mar Adriatico e attendere gli ordini di missione nella prossimità delle coste albanesi, al termine della missione un’ulteriore rifornimento e l’atterraggio sempre a Istrana, con la richiesta della NATO di aumentare gli assetti disponibili viene deciso dallo Stato Maggiore di rischierare il 103° presso la base di Amendola (Foggia) sede del 32° Stormo anch’esso dotato di velivoli AMX. Con l’avvento del nuovo millennio e il termine della crisi balcanica il 103° continua ad addestrarsi per mantenere la prontezza operativa, vediamo di seguito i più importanti: nel 2000 partecipano a complesse missioni come la Ardent Ground in Ungheria, e la NAM (NATO Air Meet) svoltasi a Karup in Danimarca. Nell’agosto del 2001 la seconda trasferta nel Nord America presso la base europea di Goose Bay in Canada, dove anche per i quattro anni successivi si sono svolte le esercitazioni AMA (Allied Military Activity). Nel febbraio del 2002 si è svolta una nuova valutazione presso il 51° Stormo, sempre in ambito NATO, questa volta da parte della Main Defence Forces, anche in questa occasione il 103° si è distinto superando brillantemente la prova. Nel febbraio del 2003, per mantenere vivo lo spirito di Gruppo, vengono festeggiati i 60 anni di storia del Gruppo, e nello stesso anno per la prima volta la linea AMX, quindi con il supporto di tutti i Gruppi di Volo viene fatta partecipare all’esercitazione per antonomasia Red Flag presso la base di Nellis, base dell’United States Air Force dislocata in Nevada. Negli anni seguenti è un susseguirsi di esercitazioni svolte sia in ambito nazionale che in ambito estero, in Italia sicuramente vanno menzionate le varie edizioni della Spring Flag e delle successive edizioni della STAREX tutte svolte in Sardegna presso la base di Decimomannu; sempre sulla base di Decimo si è svolta nel 2004 anche la Destined Glory, e per finire con le esercitazioni in territorio nazionale non posso non citare la Giopolis del 2004 svolta ad Amendola. Per quanto riguarda invece le operazioni in campo internazionale ricordo la Abu-Simbel del 2004 e 2007 in Egitto, la Italian Dancer svolta nel 2007 in Polonia, rimanendo nell’est europeo la Clever Ferret appunto in Ungheria, e ritornando ancora una volta oltre Oceano nell’estate del 2009 la Red Flag e Green Flag sempre a Nellis (USA). Per ciò che riguarda le esercitazioni nelle quali ha partecipato solo del personale del Gruppo ricordo la Campagna di Validazione Tattica presso la base di China Lake (Nevada) negli Stati Uniti e invece in Italia la Capeval (Capability Evaluation) 2007 dove in entrambi in casi hanno dimostrato le proprie capacità operative. Oggi il 103° Gruppo come si presenta? Durante la mia visita presso gli “Indiani” ho il piacere di incontrare il Capitano Emanuele Chiadroni che mi illustra i punti fondamentali dell’attività di questi mesi e di quali saranno gli sviluppi a breve, non possiamo sbilanciarci troppo su programmi a largo respiro visto la difficile situazione che coinvolge in particolar modo la nostra Forza Aerea. Il primo punto di discussione, e sicuramente anche il più impegnativo, è la missione ISAF in Afghanistan, dove una cellula dell’Aeronautica Militare denominata Task Group Black Cats opera nell’ambito del JATF (Joint Air Task Force) e vede impegnati tutti e quattro i Gruppi di Volo dotati del Caccia Bombardiere AMX che equamente mettono a disposizione i propri piloti, con dei turni di permanenza per una durata massima di due mesi. Nel contesto della missione in Afghanistan ricordo che i piloti del 51° e del 32° hanno da alcuni mesi sostituito i colleghi del 6° Stormo di Ghedi, i compiti assegnati rimangono tali e quali, e hanno come ruolo primario la ricognizione aerea e come ruolo secondario il supporto aero tattico alle truppe di terra, per preparare al meglio questa difficile missione gli equipaggi degli AMX sono stati mandati lo scorso anno negli States dove hanno partecipato alla Red Flag e Green Flag, missioni finalizzate a far familiarizzare gli equipaggi al contesto operativo medio orientale. Ovviamente la missione in Afghanistan impegna notevolmente il Reparto sia in termini di impegno di mezzi e uomini sia in termini economici, però l’attività ad Istrana non si ferma e proprio in questi giorni si sta completando l’iter per il passaggio degli ultimi piloti del 103° all’acquisizione della capacità del ruolo di Ricognitore, questo sia operando autonomamente che in supporto ai colleghi del 132°. Quest’ultimi ricordo che sono a pieno titolo i rappresentanti “ricognitori” della Forza Armata, proprio nei giorni della mia presenza a Istrana gli ultimi due piloti erano ormai in fase di completamento nell’acquisizione del ruolo, svolgendo missioni addestrative utilizzando il nuovo pod Reccelite. L’acquisizione della “Mission Capability” avviene per gradi, nelle varie missioni svolte si impara “l’arte” della ripresa fotografica dove l’inquadratura, l’esposizione, sono fondamentali