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Il 3° Reparto Manutenzione Velivoli viene costituito ufficialmente sull’aeroporto di Treviso Sant’Angelo, sede del 2° Stormo CBR (Caccia Bombardieri Ricognitori), il 1° novembre 1987 assorbendo quello che in precedenza era stato il Nucleo Iniziale di Formazione AM-X (NIF AM-X), creato nel settembre del 1986 sulla stessa base.
Il NIF era stato creato “ad hoc” vista la prossima entrata in servizio del nuovo cacciabombardiere ricognitore AMX, in sostituzione degli ormai obsoleti G 91R giunti quasi alla fine della loro vita operativa, con il compito di studiare e gestire una nuova forma di attività manutentiva specifica del nuovo sistema d’arma, sulla falsariga di quanto già effettuato per il Tornado presso il 1° RMV di Cameri.
Questi nuovi velivoli, tecnologicamente moderni e complessi, molto diversi da quelli in linea fino ad allora nelle fila dell’Aeronautica Militare, richiedevano un nuovo modo di gestirne la manutenzione, era necessario elevare il livello tecnico degli interventi, addestrare a questa nuova “forma mentis” il personale incaricato a tali mansioni, prevedere un preciso piano di scadenza calendariale per effettuare i necessari controlli manutentivi, monitorare costantemente il velivolo in tutti i suoi componenti e prevedere una gestione il più possibile accurata delle parti di ricambio.
Questi in sintesi i punti che hanno dato vita al 3° RMV di Treviso, una struttura avveniristica che doveva gestire vari settori, dalla realizzazione delle infrastrutture all’organizzazione del nuovo Ente, passando per la gestione logistica del nuovo velivolo con la stesura delle procedure operative di manutenzione, oltre a prevedere un valido percorso addestrativo del personale assegnato al Reparto.
Il primo Comandante di questa nuova unità, che assume il titolo di Direttore del 3° RMV, è il Col. GARI Gino Roseano, che assieme ai suoi collaboratori ha il difficile compito di pianificare, realizzare e avviare questa nuova realtà, utilizzando gli spazi e i locali che il 2° Stormo rende via via disponibili.
Ma non tutto il personale riesce a sistemarsi sull’aeroporto di Treviso, la Direzione Tecnica e la Direzione Lavori ad esempio, vengono dislocati sulla base aerea di Istrana, sede del 51° Stormo, mentre il Deposito Centrale AM-X, costituito il 1° maggio del 1988, viene momentaneamente realizzato sulla base di Cameri, in attesa che vengano ultimati i lavori di recupero e sistemazione di alcuni hangar presenti sul sedime aeroportuale, dismessi dall’Aviazione dell’Esercito.
Nel 1991 vengono consegnate le prime infrastrutture, si tratta di due palazzine che verranno assegnate alla Sezione Addestramento, dove in una si insediano anche il Direttore e gli uffici della Segretaria del Reparto, e nell’altra la Sezione Avionica, strutture moderne e funzionali, al punto di essere menzionate nella pubblicazione "l'Architettura dell'Aeronautica Militare".
Non essendo ancora disponibili degli spazi dedicati dove effettuare la manutenzione e le prove dei propulsori Rolls Royce Spey dell’AMX, questa attività viene spostata presso la sala motori dei “cugini” del 51° Stormo che dispone delle attrezzature adeguate per svolgere questo lavoro, iniziano così le lavorazioni sia sul velivolo, come le ispezioni programmate al raggiungimento delle 500 ore di volo, che sugli accessori meccanici, fino al 3° Livello Tecnico e avionici fino al 2° Livello Tecnico.
Un anno dopo, siamo nel maggio del 1992, viene consegnato e inaugurato il nuovo Deposito destinato allo stoccaggio delle parti di ricambio, che fin da subito gestisce un magazzino ricambi composto da migliaia di articoli, in grado di far fronte a qualsiasi richiesta.
Grandi cambiamenti avvengono nel 1993, il 2° Stormo viene trasferito a Rivolto, rendendo così libere molte infrastrutture aeroportuali e il 3° RMV passa sotto la gestione del neo costituito Distaccamento Aeronautico di Treviso. Nell'aprile dello stesso anno, dopo estesi lavori di ampliamento ed ammodernamento dell'hangar, precedentemente usato dal 14° Gruppo e dal CM (Centro Manutenzione) del 2° Stormo, il Reparto acquisisce la nuova costruzione che viene assegnata alla Direzione della Manutenzione velivoli, nella quale trovano posto laboratori e locali dove eseguire i controlli e le riparazioni su tutti gli accessori meccanici.
Con lo scioglimento del Distaccamento Aeronautico, avvenuto il 1° giugno del 1998, il 3° RMV diventa Comando di Corpo autonomo e posto alle dipendenze gerarchiche del 3° Reparto dell'allora Ispettorato Logistico divenuto poi, in seguito alla riforma del comparto Difesa, 2ª Divisione del Comando Logistico.
Il 3° RMV assume così la configurazione definitiva ed in osservanza con le normative vigenti in termini di Qualità, Sicurezza dei lavoratori e Tutela dell'ambiente, nel febbraio del 2005 inaugura una nuova struttura, la “Hush House”, (casa del silenzio), nella quale è possibile effettuare le prove motore in assoluta sicurezza e con un debolissimo impatto acustico all’esterno, circa 47 decibel a 100 metri di distanza, ben al disotto dei 60 dB preventivati in fase di progetto.
Da ricordare inoltre che dal 3° RMV escono anche quegli AMX che “opportunamente trattati” sono destinati alla conservazione presso musei aeronautici, monumenti oppure come “Gate Guardian” in varie strutture dell’Aeronautica Militare.
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L’aeroporto di Treviso
Le prime attività per la realizzazione dell’aeroporto di Treviso, risalgono al 1929, quando una quarantina di piloti soci del locale Aero Club, fondato nel 1925 da Virginio Appiani, ex pilota militare durante la Grande Guerra, chiedono di poter disporre di una superficie idonea per svolgere la loro attività vicino alla città. Fino a quel momento infatti, usufruivano dei numerosi piccoli campi di emergenza costruiti durante il conflitto e sparsi un po’ in tutta la Provincia.
Dopo numerose battaglie burocratiche, finalmente il Ministro dell’Aeronautica il 25 febbraio del 1930 decretò l’istituzione del campo di fortuna di Treviso nella zona di San Giuseppe. L’area destinata, compresa tra la città e il fiume Sile, viene subito interessata ai lavori di trasformazione che comportano la costruzione della pista, modifiche alla viabilità, demolizioni di caseggiati che possono ostacolare il volo, livellamento del terreno, installazioni di segnaletica adeguata ecc.ecc.
A lavori ultimati,il nuovo campo si estenderà per un’area di 1.000 metri di lunghezza per circa 750 di larghezza e verrà inaugurato il 13 ottobre del 1935 dal Duca d’Aosta nel corso di una cerimonia, nella quale si intitolerà il nuovo aeroporto all’Asso “Giannino Ancillotto”. Nell’occasione ha luogo anche un avioraduno al quale partecipano tutti gli Aeroclub del Veneto. Sul campo trevigiano viene inoltre istituita, tramite un accordo tra la RUNA (Reale Unione Nazionale Aeronautica), in pratica l’allora Aero Club d’Italia, e il Ministero dell’Aeronautica, una scuola di pilotaggio con velivoli e istruttori forniti dalla sede centrale del sodalizio, febbraio del 1936, a cui si aggiungerà in seguito anche la scuola di Volo a Vela.
Sempre negli anni “trenta”, il Demanio dipendente dal comando della II ZAT(Zona Aerea Territoriale) realizza delle infrastrutture militari che nel 1938 portano l’aeroporto di Treviso a essere qualificato come aeroporto armato di 2ª Classe. Cominciano ad arrivare anche i primi reparti aerei, come il 50° Stormo Assalto, il 54° Stormo Caccia, il 160° Gruppo Autonomo Caccia Terrestri, il 151° Gruppo Caccia Terrestri e il 41° Stormo Caccia Terrestri.
