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MariSTAer
"Stazione Aeromobili
Marina"
Grottaglie
Tenente di Vascello
Marcello Arlotta
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La Stazione Aeromobili Marina “MariSTAer” si trova percorrendo la statale n°7 che congiunge Taranto alla città di Brindisi, in una delle regioni più belle e accoglienti d’Italia, la Puglia. L’aeroporto è intitolato al Tenente di Vascello Marcello Arlotta, Medaglia di Bronzo e d’Argento al Valor Militare, eroico Comandante di “Aeronavi”, egli nacque a Napoli il 9 di gennaio del 1886 e scomparse nell'Adriatico nella notte tra il 16 e il 17 agosto del 1918 durante un'azione bellica con un’aeronave modello A1 (grande dirigibile dotato di quattro motori con un’autonomia di 14 ore e un carico bellico di 1.200 kg). All’epoca il Comandante dell’aeroporto era il Tenente di Vascello Arlotta, egli fu uno dei primi comandanti di Grottaglie tanto che gli valse una Medaglia di Bronzo con la seguente motivazione: “tenne con molta perizia militare e tecnica il comando di una importante stazione aeronautica partecipando personalmente e attivamente alle azioni di offesa e di difesa aerea, dimostrando in ogni circostanza perizia, serenità e alto spirito combattivo”. Fu proprio in una di queste azioni di guerra volta a bombardare l’arsenale Teodo di Cattaro che l’aeronave con a bordo Arlotta non fece ritorno alla base. Nonostante le continue ricerche da parte di molti mezzi aerei e navali il corpo venne ritrovato solo l’11 di settembre, e sono rimaste sconosciute le cause della perdita dell’A1, aeronave che non avendo a bordo sistemi di trasmissione non diede la possibilità all’equipaggio di trasmettere un eventuale richiesta di soccorso. |
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La Stazione Aeromobili di Grottaglie dipende dal COMFORAER (Comando delle Forze Aeree) che a sua volta dipende dal CINCNAV (Comando in Capo della Squadra Navale). Dal COMFORAER dipende il Comando di MariSTAer come anche le altre basi di Luni-Sarzana e Catania-Fontanarossa, il Comando di Grottaglie è retto da un Ufficiale Superiore di norma con il grado di Capitano di Vascello, da suddetto Comando dipendono il GRUPAER (Gruppo Aereo Imbarcato) dotato di velivoli AV 8B Plus e il 4° Gruppo Elicotteri dotato di elicotteri Agusta-Bell AB 212ASW/ASuW in versione antisommergibili ed eliassalto, e di elicotteri Sikorsky SH 3D Sea King nella sola versione da eliassalto. Unica base della Marina dotata di velivoli da combattimento si pone al vertice come importanza di ruolo, inoltre Grottaglie è una base che ha sempre avuto una forte vocazione marittima dovuta proprio per la sua vicinanza ad una zona altamente strategica del Mediterraneo con la più importante base navale della Marina Militare italiana di Taranto ed il presidio del Reggimento San Marco a Brindisi, a meno di 40 chilometri di distanza. La base militare è dotata di una pista lunga 3.280 mt con orientamento 35/17 e si estende su 160 ettari di terreno contenuti all’interno di un perimetro dallo sviluppo di poco superiore ai 6 km. All’interno della base ci sono tutti i servici tecnici/operativi per permetterne il corretto funzionamento, ne elenchiamo alcuni di importanza rilevante: -COCA Centrale Operativa di Controllo e Coordinamento delle Attività di Volo che dipende direttamente dall’Ufficio Operazioni, il COCA riceve le richieste di intervento da altri enti istituzionali li valuta, ottiene il permesso dal COMFORAER ad intervenire e coordina l’attività con i reparti di volo. -Servizio antincendio con staff altamente qualificato. -Infermeria con Pronto Soccorso. -Uno dei più moderni simulatori di volo per l’AV 8B Harrier II. Tutti questi servizi hanno a disposizione molteplici strutture di vario tipo, tra di esse ci sono cinque grossi hangar che permettono il ricovero di tutti gli aeromobili ed elicotteri, alcuni hangar sono attrezzati per svolgere attività di manutenzione. La base idealmente è divisa in tre zone: sud, centro e nord, nella zona sud è