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Nel 1980, l’evento “Axalp”, l’annuale esercitazione delle truppe svizzere sull’Oberland bernese, che offre la possibilità di fotografare gli aerei impegnati nel poligono d’alta quota, non era ancora in programma.
La possibilità per i contribuenti del paese di verificare come erano stati spesi i soldi pubblici esisteva però già allora, e consisteva nella possibilità di accedere alla base aerea di Dubendorf, nei pressi di Zurigo durante la fase finale del “Flugmeisterschaften”, il Campionato delle truppe aeree, per osservare la partenza ed il decollo dei velivoli diretti al vicino poligono, con ogni tipo di assetto; la foto degli Hawker Hunter con il missile aria-terra AGM-65 “Maverich” sotto le ali o con i primi POD ECM era in quella occasione un’opportunità ricercata. Ovviamente anche i risultati delle attività delle truppe aeree erano disponibili a tutti per dimostrare la massima trasparenza.
C’era poi la possibilità per quei giornalisti che avevano l’autorizzazione del Comando svizzero, da richiedere con largo anticipo, di raggiungere con un Alouette III, un punto prestabilito per assistere al lancio delle truppe di commando chiamate in Svizzera “Cacciatori”. Nel mio caso io mi installai sull’ultimo di otto Alouette III, che decollarono in rapida successione preceduti da un Pilatus Pc 6 del LtFlSt 2.
Nel 1980 una gita in Svizzera per fotografare aerei militari si proponeva per vari motivi.
Innanzi tutto l’Aviazione Militare elvetica non partecipava con propri aerei ad esercitazioni all’estero, e quindi i velivoli con la croce sulle ali si potevano fotografare solo in Svizzera; inoltre la flotta era composta da velivoli, in certi casi ormai obsoleti, ma tenuti in modo impeccabile e con livree attraenti.
Voglio segnalare i vari Junker 52, gli Hunter ed i De Havilland Vampire e Venom. C’era poi una vera e propria star, l’Eidgenössischen Konstruktionswerkstätten (EKW) C-3605 “Schlepp”, in una vistosa colorazione a righe giallo e nere che lo identificava come traino bersagli. La sua sagoma ricordava un noto velivolo tedesco del secondo conflitto mondiale, il Messerschmit Me.109.
Non ultima ragione per un viaggio nella Confederazione era il tranquillo paesaggio montano che faceva da sfondo agli scatti, come ebbi modo di notare nella radura dove il mio elicottero mi portò per assistere al rapido lancio delle truppe aviotrasportate da un Pilatus “Turbo Porter”.
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Ma vediamo quale era l’ordine di battaglia della Schweizer Luftwaffe nei primi anni 80, una struttura unica ed originale, ma ordinata con metodo.
Ancora sotto il controllo dell’Esercito, era suddivisa in tre Brigate (31, 32 e 33) con compiti e competenze ben definiti.
Infatti la Flugwaffen Brigade 31 aveva sotto il suo controllo tutte le unità di volo, la Flugplatz Brigade 32 tutta la parte della logistica, la Fliegerabwehr Brigade 33 le unità di terra, antiaeree convenzionali e missilistiche, oltre che le postazioni radar.
La unità base era il Fliegerstaffel (Squadron) FlSt, otto FlSt formavano un Fliegerregiment (FlRg).
Gli FlRg erano tre in tutto, ciascuno con gli otto FlSt previsti e controllavano rispettivamente l’ovest, il centro e l’est della Confederazione.
In linea c’erano gli Hawker Hunter F Mk.58/58A in sei FlSt (1, 3, 4, 5, 7 ed il 21 che aveva anche i biposto T.68) i Northrop F 5E/F entrati in linea da pochi anni in tre FlSt (8, 18, 19), i Dassault Mirage IIIS/RS in tre FlSt (10, 16, 17) ed ancora i DH Venom Mk.50/54 in sei FlSt (2, 6, 9, 13, 15, 20).
Oltre a questi FlSt c’erano i Reggimenti della Scuola Primaria con Pilatus P 2 e P 3, e Scuola Avanzata con DH Vampire T.55 e Venom F.50/54.
I trasporti erano raggruppati in un unico FlSt con i tre Junker Ju 52 (A-701, A- 702, A-703) ed i Twin Bonanza.
Si aggiunga il famoso reggimento Zielfliegerkorps di traino bersagli con i rumorosi turboelica EKW C- 3605 a righe gialle e nere.
Per quanto riguarda gli elicotteri e gli aerei leggeri, erano inquadrati in sette LtFlSt con Alouette III, Dornier Do 27 e Pilatus Pc 6.
Le basi aeree più importanti, oltre a Dubendorf, che visitai in quella occasione, erano quelle di Emmen e Payerne.
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Foto e testo di Elio Viroli
Agosto 1980

