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50° Stormo
M.O.V.M.
Capitano Pilota
Giorgio
Graffer
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Il 50° Stormo è intitolato al Capitano Pilota Giorgio Graffer, nato il 14 maggio del 1912 a Trento, insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare fu un pilota audacissimo nonché Comandante di Squadriglia, partecipando ad azioni di guerra notturna alla caccia di velivoli nemici persistendo nella lotta fino a che, con il proprio velivolo danneggiato e con le armi inutilizzabili, deciso a vincere ad ogni costo, faceva della sua macchina e del suo corpo l’arma per distruggere il nemico. Nei cieli d’Albania nel novembre del 1941 durante un’aspra lotta contro nemici, in palese inferiorità numerica, alla testa della formazione da lui guidata venne abbattuto e trovò la morte. Il 50° Stormo è dislocato sull’aeroporto di San Damiano nelle vicinanze di Piacenza ed ha una doppia dipendenza, nazionale e NATO. Per la catena gerarchica italiana lo Stormo dipende dal Comando Forze da Combattimento (AEROFORCOMBAT) che a sua volta dipende dal Comando Squadra Aerea, Alto Comando subordinato allo Stato Maggiore dell’Aeronautica (SMA). Invece per quanto riguarda la catena Nato il 50° Stormo è alle dirette dipendenze del CAOC 5, che attraverso CC AIR IZMIR e JFC NAPLES fa capo al Comando delle Forze Alleate del Sud Europa (SACEUR). La missione assegnata al 50° Stormo “Giorgio Graffer” prevede di effettuare, secondo le modalità stabilite dai piani operativi dello Stato Maggiore Aeronautica, operazioni di Guerra Elettronica, rivolte a proteggere e supportare le forze alleate. Lo Stormo per questo compito si avvale del 155° Gruppo, equipaggiato con i moderni e sofisticati velivoli Tornado ECR, velivolo altamente specializzato nella Guerra Elettronica, in grado di svolgere la propria missione in qualsiasi contesto. Priorità del reparto è addestrare gli equipaggi nel mantenere la capacità di colpire con precisione gli obbiettivi assegnati, addestramento che è basato soprattutto nell’utilizzo dei sofisticati equipaggiamenti disponibili sul Tornado ECR. Le missioni addestrative tanto quanto le operazioni reali vengono svolte prevalentemente a bassissima quota con ogni condizione di tempo, di giorno e di notte sia sul territorio nazionale che all'estero. Per quanto riguarda l’assetto dello Stormo esso ricalca esattamente quello classico di qualsiasi Stormo dell’Aeronautica Militare ed è suddiviso in area operativa: con il 155° Gruppo “Pantere Nere”, l’Ufficio Obbiettivi e Guerra Elettronica (UOGE) e la 650^ Squadriglia Collegamenti, l’area tecnica da cui dipendono l’STR (Servizio Tecnico Rinforzato) e il 450° Gruppo STO (Servizio Tecnico Operativo), l’area logistica da cui dipende il 550° Gruppo SLO (Servizio Logistico Operativo) l’Infermeria di Corpo ed il Servizio Amministrativo, infine troviamo il Gruppo Difesa. La descrizione di alcuni reparti facenti parte dello Stormo la rimandiamo in una sezione dedicata. |
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Durante la mia permanenza a Piacenza ho avuto il piacere di conoscere l’attuale Comandante del 50° Stormo il Colonnello Navigatore Joseph Balerna, nato in Canada il 15 dicembre del 1964 a Sault Ste Marie entra in Accademia Aeronautica nel 1983 con il corso Centauro IV, nel 1985 esce dall’Accademia con il grado di Sottotenente. Nel 1989 consegue il brevetto di Navigatore Militare su velivolo Tornado dopo aver completato i corsi di volo negli Stati Uniti ed in Inghilterra, nel 1989 viene assegnato al 155° Gruppo allora alle dipendenze del 6° Stormo di Ghedi. Nel 1990 con la ricostituzione del 50° Stormo viene trasferito a Piacenza dove ricopre importanti incarichi come Capo Nucleo Voli e Statistica, Capo Sezione Pianificazione e Navigazione e infine Capo Nucleo Operazioni. Dal 1993 al 1996 ha partecipato alle operazioni “Sharp Guard” nel mare adriatico, dal 1998 al 1999 invece nei cieli della Bosnia Erzegovina con l’operazione “Joint Forge” e altra operazione multinazionale la “Allied Force” in Serbia-Kosovo; dal 1999 al 2000 ricopre sempre in ambito 50° Stormo il ruolo di Comandante del Gruppo Difesa e successivamente Capo Ufficio Sicurezza al Volo. Successivamente abbandona momentaneamente la presenza a Piacenza dal 2001 al 2005 perchè assegnato al Comando Strategico della Nato come Ufficiale Addetto alla Pianificazione Interforze dei Requisiti Operativi, al ritorno in Italia nel luglio del 2005 approda allo Stato Maggiore dell’Aeronautica a Roma con l’incarico di Capo Sezione Pianificazione delle Forze e poi come Vice Capo dell’Ufficio Trasformazione e Pianificazione Generale del 3° Reparto, il ritorno a Piacenza avviene come Comandante di Stormo nel settembre del 2007. Oltre ai molteplici compiti il Colonnello Balerna ha avuto modo di frequentare alcuni corsi di Guerra Elettronica e un Corso presso la Scuola di Guerra Aerea di Firenze. Insignito di alcune importanti onorificenze (Medaglia d’oro lunga navigazione aerea, Croce d’oro per anzianità di servizio militare, Distintivo d’argento per azioni belliche CB e Croce commemorativa per operazioni di pace) il Colonnello Balerna ha al suo attivo oltre 2000 ore di volo su velivoli come SF 260AM, MB 339A, T 43A, T 37A, T 38A e ovviamente su Tornado ECR e IDS. |
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Il 50° Stormo fu costituito nel 1936 a Ciampino Sud, da quell’anno le nobili tradizioni di coloro che hanno avuto l’onore di operare all’ombra della bandiera del 50° Stormo saranno per noi e quelli che seguiranno, motivo di orgoglio e d’incentivo a ben operare per il prestigio della nostra Forza Armata. Siamo certi che questa sia la via da seguire per restare idealmente legati a quelle tradizioni e per assicurare la continuità morale del reparto. Fin dalla sua costituzione ad oggi questa è in sintesi il pensiero degli uomini che hanno fatto parte e sono parte integrante dello Stormo. Al momento della sua costituzione il 50° Stormo era denominato d’Assalto, ed era composto dal 12° Gruppo (Squadriglie 159^,160^ e 165^) e dal 16° Gruppo (Squadriglie 167^,178^ e 169^), giusto un mese dopo viene costituita la 5^ Brigata Aerea d’Assalto formata dal 50° Stormo e dal 5° Stormo, nel periodo pre-bellico l’impegno dello Stormo è partecipare ad esercitazioni e manifestazioni, poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale viene trasferito a Treviso e ha in dotazione molteplici tipi di velivoli, Ba.64, Ba.65, AP.41 e RO.41. Con l’inizio delle attività belliche pur perdendo delle Squadriglie lo Stormo viene prima dislocato in Libia e successivamente in Egitto, nel 1940 partecipa alla sua prima azione bellica contro mezzi corazzati, in questo periodo si aggiungono anche dei velivoli CR.32, il reparto si distingue negli interventi a “tuffo”, un particolare modo di bombardare specifico della Seconda Guerra Mondiale, in riconoscimento del superbo comportamento tenuto durante il ciclo operativo la Bandiera del 50° Stormo viene decorata con la Medaglia d’Argento al Valor Militare. Nel 1941 in poco tempo il reparto viene rimpatriato messo in posizione “Quadro” e successivamente sciolto, nel 1942 viene ricostituito questa volta sull’aeroporto di Aviano con alle dipendenze il 159° Gruppo ed il 158° Gruppo, subito trasferito al fronte anche in questa fase si distingue in azioni di bombardamento a tuffo e mitragliamento a bassa quota, alla fine del 1942 lo Stormo rientra in Italia e viene dislocato a Bresso nei pressi di Milano venendo anche dotato di nuovi velivoli come il Fiat G.50 e il Macchi MC.202, avviene l’ennesimo trasferimento ad Osoppo (Udine) sotto la 2^ Squadra Aerea, in breve tempo viene nuovamente trasferito a Pistoia e successivamente a Crotone nel vano tentativo di contrastare lo Sbarco Alleato in Sicilia. Negli ultimi scampoli della guerra lo Stormo trova locazione in quel di Lonate Bozzolo ed inizia anche la conversione sui nuovi velivoli Reggiane Re.2002, conversione che rimane incompiuta