dislocato il Gruppo Elicotteri con tutte le sue strutture, nella zona centrale trova posto il Comando MariSTAer e uffici tecnici/amministrativi e alloggi del personale, infine nella zona posta a nord c’è la “Casa dei Lupi” di GRUPAER con i suoi jet a decollo verticale e relative zone tecnico/logistiche. Questa è la base in termini prettamente militari ma come ci tiene a sottolineare il Comandante Sciubba essa è una risorsa per il territorio circostante, con i suoi 900 uomini e donne che lavorano in base e vivono nelle località limitrofe essi contribuiscono costantemente a mantenere viva l’economia locale, riscontro economico a favore anche per le ditte private che regolarmente eseguono lavori all’interno della struttura militare. |
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L’attuale Comandante della base aerea di Grottaglie (Taranto) è il Capitano di Vascello Giorgio Sciubba, ruolo assunto il 12 luglio del 2007. Nato a Roma il 6 luglio del 1958 a 18 anni consegue il diploma di maturità scientifica, subito dopo aver ottenuto il diploma entra in Accademia Navale frequentando il corso normale dal 1976 al 1980. Dal febbraio 1981 al luglio 1982 ha frequentato la scuola di pilotaggio presso la Marina degli Stati Uniti dove ha conseguito il Brevetto di Pilota Militare di aerei ed elicotteri, successivamente è stato imbarcato a bordo di varie unità navali come pilota di elicotteri. Nel 1987 ha assunto il comando del Cacciamine "Loto" con il quale ha partecipato, in occasione della crisi tra Iran ed Iraq, alle operazioni di sminamento delle acque del Golfo Persico rimanendovi dislocato per un periodo continuativo di otto mesi. Tra la fine del 1990 ed i primi mesi del 1991 ritorna nel Golfo Persico questa volta a bordo della Nave “Libeccio” per partecipare alle operazione navali durante la Guerra del Golfo. Successivamente ha frequentato l'Istituto di Guerra Marittima e, quindi, presso lo Stato Maggiore della Marina, ha svolto l'incarico di Ufficiale al Programma Internazionale dell’elicottero multinazionale “NH 90”. Da settembre del 1996 a dicembre dell’anno successivo ha comandato la Fregata “Artigliere". Con il rientro a terra è stato destinato presso la sede del Comando della Squadra Navale a Roma dove ha ricoperto dapprima l’incarico di Capo Servizio Addestramento Volo, e quindi quello di Capo di Stato Maggiore del Comando delle Forze Aeree. Nel settembre 2002 ha assunto il Comando del cacciatorpediniere “Audace”. Dal mese di ottobre 2003 al luglio del 2007 è stato destinato presso la rappresentanza della Marina Militare italiana per l’AV 8B Plus a Washington DC (USA) in qualità di Capo Rappresentanza. Capitano di Vascello da marzo del 2000 Sciubba è insignito di molteplici decorazioni, ne elenchiamo le più rappresentative: -Croce di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (OMRI) -Medaglia di Bronzo per Lungo Comando (10 anni) -Croce d'oro per anzianità di servizio (25 anni) -Medaglia di Bronzo per lunga navigazione (10 anni) -Medaglia di Argento per lunga navigazione aerea (15 anni) -Croce di servizio per le operazioni in Golfo Persico -Medaglia commemorativa per la missione in Golfo Persico (1988) -Medaglia saudita per la liberazione del Kuwait Oltre alle alte onorificenze concesse il Capitano di Vascello ha conseguito presso l’Università di Pisa la laurea in Scienze Marittime e Navali. |
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Storia
Prima di ripercorrere la storia della Stazione pugliese ripercorriamo brevemente la nascita dell’Aviazione Navale, questo passaggio è doveroso in quanto può essere comune pensiero che questa tipologia di aviazione ha radici molto più moderne mentre non è cosi, ripercorrendo la storia si scopre che essa risale all’era pionieristica dell’aviazione mondiale. La data ufficiale da cui parte la storia dell’Aviazione Navale italiana è il 1° agosto del 1956, momento in cui viene costituito sull’eliporto di Augusta-Terrevecchie (nel comprensorio dell’attuale base navale) il 1° Gruppo Elicotteri. Ma se ben guardiamo