 

English translation by Mara Ciarini

In 1980, "Axalp", the annual exercise of Swiss troops on the Bernese Oberland, which offers the opportunity to photograph aircraft engaged in the high-altitude range, did not exist..
However, the possibility for taxpayers in the country to see how public money was being spend did exist. It consisted of the ability to acces the air base of Dubendorf, located near Zurich, during the final phase of the "Flugmeisterschaften", the Flying Championship. They could observe the departures and take-offs of aircraft, with various weapon setups, heading for the nearby range.
It was a great opportunity to see and photograph the Hawker Hunters with the AGM-65 “Maverick” air-to-ground missile and the first POD ECM.
Obviously, the activities of the air troops could be viewed to demonstrate maximum transparency.
Then there was the possibility for those journalists who had obtained the authorisation of the Swiss Command well in advance of the event to fly in an Alouette III to a predetermined point to assist the launch of the “Hunters”, the name given to Swiss commando troops. In my case I installed myself on the last of eight Alouette III, which took off in rapid succession preceded by a Pilatus Pc 6 of the Ltflst 2.
In 1980 a trip to Switzerland to photograph military aircraft was proposed for various reasons.
First of all, the Swiss Air Force did not participate with its own aircraft in exercises abroad, and therefore the aircraft with the cross on the wings could only be photographed in Switzerland. Secondly, the fleet consisted of aircraft, in some cases now obsolete, but kept in impeccable conditions and with attractive liveries.
I want to highlight the Junker 52, Hunters and De Havilland Vampire and Venom. Then there was a real star, the Eidgenössischen Konstruktionswerkstätten (EKW) C-3605 "Schlepp", in a showy yellow and black striped color scheme that identified it as a target-towing aircraft. It’s shape resembled a well-known German aircraft of the Second World War, the Messerschmit Me.109.
The final reason for a trip to the Confederation was the quiet mountain landscape that was a stunning backdrop to the shots, as I noticed in the clearing where my helicopter took me to watch the rapid launch of the airborne troops by a Pilatus "Turbo Porter".
But let’s see what was the order battle of the Schweizer Luftwaffe in the early 1980s, a unique and original structure, but ordered with method.
Still under the control of the Army, it was divided into three Brigades (31, 32 and 33) with well-defined tasks and competences.
Flugwaffen Brigade 31 had all flight units under its control, Flugplatz Brigade 32 all logistics, Fliegerabwehr Brigade 33 ground, conventional anti-aircraft and missile units, as well as radar positions.
The base unit was the Fliegerstaffel (Squadron) Flst, eight Flst formed a Fliegerregiment (Flrg).
The Flrg were three in all, each with the eight planned Flsts and controlled the west, center and east of the Confederation respectively.
In line there were the Hawker Hunter F Mk.58/58A in six Flst (1, 3, 4, 5, 7 and 21 that also had the two-seater T.68) the Northrop F 5E/F entered the line a few years ago in three Flst (8, 18, 19), the Dassault Mirage IIIS/RS in three Flst (10, 16, 17) and again the DH Venom Mk.50/54 in six Flst (2, 6, 9, 13, 15, 20).
In addition to these Flst were the Primary School Regiments with Pilatus P 2 and P 3, and Advanced School with DH Vampire T.55 and Venom Mk54.
The transports were grouped in a single Flst with the three Junker Ju 52 (A-701, A-702, A-703) and the Twin Bonanza.
In addition, the famous regiment Zielfliegerkorps towing targets with the noisy turboprop EKW C-3605 with yellow and black lines.
As for helicopters and light aircraft, they made up seven Ltflst with Alouette III, Dornier Do 27 and Pilatus Pc 6.
The most important air bases, besides Dubendorf, which I visited on that occasion, were those of Emmen and Payerne.

Images and text by Elio Viroli
August 1980