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Il 19 settembre 2009 dopo una prestigiosa carriera durata 33 anni, l’incredibile cifra di 235.500 ore di volo effettuate e l’altrettanto ragguardevole cifra di oltre 4.500 allievi brevettati, il mitico SF 260AM “arancione” ha effettuato il suo ultimo volo nei ranghi dell’Aeronautica Militare.
L’SF 260 fu progettato agli inizi degli anni sessanta dall’Ingegnere Stelio Frati come sviluppo dell’F 8 Falco, velivolo biposto con posti affiancati, 1.200 kg di peso massimo, motorizzato con un Avco Lycoming 0-540-E4A5 per una potenza di 260 Hp, il velivolo è stato sviluppato come aereo sportivo e da turismo, ma grazie alle sue grandi capacità ha avuto un largo successo nelle scuole civili e militari di mezzo mondo, costruito in oltre 850 esemplari è stato uno dei velivoli di maggior successo dell’industria aeronautica italiana. Oltre alla versione basica specifica per l’addestramento sono state realizzate anche la versione armata denominata SF 260W “Warrior” e la versione con un motore turboelica al posto del motore a pistoni denominata SF 260TP.
Nel 1976 l’Aeronautica Militare ricevette dalla Siai Marchetti 45 esemplari denominati SF 260AM, i velivoli sono sempre stati dislocati presso la Scuola di Latina e utilizzati per conferire agli allievi frequentatori il BPA (Brevetto Pilota Aeroplano), scuola che nel corso degli anni a cambiato diverse denominazioni partendo dal lontano 1939 come Scuola di Volo Senza Visibilità (SVSV), poi come Scuola Istruzione Equipaggi, ancora come Scuola Addestramento Plurimotori (SAP) e nel recente passato come Scuola Volo Basico Avanzato Elica (SVBAE) per arrivare ai giorni nostri come 70° Stormo.
L’SF 260AM che ha raggiunto il suo meritato e compianto “riposo” vede comunque continuare la propria missione dal “fratellino maggiore” SF 260EA “grigione”. La versione EA è entrata in servizio presso la Scuola di Latina a partire dal 2005, ed è una versione aggiornata con strumentazioni all’avanguardia che permette alla Forza Armata lo svolgimento di corsi più avanzati, andando a sostituire in alcuni casi l’utilizzo di velivoli più sofisticati ed economicamente più dispendiosi.
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sf 260am final flight image 11Il velivolo che ha effettuato l’ultimo volo è l’esemplare riportante la Matricola Militare 54436 e il codice 70-63, mentre come numero di costruzione è il 264 consegnato all’Aeronautica Militare nell’estate del 1976, per l’occasione sulla deriva sinistra è stata verniciata una scritta riportante il totale delle ore di volo effettuate da tutti i “260AM” nel periodo 1976-2009, quest’ultima data, che invece è stata pitturata sulla destra della deriva, è a testimonianza dell’entrata in servizio e della successiva dismissione dei medesimi velivoli. Il 19 settembre giorno della cerimonia sono stati eseguiti dei sorvoli da parte di una formazione di quattro velivoli, ovviamente il “leader” della formazione è stato proprio il “260” arancione con ai comandi il Colonnello Magazzino, Comandante del 70° Stormo, e come “allievo d’eccezione” il Generale di Squadra Aerea Gargini, Comandante delle Scuole di Volo AM, l’ultimo dei sorvoli a raffigurato la separazione dell’SF 260AM dai restanti “260EA” per decretarne il definito ritiro.
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In concomitanza del ritiro del “260AM” nello stesso giorno si è svolto il 1° Raduno degli istruttori di volo che si sono avvicendati presso l’aeroporto di Latina dalla data di fondazione ad oggi, l’evento è stato organizzato da un comitato con a capo il Generale di Brigata Aerea (in congedo) Roberto Caminiti, il quale durante il briefing introduttivo ha spiegato come la nascita di questo soggetto sia stata quasi spontanea con un “tam tam” che già da diverso tempo aleggiava nell’aria e che si è potuto rendere praticabile grazie all’interessamento di molti ex appartenenti della Scuola, molte sono state le adesioni di ex istruttori all’evento, tra cui il Decano degli istruttori, Generale di Divisione Aerea (in congedo) Eduardo Bellia, il quale a prestato servizio presso l’aeroporto pontino già dal 1955; la cerimonia è stata presenziata dal Generale di Squadra Aerea Giampiero Gargini come più alto rappresentate della Forza Armata, Gargini è l’attuale Comandante del neo costituito Comando Scuole dell’Aeronautica Militare 3^ Regione Aerea di Bari, ruolo che ricopre dal 1 gennaio del 2008. Inoltre alla cerimonia sono intervenute anche le più alte cariche istituzionali della vicina città di Latina, che per voce del Sindaco stesso è stato ribadito a chiare lettere quale sia il forte legame tra il capoluogo di provincia laziale e il 70° Stormo MOVM “Giulio Cesare Graziani”.
A ricordo di tutti gli aviatori scomparsi che hanno “preso” le ali nella Scuola di Latina è stato posto un monumento, centro piazzale interno all’area del 207° Gruppo, su cui è posta una targa commemorativa, mentre sul lato opposto del palco spicca una deriva di SF 260AM completa con lo stemma dello Stormo.
L’occasione del raduno è stato anche un momento solidale verso i più bisognosi, gli invitati hanno potuto partecipare ad una raccolta di fondi, l’ammontare dei contributi è stato devoluto alla Fondazione “aiutare i bambini”, Fondazione che si occupa di aiutare i bambini in Italia e nel Mondo con progetti concreti per dare una casa, cibo medicine e istruzione ai bambini e ragazzi soli.
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L'autore desidera ringraziare il Col.Magazzino, il Mag. Maresca, il Mag. Cati, il L.T. Pezone, il M.llo Felici, il M.llo Ricotta, il Mll.o Catalani e il Ser.Mag. Docimo 
Foto e testo di Giorgio Ciarini 
Settembre 2009 