alla tradizione aviatoria della Marina, dobbiamo ritornare molto indietro nel tempo, in pratica alle origini del volo stesso quando diversi ufficiali iniziarono a studiare le possibili implicazioni belliche dell’impiego del mezzo aereo, dapprima i palloni frenati, poi i dirigibili ed infine il mezzo più pesante dell’aria proprio con un ufficiale di Marina il Sottotenente di Vascello Mario Calderara. Nel 1907 presso il Ministero della Marina viene costituita una sezione che si occupa di aeronautica e degli sviluppi in relazione ad un impiego legato all’ambiente marino. In parallelo allo sviluppo del mezzo più pesante dell’aria, si vanno affermando anche gli uomini come; Calderara, Scelsi, Crocco e Ricaldoni, in parte ufficiali dell’Esercito, ma tra di essi anche molti di Marina, la cui istruzione ed abilità derivano soltanto dalle proprie capacità innate. Si comincia ad intravedere la necessità di passare da una fase eminentemente pionieristica ad un’altra dimensione in cui l’addestramento e la predisposizione al volo degli uomini venga adeguatamente regolamentata. Nasce così nel gennaio 1910 sul campo romano di Centocelle la prima Scuola per piloti che vede come primo Direttore proprio quel Tenente di Vascello Mario Calderara che ufficialmente per primo si poté fregiare del Brevetto di Pilota. Finisce così la fase dilettantistica del volo e da questo momento in poi tutto procede sotto un’impronta di ufficialità.
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Le origini della base risalgono al 1915-1916, durante il Primo conflitto mondiale, quando la Regia Marina varò un programma di potenziamento del proprio servizio aeronautico costruendo una serie di aeroscali per biplani e dirigibili, uno di essi fu realizzato nella piana della masseria di Scasserba di Grottaglie, a pochi chilometri dal Mar Piccolo e lungo la traiettoria verso Brindisi, sulla neo costituita base furono costruiti i primi hangar per dirigibili e per piccoli aerei. Tale scelta fu favorita dalla vicinanza della cittadina pugliese alle due basi militari strategicamente più importanti per il controllo del basso Adriatico e del canale d’Otranto, le basi navali di Taranto e Brindisi, inoltre l’aeroscalo di Grottaglie, oltre ad assicurare compiti operativi, rappresentava anche uno dei principali cantieri di manutenzione dei dirigibili della Regia Marina, nonché un importante centro per corsi d’istruzione a favore di ufficiali piloti. Nel 1923 la struttura aeroportuale di Grottaglie confluisce nella neo costituita Regia Aeronautica, una nuova Forza Armata autonoma dove confluiscono tutte le aviazioni militari, tra cui anche la Regia Marina con relative infrastrutture aeronautiche; per tutto il “ventennio fascista”, in cui le forze armate furono notevolmente potenziate, l'aeroporto divenne "Scuola Centrale di Pilotaggio" per oltre 200 allievi di varie nazionalità, la dotazione di velivoli era costituita da biplani Ansaldo A.300/6 e Inam Romeo Ro.1, fatto molto importante di questo periodo fu l’intitolazione della base al Tenente di Vascello Marcello Arlotta. Per continuare negli anni trenta la scuola utilizzo i Fiat CR.20 da addestramento con una versione a doppio comando. Durante la Seconda guerra mondiale il Comando di Grottaglie assunse il compito di proteggere i porti di Taranto e di Brindisi e la città di Lecce. Inoltre quando si aprì il fronte sui Balcani, dallo stesso aeroporto partirono squadriglie da bombardamento per molteplici azioni belliche sul nuovo fronte. Fino a gennaio del 1941 l’aeroporto era stato solamente utilizzato da velivoli di nazionalità italiana, dallo stesso mese iniziò la coabitazione con gli aerei tedeschi della Luftwaffe ed a metà dicembre caddero sull'aeroporto le prime bombe nemiche. Da giugno a settembre del 1943 l'aeroporto subì pesanti bombardamenti da parte degli alleati che distrussero gran parte degli aerei italiani e tedeschi, nonché le strutture aeroportuali con rilevanti perdite umane. La capitolazione avviene l'8 settembre del 1943 quando l'aeroporto fu