per la buona riuscita, necessaria è anche l’acquisizione della capacità di effettuare i passaggi sugli obbiettivi a varie angolature per carpire le migliori immagini possibili, i piloti dopo aver acquisito la capacità di utilizzo del pod svolgono le prime missioni solamente come solisti, ed in un secondo tempo anche in formazione. Oltre all’acquisizione del pod Reccelite non ho ancora menzionato l’aggiornamento ACOL (Adeguamento Capacità Operative e Logistiche) a cui è stato sottoposto il velivolo AMX Ghibli, a breve tutti i velivoli presenti ad Istrana saranno aggiornati a questo standard, e subito traspare dalla chiacchierata in essere il forte gradimento da parte dei piloti per il notevole salto di qualità ottenuto con questo aggiornamento del sistema d’arma. L’upgrade ha visto l’istallazione di una piattaforma inerziale GPS per la navigazione, una nuova movie map sul MFD 500 (Multi Function Display) e una nuova generazione di sistemi IFF (Identification Friend or Foe) e infine un nuovo sistema ILS (Instrumental Landing System), mentre per l’armamento l’upgrade ha visto l’implementazione della capacità d’utilizzo di armamento di precisione, tipo le bombe JDAM (Joint Direct Attack Munition) a guida GPS o le LGB (Laser Guided Bomb) a guida laser. Un altro argomento trattato durante la visita al 103° è stato il punto della situazione sullo stato di avanzamento del programma di acquisizione degli AMX allo standard ACOL da parte del Gruppo, programma che dovrebbe terminare a brevissimo, ricordo che l’upgrade riguardava la modifica di 52 macchine (42 monoposto e 10 biposto), distribuite tra Istrana ed Amendola, iniziato nel 2007 e che doveva terminare nel 2009. Rimane come unico argomento il futuro ma visto il periodo non propriamente felice, più che altro faccio l’augurio al 103° di ripetere le bellissime esperienze vissute in passato quando il Reparto assunse l’incarico di ricevere i primi FIAT G 91 o i primi AMX Ghibli, e quindi parlando del futuro, in questo caso ci auguriamo che il 103° sia il primo Reparto a transitare sul nuovo velivolo JSF (Joint Strike Fighter) F 35. |
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English translation
103° Gruppo (103rd Squadron)
The establishment of the 103° Gruppo Autonomo Bombardamento a Tuffo (Autonomous Bombing Squadron to Dip) dates back to February 15, 1943 and takes place on the airport of Lonate Pozzolo (Varese), the equipment of aircraft was German production, the model were the Ju 87D Stuka, aircraft jokingly named by us Italians "the dummy lad", for its remarkable ability to bombing in dive, particularity that made him quite famous during the War and up to the present day. Not even the time to start operations from its base that the newly formed Gruppo is immediately transferred to Siena-Ampugnano, then is located in Decimomannu (Cagliari), and then to avoid the continuous bombing remains always in Sardinia but in Chilivani, carrying out multiple missions in contrast to the Allied Forces now pushed towards the final victory. Unfortunately for the 103° Gruppo his career lasts very little, since the 8 September of the same year of the constitution, is dissolved, although it may seem trivial to set up a Unit and after a few months close it we must take into account the particular moment lived, that is, in a period of the World War 2, where the sense of defeat is strong, there are strong contrasts between the two allies (Italy-Germany), human resources are less and less occupied on more critical fronts, and certainly also a component of uncertainty about what to do with the Commands of the time. To review the 103° Gruppo, after the brief splendor of the World War 2, we must instead arrive in full course of the "Cold War", in fact, on June 15, 1952 on the airport of Verona-Villafranca the 103° Gruppo for the occasion under the 5ª Aerobrigata Caccia, as for the equipment of aircraft we have passed from the German bombers of the war period to the American fighter bombers P 47D Thunderbolt, the piston fighter is soon replaced by the first jets, always of American production, F 84G Thunderjet. After three years the Unit is transferred to Rimini-Miramare and makes the transition to the more modern F 84F Thunderstreak. In 1958 the 103° Gruppo was called, as the first Italian Unit, to begin training on the brand new tactical fighter of national construction, the FIAT G 91. Date deemed historic for our Aeronautica Militare, August 12, 1958 on the basis of Pratica di Mare (Roma) is delivered to the Gruppo Volo the first production aircraft produced in the FIAT plants in Caselle Torinese, thus starting a fruitful and concrete path to "arm" with the national industry, which as we know has continued to the present day. On June 4, 1959, the 103° Gruppo was transferred to Treviso Sant'Angelo airport, while remaining under the wings of the "Diana Cacciatrice" (Symbol of the 5ª Aerobrigata), but was reclassified to Gruppo