Durante il periodo bellico, l’aeroporto non è interessato a grandi operazioni, ma dopo l’armistizio le truppe tedesche ne prendono il controllo, i velivoli presenti sono confiscati e trasferiti in Germania e vengono realizzate postazioni antiaeree a difesa del campo. La Luftwaffe è presente con velivoli da trasporto Ju 52 e caccia tipo Ju 88 e Do.217. Uscito praticamente indenne dalle vicende belliche, l’aeroporto di Treviso nell’immediato dopoguerra diventa sede di reparti alleati i quali poi cederanno i loro velivoli, Spitfire, P 47, P 51 e altri modelli ai ricostituiti reparti italiani, tra cui il 51° Stormo.
I primi anni 50 portano alla transizione sui velivoli a getto, F 84G, i quali necessitano di infrastrutture adeguate e moderne, che pian piano trasformano l’aeroporto in una base aerea secondo gli standard della NATO, sulla quale si sistemerà anche un Reparto Volo dell’Esercito con Elicotteri e Aerei Leggeri.
Dal 1959 la base diventa la sede definitiva del 2° Stormo, ricostituito nel gennaio del 1951 ed equipaggiato con i nuovi G 91R più tardi sostituiti dagli AMX, e lo rimarrà fino al 1993 quando si trasferirà sulla nuova base di Rivolto.
Ma l’aeroporto di Treviso non è solo scalo militare, sull’altro lato del campo ha sede fin dal 1953 l’aerostazione civile, nata per iniziativa di alcuni enti locali. Nel maggio dello stesso anno si ha il primo volo Internazionale con destinazione Londra e Vienna, operato rispettivamente dalla BEA e dalla Austrian Airlines, oltre a voli interni operati dall’Alitalia. Da allora è stato un continuo crescendo che lo ha visto assurgere ai primi posti sia nel settore cargo che passeggeri, divenendo sede ambita sia nel campo dei Low-Cost, che nei voli Charter. Il resto è storia dei nostri giorni.
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Giannino Ancillotto
La zona militare dell’aeroporto di Treviso dove si trova il 3° RMV, è intitolato all’Asso dell’Aviazione della Prima guerra mondiale, Giannino Ancillotto, nato a San Donà di Piave il 15 novembre 1896. Qualche mese dopo l’inizio della Prima guerra mondiale, si arruola come soldato nel Battaglione Scuole Aviatori e inviato presso la Scuola di Volo di Cameri dove nel maggio del 1916, dopo aver dimostrato notevoli capacità aviatorie e ottenuto il passaggio su diversi tipi di velivoli, ottiene il Brevetto di Pilota Militare. Viene subito impiegato in attività operativa, partecipando alle ultime fasi della controffensiva italiana in Trentino fino al mese di luglio, quando viene trasferito sul fronte Isontino in qualità di pilota osservatore. In questa zona Ancillotto rimarrà quasi un anno, fino alla tarda estate del 1917 quando viene assegnato al 13° Gruppo, composto dalle Squadriglie 77ª e 80ª al comando del Capitano Gordesco.
Da subito iniziò a compiere missioni di caccia libera, specialmente rivolte contro i palloni aerostatici nemici, i quali erano impiegati per l’osservazione e per dirigere il tiro delle artiglierie Austroungariche sulle truppe italiane.
In questa particolare forma di “caccia”, Ancillotto riesce a conseguire notevoli risultati, la sua più famosa azione che gli comporterà l’assegnazione della Medaglia d’Oro, è quella relativa all’abbattimento del “Draken” di Rustignè. Quel giorno, 5 dicembre 1917, a bordo di un Nieuport Ne.11 equipaggiato con 12 razzi fissati ai montanti delle ali, nonostante i ripetuti attacchi dei caccia nemici e l’intenso fuoco della contraerea, riesce con un’ardita manovra in picchiata a lanciare la salva che centra il Draken, il quale esplode all’istante. Ancillotto, data la velocità acquisita nella picchiata non riesce a evitare il bersaglio e con il suo aereo passa attraverso l’aerostato in fiamme, uscendone con molta fortuna indenne. L’episodio è raffigurato su una nota tavola della Domenica del Corriere, esposta nell’area museale assieme ad un pezzo di tela del Draken abbattuto.
Ma sotto i colpi del pilota italiano, cadono anche diversi velivoli con la croce nera, l’abbattimento più spettacolare è senza dubbio quello avvenuto nella notte del 24 luglio 1918, quando riuscì, primo tra tutti i piloti alleati, ad abbattere due aeroplani nemici, un fatto sensazionale per l’epoca.
Un’altra azione singolare che lo vide protagonista, fu il bombardamento a bassa quota della villa di famiglia, nella quale si era insediato un Comando Austroungarico e dove aveva sede anche un osservatorio nemico. Conclusa la Prima guerra mondiale, Ancillotto rimase nel campo aeronautico e nel 1919 effettuò il suo primo raid a bordo di uno Ansaldo SVA.5, decollando dall’aeroporto di Centocelle e atterrando a Varsavia, una tratta di 1.000 km effettuata senza scali intermedi coperta in ben sette ore.
Dopo aver partecipato con D’Annunzio all’impresa di Fiume, lasciata l’Italia Ancillotto approdò in Sud America dove si adoperò per lanciare l’industria aeronautica nazionale. Anche qui compì delle imprese aviatorie di rilievo, tra cui l’atterraggio alla quota più alta mai raggiunta sino a quel momento, 4.330 metri, pilotando un Ansaldo A.1 sulle montagne peruviane. Questa impresa gli comportò il titolo onorifico di "Grande Aviatore Mondiale". Tornato in Italia dopo una parentesi in Somalia, mentre era diretto a un raduno di Medaglie d’Oro, moriva a soli 28 anni nei pressi di Caravaggio (BG) in seguito ad un incidente stradale, era il 18 ottobre 1924. La sua salma è sepolta nel cimitero di S.Donà del Piave.
A Giannino Ancilloto sono accreditate 11 vittorie aeree, tra aerostati e velivoli, ed è insignito delle seguenti onorificenze:
1 Medaglia d’Oro al Valor Militare
3 Medaglie d’Argento al Valor Militare
Croce al Merito di Guerra
Croce della 3ª Armata
Titolo di Commendatore della Corona d’Italia per Meriti di Guerra
Medaglia dell’Ordine della Corona del Belgio
Medaglia della Marcia di Ronchi
Medaglia commemorativa della Guerra Italo-Austriaca 1915-18
Medaglia ricordo dell’Unità d’Italia
Medaglia di Benemerenza per i Volontari della Guerra italo-austriaca
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Compiti e Organizzazione
Dopo questa introduzione su come è nato il 3° RMV, vediamo quali sono i compiti principali e la sua organizzazione. Come detto, il Reparto è responsabile del supporto tecnico-logistico di tutta la flotta AMX che equipaggia i gruppi di volo del 51° e 32° Stormo, oltre ai velivoli assegnati all’RSV (Reparto Sperimentale Volo) di Pratica di Mare, sui quali interviene direttamente per effettuare attività manutentiva fino al 3° Livello Tecnico, e fino al 2° Livello Tecnico per quanto riguarda le lavorazioni che interessano gli apparati elettronici di bordo. Tutte queste lavorazioni, siano esse ordinarie che straordinarie, sono eseguite in base ad una precisa programmazione che viene coordinata con i vari Gruppi Efficienza Aeromobili dislocati presso i reparti volo e con le ditte costruttrici degli apparati, qualora si dovessero apportare delle modifiche sostanziali al sistema d’arma.