occupato dalle forze alleate e utilizzato da velivoli della Royal Air Force e dall’United States Army Air Forces, nell'estate del 1945 con l’armistizio ormai firmato quel che rimane dell'aeroporto viene restituito alla rinata Aeronautica Militare, anche se fino al 1950 rimane un presidio degli Alleati. Per rivedere un reparto operativo a Grottaglie bisogna aspettare il 1950 con la costituzione dell’86° Gruppo Antisom dell’Aeronautica Militare, gli aerei in dotazione erano i Curtiss Helldiver, un primo accenno di ritorno al passato per gli aviatori della Marina Militare si vede nel 1952 quando alcuni piloti di ritorno dagli Stati Uniti per un corso di pilotaggio presso la United States Navy dipingono su due Helldiver la coccarda tricolore con l’ancora al centro e lo stemma delle Repubbliche Marinare sul timone verticale, purtroppo in base ad una norma che assegnava tutti i velivoli militari all’Aeronautica Militare questo primo tentativo di ricomporre l’Aviazione Navale fu vano. Oltre agli Helldiver presso l’86° Gruppo operarono anche i Lockheed Harpoon, il Gruppo Antisom lasciò Grottaglie alla fine degli anni cinquanta L’aeroporto non viene abbandonato perché sempre negli anni cinquanta l’Aeronautica Militare vi istituì la SCIV (Scuola Centrale Istruttori di Volo) operativa sino alla metà degli anni settanta, la scuola impegnata nell’addestramento basico aveva in dotazione l’onnipresente Texan T 6 e alcuni bimotori di costruzione nazionale Piaggio P 166M, oltre alle attività di scuola sempre negli anni sessanta (1964-1969), in una breve parentesi, l’aeroporto viene aperto ai voli commerciali prevalentemente verso la capitale, inoltre sempre dell’AM a Grottaglie opera il 3° Distaccamento del 15° Stormo impegnato in attività di ricerca e soccorso SAR (Search and Rescue) attivo sino ai primi anni ottanta. Nei primi anni settanta si sviluppano i progetti per la realizzazione di un insediamento della Marina Militare a Grottaglie, per mettere in opera quanto programmato AM e MM studiano dapprima la locazione all’interno del sedime aeroportuale e successivamente la pianificazione di rischieramenti prolungati dove Aeronautica Militare deve dare l’appoggio tecnico e logistico, verso la fine del 1975 i lavori sono ormai quasi completi e nel 1976 avviene la costituzione ufficiale del 4° Gruppo Elicotteri, quindi l’Aviazione della Marina Militare “ritorna” a Grottaglie, procedura ora completa posta a completamento da quando avvertì l’esigenza di insediare a terra un Gruppo di manutenzione per gli elicotteri AB 204AS imbarcati sulle navi ormeggiate nel vicino porto di Taranto. Un ulteriore espansione della Marina sull’aeroporto pugliese avviene nel 1979 quando viene creato il Comando della Stazione Elicotteri della Marina Militare, lo scopo di creare un Comando di aeroporto era di fornire al Gruppo di Volo il necessario supporto tecnico, logistico e amministrativo, operazione già sperimentata dalle già costituite basi di Catania e Luni, situazione obbligata visto il crescente disimpegno della attività operativa da parte dell’Aeronautica Militare. Nel 1985 con la costruzione di una nuova struttura adibita a terminal passeggeri l’aeroporto viene riaperto al traffico commerciale. Il passaggio più importante nella storia della Stazione Navale avviene nel 1991, la Marina Militare con l’acquisizione di velivoli a decollo verticale AV 8B Harrier II, acquisiti per armare l’Incrociatore Porta-Aeromobili “Giuseppe Garibaldi”, viene costituito il GRUPAER (Gruppo Aerei Imbarcati) che si insediava nella zona nord del complesso. Se nel 1991 c’è stato un passaggio epocale per le attività della Aviazione Navale con l’acquisizione dei suoi “primi” aviogetti nel 1996 é la Stazione Aeromobili a ritornare ai fasti degli anni dei dirigibili con l’assunzione completa della giurisdizione dell’intero sedime aeroportuale, completo controllo ottenuto in quanto l’Aeronautica Militare si ritira da Grottaglie, con l’occasione veniva posta sul piazzale della base un monumento con la dicitura che ricorda che qui era presente l’Aviazione Navale e qui vi fa ritorno: “Noi uomini di mare che da questo sacro suolo ci levammo alti nei cieli, qui ritornammo fedeli alla nostra missione e per il bene della Patria”. Con questa nuova organizzazione nel 1999 Grottaglie abbandonata la denominazione di Stazione Elicotteri Marina Militare (MariSTAeli) per acquisire la nuova denominazione di “Stazione Aeromobili Marina Militare” (MariSTAer), a sottolineare la specifica caratteristica della base che, a differenza delle altre, ospitava non più i soli elicotteri, ma anche aerei ad ala fissa. |