per lo scioglimento dello Stormo il 12 settembre del 1943. Bisogna attendere sino al primo di aprile del 1967 per la ricostituzione del 50° Stormo, questo avviene sulla base aerea di San Damiano (Piacenza), alle sue dipendenze approda il 155° Gruppo Caccia Bombardieri, in effetti il 155° operava già a san Damiano dal 1963, la dotazione di velivoli è basata sull’F 84F in seguito sostituito dall’onnipresente F 104S Starfighter, purtroppo nel 1973 avviene ancora la messa in posizione “Quadro”, sull’aeroporto rimane solo il Comando Aeroporto mentre il 155° Gruppo viene trasferito ad Istrana alle dipendenze del 51° Stormo. Dopo 15 anni d’attesa nel mese di novembre del 1988 il Reparto risorge come Stormo e dopo due anni gli viene assegnato il 155° Gruppo CBOC dotato dei nuovi velivoli Tornado IDS. L’aeroporto di Piacenza San Damiano è intitolato al Sergente di Fanteria Squadriglia Aeroplani Mazza Gaetano caduto in azione di guerra sul fronte del Piave nel 1917 a cui è stata concessa la Medaglia d’Argento al Valor Militare. Le prime notizie dell’aeroporto piacentino risalgono al 1913, il campo d’aviazione originario a sede in località San Antonio, solo nel 1938 viene ufficialmente inaugurato il nuovo campo che si trova a San Damiano. Durante la Seconda Guerra Mondiale l’aeroporto viene utilizzato dalla Luftwaffe e viene pesantemente bombardato dalle aviazioni alleate rendendolo praticamente inutilizzabile. Nel periodo post bellico nella piccola parte rimasta utilizzabile vi trova la sede l’Aeroclub di Piacenza. Nel 1952 hanno inizio i lavori per la costruzione di una nuova pista adatta all’uso degli aviogetti ma solo saltuariamente vi vengono rischierati dei reparti in addestramento. Dal 1967 al 1973 opera appunto il 50° Stormo, e dopo il periodo di chiusura nel 1989 vengono rifatte sia la pista secondaria che quella primaria inaugurata con l’arrivo dei primi Tornado da Ghedi. |
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L'autore desidera ringraziare il Col. Balerna,T.Col. D'Ippolito, Mag. Maineri, Mag. Rigoni, Cap. Iacobuono
Cap. Valente, Mag. Attingenni, M.llo Piccolo, M.llo Mollica, M.llo Esposito e il M.llo Camorali.
Inoltre per la perfetta collaborazione uno speciale ringraziamento al Ten. Testa (SMA Roma)
Foto e testo di Giorgio Ciarini
Febbraio 2009
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English translation by Frank McMeiken
The 50°Stormo
The 50° Stormo is entitled after Capitano Pilota Giorgio Graffer, born in Trento on 14 May 1912, honoured by the Medaglia d’Oro al Valor Militare, and who, as a courageous pilot and Comandante di Squadriglia participated in night fighter operations against hostile aircraft. He persisted with the struggle until the moment when, with his own aircraft damaged and the weapons out of action, he decided to win at all costs, using his aircraft and his body as a weapon to destroy the enemy in the skies over Albania in November 1941. During a bitter clash with superior enemy forces, at the head of the formation he was leading, he was shot down and killed. The 50° Stormo is based at San Damiano airfield, close to Piacenza, and has a dual dependency, supporting both national and NATO operations. In terms of its Italian situation, the Stormo reports to the Comando Forze da Combattimento (AEROFORCOMBAT), which in turn is parented by the Comando Squadra Aerea, a High Command subordinated to the Stato Maggiore dell’Aeronautica (SMA – General Staff). On the other hand, in the NATO structure, the 50°Stormo is placed directly under CAOC 5, which through CC AIR IZMIR and JFC NAPLES reports to the Headquarters Allied Forces Southern Europe (SACEUR). The mission assigned to the 50° Stormo “Giorgio Graffer” requires the conduct, in accordance with the procedures established by the operational plans of the Stato Maggiore Aeronautica, of Electronic Warfare operations, aimed at protecting and supporting allied forces. For this task the Stormo utilises the 155° Gruppo, equipped with the modern