La struttura di un simile Reparto, non si discosta molto da un normale Stormo operativo, cambiano solo alcuni termini per identificare le varie posizioni. Pertanto, non avremo al suo vertice un Colonnello Pilota ma un parigrado del Genio Aeronautico, ruolo Ingegneri, che assume in questo caso il titolo di Direttore, così come non avremo i gruppi volo ma le 3 reparto manutenzione velivoli image 3Direzioni, dalle quali dipendono le varie aree tecnico-logistiche-amministrative. Nel caso specifico, il 3°RMV è organizzato su quattro Direzioni principali che sono:
-Addestramento
-Tecnico-Logistica
-Lavori e Rifornimenti, che a loro volta si suddividono in ulteriori settori specifici.
A gestire questa complessa realtà costituita da un organico di circa 400 persone, tra Ufficiali e Sottufficiali sia uomini che donne, c’è attualmente il Colonnello Lorenzon, il quale si avvale del supporto di uno Staff, di cui fanno parte il personale addetto all’Ufficio del Direttore, il Consulente Giuridico, l’Ufficiale addetto alla Sicurezza Volo, il Servizio Locale di Prevenzione e Protezione e tre Sezioni: Amministrativa, Supporto Tecnico-Logistico e Controllo Qualità-Manutenzione.


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Le Direzioni
Vediamo ora di descrivere brevemente le funzioni svolte dalle varie Direzioni, iniziando da quella che prepara tutto il personale tecnico che poi verrà smistato presso i vari reparti.

Direzione Addestramento (DA)
La DA è divisa in due Sezioni e svolge l’importante compito di studiare e programmare i vari corsi di qualificazione, circa settanta all’anno, per tutto quel personale tecnico delle specialità meccaniche ed avioniche, siano essi Ufficiali, Sottufficiali e Avieri in SPE, destinati a lavorare sul sistema d’arma AMX. Provvede inoltre a gestire una banca dati in cui sono registrati le qualifiche e le abilitazioni conseguite dal personale transitato dalle sue aule, stampa le dispense didattiche necessarie ai corsi ed è sempre alla ricerca di nuove soluzioni per migliorare l’iter addestrativo proposto. Dalla sua costituzione, la DA ha rilasciato più di 6.500 qualificazioni, tra cui figurano anche oltre un centinaio di piloti.
Sistemata in una moderna palazzina, la DA ospita le varie aule dotate dei più moderni ausili didattici, in cui qualificati istruttori insegnano le materie di competenza agli allievi, i quali possono anche esercitarsi su reali riproduzioni di apparati, mettendo in pratica quanto appreso. Al termine dei corsi e superato un esame di verifica, al frequentatore viene rilasciato un attestato che gli permette di continuare l’iter addestrativo nella fase pratica direttamente sul velivolo, denominata On-Job Training (OJT), svolta sotto la guida di esperti colleghi. Terminato il ciclo di formazione previsto e verificata la sua idoneità, al nuovo tecnico viene rilasciata la relativa Qualifica Finale, che gli consentirà di lavorare in maniera autonoma per la parte riguardante la sua specifica specializzazione.
Della Direzione Addestramento, fa parte la Sala ABDR (Air Battle Damage Repair), nella quale si tengono corsi per imparare le tecniche di riparazioni sul campo di velivoli danneggiati dal fuoco nemico o per cause accidentali, riparazioni provvisorie che consentono al velivolo di poter tornare in patria per i necessari lavori definitivi. Da notare che questi corsi sono aperti anche a personale di altri corpi militari dello Stato come Esercito Italiano, Marina Militare, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Carabinieri, e sono finalizzati per conseguire la qualifica di: tecnico meccanico – elettronico o supervisore. La sala dispone di adeguati banchi di lavoro, attrezzatura specifica e anche di un carrello officina mobile aviotrasportabile, completo di ogni utensile possibile, simile a quello dislocato nelle aree di crisi e di parti di velivolo sui quali effettuare le prove pratiche.

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3 reparto manutenzione velivoli image 14 3 reparto manutenzione velivoli image 15 3 reparto manutenzione velivoli image 16

3 reparto manutenzione velivoli image 17Direzione Tecnico Logistica (DTL)

I compiti di cui si occupa questa Direzione è cercare di risolvere tutte le problematiche che possono svilupparsi durante l’impiego operativo del sistema d’arma AMX, gestire l’approvvigionamento e la distribuzione dei ricambi presso i reparti operativi, sia in patria che a quelli impegnati nelle missioni all’estero. Si occupa inoltre degli aspetti amministrativi riguardanti la stesura di contratti con le ditte costruttrici dei vari apparati, facendo da tramite tra i competenti Uffici del Ministero della Difesa, ARMAEREO, e le ditte interessate come Alenia Aermacchi, FiatAvio, Embraer, qualora si verificassero problemi di difficile soluzione.
La DTL,si suddivide a sua volta in tre aree:
-Area Tecnica: si occupa di gestire e segnalare gli inconvenienti occorsi alla flotta AMX, valutare l’affidabilità del sistema d’arma, aggiornare il sistema informativo SILEF, analizzare le problematiche tecniche e emanare appropriate soluzioni per eventuali modifiche, controllare e aggiornare i manuali operativi, tenere sotto controllo tutta la flotta AMX analizzandone l’efficienza giornaliera, oltre a essere costantemente in contatto con le varie ditte responsabili del sistema.
-Area di Programmazione dei lavori e controllo delle scorte: il suo compito è pianificare gli interventi manutentivi e le relative lavorazioni in funzione delle ore di volo prodotte dall’intera flotta AMX, programmare importanti interventi di modifica alla linea volo in collaborazione con le ditte costruttrici, come è stato il caso per l’aggiornamento ACOL (Aggiornamento Capacità Operative e Logistiche) gestire l’approvvigionamento delle parti di ricambio e la loro distribuzione ai reparti operativi, elaborare un piano di ispezioni periodiche, su base annua, in base alle capacità manutentive dei tecnici di linea.
-Area Sorveglianza lavori e controllo gestione: che si occupa di stipulare i contratti con fornitori esterni, gestire quelli stipulati dal Comando Centrale Logistico e provvedere all’acquisizione di beni e servizi per soddisfare sia le esigenze del Reparto che della linea AMX.

 

3 reparto manutenzione velivoli image 18Direzione Lavori (DL)

Come la DTL, anche la Direzione Lavori affronta e risolve le problematiche specifiche che riguardano il velivolo AMX, in particolare ha la responsabilità di una vasta tipologia di interventi di manutenzione che vengono eseguiti presso il Reparto trevigiano. Tre sono i Centri che fanno capo a questa Direzione: Manutenzione Meccanica, Avionica e Supporto Tecnico.
- Centro Manutenzione Meccanica: svolge lavorazioni e revisioni sul velivolo e sui componenti meccanici, pneumatici, elettromeccanici fino al 3° Livello Tecnico, provvede alle ispezioni periodiche al raggiungimento delle 500 – 1.000 – 1.500 ore di volo, esegue riparazioni sugli elementi strutturali della cellula del velivolo, siano essi metallici che in compositi. Si occupa anche delle ispezioni riguardanti il pacco di sopravvivenza del pilota, seggiolino e paracadute, oltre a fornire supporto ai reparti di volo in occasioni di esercitazioni sia in patria che all’estero e rischieramenti operativi come è l’attuale situazione in Afghanistan. Se inizialmente i tempi per compiere queste ispezioni richiedevano in media un “fermo macchina” di circa sei mesi, oggi con opportune politiche di gestione e programmazione dei lavori, si riesce a completare un’ispezione in poco più di quattro mesi, con un notevole risparmio di tempo e costi che si traduce anche in una maggiore efficienza della flotta AMX. L’ampio hangar in cui opera il CMM è in grado di ospitare e garantire le lavorazioni fino ad un massimo di dieci velivoli contemporaneamente, lavoro svolto da squadre di specialisti militari, affiancati da aliquote di personale civile delle ditte AleniaAermacchi e Avio.