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L'autore desidera ringraziare il CV Sciubba, il CF Alighieri, il CF Esposto, il TV Castelli, il TV Gambero, il TV Azzaro, il STV Bernardi, e il 1°M.llo Sciacca presso MariSTaer Grottaglie, il CV Cellerino, il CF De Renzis Sonnino, e il 1° Cl. Musumeci presso l'ufficio stampa SMM Roma.
Foto e testo di Giorgio Ciarini
Aprile 2009
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English translation
The Stazione Aeromobili Marina (Navy Aircraft Station) "Maristaer" is located along the National Highway n°7 that connects Taranto to the city of Brindisi, in one of the most beautiful and welcoming regions of Italy, the Apulia. The airport is named after Lieutenant Marcello Arlotta, Bronze and Silver Medal of Military Valor, heroic Commander of "Airship", he was born in Naples on the 9th of January 1886 and disappeared in the Adriatic during the night between the 16th and the 17th of August 1918 during a war action with a model A1 airship (large airship equipped with four engines with a range of 14 hours and a war load of 1,200 kg). At the time the Commander of the airport was Lieutenant Arlotta, he was one of the first commanders of Grottaglie so much that it earned him a Bronze Medal with the following motivation: "with much military and technical expertise, he commanded an important air station, personally and actively participating in the actions of offense and air defense, demonstrating in all circumstances expertise, serenity and high fighting spirit". It was precisely in one of these actions of war aimed at bombing the Teodo of Cattaro arsenal that the airship carrying Arlotta did not return to the base. Despite continuous searches by many air and naval vehicles the body was found only on 11 September, and the causes of the loss of the A1 remained unknown, airship which, having no transmission systems on board, did not give the crew the possibility to transmit a possible distress call. The Stazione Aeromobili of Grottaglie depends on the Comando delle Forze Aeree (COMFORAER or Air Force Command) which in turn depends on the Comando in Capo della Squadra Navale (CINCNAV or Command in Chief of the Naval Group). From the COMFORAER depends on the Command of Maristaer as well as the other bases of Luni-Sarzana and Catania-Fontanarossa, the Command of Grottaglie is governed by a Superior Officer normally with the rank of Captain of Vessel, from said Command depend on the Gruppo Aereo Imbarcato (GRUPAER or Embarked Squadron) equipped with aircraft AV 8B Plus and the 4° Gruppo Elicotteri (4° Helicopter Squadron) equipped with helicopters Agusta-Bell AB 212ASW/ASuW in anti-submarine and heli-assault version, and helicopters Sikorsky SH 3D Sea King in the only version from heli-assault. The only Marina (Italian Navy) base equipped with combat aircraft is placed at the top as an importance of role, Grottaglie is also a base that has always had a strong maritime vocation due to its proximity to a highly strategic area of the Mediterranean with the most important naval base of the Marina Militare of Taranto and the garrison of the Reggimento San Marco (Regiment) of Brindisi, less than a mile away 40 km. The military base is equipped with a runway 3,280 meters long with orientation 35/17 and extends over 160 hectares of land contained within a perimeter from the development of just over 6 km. Inside the base there are all the technical/ operational