CBR (Caccia Bombardiere Leggero e Ricognizione or Light Bomber Fighter and Reconnaissance Squadron). From September 1, 1962, the 103° Gruppo is called, together with the 14° to integrate into the 51ª Aerobrigata of Istrana, as a department called RCTL (Reparto Caccia Tattici Leggeri or Light Tactical Fighter Department). Two years later, we are in 1964, for the 103° Gruppo two very important events occurred, the first is that of the detachment from the 51ª to go to reconstitute the 2° Stormo, the second fact is that the members of the Unit, in the same period, earn the nickname of "Indians", the reason for this name comes from a particular way of operating, not on the usual airport facilities, but in the context of improvised field structures most of the time in isolated places and away from infrastructure, So the call to the American Indians is a foregone conclusion. These missions carried out and requested within NATO are carried out by the 2° Stormo with sufficient frequency, and could be carried out thanks to a particularity of the aircraft G 91, the light jet was able to operate on semi-prepared runways in grass or on the ground, leaving aside the use of the usual airport facilities in case of attack or destruction of the same. Let’s now jump until 1989 when for the 103° Gruppo takes another historic step, with the beginning of the year the Gruppo is assigned to 51° Stormo so from this time the "Indians" have found their final location in that of Treviso-Istrana, and once again, as happened for the G 91, the 103° is appointed to be the first Italian Department to receive the new aircraft AMX, which as a substitute for the "legendary" G 91 is also built in Italy through a Joint Venture Italian-Brazil, nations that have purposely created a consortium consisting of Aeritalia, Aermacchi and Embraer. From 1989 onwards the 103° is called to carry out numerous missions and to develop the new weapon system, in the continuation I will try to mention all the operations carried out by the Unit, obviously trying not to leave out any. In January 1993, now acquired and consolidated the full maturity of the aircraft and crews, takes place the first deployment in a very "hot" area par excellence of the planet, ten AMX are deployed in the United Arab Emirates, exactly to Al Dhafra to participate in the operation "Arabian Stallion". Exactly two years later, the deployment takes place in Norway on the air base of Rygge, very different latitudes, to participate in the exercise Strong Resolve 95, while at the end of the same year are carried out the first real missions in the skies of the former Yugoslavia, the NATO operation is called Deny Flight, the main purpose of which was the interdiction of airspace from the opposing forces of the former Yugoslavia. His participation in Operation Deny Flight, the first Gruppo Volo equipped with AMX aircraft to operate in the theater of war, earned him the NATO Medal for operations on the former Yugoslavia (1996). In 1998, operations are still taking place in the Balkan area, after a worsening of the problems not completely solved, while in March, 103° will redeployed to Moron de la Frontera in Spain to participate in the exercise Strong Resolve 98, on this occasion, although no longer equipped with the old G 91R, the "Indians" return to their former glory with the use of pitched structures, thus demonstrating, despite several years have passed, that the 103° is a Unit has always been able to carry out missions in any operational and logistical condition. Since the commitments follow each other at a fast pace we move only in June when for the first time a Unit equipped with AMX participates in the Maple Flag exercise in far Canada, the difficulty of transfer across the Atlantic Ocean arises more than the exercise effort, six aircraft plus two Boeing B 707TT aircraft reach Cold Lake Air Base without any inconvenience ready to attend one of the world’s most important events. Probably 1998 is the golden year for the 103° because in October for the first time ever in the history of all the Allied air forces of southern Europe a Unit is subjected to a special tactical evaluation, the purpose of this assessment is to verify the ability of the "Indians" to manage quickly, in any operating theatre and to operate autonomously and self-sufficiently from an alternative airport to their own. As a result, in October and November, the 103° Gruppo will be at Decimomannu in Sardinia and will be evaluated by a team composed of examiners of all the air forces participating in the Atlantic Pact. The evaluation is concluded with positive results and therefore the 103° is inserted in full title in the structure RRF (Rapid Reaction Forces) belonging to NATO with the primary tasks of CAS (Close Air Support) of BAI (Battlefield Air Interdiction - Close Interdiction) and the OCA (Offensive Counter Aviation - Offensive Contraviation). In 1999, with the