Una volta completati i lavori di manutenzione/revisione,il velivolo “spannellato” viene riassemblato per la successiva operazione di riverniciatura, eseguita in un hangar adiacente, munito di tutti gli accorgimenti tecnici necessari, leggi filtri, per impedire che le sostanze volatili della pittura escano all’esterno.
Preso in carico da personale specializzato, viene sverniciato totalmente, mascherato nelle zone dove non deve arrivare il colore e riverniciato nella classica livrea grigia in uso nell’Aeronautica. Terminata questa operazione, i tecnici provvedono anche a stampare le nuove insegne adesive, coccarde, stencil, codici individuali e tutte le altre scritte previste e ad applicarle sul velivolo, prima che esso ritorni all’hangar di manutenzione principale per gli ultimi lavori di rifinitura.
L’ultima operazione da fare prima di riconsegnare il velivolo ad uno dei reparti operativi è la “prova motore”, operazione che viene effettuata nella costruzione dedicata, la famosa “Hush House“, nella quale il velivolo completo viene ancorato al suolo e un tecnico motorista a bordo prova il motore a tutti i regimi, mentre altri colleghi presenti in una apposita saletta insonorizzata ne controllano i parametri, superata questa prova, il velivolo è pronto per la consegna.
Essendo l’aeroporto di Treviso diventato nel corso degli anni un aeroporto civile aperto al traffico militare, ogni qualvolta un velivolo deve essere preso in carico o riconsegnato dal 3° RMV, è necessario che da Istrana giunga una squadra di tecnici per allestire il cavo della barriera d’arresto, che normalmente è disattivata per non intralciare il traffico commerciale.
-Centro Manutenzione Avionica: si occupa del controllo, revisione e manutenzione fino al 2° Livello Tecnico dei delicati apparati avionici installati sul velivolo. Queste lavorazioni vengono effettuate in un apposito laboratorio del Centro, utilizzando sofisticate apparecchiature computerizzate con le quali si effettuano tutti i controlli necessari fino alla successiva ricalibrazione degli strumenti elettronici, prima di reinstallarli nell’abitacolo. Altro importante settore di competenza è la manutenzione dei sistemi da ricognizione aerea Lizard, Opher e del Ground Laser Designator (GLD), in dotazione all’Aeronautica Militare. A breve verrà inoltre attivata la manutenzione di 2° LT sui pod da ricognizione (Reccelite) e da Targeting (Litening) in dotazione alla Forza Armata.
-Centro Supporto Tecnico: la sua attività primaria è quella di effettuare controlli non distruttivi su elementi del velivolo in occasione delle ispezioni periodiche o durante riparazioni, utilizzando anche in questo caso sofisticate apparecchiature come Raggi X, Ultrasuoni, Liquidi di Contrasto ecc., soprattutto dove non è possibile intervenire visivamente, come ad esempio nel controllo interno della struttura a nido d’ape dell’ala. In una sala del CST, tenuta a temperatura costante, operano i tecnici addetti ai controlli metrologici, dove mediante micrometri elettronici ed altri strumenti di misura, si eseguono controlli sulle dimensioni di alcuni parti del velivolo, che magari hanno subito delle forti sollecitazioni o deformazioni, per vedere se rientrano nei parametri di tolleranza prescritta dalla casa costruttrice. In questo laboratorio, il millimetro è già una misura al limite dell’accettabilità, questo per dare un’idea su quali basi di riscontro si lavora. Altri compiti assegnati al CST sono la realizzazione di attrezzature “ad hoc” per facilitare la manutenzione, controllo, revisione ed eventuale riparazione fino al 2° Livello Tecnico degli AGE (Air Ground Equipment) e gestire la distribuzione di materiali di consumo ordinario alle varie branche della Direzione Lavori.
Della DL fa parte anche la Sezione Manutenzione Propulsori, distaccata presso l’aeroporto di Istrana, il cui compito è provvedere alla manutenzione del turbogetto RB168 Mk807 Spey, intervenendo se necessario a sostituire le camere di combustione ed altri parti danneggiate, controllare e manutentare le APU (Auxiliary Power Unit) e infine dopo aver provato al banco il rendimento del motore, rilasciare la relativa certificazione.
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3 reparto manutenzione velivoli image 27Direzione Rifornimenti (DR)
Costituita nel novembre del 2007, la DR ha il preciso compito di assicurare il supporto logistico a tutta la linea AMX, in modo da assicurarne l’operatività. Come le altre Direzioni, anche questa è divisa in quattro sezioni, ognuna delle quali è preposta ad un particolare compito. Avremo pertanto una Segreteria per svolgere la parte burocratica, un Nucleo Ricezione-Spedizione-Trasporti, un Deposito Centrale AMX e un Magazzino di Vigilanza/Sezione Rifornimenti.
-Nucleo Ricezione-Spedizione-Trasporti: si occupa della ricezione delle varie parti di ricambio provenienti dalle ditte costruttrici, sia nazionali che estere, e della loro distribuzione al Deposito Centrale AMX e al Magazzino MSA (Materiale Speciale Aeronautico) di Vigilanza. Organizza e coordina inoltre, il trasporto dei suddetti materiali verso gli altri Centri di Manutenzione presso i reparti operativi.
-Deposito Centrale AMX: gestisce tutta l’attività di rifornimento logistico, circa 27.000 articoli, che interessa l’intera linea del sistema d’arma AMX, dalla ricezione dei materiali provenienti dalle varie ditte, al suo stoccaggio e conservazione, oltre che alla distribuzione delle parti richieste dai magazzini dei Reparti Operativi. Provvede anche, in collaborazione con l’ufficio preposto della DTL, a evadere le richieste prioritarie provenienti dai centri di manutenzione di Stormo. Infine è compito di questo Deposito allestire e distribuire kit di modifica, spedire alle ditte costruttrici quel materiale che si è reso inefficiente per le necessarie riparazioni, custodire e distribuire le pubblicazioni tecniche, dichiarare fuori uso e alienare quei componenti del velivoli che hanno raggiunto la fine della loro vita operativa.
Magazzino di Vigilanza/Sezione Rifornimenti: è l’organo che gestisce il rifornimento di prima linea del 3° RMV, prendendo in carico i materiali che provengono dal Deposito Centrale, dai laboratori della Direzione Lavori, ridistribuendolo in base alle richieste alle varie branche operative del Reparto. Si occupa inoltre dello stoccaggio e relativo smaltimento dei rifiuti prodotti, molti dei quali rientrano nella categoria “speciali”.
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3 reparto manutenzione velivoli image 29Lo Staff del Direttore

Dopo questa carrellata sui compiti del 3° RMV, vediamo di fare una breve escursione sui compiti attribuiti alla struttura che compone lo staff del Direttore, iniziando dalla Sezione Controllo Qualità Manutenzione, che si occupa di verificare la corretta applicazione delle normative emanate dalla Direzione riguardanti le varie lavorazioni tecniche eseguite, in fatto di precisione. A seguire abbiamo il Servizio Locale Prevenzione e Protezione Ambiente, il cui compito è quello di controllare e far rispettare le norme di sicurezza durante il lavoro e in particolare individuare i possibili fattori di rischio. La Sezione Amministrazione invece provvede al funzionamento del 3° RMV per quanto riguarda tutta la parte burocratica,acquisti, contratti con i fornitori, pagamenti ecc., è diretta da un ufficiale del Corpo di Commissariato che svolge, se ne ha i requisiti, anche il ruolo di Consulente Giuridico del Direttore. L’Ufficio del Direttore tratta tutte le pratiche che gestiscono la vita del Reparto, da quelle relative al personale alle pubbliche relazioni, compresa l’organizzazione di cerimonie, è diretto da un ufficiale del Ruolo Armi, il quale svolge anche le funzioni di ufficiale Consigliere e di Addetto alla Sicurezza.