and sophisticated Tornado ECR, an aircraft that is highly specialised in Electronic Warfare, and capable of performing its mission in any arena. The priority of the unit is to train its aircrew to maintain their capacity to strike with precision their assigned targets, training which is based above all on the sophisticated equipment available in the Tornado ECR. The training missions, like the real operations, are performed mainly at low level in all weather conditions, by day or by night, over Italian territory or abroad. As for the structure of the Stormo, this follows exactly the classic organisation common to any Stormo of the Aeronautica Militare, and is subdivided into an operational branch, comprising the 155° Gruppo “Pantere Nere”, the Ufficio Obbiettivi e Guerra Elettronica (UOGE – target and electronic warfare office), and the 650^ Squadriglia Collegamenti, the technical branch, comprising the STR (Servizio Tecnico Rinforzato – reinforced technical service) and the 450° Gruppo STO (Servizio Tecnico Operativo – technical operational service), and the logistical sector, including the 550° Gruppo SLO (Servizio Logistico Operativo – operational logistical service), Infermeria di Corpo (base infirmary) and the Servizio Amministrativo (administration service): finally, there is the Gruppo Difesa for base defence. For a detailed description of the various branches which make up the Stormo, the reader should refer to the dedicated section.
Comandante 50°Stormo
During my visit to Piacenza I had the pleasure of meeting the present Comandante of the 50° Stormo. Colonnello Navigatore Joseph Balerna was born in Canada on 15 December 1964 at Sault Ste Marie, and entered the Accademia Aeronautica in 1983 with the “Centauro IV” course, qualifying from the Accademia in 1985 with the rank of Sottotenente. In 1989 he gained his Military Navigator’s wings on the Tornado aircraft having completed flying training in the United States and England, and was assigned to the 155° Gruppo, which at the time was at Ghedi and reporting to the 6° Stormo. In 1990, with the re-constitution of the 50° Stormo, he was posted to Piacenza, where he performed important roles as Capo Nucleo Voli e Statistica (Head of Flying and Statistics), Capo Sezione Pianificazione e Navigazione (Chief of the planning and navigation section), and finally Capo Nucleo Operazioni (Chief of the Operations Cell). Between 1993 and 1996 he participated in Operation “Sharp Guard” over the Adriatic, while in 1998 and 1999 he was operational in the skies over Bosnia Herzegovina in Operation “Joint Forge” and the subsequent multinational “Allied Force” operation over Serbia and Kosovo. From 1999 to 2000, still within the 50° Stormo, he served as Comandante of the Gruppo Difesa, and subsequently Capo Ufficio Sicurezza al Volo (Chief of the Flight Safety Office). Temporarily absent from Piacenza between 2001 and 2005 after a posting to the NATO Strategic Command as Interforce Operational Requirements Planning Officer, and a period in Roma commencing in 2005 with the Stato Maggiore dell’Aeronautica, where he was firstly Capo Sezione Pianificazione delle Forze (Chief of the Forces Planning Section) and later Vice Capo dell’Ufficio Trasformazione e Pianificazione Generale del 3°Reparto (Second in Command of the Transformation and General Planning Office of the 3° Reparto), he returned as Comandante di Stormo in September 2007. Apart from his many roles, Colonnello Balerna has been able to undergo several courses in Electronic Warfare and a course at the Scuola di Guerra Aerea in Firenze. He has been awarded several significant honours (Medaglia d’oro lunga navigazione aerea, and the gold cross for long military service, a silver medal for fighter-bomber combat operations and a commemorative cross for peace-keeping). Colonnello Balerna has accumulated more than 2,000 flying hours on aircraft such as the SF 260AM, MB 339A, T 43A, T 37A, T 38A, and, obviously, on the Tornado ECR and IDS.