services to allow the correct functioning, We list some of the most important: -COCA Centrale Operativa di Controllo e Coordinamento or Operations Centre for the Control and Coordination of Flight Activities, which directly depends on the Operations Office, the COCA receives requests for action from other institutional departments, assesses them, obtain permission from the COMFORAER to intervene and coordinate the activity with the flight units. -Fire service with highly qualified staff. -Infirmary with ER. -One of the most modern flight simulators for the AV 8B Harrier II. All these services have multiple facilities of various types, among them there are five large hangars that allow the shelter of all aircraft and helicopters, some hangars are equipped to carry out maintenance activities. The base is ideally divided into three areas: south, center and north, in the south is located the 4° Gruppo Elicotteri with all its facilities, in the central area is located the Command Maristaer and technical/ administrative offices and staff accommodation, finally in the area to the north there is the GRUPAER’s "Home of the Wolves" with its vertical takeoff jets and related technical/logistic zones. This is the base in purely military terms but as Commander Sciubba emphasizes it is a resource for the surrounding territory, with its 900 men and women who work on the base and live in the neighboring localities they constantly contribute to keep alive the local economy, economic support also for private companies that regularly perform work within the military structure.
Grottaglie Commander
The current Commander of the air base of Grottaglie (Taranto) is Captain Giorgio Sciubba, role assumed on July 12, 2007. Born in Rome on July 6, 1958, at the age of 18 he obtained his diploma of scientific maturity, immediately after obtaining the diploma he entered the Accademia Navale (Naval Academy) attending the normal course from 1976 to 1980. From February 1981 to July 1982 he attended the pilot school at the United States Navy where he obtained the Brevetto di Pilota Militare (Military Pilot Licence) of airplanes and helicopters, then was embarked on board various naval units as a helicopter pilot. In 1987, he took command ot the “Loto” Mine Sweeper" with which he participated, during the crisis between Iran and Iraq, in the operations of demining of the waters of the Persian Gulf remaining stationed for a continuous period of eight months. Between the end of 1990 and the first months of 1991 he returned to the Persian Gulf this time aboard the ship "Libeccio" to participate in naval operations during the Gulf War. Subsequently he attended the Maritime War Institute and then, at the Marina General Staff, he served as Officer at the International Program of the multinational helicopter "NH 90”. Since September 1996 of December of the following year he commanded the Frigate "Artigliere". With his return to the ground he was assigned to the headquarters of the Squadra Navale Command in Rome where he first held the post of Chief of Flight Training Service, and then that of Chief of Staff of the Forze Aeree Command. In September 2002 he assumed the command of the destroyer "Audace". From October 2003 to July 2007 he was assigned to the representation of the Marina Militare for the AV 8B Plus in Washington DC (USA) as Head of Representation. Captain of Vessel since March 2000 Sciubba is awarded with many decorations, we list the most representative: -Knight’s Cross of the Order of Merit of the Italian Republic (OMRI) -Bronze Medal for Long Command (10 years) -Golden Cross for seniority of service (25 years) -Bronze medal for long sailing (10 years) -Silver medal for long air navigation (15 years) -Service Cross for Operations in the Persian Gulf -Commemorative Medal for the Mission in the Persian Gulf (1988) -Saudi Medal for the Liberation of Kuwait In addition to the high honors granted by the Captain of Vessel he obtained a degree in Marine and Naval Sciences from the University of Pisa.