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Visitando una struttura simile, è inevitabile che il pensiero vada ai tempi in cui lo specialista di turno grazie alla sua inventiva e arte di arrangiarsi, era in grado di risolvere quasi sempre il problema, oggi tale figura romantica non è più possibile, i velivoli sempre più sofisticati non lasciano più nulla alla libera interpretazione, tutto è codificato e programmato secondo uno standard che non può essere oltrepassato, ne va della sicurezza di tutti.
Due parole sul futuro del 3° RMV, ormai la linea AMX è arrivata quasi al termine della sua vita operativa e con essa anche le lavorazioni di manutenzione e revisione andranno via via calando, pertanto per non disperdere il patrimonio umano altamente qualificato, il Reparto verrà convertito nella gestione e manutenzione dei vari tipi di armamenti in uso all’Aeronautica Militare, assorbendo l’attuale struttura presente a Padova.

Riconoscimenti
Per l’elevato standard qualitativo raggiunto nei vari processi di manutenzione e per la particolare attenzione verso 3 reparto manutenzione velivoli image 31l’ambiente, il 3° RMV primo ente nell’ambito del Ministero della Difesa e della Forza Armata, ha conseguito la Certificazione UNI EN ISO 9002:94 nel 2001 e in base alle nuove normative NATO AQAP-120 emanate nel 2004, anche la Certificazione UNI EN ISO 9001:2008. Lo stesso anno il 3° RMV ottiene la Certificazione Ambientale ISO 14001 per il suo costante impegno nel rispetto dell’ambiente circostante, è da ricordare infatti che tutto il Reparto è inserito nel Parco Regionale del Sile, il fiume che per una singolare coincidenza scorrendo all’interno del sedime aeroportuale, divide la parte tecnica da quella logistica. Il binomio sicurezza e salute nell’ambiente di lavoro è un altro obiettivo che si è imposto il Reparto, obiettivo che viene raggiunto nell’aprile del 2010 quando gli viene riconosciuta la “Triade di Eccellenza” mediante certificazione BS OHSAS 18001:2007, motivo d’orgoglio non solo per il personale dell’Ente, ma anche per il Comando Logistico e l'intera Aeronautica Militare.

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3 reparto manutenzione velivoli image 34Comandante
L’attuale Comandante del 3° Reparto Manutenzione Velivoli di Treviso è il Colonnello G.A.r.n. Lucio Lorenzon, nato a Oderzo nel 1962 ed entrato in Accademia Aeronautica nel 1981 con il Corso “AquilaIV”.
Concluso il suo iter addestrativo e laureatosi con lode in Ingegneria Aeronautica presso l’Università di Napoli, il Col. Lorenzon ha poi conseguito un Master in “Studi Internazionali Strategico-Militari” presso il Centro Alti Studi Difesa (CASD) di Roma e un altro Master in “Gestione dei Materiali e Sistemi Complessi” presso l’Università La Sapienza di Roma.
Prima di arrivare al Comando del 3° RMV, il Col. Lorenzon ha ricoperto numerosi incarichi importanti in ambito nazionale e internazionale, tra i quali ricordiamo quelli di Direttore Tecnico e Direttore Lavori presso il 3° RMV, Configuration Control Specialist (CCS) presso l’agenzia NETMA (NATO Eurofighter and Tornado Management Agency) a Monaco di Baviera.
Dopo aver frequentato il 9° Corso ISSMI, viene assegnato al Comando Logistico dove assume l’incarico di Capo della 2ª Sezione del 3° Ufficio del 1° Reparto e successivamente diventa Capo del 2° Ufficio del 2° Reparto presso la 2ª Divisione del Comando Logistico, incarico che ricopre fino al mese di ottobre 2011, quando assume il comando del 3° RMV subentrando al pari grado Col. Lombardi.
Il Col. Lorenzon è insignito della Croce d’Oro per anzianità di Servizio Militare, della Medaglia Mauriziana e si fregia del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
 L'autore desidera ringraziare il Col. Lorenzon e il Ten.Col. Grassia
Un ringraziamento speciale al Col. Cazzaniga e al Cap. Testa dell'Ufficio Pubblica Informazione (SMA Roma)
Foto e testo di Sergio Morari
Marzo 2014

English translation

The 3° Reparto Manutenzione Velivoli (3° Aircraft Maintenance Department) is officially established at Treviso Sant'Angelo airport, home of the 2° Stormo CBR (Fighter Bombers Reconnaissance Wing), on November 1st 1987 absorbing what had previously been the Initial Core Formation AM-X (NIF AM-X) created in September 1986 on the same basis.
The NIF was created "ad hoc" given the upcoming entry into service of the new fighter bomber reconnaissance AMX, replacing the now obsolete G 91R arrived almost at the end of their operational life, with the task of studying and managing a new form of maintenance activity specific to the new weapon system, along the lines of what has already been carried out for the Tornado at the 1° RMV in Cameri. The Tornado is the first of its kind.
These new aircraft, technologically modern and complex, very different from those in line until then in the ranks of the Aeronautica Militare, required a new way to manage its maintenance, it was necessary to raise the technical level of interventions, to train the staff responsible for these tasks in this new "forma mentis", to lay down a precise timetable for carrying out the necessary maintenance checks, constantly monitor the aircraft in all its components and provide for the most accurate management of spare parts.
These, in summary, are the points that gave rise to the 3° RMV in Treviso, a futuristic structure that had to manage various sectors, from the construction of infrastructure to the organization of the new Institution, passing through the logistics management of the new aircraft with the drafting of operational maintenance procedures, as well as providing a valid training path for personnel assigned to the Department.
The first Commander of this new unit, which assumes the title of Director of the 3° RMV, is the Col. GARI Gino Roseano, who together with his collaborators has the difficult task to plan, implement and start this new reality, using the spaces and premises that the 2° Stormo makes gradually available.
But not all the personnel manage to settle on the airport of Treviso, and as example the Direzione Lavori (Works Managemet), they are dislocated on the aerial base of Istrana, home of the 51° Stormo, while the Central Depot AM-X, constituted May 1th 1988, is momentarily realized on the base of Cameri, waiting for the completion of the recovery and installation of some hangars on the airport site, decommissioned by the Aviazione dell'Esercito (Army Air Force).
In 1991 the first infrastructures are delivered, these are two buildings that will be assigned to the Sezione Addestramento (Training Section), where in one there are also the Director and the offices of the Secretary of the Department, and in the other the Sezione Avionica (Avionics Section), modern and functional facilities, to the point of being mentioned in the publication "The Architecture of the Aeronautica Militare".
As there are no dedicated spaces available for maintenance and testing of AMX’s Rolls Royce Spey engines, this activity is moved to the engine room of the "cousins" of the 51° Stormo which has the appropriate equipment to carry out this work, thus work begins both on the aircraft, such as inspections scheduled to reach the 500 hours of flight, and on mechanical accessories, up to 3° Technical Level and avionics up to 2° Technical Level.
A year later, we are in May of 1992, is delivered and inaugurated the new Warehouse for the storage of spare parts, which immediately manages a spare parts warehouse consisting of thousands of items, able to meet any request.
Major changes take place in 1993, the 2° Stormo is transferred to Rivolto, thus freeing many airport infrastructure and the 3° RMV passes under the management of the newly established Distaccamento Aeronautico (Aeronautical Detachment) of Treviso. In April of the same year, after extensive works of extension and modernization of the hangar, previously used by the 14° Gruppo and the CM (Centro Manutenzione or Maintenance Center) of the 2° Stormo, the Department acquires the new construction that is assigned to the Directorate of Maintenance aircraft, in which laboratories and rooms are located to carry out checks and repairs on all mechanical accessories.