 

English translation by Frank McMeiken

On 19 September 2009, after a prestigious career lasting 33 years, an incredible 235,500 flying hours recorded, and a similarly notable total of more than 4,500 students trained, the mythical orange SF 260AM “Arancione” made its final flight with the Aeronautica Militare.
The SF 260 was designed at the beginning of the sixties by Ingegnere Stelio Frati as a development of the F 8 Falco, a light aircraft with two side-by-side seats, 1,200 kg maximum all up weight, and powered by an Avco Lycoming 0-540-E4A5 delivering 260 Hp. The aircraft was developed for sport and touring, but thanks to its capabilities soon achieved widespread acclaim in civilian and military flying schools throughout the world, and the production run of more than 850 examples
has established the type as one of the major success of the Italian aerospace industry. Besides the basic version specifically developed for training, an armed version, the SF 260W “Warrior” was developed, together with a turbine powered variant designated SF 260TP.
In 1976 SIAI Marchetti supplied the Aeronautica Militare with 45 examples of the type, designated SF 260AM/ The aircraft have always been based at the Latina flying school, and utilised to train student pilots for the award of their BPA (Brevetto Pilota Aeroplano – Aircraft Pilot Licence). Over the years, the school has changed designation, being first established back in 1939 as the Scuola di Volo Senza Visibilità (SVSV – IFR flying school), later becoming the Scuola Istruzione Equipaggi (Crew Instruction School), then the Scuola Addestramento Plurimotori (SAP – Multi-engine training school), and in the recent past became the Scuola Volo Basico Avanzato Elica (SVBAE –
Basic and Advanced propeller flying school): today the units is known as the 70° Stormo.
The SF 260AM, which has gone into a deserved and welcome retirement will, however, see its training mission assumed by its ‘big brother’, the grey SF 260EA “grigione”. The EA version entered service with the Latina school in 2005, and is an updated version with state of the art
instrumentation which allows the Aeronautica Militare to conduct more advanced courses on the type, replacing in some cases aircraft that are more sophisticated and economically more expensive to operate.
The aircraft that made the final flight is the example carrying Matricola Militare 54436 and unit code 70-63. Construction number 264, it was delivered to the Aeronautica Militare in the summer of 1976, and for the occasion, the port side of the fin was painted with the total flying hours recorded by the 260AM fleet in the period between 1976-2009. These last dates were, on the contrary, painted on the right hand side of the fin as testimony to the entry into service and
subsequent retirement of the type. On 19 September, the day of the ceremony, there were flypasts by a four-ship formation, the leader obviously being the “260 arancione” flown by Colonnello Magazzino, Comandante of the 70° Stormo, accompanied by an “exceptional student”, Generale di Squadra Aerea Gargini, Comandante of the Scuole di Volo AM.
The last of the flypasts ended withthe separation of the SF 260AM from the other “260EA”, signifying the definitive retirement.

In parallel with the withdrawal of the “260AM”, the same day saw the first reunion of flying instructors who had served at Latina airfield since the initiation of the school. The event was organised by a committee led by Generale di Brigata Aerea (in retirement) Roberto Caminiti, who, during the introductory briefing explained how the reunion had been almost spontaneously conceived through a “rumour mill” which had been airing the subject for some time, and which was brought to reality thanks to the interest of many former members of the flying school community. Many former instructors signed up for the event, amongst whom was the most senior of all instructors, Generale di Divisione Aerea (in pension) Eduardo Bellia, who served at the Latina
airfield from 1955. The ceremony was attended by Generale di Squadra Aerea Giampiero Gargini as the most senior representative of the air force. Gargini is the current Comandante of the newly created Comando Scuole of the Aeronautica Militare/3^ Regione Aerea (Bari), a role which he has held since January 2008. Also involved in the ceremony were local authorities from the nearby city of Latina, including the mayor, who tol the opportunity to clearly underline the strong ties between the provincial capital and the 70° Stormo MOVM “Giulio Cesare Graziani”.
In memory of all the aviators who gained their wings at the Latina school, and who have now passed away, a monument has been established on the central square of the 207° Gruppo area which carries a commemorative plaque, while on the opposite side the fin of an SF 260AM has been set in the ground, complete with the badge of the Stormo.
The occasion of the meeting was also a moment of solidarity towards those most in need, the guests were able to attend a fund-raising, the amount of the contributions were donated to the Foundation "aiutare I bambini" the Foundation which is focused on helping children in Italy and around the world with concrete projects to provide housing, food, medicine and education to children and young people themselves.

Special thanks to the Col. Magazzino, Maj. Maresca, Maj. Cati, 1°Lt. Pezone, Warrant Officer Felici, Warrant Officer Ricotta, Warrant Officer Catalani e il Ser.Maj. Docimo. 
Images and text by Giorgio Ciarini 
September 2009