failure of diplomatic attempts to stabilize the Balkan area, real operations in Serbia and Kosovo resumed, aircraft currently engaged in Operation Deliberate Forge in Bosnia are promptly re-deployed to Operation Allied Force in Kosovo. The 103° Gruppo had available daily in the area two aircraft since January, in April are inserted in full capacity in the air operations and the next day 14 takes place the baptism of fire for the crews of 103°, thus becoming the first Gruppo CB to drop real armament in the theatre of war. At the beginning of this particular operation the arrangements were committed to two aircraft in flight and two ready in alarm, then the effort was brought to four daily sorties, all included in multinational arrangements within packages with the role of Close Air Support the aircraft engaged took off from Istrana to then refuel in flight on the Adriatic Sea and wait for mission orders in the vicinity of the Albanian coast, at the end of the mission a further refueling and landing always in Istrana, with the request of NATO to increase the available assets is decided by the General Staff to deployed the 103° at the base of Amendola (Foggia) homebase of the 32° Stormo also equipped with AMX aircraft. With the advent of the new millennium and the end of the Balkan crisis, the 103° continues to train to maintain operational readiness. We see below the most important: in 2000 they participate in complex missions such as the Ardent Ground in Hungary, and the NAM (NATO Air Meet) held in Karup, Denmark. In August 2001 the second trip to North America at the European base of Goose Bay in Canada, where also for the next four years were held exercises AMA (Allied Military Activity). In February 2002, a new evaluation was carried out at the 51° Stormo, again in the NATO area, this time by the Main Defence Forces, also on this occasion. 103° stood out brilliantly passing the test. In February 2003, to keep the spirit of the Gruppo alive, 60 years of the Gruppo’s history are celebrated, and in the same year for the first time the AMX line, then with the support of all Gruppi di Volo is made to participate in the exercise par excellence Red Flag at the base of Nellis, United States Air Force base located in Nevada. In the following years it is a succession of exercises carried out both nationally and abroad, in Italy certainly must be mentioned the various editions of the Spring Flag and subsequent editions of STAREX all carried out in Sardinia at the base of Decimomannu; also on the basis of tenth took place in 2004 also the Destined Glory, and to finish with the exercises in national territory I cannot mention the Giopolis of 2004 held in Amendola. As for the operations in the international field I remember the Abu-Simbel of 2004 and 2007 in Egypt, the Italian Dancer carried out in 2007 in Poland, remaining in Eastern Europe the Clever Ferret precisely in Hungary, and returning once again across the Ocean in the summer of 2009 the Red Flag and Green Flag again in Nellis (USA). With regard to the exercises in which only the Gruppo staff participated, I would like to recall the Tactical Validation Campaign at the China Lake (Nevada) base in the United States and in Italy the Capeval (Capability Evaluation) exercise 2007 where in both cases they have demonstrated their operational capabilities. Today the 103° Gruppo how does it look? During my visit to the "Indians" I have the pleasure to meet Captain Emanuele Chiadroni who explains me the main points of the activity of these months and what will be the developments in the near future, we can’t go too far on wide-ranging programs given the difficult situation involving our Air Force in particular. The first point of discussion, and certainly the most challenging, is the ISAF mission in Afghanistan, where an Aeronautica Militare cell called Task Group Black Cats operates within the JATF (Joint Air Task Force) and sees engaged all four Gruppi di Volo equipped with the AMX Bomber Fighter that provide their pilots equally, with shifts of stay for a maximum of two months. In the context of the mission in Afghanistan I remember that the pilots of the 51° and the 32° they have for some months replaced the colleagues of the 6° Stormo of Ghedi, the assigned tasks remain as such, and have as their primary role the aerial reconnaissance and as a secondary role the aerial tactical support to the ground troops, to better prepare for this difficult mission, the AMX crews were sent last year to the States where they participated in the Red Flag and Green Flag, missions aimed at familiarizing the crews with the Middle East operational context. Obviously the mission in Afghanistan commits the Unit considerably both in terms of commitment of means and men both in economic terms, but the activity in Istrana does not stop and just in these days is completing the process for the passage of the last pilots of 103° the acquisition