With the dissolution of the Distaccamento Aeronautico, which took place on June 1, 1998, the 3° RMV becomes Comando di Corpo Autonomo (Autonomous Corps Command) and placed under the hierarchical dependencies of the 3° Reparto of the then Ispettorato Logistico (Logistic Inspectorate) became then, following the reform of the Defense sector, 2ª Divisione del Comando Logistico (2ª Division Logistics Command).
The 3° RMV thus assumes the final configuration and in compliance with the regulations in force in terms of Quality, Safety of workers and Environmental protection, in February 2005 inaugurated a new structure, the "Hush House", (house of silence), in which it is possible to carry out the engine tests in absolute safety and with a very weak external acoustic impact, about 47 decibels at a distance of 100 m, well below the 60 dB estimated at the design stage.
It should also be remembered that from the 3° RMV come out also those AMX that "properly treated" are intended for conservation in aeronautical museums, monuments or as "Guardian Gate" in various structures of the Aeronautica Militare.
The airport of Treviso
The first activities for the construction of the airport of Treviso, date back to 1929, when about forty pilots members of the local Aero Club, founded in 1925 by Virginio Appiani, former military pilot during the 1st World War, request to have an area suitable for carrying out their activities near the city. Until then, in fact, they used the numerous small emergency camps built during the conflict and scattered throughout the Province.
After numerous bureaucratic battles, finally the Air Minister on February 25, 1930 decreed the establishment of the camp of fortune of Treviso in the area of San Giuseppe. The designated area, between the city and the river Sile, is immediately interested in the transformation works involving the construction of the runway, changes to the road, demolition of blocks of flats that can hinder flight, leveling of the ground, appropriate signage facilities, etc.
After completion of the work, the new camp will extend for an area of 1,000 meters long by about 750 meters wide and will be inaugurated on 13 October 1935 by the Duke of Aosta during a ceremony, in which it will be named the new airport at the Ace "Giannino Ancillotto". On the occasion there is also an avio gathering in which all the Veneto Aero Clubs participate. On the Treviso field is also established, through an agreement between the RUNA (Reale Unione Nazionale Aeronautica or Royal National Aviation Union), in practice the then Aero Club of Italy, and the Ministry of Aeronautics, a pilot school with aircraft and instructors provided by the headquarters of the association, February of 1936, which will be added later also the school of Flight to Sail.
Also in the "thirties", the State Property dependent on the command of the II ZAT (Zona Aerea Territoriale or Territorial Air Zone) realizes military infrastructure that in 1938 lead the Treviso airport to be qualified as an armed airport of 2nd Class. Begin to arrive also the first aerial units, like the 50° Stormo Assalto (Assault Wing), the 54° Stormo Caccia (Fighter Wing), the 160° Gruppo Autonomo Caccia Terrestri (Autonomous Squadron Land Fighter), the 151° Gruppo Caccia Terrestri (Land Fighter Squadron) and the 41° Stormo Caccia Terrestri (Land Fighter Wing).
During the war, the airport was not interested in major operations, but after the armistice the German troops took control of it, the aircraft were confiscated and transferred to Germany and anti-aircraft positions were built to defend the camp. The Luftwaffe is present with transport aircraft Ju 52 and fighter type Ju 88 and Do.217. Coming out practically unscathed from the war, the airport of Treviso in the immediate post-war period becomes the seat of allied units which will then give up their aircraft, Spitfire, P 47, P 51 and other models to the reconstituted Italian units, including 51° Stormo.
The early 1950s lead to the transition on jet aircraft, F 84G, which need adequate and modern infrastructure, which gradually transform the airport into an air base according to NATO standards, which will also be equipped with an Reparto Volo dell'Esercito (Army Flight Unit) with Helicopters and Light Aircraft.
From 1959 the base became the final home of the 2° Stormo, reconstituted in January 1951 and equipped with the new G 91R later replaced by AMX, and remained until 1993 when it moved to the new base of Rivolto.
But the airport of Treviso is not only a military airport, on the other side of the area has been located since 1953 the civil terminal, created on the initiative of some local authorities. In May of the same year there was the first international flight to London and Vienna, operated respectively by BEA and Austrian Airlines, as well as domestic flights operated by Alitalia. Since then it has been a continuous crescendo that has seen it rise to the top positions both in the cargo and passenger sector, becoming a coveted location both in the field of Low-Cost, and in Charter flights. The rest is history of our day.
Giannino Ancillotto
The military zone of the Treviso airport, where the 3° RMV is located, is named after the World War I Ace of Aviation, Giannino Ancillotto, born in San Donà di Piave on November 15, 1896. A few months after the beginning of the First World War, he enlisted as a soldier in the Battaglione Scuole Aviatori (Battalion Aviators Schools) and sent to Cameri where in May 1916, after having demonstrated remarkable aviation skills and obtained passage on different types of aircraft, gets the Brevetto di Pilota Militare (Military Pilot’s License). He was immediately employed in operational activity, participating in the last phases of the Italian counter-offensive in Trentino until the month of July, when he was transferred to the Isontino front as an observer pilot. In this area Ancillotto remained almost a year, until the late summer of 1917 when he was assigned to the 13° Gruppo, composed of the Squadriglie 77ª and 80ª under the command of Captain Gordesco.
He immediately began to carry out free fighter missions, especially directed against enemy balloons, which were used for observation and to direct the shooting of Austro-Hungarian artillery on Italian troops.
In this particular form of "hunting", Ancillotto succeeds to achieve remarkable results, his most famous action that will involve the awarding of the Gold Medal, is that relative to the killing of the "Draken" of Rustignè. That day, 5 December1917, aboard a Nieuport Ne.11 equipped with 12 rockets fixed to the uppercuts of the wings, despite the repeated attacks of the enemy fighters and the intense anti-aircraft fire, manages with a daring maneuver in dive to launch the save that centers the Draken, which explodes instantly. Ancillotto, given the speed acquired in the dive cannot avoid the target and with his plane passes through the balloon on fire, leaving with much luck unscathed. The episode is depicted on a well-known panel of Corriere’s Sunday, exhibited in the museum area along with a piece of Draken’s canvas shot down.
But under the blows of the Italian pilot, also fall several aircraft with the black cross, the most spectacular shooting down is undoubtedly that happened on the night of 24 July 1918, when he succeeded, first of all the Allied pilots, to shoot down two enemy airplanes, a sensational fact for the time.
Another singular action that saw him protagonist, was the low-level bombing of the family villa, in which an Austro-Hungarian Command had settled and where there was also an enemy observatory. After World War I, Ancillotto remained in the aviation sector and in 1919 he carried out his first raid on board an Ansaldo SVA.5, taking off from Centocelle airport and landing in Warsaw, 1.000 km non-stop section covered in seven hours.
After participating with D'Annunzio to the enterprise of Fiume, left Italy Ancillotto landed in South America where he worked to launch the national aviation industry. Here, too, he performed important aviation feats, including landing at the highest altitude ever reached, 4.330 m, piloting an Ansaldo A.1 on the Peruvian mountains. This feat brought him the honorary title of "Great World Aviator". Returning to Italy after a break in Somalia, while he was heading to a gathering of Gold Medals, he died at only 28 years near Caravaggio (BG) following a car accident, it was October 18, 1924. His body is buried in the cemetery of S.Donà del Piave.