History
Before retracing the history of the Apulian Stazione (Station) we briefly retrace the birth of the Aviazione Navale (Naval Aviation), this passage is dutiful in how much it can be common thought that this type of aviation has roots much more modern while it is not so, the story goes back to the pioneering era of world aviation. The official date from which the history of the italian Aviazione Navale starts is August 1, 1956, the time when it is constituted on the heliport of Augusta-Terrevecchie (in the area of the current naval base) the 1° Gruppo Elicotteri. But if we really look at the aviation tradition of the Marina, we have to go back a long way in time, basically to the origins of the flight itself when several officers began to study the possible military implications of the use of air, first the balloons braked, then the airships and finally the heaviest means of air just with a naval officer Lieutenant Mario Calderara. In 1907 at the Ministry of the Marina was established a section dealing with aeronautics and developments in relation to employment related to the marine environment. In parallel with the development of the heaviest air medium, men are also affirming themselves as; Calderara, Scelsi, Crocco and Ricaldoni, some of them officers of the Esercito (Italian Army), but also many of Marina, whose education and skills derive only from their innate abilities. We are beginning to see the need to move from an eminently pioneering phase to another dimension in which the training and flight readiness of men is adequately regulated. Thus the first Pilot School was founded in January 1910 on the Centocelle Roman field, and its first Director was that Lieutenant Mario Calderara, who officially was the first to be awarded the Brevetto di Pilota (Pilot Licence). Thus ends the amateur phase of the flight and from this moment on everything proceeds under an official imprint. The origins of the base date back to the 1915-1916, during the First World War, when it launched a program to upgrade its aeronautical service by building a series of biplanes and airships, one of them was built in the plain of the farm of Scasserba of Grottaglie, a few kilometers from the Mar Piccolo and along the trajectory to Brindisi, on the newly built base were built the first hangars for airships and small aircraft. This choice was favored by the proximity of the Apulian town to the two strategically most important military bases for the control of the lower Adriatic and the Otranto Canal, the naval bases of Taranto and Brindisi, and the airfield of Grottaglie, in addition to providing operational tasks, it was also one of the main maintenance sites of the airships of the Regia Marina (Italian Royal Navy), as well as an important center for training courses in favor of officer pilots. In 1923 the airport of Grottaglie merges into the newly formed Regia Aeronautica (Italian Royal Air Force), a new autonomous Armed Force where all military airfields meet, including the Regia Marina with related aeronautical infrastructure; for the entire "fascist period", in which the armed forces were greatly enhanced, the airport became Scuola Centrale di Pliotaggio (Central Pilot School) for more than 200 students of various nationalities, the equipment of aircraft consisted of biplanes Ansaldo A.300/6 and Inam Romeo Ro.1, very important fact of this period was the dedication of the base to Lieutenant Marcello Arlotta. To continue in the thirties the school use the Fiat CR.20 training with a dual-command version. During the Second World War II the Grottaglie Command assumed the task of protecting the ports of Taranto and Brindisi and the city of Lecce. In addition, when the Balkan front opened, bombardment squadrons departed from the same airport for multiple war actions on the new front. Until January 1941 the airport was used only by Italian aircraft, from the same month began the cohabitation with German aircraft of the Luftwaffe and in mid-December fell on the airport the first enemy bombs. From June to September the airport suffered heavy bombing by the allies who destroyed most of the Italian and German aircraft, as well as airport facilities with significant human losses. The capitulation took place on 8 September 1943 when the airport was occupied by Allied forces and used by Royal Air Force aircraft and the United States Army Air Forces, in the summer of 1945 with the armistice now signed what remains of the airport is returned to the reborn Aeronautica Militare, although until 1950 remains a garrison of the Allies. To review an operational unit in Grottaglie you