of the capacity of the role of Reconnaissance, both operating independently and in support of colleagues of 132°. The latter I remember that are fully entitled representatives "recce" of the Armed Force, just in the days of my presence in Istrana the last two pilots were now being completed in the acquisition of the role, carrying out training missions using the new pod Reccelite. The acquisition of "Mission Capability" takes place in stages, in the various missions carried out you learn the "art" of photography where the framing, the exposure, are fundamental for the success, It is also necessary to acquire the ability to make the passes on the objectives at various angles to capture the best images possible, the pilots after acquiring the ability to use the pod perform the first missions only as soloists, and later also in formation. In addition to the acquisition of the pod Reccelite I have not yet mentioned the update ACOL (Adeguamento Capacità Operative e Logistiche or Adaptation Operational and Logistic Capabilities) to which was subjected the aircraft AMX Ghibli, soon all aircraft present in Istrana will be updated to this standard, and immediately it transpires from the chat in being the strong liking from the pilots for the remarkable jump of quality obtained with this upgrade of the system of weapon. The upgrade saw the installation of an inertial GPS platform for navigation, a new movie map on the MFD 500 (Multi Function Display) and a new generation of IFF systems (Identification Friend or Foe) and finally a new ILS system (Instrumental Landing System), while for armament the upgrade has seen the implementation of the ability to use precision armament, such as JDAM (Joint Direct Attack Munition) GPS-guided bombs or LGB (Laser Guided Bomb) laser-guided. Another topic discussed during the visit to the 103° was the state of play on the progress of the AMX acquisition program to the ACOL standard by the Gruppo, a program that should end very soon, I remember that the upgrade concerned the modification of 52 machines (42 single-seaters and 10 two-seaters), distributed between Istrana and Amendola, started in 2007 and that had to end in 2009. It remains as the only argument the future but seen the period not properly happy, more than anything else I wish to repeat the beautiful experiences lived in the past when the Unit took charge of receiving the first FIAT G 91 or the first AMX Ghibli, and so, speaking of the future, in this case we hope that the 103° is the first Unit to pass on the new aircraft JSF (Joint Strike Fighter) F 35.
Commander
The current Commander of the "Indians" is Major Davide Testa, born in Albenga (Savona) on November 8, 1970 holds the role of Commander from September 11, 2009. We retrace the career of the Major since entering the Accademia Aeronautica (Air Academy) in August 1990, is admitted to the Marte IV course for the academic year 1990/91, At the end of the five academic years he obtained a degree in Aeronautical Sciences at the University of Napoli Federico II. After completing his studies and after obtaining the Brevetto di Pilota Militare (Military Pilot’s License) is assigned to the 3° Stormo of Villafranca on the AMX aircraft reaching the qualification of Combat Ready, also in Villafranca, he was appointed Commander of the 19ª Squadriglia under the 28° Gruppo for a short period he was assigned to the IFOR (Implementation Force) contingent in Bosnia as FAC (Forward Air Controller) Officer. In July 1998 he was transferred to the 61° Stormo of Lecce, in the two years he spent in Lecce-Galatina he was assigned the task of Commander of the 404ª Squadriglia of the 213° Gruppo, then the post of Chief Operations Room of the Operations Office of Stormo, and still Head of Training Section and Programs of the Operations Office always of Stormo, finally Officer Classification Course Vulcano IV. After the experience at the Scuola Volo Basico Iniziale Aviogetti (Basic Flight School Initial Jets) for Captain Testa open the doors of three years abroad, precisely at the US school of Sheppard, at the ENJJPT (Euro-NATO Joint Jet Pilot Training) Testa plays the role of Pilot Instructor on the aircraft Cessna T 37B. The return to Italy takes place in October 2003 and the destination is still the School of Lecce, since January 2004 as a Pilot Instructor, In the three years still spent in Puglia, among the various tasks stands out the one of Chief Section Operations Plans of the Operations Office of 61° Stormo. In October 2006, he returned to Istrana at the 103° Gruppo, where, from March 2008 to September 2009, he served as Head of Group Operations Sections. The Major Testa is awarded the Long Air Force Aviation Medal of 2° Grado (Silver), the NATO Medal for operations in former Yugoslavia, the Silver Cross service and finally the Commemorative Cross Employment Peace Mission in Bosnia.
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