Giannino Ancilloto is credited with 11 aerial victories, including balloons and aircraft, and is awarded the following honors:
1 Gold Medal for Military Valor
3 Silver Medals for Military Valor
Cross of Merit of War
Cross of the 3rd Army
Title of Commendatore della Corona d'Italia per Meriti di Guerra
Medal of the Order of the Crown of Belgium
Medal of the March of Ronchi
Commemorative Medal of the Italian-Austrian War 1915-18
Medal in memory of the Unity of Italy
Medal of Merit for the Volunteers of the Italian-Austrian War
Tasks and Organization
After this introduction on how the 3° RMV is born, let’s see what are the main tasks and its organization. As said, the Department is responsible for the technical-logistic support of the entire AMX fleet that equips the flying squadrons of 51° and 32° Stormo, in addition to the aircraft assigned to the RSV (Reparto Sperimentale Volo or Flight Experimental Department) of Pratica di Mare, on which it intervenes directly to carry out maintenance activities up to the 3rd Technical Level, and up to the 2nd Technical Level regarding the operations that interest the electronic equipment on board. All these processes, both ordinary and extraordinary, are carried out on the basis of a precise programming that is coordinated with the various Gruppi Efficenza Aeromobili (Aircraft Engineering Squadrons) located in the flight departments and with the equipment manufacturers, in the event of substantial modifications to the weapon system.
The structure of such a Department, does not differ much from a normal operational Stormo, only some terms change to identify the various positions. Therefore, we will not have at its summit a Colonel Pilot but a peer of the Genio Aeronautico (Aeronautical Engineers), role Engineers, that assumes in this case the title of Director, as well as we will not have the flying squadrons but the Directions, on which depend the various technical-logistic-administrative areas. In the specific case, the 3° RMV is organized on four main Directions that are:
-Training
-Technical-Logistics
-Works and Supplies, which in turn are subdivided into further specific sectors.
To manage this complex reality consisting of a staff of about 400 people, including officers and non-commissioned officers both men and women, there is currently Colonel Lorenzon, who uses the support of a Staff, This includes the personnel assigned to the Director’s Office, the Legal Advisor, the Flight Safety Officer, the Local Prevention and Protection Service and three Sections: Administrative, Technical-Logistic Support and Quality Maintenance Control.
The Directions
Let us now briefly describe the functions carried out by the various Directorates, starting with the one that prepares all the technical staff who will then be sorted into the various departments.
Training Directorate (DA - Direzione Addestramento)
The DA is divided into two sections and carries out the important task of studying and planning the various qualification courses, about seventy per year, for all the technical personnel of the mechanical and avionics specialties, both Officers, Non-commissioned Officers and Airmen in SPE, intended to work on the AMX weapon system. It shall also maintain a database in which the qualifications and entitlements obtained by staff transiting through its classrooms are recorded, print the teaching materials needed for the courses and is always looking for new solutions to improve the proposed training process. Since its establishment the DA it has issued more than 6,500 qualifications, including over a hundred drivers.
Housed in a modern building the DA it houses the various classrooms equipped with the most modern teaching aids, in which qualified instructors teach the subjects of competence to students, who can also practice on real reproductions of equipment, putting into practice what learned. At the end of the course and passed a verification examination, the attendant is issued a certificate that allows him to continue the training process in the practical phase directly on the aircraft, called On-Job Training (OJT), carried out under the guidance of experienced colleagues. At the end of the planned training course and after checking its suitability, the new technician is awarded the relevant Final Qualification, which will allow him to work independently for the part concerning his specific specialization.
It is part of the Training Directorate the Room ABDR (Air Battle Damage Repair), in which courses are held to learn the techniques of repairs in the field of aircraft damaged by enemy fire or accidental causes, temporary repairs enabling the aircraft to return home for the necessary final work. It should be noted that these courses are also open to staff of other military bodies of the State such as the Esercito (Italian Army), Marina Militare (Italian Navy), Polizia di Stato (State Police), Guardia di Finanza (Italian Custom Police), Carabinieri (Military Police), and are aimed to achieve the qualification of: mechanical technician - electronic or supervisor. The room has adequate work benches, specific equipment and also an airborne mobile workshop trolley, complete with every possible tool, similar to that located in crisis areas and aircraft parts on which to carry out practical tests.
Technical Management Logistics (DTL - Direzione Tecnico Logistica)
The tasks of this Directorate is to try to solve all the problems that may develop during the operational use of the AMX weapon system, manage the supply and distribution of spare parts in the operational units, both at home and those engaged in missions abroad. It also deals with the administrative aspects concerning the drafting of contracts with the manufacturers of the various apparatuses, acting as a link between the competent Offices of the Ministry of Defence, ARMAEREO, and the companies concerned as Alenia Aermacchi, FiatAvio, Embraer, if problems of difficult solution occur.
The DTL itself is divided into three areas:
-Technical Area: deals with managing and reporting inconveniences to the AMX fleet, assessing the reliability of the weapon system, updating the SILEF information system, analyzing technical issues and issuing appropriate solutions for any changes, monitor and update the operating manuals, monitor the entire AMX fleet by analyzing its daily efficiency, as well as being in constant contact with the various companies responsible for the system.
-Work Planning and Inventory Control Area: its task is to plan maintenance operations and related operations according to flight hours produced by the entire AMX fleet, to plan important interventions of modification to the flight line in collaboration with the companies constructors, like it has been the case for the update ACOL (Aggiornamento Capacità Operative e Logistiche or Update Operating and Logistic Abilities) manage the supply of spare parts and their distribution to operational units, draw up a plan of periodic inspections, on an annual basis, based on the maintenance capabilities of line technicians.
-Area Supervision of works and management control: which deals with concluding contracts with external suppliers, manage those stipulated by the Comando Centrale Logistico and provide for the acquisition of goods and services to meet both the needs of the Department and the AMX line.
Directorate for Works (DL - Direzione Lavori)
As the DTL , it also the Dircetorate for Works addresses and solves the specific problems that affect the AMX aircraft, in particular it is responsible for a wide type of maintenance that are performed at the Department of Treviso. There are three Centres under this Direction: Mechanical Maintenance, Avionics and Technical Support.
- Mechanical Maintenance Centre: performs operations and revisions on aircraft and mechanical, pneumatic and electromechanical components up to 3rd Technical Level, provides periodic inspections to reach 500 - 1.000 - 1.500 hours of flight, performs repairs on the structural elements of the aircraft airframe, whether metal or composite. It also deals with inspections of the pilot’s survival pack, car seat and parachute, as well as providing support to flight units during exercises both at home and abroad and operational risks as is the current situation in Afghanistan. If initially the time to carry out these inspections required on average a "downtime" of about six months, today with appropriate policies of management and planning of the work, it is possible to complete an inspection in little more than four months, with a considerable saving of time and costs which also results in greater efficiency of the AMX fleet. The large hangar in which the CMM operates is able to accommodate and guarantee the processing of up to a maximum of ten aircraft at the same time, work carried out by teams of military specialists, flanked by civilian staff of the companies AleniaAermacchi and Avio.
Once the maintenance/overhaul work is completed, the "without the panels” the aircraft is reassembled for the subsequent repainting operation, carried out in an adjacent hangar, equipped with all the necessary technical arrangements, read filters, to prevent volatile paint substances from coming out.
Taken in charge by specialized personnel, it is totally stripped, masked in the areas where the color should not arrive and repainted in the classic grey livery in use in the Aeronautica. At the end of this operation, the technicians also print the new adhesive insignia, roundels, stencils, individual codes and all the other inscriptions provided and apply them on the aircraft, before it returns to the main maintenance hangar for final finishing work.
The last operation to do before returning the aircraft to one of the operational departments is the "engine test", operation that is carried out in the dedicated building famous "Hush House", in which the complete aircraft is anchored to the ground and one engine technician on board tests the engine at all speeds, while other colleagues present in a special soundproof room control the parameters, passed this test, the aircraft is ready for delivery.
Since Treviso airport has become over the years a civil airport open to military traffic, whenever an aircraft must be taken over or returned by the 3° RMV, it is necessary that a team of technicians arrive from Istrana to set up the cable of the stop barrier, which is normally deactivated so as not to hinder commercial traffic.