have to wait for 1950 with the establishment of the 86° Gruppo Antisom (86° Antisom Squadron) of the Aeronautica Militare, the aircraft were the Curtiss Helldiver, a first hint of return to the past for the aviators of the Marina is seen in 1952 when some pilots returning from the United States for a course of pilotage near United States Navy paint on two Helldiver the tricolor roundel with the anchor to the center and the coat of arms of the Maritime Republics on the vertical rudder, unfortunately, according to a rule that assigned all military aircraft to the Aeronautica Militare this first attempt to rebuild the Avizione Navale was in vain. In addition to the Helldivers at the 86° Gruppo also operated the Lockheed Harpoon, the Antisom Gruppo left Grottaglie in the late fifties. The airport is not abandoned because always in the fifties the Aeronautica Militare established the Scuola Centrale Istruttori di Volo (SCIV or Central Flight Instructors School) operating until the mid-seventies, the school engaged in basic training was equipped with the ubiquitous Texan T 6 and some twin-engine national construction Piaggio P 166M, in addition to the school activities always in the sixties (1964-1969), in a short parenthesis, the airport is open to commercial flights mainly to the capital, also the AM in Grottaglie operates the 3° Distaccamento (Detachment) of 15° Stormo (Wing) engaged in search and rescue SAR (Search and Rescue) active until the early eighties. In the early seventies the projects for the realization of a settlement of the Marina in Grottaglie were developed, to implement the programmed AM and MM study first the lease inside the airport and then the planning of prolonged redeployment where Aeronautica Militare must give technical and logistic support, towards the end of 1975 the works are almost complete and in 1976 the official constitution of the 4° Gruppo Elicotteri takes place, therefore the Aviazione della Marina Militare "returns" to Grottaglie, procedure now complete mail to completion from when it sensed the requirement to install to earth a Gruppo of maintenance for helicopters AB 204AS boarded on the ships moored in the near port of Taranto. A further expansion of the Marina on the Apulian airport occurred in 1979 when the Command of the Stazione Elicotteri of the Marina was created, the purpose of creating an Airport Command was to provide the Gruppo Volo (Flying Squadron) with the necessary technical support, logistic and administrative, operation already experienced by the already established bases of Catania and Luni, situation obliged given the increasing disengagement of operational activity by the Aeronautica Militare. In 1985, with the construction of a new structure used as a passenger terminal, the airport was reopened to commercial traffic. The most important passage in the history of the Stazione Navale happens in 1991, with the Marina Militare the acquisition of airplanes to vertical take-off AV 8B Harrier II, acquired for arming the Aircraft Carrier "Giuseppe Garibaldi", is constituted the GRUPAER (Gruppo Aerei Imbarcati) which settled in the northern part of the complex. If in 1991 there was an epochal passage for the the Stazione Aeromobili activities of the Aviazione Navale with the acquisition of its "first" aircrafts in 1996 is to return to the splendor of the years of the airships with the complete assumption of the jurisdiction of the entire airport, complete control obtained because the Aeronautica Militare withdraws from Grottaglie, with the occasion was placed on the square of the base a monument with the wording that reminds that here was present the Aviazione Navale and here returns: "We men of the sea who from this sacred ground rose high in the heavens, here we returned faithful to our mission and for the good of the Fatherland" With this new organization in 1999 Grottaglie abandoned the name of Stazione Elicotteri Marina Militare (Maristaeli) to acquire the new name of Stazione Aeromobili Marina Militare (Maristaer), to emphasize the specific characteristic of the base that, unlike the others, it housed not only helicopters, but also fixed-wing aircraft.
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The author would like to thanks the CV Sciubba, the CF Alighieri, the CF Esposto, the TV Castelli, thel TV Gambero, the TV Azzaro, the STV Bernardi, and the 1°M.llo Sciacca at the MariSTaer Grottaglie, the CV Cellerino, the CF De Renzis Sonnino, and the 1° Cl. Musumeci at the Press Office in SMM Rome.
Images and text by Giorgio Ciarini
April 2009
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