History
The 50° Stormo was formed in 1936 at Ciampino Sud, and since then the noble traditions of those who have had the honour of serving under the standard of the 50° Stormo, and those who follow, encourage the pride and incentive of operating with one of the most prestigious units of the Italian Air Force. It is certainly the hope that the unit can stay closely in touch with its traditions in order to ensure the continued high morale of the unit. Since its creation, and still today, this had been in synthesis the constant background thoughts of those who are part and were a part of the Stormo. At the moment of its constitution the 50° Stormo was designated as an “Assalto” (Assault) unit, and was composed of the 12° Gruppo (159^, 160^ and 165^ Squadriglie) and the 16° Gruppo (167^, 178^ and 169^). One month after its creation, the 5^ Brigata Aerea d’Assalto was established, formed by the 50° Stormo and the 5° Stormo. In the pre-War period the role of the Stormo was to participate in exercises and displays. Just prior to the outbreak of the Second World War it was relocated to Treviso, operating a variety of aircraft types, including Ba.64, Ba.65, AP.41 and RO.41. With the initiation of hostilities, despite shedding some Squadriglie, the Stormo was at first posted to Libya, and subsequently moved to Egypt. In 1940 it participated in its first combat missions against armoured forces. In this period the unit gained an additional force of CR.32 aircraft. The unit distinguished itself in dive-bombing attacks, a method of bombing which was highly employed during the 2nd World War. In recognition of the superb performance during the operational tour, the Bandiera (Standard) of the 50° Stormo was decorated with the Medaglia d’Argento al Valor Militare (Silver Medal for Military Valour). In 1941 the unit was quickly repatriated and placed into “Quadro” (Cadre) position, subsequently being disbanded. In 1942 it was reconstituted, this time at Aviano and parenting the 158° and 159° Gruppo. Transferred quickly to the front, on this tour it also distinguished itself in dive bombing attacks and low level strafing. At the end of 1942 the Stormo returned to Italy and was based at Bresso, just outside Milano, being assigned new aircraft like the Fiat G.50 and Macchi MC.202. Continually on the move, it was transferred to Osoppo (Udine) under the 2^ Squadra Aerea. Shortly after it was transferred again to Pistoia, and subsequently down to Crotone in a vain attempt to counter the Allied landings in Sicily. In the final stages of the War the 50° Stormo was located at Lonate Pozzolo, and began to convert onto the new Reggiane Re.2002, a process which remained unfinished due to the disbandment of the Stormo on 12 September 1943. The re-constitution of the 50° Stormo had to wait until April 1st 1967. The unit was reformed at the San Damiano air base (Piacenza), and parented the 155° Gruppo Caccia Bombardieri. In actual fact, the 155° had been operating at San Damiano since 1963. The initial equipment comprised the F-84F, but this type was eventually replaced by the ever-present F-104S Starfighter. Unfortunately in 1973 the unit was placed once again into the “Quadro” position, and the base was reduced to a Comando Aeroporto, while the 155° Gruppo was transferred to Istrana under the command of the 51° Stormo. After a 15-year wait, in November 1988 the glorious unit was reborn as a Stormo, and after two years the 155° Gruppo CBOC was assigned, equipped with the new Tornado IDS aircraft. The airfield at Piacenza San Damiano is named after Sergente di Fanteria Squadriglia Aeroplani Mazza Gaetano, who fell in action on the Piave front in 1917, and was decorated with a Medaglia d’Argento al Valor Militare. The first indications of an airfield in the Piacenza area date from 1913, when an air strip was established in the San Antonio area. Only in 1938 was the new airfield which would be known as Sam Damiano officially inaugurated. During the Second World War the airfield was utilised by the Luftwaffe, and was heavily bombed by the Allied air forces, which rendered it practically unusable. In the immediate post-War period the small area of it which remained usable became the home of the Aeroclub di Piacenza. In 1952 work commenced on the construction of a new runway capable of supporting jet operations, but it saw only salutary use by units operating training detachments. Between 1967 and 1973 it was home to the 50° Stormo, and after a period of closure, in 1989 both the primary and secondary runways were resurfaced and inaugurated with the arrival of the first Tornado aircraft from Ghedi.
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Special thanks to Col. Balerna, Maj. Maineri, Maj. Rigoni, Capt. Iacobuono
Capt. Valente, Maj. Attingenni, M.llo Piccolo, M.llo Mollica, M.llo Esposito e il M.llo Camorali.
Also for the perfect partnership a special thanks to the Ten. Testa (SMA Roma)
Images and text by Giorgio Ciarini
Febraury 2009
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