-Avionics Maintenance Center: it deals with the control, revision and maintenance up to 2nd Technical Level of the sensitive avionics equipment installed on the aircraft. These operations are carried out in a special laboratory of the Centre, using sophisticated computerized equipment with which all the necessary controls are carried out until the subsequent recalibration of the electronic instruments, before reinstalling them in the cockpit. Another important area of expertise is the maintenance of Lizard, Opher and Ground Laser Designator (GLD) aerial reconnaissance systems, supplied to the Aeronautica Militare. Soon it will also be activated the maintenance of 2nd LT on reconnaissance pods (Reccelite) and targeting (Litening) supplied to the Armed Force.
-Technical Support Centre: its primary activity is to carry out non-destructive checks on aircraft elements during periodic inspections or during repairs, also using sophisticated equipment such as X-rays, Ultrasound, Contrast Liquids, etc. especially where it is not possible to take action visually, such as in the internal control of the honeycomb structure of the wing. In a room of the CST, kept at constant temperature, operate the technicians in charge of metrological controls, where electronic micrometers and other measuring instruments, perform checks on the dimensions of some parts of the aircraft, which may have been subjected to severe stress or deformation, to see if they fall within the tolerance parameters prescribed by the manufacturer. In this laboratory, the millimeter is already a measure at the limit of acceptability, this to give an idea of what basis of feedback work on. Other tasks assigned to the CST are the creation of "ad hoc" equipment to facilitate maintenance, control, overhaul and possible repair up to 2nd Technical Level of AGE (Air Ground Equipment) and manage the distribution of ordinary consumables to the various branches of the Works Department.
The DL also includes Sezione Manutenzione Propulsori or Section Engine Maintenance, detached at the airport of Istrana, whose task is to maintain the turbojet RB168 Mk807 Spey, taking action if necessary to replace the combustion chambers and other damaged parts, control and maintain the APU (Auxiliary Power Unit) and finally after testing the engine performance on the bench, issue the relevant certification.
Supply Directorate (DR - Direzione Rifornimenti)
Established in November 2007, the DR has the specific task of ensuring logistical support for the entire AMX line, in order to ensure its operation. Like the other Directorates, this is also divided into four sections, each of which is responsible for a particular task. We will therefore have a Secretariat to carry out the bureaucratic part, a Nucleus Reception-Shipment-Transports, a Warehouse Central AMX and a Warehouse of Vigilance/Section Refueling.
-Reception-Dispatch-Transport Unit: takes care of the reception of the various spare parts coming from the manufacturing companies, both domestic and foreign, and their distribution to the Central Warehouse AMX and the Warehouse MSA (Magazzino Speciale Aeronautico or Special Aeronautical Material) of Vigilance. It also organizes and coordinates the transport of these materials to other Maintenance Centres in the operational units.
-AMX Central Warehouse: manages all the logistic supply activity, about 27,000 items, covering the entire line of the AMX weapon system, from the reception of materials from the various companies, to its storage and storage, as well as the distribution of the parts requested by the warehouses of the operational units. It also ensures, in collaboration with the office in charge of DTL, to meet priority requests from maintenance centers in Stormo. Finally, it is the task of this Warehouse to set up and distribute modification kits, to send to the manufacturing companies that material which has become inefficient for the necessary repairs, to store and distribute technical publications, declare unused and dispose of those aircraft components that have reached the end of their service life.
Warehouse of Vigilance/Section Refueling: it is the organ that manages the supply of first line of the 3° RMV, taking in charge the materials that come from the Warehouse Central, from the laboratories of the Direction Jobs, redistributing it according to the requests to the various operational branches of the Department. It also deals with the storage and disposal of waste produced, many of which fall into the category "special".
The Staff of the Director
After this roundup on the tasks of the 3° RMV, let’s make a short excursion on the tasks assigned to the structure that makes up the staff of the Director, starting from the Section Quality Control Maintenance, which is responsible for verifying the correct application of the regulations issued by the Management concerning the various technical processes carried out, in terms of precision. Next we have the Local Service Prevention and Environmental Protection, whose task is to control and enforce safety standards during work and in particular to identify possible risk factors. The Section of Administration instead provides for the operation of the 3°RMV regarding all the bureaucratic part, purchases, contracts with the suppliers, payments etc., is directed by an officer of the Commissariat Corps who also performs, if necessary, the role of Legal Advisor to the Director. The Office of the Director deals with all practices that manage the life of the Department, from those related to personnel to public relations, including the organization of ceremonies, is directed by an officer of the Role Arms, who also performs the functions of an official Councilor and Security Officer.
Visiting a similar structure, it is inevitable that the thought goes to the times in which the specialist on duty thanks to his inventiveness and art of arranging, was able to almost always solve the problem, today such romantic figure is no longer possible, the increasingly sophisticated aircraft no longer leave anything to the free interpretation, everything is coded and programmed according to a standard that cannot be exceeded, the safety of all depends.
A few words on the future of the 3° RMV, now the AMX line has arrived almost at the end of its operational life and with it also maintenance and overhaul work will gradually decline, so as not to disperse the highly qualified human heritage, the Department will be converted into the management and maintenance of the various types of armaments in use at the Aeronautica Militare, absorbing the current structure in Padua.
Awards
For the high quality standard achieved in the various maintenance processes and for the particular attention to the environment, the 3° RMV first institution within the Ministry of Defence and Armed Force, has achieved the certification UNI EN ISO 9002:94 in 2001 and according to the new NATO AQAP-120 regulations issued in 2004, also the certification EN ISO 9001:2008. In the same year, the 3° RMV gets the environmental certification ISO 14001 for its constant commitment in respect of the surrounding environment, it should be remembered that the whole department is included in the Regional Park of Sile, the river that for a singular coincidence flowing inside the airport sedime, divides the technical part from the logistic one. The combination of safety and health in the workplace is another goal that the Department has set itself, an objective that is achieved in April 2010 when it is recognized the "Triad of Excellence" by BS OHSAS 18001 certification:2007, a source of pride not only for the staff of the Agency, but also for the Logistic Command and the entire Aeronautica Militare.
Commander
The current Commander of the 3° Reparto Manutenzione Velivoli of Treviso is Colonel G.A.r.n. Lucio Lorenzon, born in Oderzo in 1962 and entered the Accademia Aeronautica (Air Academy) in 1981 with the Course "Aquila IV".
Having completed his training course and graduated with honors in Aeronautical Engineering at the University of Naples, Col. Lorenzon then obtained a Master in "Strategic-Military International Studies" at the Center for High Defense Studies (CASD – Centro Avanzato Studi Difesa) in Rome and another Master in "Management of Complex Materials and Systems" at La Sapienza University in Rome.
Before arriving at the Command of the 3° RMV, the Col. Lorenzon has held numerous important positions in the national and international area, including those of Technical Director and Director of Works at the 3° RMV, Configuration Control Specialist (CCS) at the agency NETMA (NATO Eurofighter and Tornado Management Agency) in Munich.
After having attended the 9th Course ISSMI, comes assigned to the Comando Logistico where it assumes the assignment of Head of the 2nd Section of the 3rd Section of. Office of the 1st Department and successively it becomes Head of the 2nd International Office of the 2nd International Center. Department near the 2nd Division of the Comando Logistico, He held this position until October 2011, when he took command of the 3° RMV. He also succeeded Col. Lombardi.
The Col. Lorenzon is awarded the Gold Cross for seniority of military service, the Mauritian Medal and is awarded the title of Knight of the Order of Merit of the Italian Republic.
 Lhe author would like to thanks the Col. Lorenzon and the Ten.Col. Grassia
Special thank to the Col. Cazzaniga and the Capt. Testa of the Press Office (SMA Rome)
Images and text by Sergio Morari
March 2014